Questo capitolo contiene istruzioni sulla nuova installazione e sul nuovo aggiornamento per Alternate Pathing (AP) 2.2 sul server Sun Enterprise 10000.
La versione AP 2.2 include un package che deve essere installato sull'SSP e un insieme di package fondamentali che devono essere installati sul dominio Sun Enterprise 10000.
Le istruzioni per la nuova installazione fornite in questa sezione si riferiscono agli ambienti in cui AP non è correntemente installato e configurato. Se una qualsiasi versione di AP è correntemente installata e configurata, è possibile fare riferimento alle istruzioni fornite in "Esecuzione di un aggiornamento di AP". La procedura utilizza script che salvano la configurazione AP corrente e quindi la ripristinano dopo l'installazione dei package AP 2.2.
Le istruzioni di installazione fornite in questa sezione partono dal presupposto che sia già stato installato l'ambiente operativo Solaris 7 5/99. L'installazione va effettuata prima di tentare di installare AP 2.2.
I package AP richiedono circa 2,7 megabyte di spazio su disco nel dominio e 37 kilobyte sull'SSP. La tabella seguente mostra le dimensioni totali del software AP a seconda del file system:
Tabella 9-1 Requisiti di spazio su disco di AP a seconda del file system
File System |
Dimensioni |
---|---|
Host: |
|
/usr |
317 Kbyte |
/ |
1.3 Mbyte |
/etc |
13 Kbyte |
/kernel |
1528 Kbyte |
/sbin |
1481 Kbyte |
|
|
SSP: |
|
/opt |
31 Kbyte |
Se si prevede di installare AP sopra una nuova copia dell'ambiente operativo 7 5/99, installare l'ambiente operativo (se necessario) e tornare quindi a questa procedura.
Vedere "Performing a Fresh Install" nel capitolo "Solaris 7 5/99 on the Sun Enterprise 10000 Server" in Solaris 7 5/99: Guida alle piattaforme hardware Sun.
Caricare il CD-ROM.
Collegarsi all'SSP come superuser.
Inserire il CD Sun Computer Systems Supplement nell'unità CD-ROM.
L'unità CD-ROM è collegata all'SSP. Attendere che il gestore di volume carichi il CD-ROM.
Eseguire il seguente comando share(1M) sull'SSP per rendere utilizzabile il CD-ROM nella rete.
ssp# share -o ro,anon=0 -F nfs /cdrom/cdrom0
Installare i pacchetti AP sull'SSP (e tralasciare SSP, se applicabile)
Installare AP sul dominio
Scaricare e rimuovere il CD-ROM.
Configurare AP.
Per un esempio delle procedure da seguire, vedere "Per configurare AP". Vedere anche Sun Enterprise Server Alternate Pathing User's Guide.
Creare da tre a cinque database AP.
# apdb -c raw_disk_slice -f
Creare i metadischi AP.
È necessario conoscere la configurazione dell'hardware del dominio, in modo da sapere quali sono le due porte collegate alla stessa matrice di disco. Nelle seguenti procedure vengono utilizzate le porte pln. Le porte possono variare, a seconda della configurazione del dominio.
Visualizzare tutte le porte e i relativi nodi di dispositivo del disco.
# apinst pln0 /dev/dsk/c1t0d0 /dev/dsk/c1t1d0 /dev/dsk/c1t2d0 /dev/dsk/c1t3d0 /dev/dsk/c1t4d0 /dev/dsk/c1t5d0 pln1 /dev/dsk/c2t0d0 /dev/dsk/c2t1d0 /dev/dsk/c2t2d0 /dev/dsk/c2t3d0 /dev/dsk/c2t4d0 /dev/dsk/c2t5d0
Creare un gruppo di percorsi del disco non registrati.
# apdisk -c -p pln0 -a pln1 # apconfig -S -u
dove:
-c determina la creazione del gruppo di percorsi
-p designa il percorso principale
-a designa il percorso alternativo.
I risultati possono essere verificati utilizzando apconfig(1M), come mostrato sopra.
Registrare le voci del database.
