Questa sezione contiene informazioni sull'aggiornamento e il backup del sistema.
Prima di aggiornare un sistema a una nuova versione dell'ambiente operativo Solaris, considerare le seguenti informazioni.
Leggere la sezione "Funzionalità software non più supportate" nelle Note sulla versione di Solaris per determinare se uno o più dei prodotti software utilizzati non siano più supportati nella nuova release.
Leggere il Capitolo 2 per determinare se le modifiche o i miglioramenti apportati all'ambiente operativo Solaris possano avere effetto sulle attività eseguite abitualmente.
Consultare la Solaris 7 (Intel Platform Edition) Hardware Compatibility List per verificare che il sistema e i dispositivi in uso siano supportati dalla nuova release.
Consultare la documentazione degli altri prodotti software.
Per evitare perdite di dati durante l'aggiornamento, leggere le seguenti informazioni su Solstice DiskSuite. Inoltre, leggere sempre le istruzioni di aggiornamento riportate nella documentazione del software in dotazione o del software di terze parti.
Se si utilizza Solstice DiskSuiteTM, si ricordi che i metadispositivi non possono essere aggiornati automaticamente. Per le relative istruzioni, vedere l'Appendice B, "Upgrading to Other Solaris Versions", nel manuale Solstice DiskSuite Reference Guide.
Eseguire il backup del sistema.
Eseguire sempre un backup dei file system prima di usare l'opzione di aggiornamento e installare una nuova versione dell'ambiente operativo Solaris. Per eseguire il backup, copiare i file system su supporti removibili (ad esempio su nastro) per disporre di una copia di riserva dei dati in caso di perdite o danneggiamenti. Se non si dispone di una procedura di backup definita, vedere "Come eseguire il backup del sistema" per le istruzioni sul backup completo dei file system. Per informazioni sull'esecuzione di backup periodici e sull'uso degli altri comandi di backup, vedere la System Administration Guide.
Inserire il dischetto di boot Configuration Assistant nell'unità A: del sistema.
Inserire il CD di Solaris nel lettore di CD-ROM.
Preparare il sistema per il boot.
Tabella 6-1 Istruzioni per il boot
Se il sistema è... |
Procedere in questo modo... |
---|---|
Nuovo (mai installato) e spento |
Accendere i componenti del sistema. |
Acceso, e con Solaris già installato
|
Accedere a una finestra di comando o a una shell e digitare: $ su root # init 0 Seguire le istruzioni per riavviare il sistema. |
Accendendo il sistema, un programma diagnostico (Configuration Assistant) identifica i dispositivi hardware che sono stati aggiunti al sistema e controlla che non vi siano conflitti. Se viene identificato un conflitto, verrà richiesto di risolverlo prima di continuare.
Scegliere l'opzione CD per avviare il sistema dal CD-ROM.
Scegliere l'opzione Interactive.
Non scegliere l'opzione 2- custom JumpStart; questa è un'opzione di installazione avanzata che richiede una configurazione precedente. Per automatizzare le installazioni con il metodo JumpStart personalizzato, vedere il manuale Solaris Advanced Installation Guide.
Non scegliere l'opzione Solaris Web Start; questa utility non supporta l'aggiornamento in questa release.
Se da questo punto in avanti si dovesse verificare un problema, vedere il Capitolo 7.
Seguire le istruzioni che compaiono sullo schermo per installare l'ambiente operativo Solaris.
Il programma di installazione di Solaris offre istruzioni dettagliate e organizzate in menu per l'installazione dell'ambiente operativo. È inoltre disponibile una guida in linea.
Attendere il completamento della procedura di installazione.
Durante la procedura viene registrato un log dell'installazione (un resoconto delle operazioni eseguite) nei seguenti file:
Prima del riavvio del sistema, in: /a/var/sadm/system/logs/upgrade_log
Dopo il riavvio del sistema, in: /var/sadm/system/logs/upgrade_log
Riavviare il sistema.
Diventare superutente.
Arrestare il sistema.
# init 0 |
Portare il sistema al livello di esecuzione S (modalità monoutente).
ok boot -s |
(Opzionale) Controllare la coerenza dei file system con il comando fsck .
L'uso del comando fsck con l'opzione -m permette di controllare la coerenza dei file system. Ad esempio, un'interruzione di corrente può lasciare i file in uno stato incoerente.
# fsck -m /dev/rdsk/nome_dispositivo |
(Opzionale) Per eseguire il backup dei file system su un'unità nastro remota:
Identificare il nome di dispositivo dell'unità nastro.
L'unità nastro predefinita è /dev/rmt/0.
Inserire nell'unità un nastro che non sia protetto dalla scrittura.
Eseguire il backup dei file system usando uno dei comandi ufsdump descritti nella Tabella 6-2.
Tabella 6-2 Comandi di backup completo
Per eseguire un backup completo su... |
Usare questo comando |
---|---|
Un'unità a dischetti locale |
ufsdump9ucf /vol/dev/ file_da_salvare |
Un'unità nastro locale |
ufsdump9ucf /dev/rmt file_da_salvare |
Un'unità nastro remota |
ufsdump0ucf host_remoto:/ file_da_salvare |
Alla richiesta del sistema, rimuovere il nastro e inserire il volume successivo.
Identificare ogni nastro con il numero del volume, il livello, la data, il nome del sistema e il file system.
Riportare il sistema al livello di esecuzione 3 premendo Control-D.
Verificare che il backup sia stato eseguito correttamente usando il comando ufsrestore per visualizzare il contenuto dei nastri.