Nuove funzioni dell'ambiente operativo Solaris 9

Capitolo 3 Nuove funzioni per gli sviluppatori

In questo capitolo sono descritte le nuove funzioni di sviluppo incluse nell'ambiente operativo Solaris 9.

Tool di sviluppo

Descrizione  

Data di rilascio  

Compatibilità delle API Solaris e Linux

Alcune delle librerie e delle utility di supporto freeware che in precedenza erano disponibili sul CD "Solaris 8 Software Companion" sono state integrate nell'ambiente operativo Solaris 9. Ciò significa che è ora possibile sviluppare e compilare più facilmente le applicazioni freeware nell'ambiente operativo Solaris. Le librerie incluse sono glib, GTK+, Jpeg, libpng, Tcl/Tk, libtif e libxm12. Per maggiori informazioni sul freeware incluso in Solaris, vedere "Altri software".

Solaris 9 

Output in formato XML per i messaggi di Live Upgrade

Quando si utilizza Solaris Live Upgrade dalla riga di comando, è ora possibile impostare la visualizzazione dell'output in formato XML con l'opzione -X. Questa opzione può essere usata nella scrittura dei programmi e degli script che utilizzano il tool Solaris Live Upgrade. L'output predefinito è in formato testo, ma l'opzione -X permette di creare un output XML adatto per le operazioni di analisi e interpretazione eseguite dal sistema. Con l'opzione -X, l'output viene visualizzato in XML per tutti i messaggi di errore, di avvertimento, di carattere informativo o di natura generale.

Vedere la pagina man lucreate(1M).

Solaris 9 

Supporto di pagine di più dimensioni

La funzione MPSS (Multiple Page Size Support) permette ai programmi di usare pagine di qualunque dimensione supportata dall'hardware per accedere alle diverse parti della memoria virtuale. In precedenza, gli stack, gli heap o la memoria anonima mmap() dei programmi potevano usare solo pagine di 8K.

Le prestazioni delle applicazioni che utilizzano grandi quantità di memoria possono essere regolate in modo da usare una qualunque delle dimensioni di pagina supportate dall'hardware per gli stack, gli heap o le sezioni private /dev/zero della memoria mmap(). L'uso di pagine più ampie può migliorare sensibilmente le prestazioni dei programmi che utilizzano grandi quantità di memoria.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man pagesize(1), mpss.so.1(1), ppgsz(1), memcntl(2), mmap(2) e getpagesizes(3C).

Solaris 9 

Nuova libreria di multithreading

Solaris 9 include una libreria di multithreading più ampia e più veloce, già testata come libthread alternativo nelle precedenti release di Solaris.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Multithreaded Programming Guide e la pagina man threads(3THR).

Solaris 9 

Perl, versione 5.6.1

In Solaris 9 è disponibile una nuova versione predefinita del linguaggio Perl (Practical Extraction and Report Language). La nuova versione predefinita di Perl è la versione 5.6.1. Solaris 9 comprende anche una versione precedente di Perl (la 5.005_03) che era inclusa in precedenza in Solaris 8.

Per altre informazioni, consultare la pagina man perl(1).

Solaris 9 

Formato diff unificato

I comandi diff e sccs-sccsdiff sono stati aggiornati in modo da includere il supporto per il formato diff unificato adottato da GNU (le righe di contesto vengono visualizzate solo una volta nell'elenco delle differenze).

Per informazioni su questi comandi, vedere le pagine man diff(1) e sccs-sccsdiff(1).

Solaris 9 

Il framework Sysevent

Il framework sysevent permette di notificare alle applicazioni alcuni eventi di sistema che si verificano a livello del kernel o a livello dell'utente, ad esempio i cambiamenti di stato o gli errori hardware o software.