# apdb -C
È possibile verificare i risultati del comando di cui sopra utilizzando apconfig -S.
Ricreare le directory dei dispositivi.
# drvconfig -i ap_dmd # ls -l /devices/pseudo/ap_dmd* ...
Come mostrato sopra, è possibile verificare i risultati del comando drvconfig(1M) elencando il contenuto di /devices/pseudo/ap_dmd*.
Creare collegamenti simbolici dalla directory dei dispositivi /devices/pseudo ai file di metadisco speciali in /dev/ap/dsk e /dev/ap/rdsk.
# apconfig -R # ls -l /dev/ap/dsk ...
Come mostrato sopra, è possibile verificare i risultati ottenuti con il comando apconfig(1M) elencando il contenuto di /dev/ap/dsk per visualizzare i collegamenti simbolici.
Se si sta collocando il disco di boot sotto il controllo AP, utilizzare apboot(1M) per definire il nuovo dispositivo di boot AP.
# apboot nome_metadisco
Il comando apboot(1M) modifica il file /etc/vfstab e il file /etc/system. Il nome_metadisco deve avere questo formato: mcxtxdx.
Modificare eventuali riferimenti che utilizzino un nodo di dispositivo fisico (ossia, un percorso che inizia con /dev/dsk o /dev/rdsk) per utilizzare il nodo di dispositivo di metadisco corrispondente (ossia, un percorso che inizi con /dev/ap/dsk o /dev/ap/rdsk).
Se una partizione viene montata sotto un percorso fisico, smontarla e rimontarla sotto il percorso del metadisco.
Esaminare /etc/vfstab per controllare se sono presenti dispositivi fisici che vanno modificati in metadispositivi AP. Se necessario, modificare /etc/vfstab per apportare le modifiche necessarie.
Per modificare /etc/vfstab è necessario essere un amministratore di sistema esperto. Se non si configurano correttamente i file system in /etc/vfstab, è possibile che i dati vadano perduti la prossima volta che si avvia il dominio.
Creare metareti AP (per reti non principali).
Le seguenti procedure vanno eseguite per tutte le reti cui si desidera assegnare un percorso alternativo, tranne la rete principale.
Creare il gruppo di percorsi di rete.
# apnet -c -p interfaccia_rete -a interfaccia_rete # apconfig -N -u ...
Come mostrato qui sopra, è possibile verificare i risultati del comando apnet(1M) utilizzando apconfig(1M).
Registrare le voci del gruppo di percorsi di rete nel database.
# apdb -C
È possibile verificare i risultati ottenuti con il comando apdb(1M) mediante il comando apconfig(1M) e l'opzione -N.
Rimuovere completamente l'uso diretto di entrambi i membri dei gruppi di percorsi di rete.
Se l'interfaccia fisica è correntemente chiusa e non si tratta dell'interfaccia che verrà utilizzata durante l'esecuzione dei comandi per configurare la metarete, è possibile aprire l'interfaccia fisica con il comando ifconfig(1M).
Creare un file /etc/hostname.mnome_interfaccia_rete per qualsiasi metarete da configurare al riavvio del dominio.
Creare la metarete AP per la rete principale.
Visualizzare il contenuto dei file /etc/nodename e /etc/hostname.nome_interfaccia per verificare che il nome dell'interfaccia sia lo stesso.
Creare il gruppo di percorsi di rete principale.
# apnet -c -p interfaccia_rete -a interfaccia_rete
In questo esempio, -c crea il nuovo gruppo di percorsi di rete principale, -p designa il percorso di rete principale e -a designa il percorso alternativo.
Registrare la voce del gruppo di percorsi di rete nel database.
# apdb -C # apconfig -N
Come mostrato sopra, è possibile verificare i risultati del comando apdb(1M) mediante apconfig(1M).
Creare il nuovo file /etc/hostname.mnome_interfaccia per configurare la rete al riavvio del dominio.
Ad esempio, /etc/hostname.mnome_interfaccia potrebbe contenere hmb.
Rimuovere i file di configurazione che corrispondono all'interfaccia della metarete.
