Quando un server richiama le credenziali del client associate a una richiesta, esso può ottenere il nome principale del client (in forma di puntatore a una struttura rpc_gss_principal_t) o le credenziali UNIX locali (UID) per quel client. I servizi come NFS richiedono una credenziale UNIX locale per il controllo degli accessi, mentre altri servizi non la richiedono e possono, ad esempio, memorizzare il nome principale come struttura rpc_gss_principal_t direttamente nelle loro liste di controllo degli accessi.
La corrispondenza tra la credenziale di rete di un client (il suo nome principale) e la sua credenziale UNIX locale non è automatica: deve essere impostata esplicitamente dall'amministratore della sicurezza locale.
Il file gsscred contiene sia le credenziali UNIX che le credenziali di rete (ad esempio, Kerberos V5) del client. (Le seconde sono una rappresentazione Hex-ASCII della struttura rpc_gss_principal_t.) Il file è accessibile mediante XFN; in questo modo, questa tabella può essere implementata su files, NIS, NIS+ o su qualunque servizio di denominazione supportato da XFN. Nella gerarchia XFN, questa tabella appare come unità_org_corrente/servizio/gsscred. La tabella gsscred viene amministrata con l'utility gsscred, che permette agli amministratori di aggiungere ed eliminare utenti e meccanismi.