Il framework sysevent comprende i seguenti componenti:

  • Il daemon syseventd(1M)

  • Il comando syseventadm(1M)

  • API delle librerie usate per l'estrazione dei dati sugli eventi e la registrazione a sysevent

  • Un'interfaccia per la notifica degli eventi di sistema a livello dei driver (ddi_log_sysevent(9F))

syseventd è un daemon eseguito a livello dell'utente che accetta i buffer di eventi di sistema trasmessi dal kernel. Quando un buffer di eventi viene inviato a syseventd, quest'ultimo propaga tale evento a tutti i processi interessati.

Il comando syseventadm permette di configurare le specifiche degli eventi da usare successivamente per richiamare determinati comandi, applicazioni o script in risposta agli eventi di sistema.

Per informazioni sul kernel sysevent e sulle API delle librerie, vedere le nuove pagine man syseventadm(1M), syseventconfd(1M) e syseventd(1M).

Per informazioni sul logging degli eventi notificati a livello dei driver, vedere ddi_log_sysevent(9F).

Solaris 8 1/01 

Aggiornato in Solaris 8 4/01 

Generatore di numeri pseudo-casuali nel kernel

Il software PRNG (Pseudo-Random Number Generator) di Solaris, disponibile in /dev/random e /dev/urandom, offre agli ISV un'interfaccia standard per accedere ai numeri pseudo-casuali usati nelle operazioni di crittografia, nelle applicazioni scientifiche e nei tool di simulazione. PRNG opera nel kernel di Solaris e protegge il contenuto dell'entropy pool. Il software PRNG raccoglie i dati entropici dalle pagine di memoria del kernel e mantiene sempre un alto livello di casualità.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man random(7D).

Solaris 9 

API per Remote Shared Memory nei cluster

Questa interfaccia è utile per lo sviluppo di applicazioni che estendono l'uso degli ambienti Sun Cluster. Con la nuova API RSM (Remote Shared Memory) è infatti possibile programmare le applicazioni in modo da ridurre la latenza nell'inoltro dei messaggi sulle interconnessioni ad alta velocità dei cluster. Questo tipo di applicazioni può ridurre significativamente il tempo necessario per rispondere agli eventi in una configurazione cluster.

L'utilizzo di questa funzione richiede l'installazione di Sun Cluster 3.0. Occorre inoltre modificare le applicazioni esistenti in modo che utilizzino la nuova interfaccia.  

Per maggiori informazioni, vedere il documento Programming Interfaces Guide. Vedere inoltre le pagine man librsm(3LIB) e "Section 3: Extended Library Functions" (3RSM).

Solaris 8 10/01 

Versione compatibile con GNU delle funzioni delle API gettext

Solaris 9 include una versione compatibile con GNU delle funzioni della API gettext che mantiene la compatibilità all'indietro con le funzioni della API di Solaris.

  • Le funzioni gettext(), dgettext() , dcgettext(), textdomain() e bindtextdomain() di libc possono ora gestire sia i file di messaggi di Solaris che quelli compatibili con GNU.

  • Le nuove funzioni GNU-compatibili ngettext(), dngettext(), dcngettext() e bind_textdomain_codeset() di libc possono gestire file di messaggi compatibili con gli standard GNU.

  • Inoltre, le utility msgfmt e gettext possono ora gestire sia i file di messaggi Solaris che quelli compatibili con GNU.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man gettext(3C).

Solaris 9  

Estensione degli attributi dei file

I file system UFS, NFS e TMPFS supportano ora un maggior numero di attributi per i file, che consentono agli sviluppatori di associare ai diversi file attributi più specifici. Ad esempio, all'interno di un'applicazione di gestione dei file per un sistema a finestre, è possibile associare un'icona specifica a un determinato file.  

Per maggiori informazioni, vedere "Miglioramenti ai file system".

Solaris 9  

Nuova classe di scheduling a priorità fissa (FX)

Lo scheduler FX permette di organizzare i processi che richiedono un controllo delle priorità di pianificazione, da parte dell'applicazione o dell'utente. Vedere "Miglioramenti delle risorse del sistema".