# rm -f /etc/hostname.nome_interfaccia_principale \ /etc/hostname.nome_interfaccia_alternativa
Se si prevede di utilizzare un gestore di volume, come Sun Enterprise Volume Manager (SEVM) oppure Solstice DiskSuite (SDS), configurare il gestore di volume in base alle istruzioni del fornitore.
Assicurarsi che il gestore di volume sia supportato sotto Solaris 7 (che è necessario per AP 2.2).
Problemi relativi a SEVM
Se si desidera creare i volumi SEVM sopra all'AP, è opportuno configurare i volumi mediante i percorsi del metadisco AP, invece che i percorsi fisici. SEVM riconosce e installa correttamente i metadispositivi AP esistenti senza che sia necessario effettuare alcuna operazione particolare.
SEVM può incapsulare sia i dischi di nonboot che quelli di boot configurati come metadispositivi AP. SEVM può incapsulare i database AP senza alcun impatto su AP. Tuttavia, notare che valgono i requisiti SEVM standard per l'incapsulamento:
Deve essere presente uno settore s2 che rappresenta l'intero disco.
Deve essere disponibile una "piccola quantità" di spazio libero sul disco all'inizio o alla fine del disco.
Ci devono essere due partizioni disponibili.
Il requisito della partizione può rendere necessaria la rinuncia a un database AP, che viene spesso collocata nel settore s4.
È meglio configurare SEVM dopo aver configurato AP. La descrizione di come integrare AP con una configurazione SEVM esistente non è prevista in questo documento.
Problemi relativi a SDS
Se si desidera creare i volumi SDS sopra ad AP, è opportuno configurare i volumi utilizzando i percorsi del metadisco AP, invece dei percorsi fisici. SDS riconosce e installa correttamente i metadispositivi AP esistenti senza che sia necessaria alcuna operazione particolare.
Riavviare il dominio (se necessario).
Se il dominio è già stato riavviato dopo aver configurato un gestore di volume, questa operazione non è necessaria.
In questa sezione vengono fornite le istruzioni per l'aggiornamento di AP 2.2 sull'SSP e su un dominio. AP 2.0 e AP 2.1 non sono supportati sotto l'ambiente operativo Solaris 7 5/99. La procedura di aggiornamento implica la rimozione della vecchia versione di AP, l'installazione di un insieme di package AP fondamentali e il ripristino della configurazione AP. Per semplificare la procedura, vengono forniti degli script.
Se si sta installando AP 2.2 su un dominio Sun Enterprise 10000, nell'SSP deve essere in esecuzione il software SSP 3.1. SSP 3.0 non supporta AP 2.2. Per istruzioni su come installare il software SSP, consultare l'SSP Media Kit.
L'installazione dei package del CD-ROM allegato richiede circa 2,7 megabyte di spazio su disco sul dominio host e 37 kilobyte sull'SSP. La tabella seguente elenca le dimensioni totali del software AP a seconda del file system:
Tabella 9-2 Dimensioni del file system del software AP
File System |
Dimensioni |
---|---|
Dominio: |
|
/opt |
1,23-Mbyte |
/usr |
158-Kbyte |
/ |
1,3-Mbyte |
|
|
SSP: |
|
/opt |
37-Kbyte |
Eseguire sempre il backup di un server esistente prima di aggiornare qualsiasi software. Il backup più sicuro da eseguire è uno scaricamento di livello 0 (ufsdump(1M)) dei file system collegati al server che si sta aggiornando. Se non si dispone di una procedura di backup consolidata, vedere la System Administration Guide.
Non è necessario rimuovere le patch installate prima di eseguire l'aggiornamento.
Prima di utilizzare l'opzione upgrade dell'utility suninstall, controllare la documentazione dell'altro software in esecuzione, come i gestori di volume del disco. Potrebbero esserci ulteriori istruzioni da seguire per conservare le configurazioni esistenti. Inoltre, controllare le note sulla versione di AP e degli eventuali gestori di volume che si stanno utilizzando.
Le procedure di aggiornamento AP descritte in queste sezioni utilizzano due script, ap_upgrade_begin e ap_upgrade_finish. Il primo script salva la configurazione AP corrente, mentre il secondo ripristina quell'esatta configurazione dopo che è stata eseguita l'installazione dei package AP 2.2. È probabile che si effettuerà l'aggiornamento a Solaris 7 5/99 contemporaneamente all'aggiornamento ad AP 2.2, in quanto AP 2.2 richiede Solaris 7. Poiché la configurazione AP viene ripristinata esattamente come era prima che venisse effettuato l'aggiornamento a Solaris 7, è necessario tenere presenti gli aspetti descritti in questa sezione.
Se si verifica la rinumerazione dei controller di I/O, gli script dell'aggiornamento AP non funzionano. La rinumerazione dei controller di I/O può verificarsi qualora si modifichi la configurazione dell'hardware in determinati modi e quindi si esegua un boot di riconfigurazione (boot -R) o si determini in altro modo l'esecuzione di un comando drvconfig(1M). Ad esempio, si potrebbe utilizzare Dynamic Reconfiguration (DR) per staccare logicamente una scheda di sistema. Se la scheda di sistema contiene controller di I/O e le altre schede di sistema con numerazione più elevata contengono anch'esse controller di I/O, la successiva operazione di boot di riconfigurazione potrebbe comportare la rinumerazione dei controller. Ad esempio, pln5 potrebbe diventare pln3.
La procedura suninstall richiede un'operazione di boot di riconfigurazione. Se questo determina la rinumerazione dei controller, non è possibile utilizzare ap_upgrade_finish per completare l'aggiornamento di AP. Tuttavia, è comunque possibile utilizzare ap_upgrade_begin. Il motivo è che ap_upgrade_begin salva le informazioni relative alla configurazione di AP nei file /var/tmp/ap*. Se si conosce bene il funzionamento della numerazione dei dispositivi, è possibile ricreare la configurazione AP facendo riferimento a tali file sotto /var/tmp e rimappando manualmente la vecchia configurazione AP dopo aver preso in considerazione il modo in cui sono stati rimumerati i controller fisici sottostanti.
Se non si conosce bene la numerazione dei dispositivi, è opportuno eseguire una nuova installazione e ricreare da zero la configurazione AP, oppure chiedere aiuto al rappresentante dell'assistenza tecnica. In generale, evitare di modificare l'hardware in modo tale che esso possa determinare la rinumerazione dei controller.
Gli script di aggiornamento di AP tentano di ricreare i database AP nelle stesse partizioni che occupavano prima dell'aggiornamento all'ambiente operativo Solaris 7. Notare, tuttavia, che l'ambiente operativo Solaris 7 richiede più spazio su disco rispetto alle versioni precedenti dell'ambiente operativo Solaris. A causa di questo, è possibile scegliere di modificare lo schema di partizionamento del disco di avvio durante l'esecuzione di suninstall. Se i file system vengono collocati in tutte le partizioni che erano state precedentemente utilizzate per i database AP ap_upgrade_finish non è in grado di ricreare alcun database e la procedura di aggiornamento non funziona. Inoltre, se si colloca un file system in qualsiasi partizione precedentemente utilizzata per un database AP e se per qualche motivo quel file system non viene montato al momento dell'esecuzione di ap_upgrade_finish, il file system viene sovrascritto da una copia del database AP.
La funzione di aggiornamento AP suppone che la partizionatura del disco root (il disco contenente la partizione root) non venga modificata durante l'aggiornamento. Il software Solaris 7 richiede più spazio su disco delle versioni precedenti. Un modo per acquisire lo spazio in più consiste nel ripartizionare il disco originale oppure nel suddividere il disco root in due dischi utilizzando comandi standard prima dell'esecuzione dell'aggiornamento a Solaris 7. Se è necessario ripartizionare il disco root, è opportuno procedere in tal senso prima di eseguire la procedura di aggiornamento AP 2.2. Se c'è spazio insufficiente al momento dell'esecuzione di suninstall, si ha la possibilità di modificare il layout della partizionatura del disco per guadagnare più spazio. Tuttavia, durante l'esecuzione di suninstall, non bisogna riposizionare né le partizioni root né usr su un altro disco, in quanto questo determinerà un errore da parte dello script dell'aggiornamento AP.