Solaris 9  

DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol)

Il servizio DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) permette ai sistemi host di ricevere, durante il boot, gli indirizzi IP e le informazioni di configurazione da un server di rete. Prima di Solaris 8 7/01, i dati di configurazione per DHCP potevano essere memorizzati solo in file di testo o nei database NIS+. Ora, l'accesso ai dati nel servizio DHCP di Solaris è stato riprogettato per l'uso di un framework modulare. Solaris DHCP comprende una API che permette di scrivere oggetti condivisi per il supporto di qualunque facility di memorizzazione dei dati DHCP.

Il manuale Solaris DHCP Service Developer's Guide contiene una descrizione del framework di accesso ai dati usato da Solaris DHCP, direttive generali per gli sviluppatori e un elenco delle funzioni delle API usate per la scrittura dei moduli a supporto dei nuovi data store.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris DHCP Service Developer's Guide.

Solaris 8 7/01 

Solaris Web Start Wizards SDK 3.0.1

Solaris Web Start Wizards semplifica l'installazione, la configurazione e l'amministrazione delle applicazioni native Solaris, Java e non Java. Grazie a Solaris Web Start Wizards, gli sviluppatori possono commercializzare in modo congiunto le versioni Solaris e Microsoft Windows delle applicazioni. La procedura di installazione gestisce le caratteristiche specifiche della piattaforma.  

Web Start Wizards SDK 3.0.1 è ora incluso in Solaris 9 e può essere installato con il programma Solaris Web Start. 

Solaris 9 

Debugger modulare (mdb)

mdb(1) è un'utility espandibile per il debugging a basso livello e la modifica del sistema operativo, dei crash dump del sistema operativo, dei processi degli utenti, dei core dump dei processi degli utenti e dei file oggetto. In Solaris 9, mdb supporta nuove funzioni e comandi per il debugging del kernel Solaris, nuove funzioni per l'esame e il controllo dei processi attivi degli utenti e la possibilità di esaminare i file e i dispositivi "raw" sul disco.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris Modular Debugger Guide e la pagina man mdb(1).

Solaris 9 

Nuove funzioni audio

La release Solaris 9 comprende nuove directory per le funzioni audio. /usr/include/audio è una nuova directory per i file di intestazione delle applicazioni audio. Il formato dei file audio contiene un nuovo file di intestazione, /usr/include/audio/au.h, e la pagina man au(4).

/usr/share/audio è una nuova directory per file audio di vario tipo. In questa directory sono stati trasferiti i file audio che in precedenza si trovavano in /usr/demo/SOUND/sounds . È stato creato un collegamento simbolico da /usr/demo/SOUNDS/sounds a /usr/share/audio/samples/au per consentire l'esecuzione corretta delle applicazioni e degli script sviluppati in precedenza.

Sono state apportate numerose correzioni ai moduli del kernel audio per migliorarne l'affidabilità.  

Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration.

Solaris 9 

Chiamata di sistema vettoriale di sendfile: sendfilev()

sendfilev() è una chiamata di sistema vettoriale a sendfile che migliora le prestazioni nell'invio dei dati dai buffer o dai file delle applicazioni. Ad esempio, un Web server può creare una risposta HTTP (intestazione, dati, parte conclusiva e include del server) in una singola chiamata di sistema. Questa funzione garantisce prestazioni ottimali con NCA, poiché è possibile restituire per la risposta diversi segmenti di informazioni provenienti da diversi file.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man sendfilev(3EXT).

Solaris 8 7/01 

Verifica della conformità dei file con l'utility appcert

L'utility appcert verifica la conformità dei file oggetto alla ABI Solaris. La conformità alla ABI Solaris aumenta notevolmente la probabilità che un'applicazione sia compatibile con le future release di Solaris.

Per maggiori informazioni, vedere la sezione "Using appcert" del manuale Programming Interfaces Guide.

Solaris 8 4/01 

GSS-API (Generic Security Services Application Programming Interface)

La GSS-API (Generic Security Services Application Programming Interface) è un framework di sicurezza che permette alle applicazioni di proteggere i dati trasmessi. Vedere "Miglioramenti alla sicurezza".