Prima di eseguire ap_upgrade_begin, registrare le eventuali voci non ancore registrate nel database AP. Qualsiasi metadispositivo creato ma non registrato non viene conservato durante l'aggiornamento. Allo stesso modo, qualsiasi metadispositivo precedentemente eliminato ma non registrato continuerà a esistere dopo l'aggiornamento.
Se necessario, registrare eventuali metadispositivi AP non registrati.
Terminare eventuali processi che accedono direttamente o indirettamente ai metadispositivi AP.
Qui non è necessario preoccuparsi del fatto che il disco di boot o la rete principale possano utilizzare metadispositivi AP. Lo script ap_upgrade_begin, che verrà eseguito in un secondo momento nel corso di questa procedura e il successivo riavvio faranno sì che il disco di boot e la rete principale utilizzino percorsi fisici, invece che metadispositivi AP.
Preparare il CD-ROM.
Aggiornare l'AP sull'SSP.
Terminare il processoe ap_ssp_daemon.
Rimuovere il package SUNWapssp sia sull'SSP principale che sull'SSP di riserva (se ce n'è uno) utilizzando il comando pkgrm(1M).
Installare il package AP 2.2 SUNWapssp sia sull'SSP principale che sull'SSP di riserva (se ce n'è uno).
ssp# cd /cdrom/cdrom0/Product ssp# pkgadd -d . SUNWapssp
Avviare ap_ssp_daemon (sull'SSP principale).
ssp# init q
Rimuovere l'AP dal dominio.
Collegarsi al dominio come superuser.
Creare e caricare la directory /cdrom.
# mkdir /cdrom # mount nomehost_ssp:/cdrom/cdrom0 /cdrom
Eseguire il seguente script per rimuovere la configurazione da AP (e salvare la configurazione AP in modo che possa essere ripristinata in un secondo momento):
# /cdrom/Tools/ap_upgrade_begin ... ap_upgrade_begin has completed
Questo script salva le informazioni sulla configurazione AP corrente nei file /var/tmp/ap*. Questo script genera inoltre script di shell eseguibili utilizzabili per rigenerare la configurazione AP. È possibile esaminare i file /var/tmp/ap*, se si desidera, ma non modificarli o rimuoverli. Fare questo implica compromettere la procedura di aggiornamento.
Se uno qualsiasi dei file system mostrati in /etc/vfstab è ancora configurato come metadispositivo, modificare /etc/vfstab e riconfigurare tali file system come dispositivi fisici.
Per modificare /etc/vfstab è necessario essere un amministratore di sistema esperto. Se non si configurano correttamente i file system in /etc/vfstab, è possibile che i dati vadano perduti la prossima volta che si avvia il dominio.
Rimuovere i package SUNWapdoc, SUNWapr, SUNWapu e SUNWabap utilizzando il comando pkgrm(1M).
Se si prevede di effettuare l'aggiornamento all'ambiente operativo Solaris 7 5/99, eseguire l'aggiornamento adesso.
Vedere la sezione "Esecuzione di un aggiornamento" nel capitolo "Solaris 7 5/99 sul server Sun Enterprise 10000" in Solaris 7 5/99: Guida alle piattafome hardware Sun.
Prima di continuare con questa procedura, attendere che la procedura di aggiornamento Solaris sia completamente terminata.
Assicurarsi di aggiornare il settore corretto. Se in precedenza si utilizzava un gestore di volume per creare una copia speculare del disco di boot e se inoltre si utilizzava AP per creare alternativamente il percorso di ciascuna copia speculare del disco di boot, significa che ci sono quattro percorsi fisici che in precedenza erano percorsi potenziali per il disco di boot (due percorsi alternativi per ciascuna copia speculare del disco di boot). Ora che sia ad AP che al gestore di volume è stata rimossa la configurazione, esaminare /etc/vfstab per determinare il percorso fisico che corrisponde al file system root (/). Quando si esegue suninstall, specificare quel percorso come disco da aggiornare. In un secondo tempo, quando si ripristina il manager di volume, ricordarsi di contrassegnare quel disco come copia speculare principale. Per informazioni su come determinare quale settore fisico viene utilizzato al momento dell'avvio, consultare la documentazione del gestore di volume.
Preparare il CD-ROM (se necessario).
Eseguire l'aggiornamento ad AP 2.2 sul dominio.
Collegarsi al dominio come superuser.
Se necessario, creare e caricare la directory /cdrom.
# mkdir /cdrom # mount nomehost_ssp:/cdrom/cdrom0 /cdrom
Installare i package AP 2.2 necessari.
# cd /cdrom/Product # pkgadd -d . SUNWapdv SUNWapr SUNWapu SUNWapdoc
Eseguire il seguente script per ripristinare la configurazione AP originale.
Prima di eseguire il seguente comando, leggere "Aggiornamento simultaneo del software AP e Solaris".
# /cdrom/Tools/ap_upgrade_finish ... ap_upgrade_finish has completed
Se in /etc/vfstab compaiono dei file system che sono ancora configurati come dispositivi fisici e se si desidera creare questi file system su metadispositivi AP, modificare /etc/vfstab e riconfigurare questi file system come metadispositivi AP.
Per modificare /etc/vfstab è necessario essere un amministratore di sistema esperto. Se non si configurano correttamente i file system in /etc/vfstab, è possibile che i dati vadano perduti la prossima volta che si avvia il dominio.
Riavviare il dominio.
Sull'SSP, rimuovere la condivisione dell'unità CD-ROM e rimuovere il CD Sun Computer Systems Supplement.
ssp# cd / ssp# unshare /cdrom/cdrom0 ssp# eject cdrom
Se si sta effettuando l'aggiornamento da Solaris 2.5.1 o 2.6 a Solaris 7 5/99 e nel proprio sistema si dispone di AP 2.0 o 2.1 e Solstice(TM) DiskSuite(TM) 4.0 o 4.1 (SDS), è necessario effettuare l'aggiornamento ad AP 2.2 e SDS 4.2.
Prima di iniziare l'aggiornamento è necessario controllare se si dispone delle seguenti pubblicazioni:
Solaris 7 Release Notes Supplement for Sun Hardware (disponibile su supporto cartaceo nel Solaris 7 Media Kit))
Solaris 7 5/99 Sun Hardware Platform Guide, (disponibile su supporto cartaceo nel Solaris 7 Media Kit o nel formato AnswerBook2 sul CD Sun Hardware Supplements)
Sun Enterprise Server Alternate Pathing User's Guide (disponibile nel formato AnswerBook2 sul CD Sun Hardware Supplements nel Solaris 7 Media Kit)
Solstice DiskSuite 4.2 User's Guide (disponibile nel formato AnswerBook2 nel sito http://docs.sun.com o nel SDS Media Kit)
Solstice DiskSuite 4.2 Installation and Product Notes (disponibile nel formato AnswerBook2 presso il sito http://docs.sun.com o nel SDS Media Kit)
Per completare con successo l'aggiornamento è necessario seguire la sequenza qui illustrata.
Le operazioni di base sono:
Rimozione della configurazione di SDS 4.0 o 4.1.
Rimozione di AP 2.0 o 2.1.
Aggiornamento a Solaris 7 5/99.
Installazione di AP 2.2.
Installazione e riconfigurazione di SDS 4.2.
Prima di continuare con questa procedura, leggere le note sulla versione relative ad AP, oltre alle note sulla versione relative a Solstice DiskSuite 4.2. Inoltre, prima di procedere, leggere questa intera procedura.
Se necessario, registrare eventuali metadispositivi AP non registrati.
Rimuovere la configurazione di Solstice DiskSuite(TM) (SDS) seguendo le procedure dalla 1 alla 8 in "How to Convert to DiskSuite 4.2 on SPARC Systems Running DiskSuite 4.0 or 4.1" nelle Solstice DiskSuite 4.2 Installation and Product Notes (19 ottobre 1998).