Solaris 8 6/00 

Tool di gestione aziendale basati sul Web

Descrizione  

Data di rilascio  

Solaris WBEM Services 2.5

Solaris WBEM Services 2.5 è l'implementazione di Sun Microsystems del WBEM (Web-Based Enterprise Management). WBEM è un insieme di tecnologie di gestione e di accesso a Internet studiato per unificare la gestione degli ambienti informativi aziendali. Sviluppato dalla Distributed Management Task Force (DMTF), WBEM permette alle aziende di creare un set integrato di tool di gestione standard che supportino e promuovano le tecnologie del World Wide Web. Solaris WBEM Services è stato aggiornato alla versione 2.5 in Solaris 9.

Per maggiori informazioni su WBEM, vedere il manuale Solaris WBEM SDK Developer's Guide.

Solaris 9 

Nuova API di batching WBEM

La API del client WBEM (Web-Based Enterprise Management) Java supporta ora il batching di più operazioni CIM (Common Interface Model) eseguite da un client in un singolo ciclo di richiesta e risposta. Il gestore di oggetti CIM può inoltre accettare e servire le richieste del batch. Questa funzione è definita nel documento Distributed Management Task Force (DMTF) Specification for CIM Operations Over HTTP.

Il risultato è una riduzione del numero di chiamate remote effettuate dal client. 

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris WBEM SDK Developer's Guide.

Solaris 9 

Nuovo CIM Workshop WBEM

CIM WorkShop è un'interfaccia utente grafica per il tool di sviluppo WBEM che consente agli sviluppatori di strumenti e applicazioni di sistema e di rete di visualizzare e creare classi e istanze WBEM.  

In CIM WorkShop è possibile: 

  • Visualizzare e selezionare gli spazi dei nomi

  • Aggiungere ed eliminare gli spazi dei nomi

  • Visualizzare, creare, modificare ed eliminare le classi

  • Aggiungere ed eliminare proprietà, qualificatori e metodi nelle nuove classi

  • Visualizzare, creare ed eliminare le istanze

  • Visualizzare, modificare ed eliminare i valori delle istanze

  • Attraversare le associazioni

  • Eseguire i metodi

  • Visualizzare la guida contestuale

Le nuove funzioni disponibili in CIM Workshop sono le seguenti: 

  • Una guida contestuale aggiornata e corretta.

  • La possibilità di attraversare le associazioni.

  • La possibilità di registrare e visualizzare informazioni sugli eventi relativi a una classe selezionata, facilitando il debugging delle applicazioni che utilizzano gli eventi. Questa nuova funzione è disponibile solo se viene selezionato il protocollo RMI.

  • La possibilità di eseguire query in formato WQL (WBEM Query Language) per ricercare e visualizzare informazioni WBEM.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris WBEM SDK Developer's Guide.

Solaris 9  

Supporto di eventi di indicazione dei processi WBEM

Attualmente, i servizi di eventi WBEM permettono alle applicazioni client di ricevere gli indicatori in modo asincrono quando si verificano le condizioni specificate. Tuttavia, gli unici indicatori supportati sono quelli riguardanti il ciclo di vita, cioè la modifica, la creazione e l'eliminazione di un'istanza. 

Benché questa classe di indicatori sia molto flessibile ed estesa, è possibile che la strumentazione utilizzata debba pubblicare indicazioni non appartenenti a questa categoria. Per questa ragione, la DMTF ha introdotto una gerarchia degli indicatori dei processi in aggiunta alla gerarchia preesistente. Gli indicatori dei processi per i servizi WBEM possono ora gestire questa gerarchia aggiuntiva.

Gli indicatori dei processi per i servizi WBEM rappresentano l'implementazione di Sun Microsystems della parte del modello degli eventi riguardante le indicazioni dei processi. La classe degli indicatori dei processi comprende tutti gli indicatori pubblicati dalla strumentazione, inclusi quelli riguardanti il ciclo di vita. 

Il processo di registrazione per la ricezione degli indicatori dei processi è uguale a quello utilizzato per gli indicatori relativi al ciclo di vita. 

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris WBEM SDK Developer's Guide.

Solaris 9  

Comando mofcomp di WBEM

Il compilatore MOF (Managed Object Format) (mofcomp) permette ora di specificare uno spazio dei nomi nella riga di comando. Se lo spazio dei nomi specificato non esiste, ne viene creato uno con il nome designato.

Inoltre, il compilatore MOF genera ora i file sorgenti per le classi e le interfacce Java. In questo modo è possibile usare le interfacce Java standard anziché i costrutti e le API del modello di oggetti CIM. 

Per ogni CIMClass vengono generati un'interfaccia e un file di classe. L'interfaccia generata permette di creare diverse implementazioni mantenendo l'interoperabilità.

Per maggiori informazioni vedere il manuale Solaris WBEM SDK Developer's Guide.

Solaris 9  

Nuovi esempi di programma per Java WBEM SDK

Il Java WBEM Software Developer's Kit (SDK) include nuovi esempi di applet e programmi Java. Tali applet e programmi sono installati in /usr/demo/wbem.

I programmi esemplificativi del Java WBEM SDK illustrano l'uso degli eventi, delle query e del batching e possono essere usati come base per lo sviluppo di altri programmi. 

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris WBEM SDK Developer's Guide.

Solaris 9  

Toolkit Sun WBEM per sviluppatori

L'SDK (Software Developer's Toolkit) per WBEM (Web-Based Enterprise Management) di Solaris include una serie di API che permettono agli sviluppatori di creare applicazioni basate su WBEM con cui accedere ai dati e gestire le risorse dell'ambiente operativo. L'SDK Sun WBEM comprende inoltre il CIM WorkShop, un'applicazione Java che consente di creare applicazioni WBEM e di visualizzare gli esempi di programmi client e provider inclusi nel software.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris WBEM SDK Developer's Guide.

Solaris 8 4/01 

Nuovi Provider Solaris

I nuovi Provider Solaris permettono agli sviluppatori di creare prodotti software in grado di ottenere e impostare le informazioni sui dispositivi gestiti negli ambienti CIM (Common Information Model). I Provider Solaris forniscono al gestore di oggetti CIM le istanze delle risorse gestite nell'ambiente operativo Solaris.

Solaris 9 comprende cinque nuovi provider:

  • Provider per dispositivi Solaris WBEM e per il monitoraggio delle prestazioni - Fornisce una serie di informazioni statistiche sul sistema che esegue l'ambiente operativo Solaris.

  • Provider per il registro dei prodotti WBEM - Offre la possibilità di aggiungere, eliminare o modificare i prodotti nuovi o preesistenti installati sul sistema.

  • Provider SNMP WBEM - Permette ai servizi WBEM di fornire informazioni mediante SNMP (Simple Network Management Protocol), un protocollo del modello di riferimento Internet usato per la gestione delle reti.

  • Provider di EEPROM WBEM - Permette di visualizzare e modificare le informazioni di configurazione nella EEPROM.

  • Provider per la disponibilità dei sistemi WBEM - Fornisce informazioni sul reboot del sistema che consentono alle applicazioni di calcolare la percentuale di tempo in cui il sistema è stato acceso e in funzione. Fornisce inoltre le cause degli errori del sistema:

    • Errore "panic" del sistema

    • Arresto del sistema da parte di un utente

    • Spegnimento del sistema da parte di un utente

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris WBEM SDK Developer's Guide.

Solaris 9 

Scrittura dei driver

Descrizione  

Data di rilascio  

Gestione dei consumi dei frame buffer

Alcuni dispositivi, ad esempio alcune unità nastro e i frame buffer, non dovrebbero spegnersi (neppure durante il riavvio del sistema) quando si scollegano i relativi driver. Una nuova interfaccia, ddi_removing_power (9F), permette di controllare se un dispositivo si spegne in seguito a un'operazione di sospensione. Inoltre, per assicurare che il dispositivo non venga spento involontariamente, è possibile specificare una nuova proprietà, no-involuntary-power-cycles.