Riavviare.
In questo modo si ha certezza che i volumi del disco cui è stata rimossa la configurazione non sono più attivi.
Terminare tutti i processi che accedono direttamente o indirettamente ai metadispositivi AP.
Qui non è necessario preoccuparsi del fatto che il disco di avvio o la rete principale stiano utilizzando i metadispositivi AP. Lo script ap_upgrade_begin, che verrà eseguito successivamente in questa procedura e il successivo riavvio faranno in modo che il disco di avvio e la rete principale utilizzino percorsi fisici, invece che metadispositivi AP.
Preparare il CD-ROM.
Aggiornare AP sull'SSP.
Terminare il processo ap_ssp_daemon.
Rimuovere il package SUNWapssp sia sull'SSP principale che sull'SSP di riserva (se ce n'è uno) utilizzando il comando pkgrm(1M).
Installare il package AP 2.2 SUNWapssp sia sull'SSP principale che sull'SSP di riserva (se ce n'è uno).
ssp# cd /cdrom/cdrom0/Product ssp# pkgadd -d . SUNWapssp
Avviare ap_ssp_daemon (sull'SSP principale).
ssp# init q
Rimuovere l'AP dal dominio.
Collegarsi al dominio come superuser.
Creare e caricare la directory /cdrom.
# mkdir /cdrom # mount nomehost_ssp:/cdrom/cdrom0 /cdrom
Eseguire lo script seguente per rimuovere la configurazione AP (e salvare la configurazione AP in modo che possa essere ripristinata in un secondo momento):
# /cdrom/Tools/ap_upgrade_begin ... ap_upgrade_begin has completed
Questo script salva le informazioni della configurazione AP corrente nei file /var/tmp/ap*. Inoltre, questo script genera script di shell eseguibili utilizzabili per rigenerare la configurazione AP. Se si desidera, è possibile esaminare i file /var/tmp/ap*, ma non modificarli né rimuoverli, in quanto così facendo si corre il rischio di compromettere la procedura di aggiornamento.
Se in /etc/vfstab ci sono dei file system ancora configurati come metadispositivi, modificare /etc/vfstab e riconfigurare tali file system come dispositivi fisici.
Per modificare /etc/vfstab è necessario essere un amministratore di sistema esperto. Se non si configurano correttamente i file system in /etc/vfstab, è possibile che i dati vadano perduti la prossima volta che si avvia il dominio.
Rimuovere i package SUNWapdoc, SUNWapr, SUNWapu e SUNWabap utilizzando il comando pkgrm(1M).
Se si prevede di effettuare l'aggiornamento all'ambiente operativo Solaris 7 5/99, eseguire l'aggiornamento adesso.
Vedere la sezione "Esecuzione di un aggiornamento" nel capitolo "Solaris 7 5/99 sul server Sun Enterprise 10000" in Solaris 7 5/99: Guida alle piattaforme hardware Sun.
Prima di continuare con questa procedura, attendere che la procedura di aggiornamento Solaris sia completamente terminata.
Assicurarsi di aggiornare il settore corretto. Se in precedenza si utilizzava un gestore di volume per creare una copia speculare del disco di boot e se inoltre si utilizzava AP per creare alternativamente il percorso di ciascuna copia speculare del disco di boot, significa che ci sono quattro percorsi fisici che in precedenza erano percorsi potenziali per il disco di boot (due percorsi alternativi per ciascuna copia speculare del disco di boot). Ora che sia ad AP che al gestore di volume è stata rimossa la configurazione, esaminare /etc/vfstab per determinare il percorso fisico che corrisponde al file system root (/). Assicurarsi che la variabile boot-device di OBP sia impostata su quel percorso. Quando si esegue suninstall, specificare quel percorso come disco da aggiornare. In un secondo tempo, quando si ripristina il manager di volume, ricordarsi di contrassegnare quel disco come copia speculare principale. Per informazioni su come determinare quale settore fisico viene utilizzato al momento dell'avvio, consultare la documentazione del gestore di volume.