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man ddi_removing_power(9F) e no-involuntary-power-cycles(9P).

Solaris 9 

Sun StorEdge Traffic Manager

Sun StorEdge Traffic Manager supporta l'utilizzo di più percorsi per i dispositivi di I/O, come i sistemi di memorizzazione accessibili via fibra ottica. Questa funzione equilibra il carico di lavoro tra i dispositivi e migliora l'affidabilità redirigendo le richieste provenienti da una scheda o da un dispositivo guasto su uno operativo. 

Solaris 9 

Test sulla solidità dei driver

È stato introdotto un tool di sviluppo che permette di testare sotto sforzo i driver di Solaris. Il test simula una vasta gamma di errori hardware quando il driver in corso di sviluppo accede al dispositivo a cui è associato. In questo modo è possibile testare la resistenza dei driver per sistemi SPARC. 

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man th_define(1M) e th_manage(1M).

Solaris 8 1/01 

Driver generico per le LAN

Il driver generico per le LAN, GLD, permette di implementare gran parte delle funzionalità STREAMS e DLPI (Data Link Provider Interface) nei driver di rete di Solaris. Fino alla release Solaris 8 10/00, il modulo GLD era disponibile solo per i driver di rete di Solaris Edizione per piattaforma Intel. Ora il GLD è disponibile anche per i driver di rete di Solaris Edizione per piattaforma SPARC.

Per maggiori informazioni, vedere la sezione "Drivers for Network Devices" in Writing Device Drivers.

Solaris 8 10/00 

Supporto delle lingue

Descrizione  

Data di rilascio  

Copertura universale delle lingue

L'ambiente operativo Solaris 9 supporta 162 versioni locali, corrispondenti a 39 lingue, sia sul DVD e sui CD del software che sul CD specifico per le lingue.  

Per maggiori informazioni, vedere "Supporto delle lingue". Vedere inoltre il manuale International Language Environments Guide.

Solaris 9 

Supporto delle lingue asiatiche

Solaris 9 supporta nuovi metodi di input e nuove sequenze di collazione per il cinese semplificato, il cinese tradizionale, il coreano e il thailandese. Questa release supporta inoltre nuove versioni locali native per Hong Kong (zh_HK.BIG5HK) e per la Cina (GB18030).

Per maggiori informazioni sul supporto delle lingue asiatiche in Solaris 9, vedere "Supporto delle lingue". Vedere anche il manuale International Language Environments Guide.

Solaris 9 

Supporto del nuovo set di caratteri cinese GB18030-2000

A partire da Solaris 8 2/02, la piattaforma Solaris permette di inserire, visualizzare e stampare l'intero set di caratteri GB18030-2000 (formato da quasi 30.000 caratteri). Le applicazioni eseguite sulla piattaforma Solaris possono perciò usufruire di un set di caratteri più ampio per la lingua cinese. Per maggiori informazioni su questa funzione, vedere "Supporto delle lingue".

Solaris 8 2/02 

Interoperabilità dei dati

L'interoperabilità con gli ambienti non Solaris è stata migliorata con l'aggiunta di nuove utility iconv per la conversione dei dati tra il formato UTF-8 e le seguenti codifiche native: HKSCS, GB18030, ISO 8859-11 e Hindi. Anche il supporto della lingua giapponese è stato ampliato con nuovi moduli iconv che permettono la conversione tra i set di codici della versione giapponese di Solaris e i set di codici per mainframe usati da Fujitsu, Hitachi e NEC.

Per maggiori informazioni sul supporto delle lingue in Solaris 9, vedere "Supporto delle lingue". Vedere anche il manuale International Language Environments Guide.