Preparare il CD-ROM (se necessario).
Eseguire l'aggiornamento ad AP 2.2 sul dominio.
Collegarsi al dominio come superuser.
Se necessario, creare e caricare la directory /cdrom.
# mkdir /cdrom # mount nomehost_ssp:/cdrom/cdrom0 /cdrom
Installare i package AP 2.2 necessari.
# cd /cdrom/Product # pkgadd -d . SUNWapdv SUNWapr SUNWapu SUNWapdoc
Eseguire il seguente script per ripristinare la configurazione AP originale.
Prima di eseguire il seguente comando, leggere "Aggiornamento simultaneo del software AP e Solaris".
# /cdrom/Tools/ap_upgrade_finish ... ap_upgrade_finish has completed
Se in /etc/vfstab compaiono dei file system che sono ancora configurati come dispositivi fisici e se si desidera creare questi file system su metadispositivi AP, modificare /etc/vfstab e riconfigurare questi file system come metadispositivi AP.
Per modificare /etc/vfstab è necessario essere un amministratore di sistema esperto. Se non si configurano correttamente i file system in /etc/vfstab, è possibile che i dati vadano perduti la prossima volta che si avvia il dominio.
Riavviare il dominio.
Sull'SSP, rimuovere la condivisione all'unità CD-ROM e rimuovere il CD Sun Computer Systems Supplement.
ssp# cd / ssp# unshare /cdrom/cdrom0 ssp# eject cdrom
Installare e configurare Solstice DiskSuite 4.2, seguendo i punti dal 10 al 16 nella procedura "How to Convert to DiskSuite 4.2 on SPARC Systems Running DiskSuite 4.0 or 4.1" nelle Solstice DiskSuite 4.2 Installation and Product Notes (19 ottobre 1998).
Se il disco di boot è una copia speculare, ricordarsi di specificare il disco aggiornato come copia speculare principale.
In via opzionale, impostare la variabile OBP boot-device su qualsiasi percorso di dispositivo di boot disponibile.
Potrebbero esserci fino a quattro percorsi del dispositivo di boot, se era stata creata una copia speculare del disco di boot che dispone anche di un percorso alternativo. (All'inizio di questa procedura, quando sia ad AP che al gestore di volume era stata rimossa la configurazione, era necessario per boot-device puntare sul percorso fisico alla radice (/), come specificato in /etc/vfstab.)
Se si sta eseguendo l'aggiornamento ad AP 2.2 e si sta anche effettuando l'aggiornamento a un gestore di volume diverso da Solstice DiskSuite 4.2, seguire le indicazioni generali fornite in questa sezione.
Assicurarsi che il gestore di volume sia supportato sotto Solaris 7 (che è necessario per AP 2.2).
Utilizzare la procedura "Per eseguire l'aggiornamento ad AP 2.2 e SDS 4.2" come esempio. Tuttavia, due punti della procedura sono diversi:
Invece del punto 2, "Rimuovere la configurazione di Solstice DiskSuite(TM) (SDS)", fare riferimento alle seguenti indicazioni generali:
Molto probabilmente, è necessario attenersi ai punti di rimozione della configurazione all'interno di una procedura che aggiorna il gestore di volume a una versione più recente.
Dopo aver seguito le fasi che rimuovono la configurazione dei dispositivi del gestore di volume, ci si potrebbe trovare in mezzo a una procedura di aggiornamento del gestore di volume. Non andare oltre la fase in cui si rimuove la configurazione al gestore di volume.
Non installare nuovi package del gestore di volume.
Non eseguire suninstall.
Continuare con il punto 3 di "Per eseguire l'aggiornamento ad AP 2.2 e SDS 4.2" immediatamente dopo aver rimosso la configurazione del gestore di volume.
Invece del punto 12, "Installare e configurare Solstice DiskSuite 4.2", seguire le istruzioni fornite dal fornitore relativamente al ripristino della configurazione del gestore di volume. Molto probabilmente, è opportuno continuare con la procedura che si stava seguendo nel punto di cui sopra.