Solaris 9 

Nuovo supporto delle tastiere per le versioni europee e medio-orientali

Solaris 9 supporta le tastiere Sun per le versioni TurkeyQ, TurkeyF e araba, e la tastiera USB Sun Ray per le versioni TurkeyQ, TurkeyF, belga e araba.  

Per maggiori informazioni sul supporto delle lingue europee e medio-orientali in Solaris 9, vedere "Supporto delle lingue". Vedere inoltre il manuale International Language Environments Guide.

Solaris 9 

Nuovi font TrueType

I nuovi font TrueType permettono di visualizzare in modo più simile i diversi set di codici e supportano gli stessi font in set di codici diversi. I font TrueType sono comuni a tutte le versioni locali europee. Per le versioni asiatiche, invece, sono previsti font TrueType diversi per ogni lingua. 

Per maggiori informazioni, vedere il manuale International Language Environments Guide.

Solaris 9 

Estensione del supporto per Unicode

In Solaris 9, il supporto di Unicode è stato migliorato con l'aggiunta di nuove versioni locali UTF-8 per Thailandia, India, Hong Kong, Turchia, Egitto, Brasile, Finlandia e Belgio (Vallone).  

Per maggiori informazioni sul supporto di Unicode in Solaris 9, vedere "Supporto delle lingue". Vedere anche il manuale International Language Environments Guide.

Solaris 8 10/00 

Aggiornato in Solaris 8 4/01 e in Solaris 9 

Filtri di stampa - il programma mp

Il programma mp(1) accetta file di testo localizzati in diverse lingue e produce l'output nella versione locale specificata. Poiché mp supporta il CTL (Complex Text Layout), il testo dell'output appare disposto correttamente, anche quando è richiesto un rendering bidirezionale. A seconda della configurazione dei font di sistema usata nelle singole versioni locali per mp, il file di output PostScript può contenere simboli appartenenti ai font scalabili o bitmap residenti sul sistema Solaris.

Per maggiori informazioni, vedere la sezione "Print Filter Enhancement With" in International Language Environments Guide.

Solaris 8 4/01 

Release di Java

Descrizione  

Data di rilascio  

JavaHelp v. 1.1.2

JavaHelpTM v. 1.1.2 è un sistema di guida espandibile ed indipendente dalla piattaforma che permette di incorporare una guida in linea in applet, componenti, applicazioni, sistemi operativi e dispositivi. Per maggiori informazioni, accedere al sito Web:

http://java.sun.com/products

Solaris 9  

Java 2 SDK, Standard Edition v. 1.4.0

L'SDK Java 2 Standard Edition v. 1.4.0 (J2SETM 1.4.0) è un aggiornamento dell'SDK Java 2, Standard Edition. La release di aggiornamento include diverse novità a livello di funzioni per la piattaforma, tool e utility.

Per maggiori dettagli, vedere la documentazione della piattaforma J2SE 1.4.0 sul sito Web: 

http://java.sun.com/j2se/1.4/docs/relnotes/features.html

Solaris 9 

Supporto di JSP 1.2 e Java Servlet 2.3 nel Web server Apache

Con l'introduzione di Jakarta Tomcat 4.0.1 e del modulo mod_jserv, il Web server Apache supporta ora le JavaServer PagesTM (JSP Versione 1.2) e i Java Servlets (Versione 2.3).

Sotto /etc/apache si trovano i seguenti file:

  • tomcat.conf

  • README.Solaris

  • zone.properties

  • jserv.properties

  • jserv.conf

Per informazioni su come abilitare il supporto di Tomcat, vedere il file README.Solaris. Per informazioni sulla configurazione, accedere al sito Web:

http://jakarta.apache.org/tomcat/tomcat-4.0-doc/index.html

Tomcat e il modulo mod-jserv, come gli altri software Apache, utilizzano un codice "open source" gestito da un gruppo esterno a Sun. Uno degli obiettivi di questo gruppo è quello di mantenere la compatibilità con le release precedenti.

Solaris 9