Questo capitolo contiene un'introduzione al software Power Management TM e descrive le funzioni che vengono applicate automaticamente al sistema con questa release di SolarisTM. Viene inoltre spiegato come personalizzare le funzioni di risparmio energetico.
La riduzione dei consumi di energia di un computer si ripercuote non solo sui costi di elettricità, ma anche sulle misure richieste per controllare la sua dispersione di calore. Un consumo energetico inferiore può inoltre aumentare la durata utile del sistema hardware.
L'ente di protezione ambientale statunitense (EPA) ha emanato le direttive Energy Star® per il consumo di energia dei computer. Altre nazioni dispongono di regolamenti e direttive analoghe. Per ottemperare a queste direttive, i prodotti hardware vengono progettati per la massima efficienza nei consumi.
Il software Power Management incluso nell'ambiente operativo Solaris agisce insieme all'hardware per ridurre il consumo complessivo di elettricità. In alcuni casi, l'uso di questo software può essere necessario perché il computer soddisfi i requisiti previsti dalle direttive Energy Star.
In qualità di partner dell'iniziativa Energy Star, Sun Microsystems, Inc. verifica sistematicamente che i suoi prodotti hardware contrassegnati con il simbolo Energy Star rispondano ai requisiti di risparmio energetico stabiliti da queste direttive.
Il software Power Management permette di ridurre i consumi di energia in due modi: mediante i meccanismi di risparmio energetico dei dispositivi o mediante la funzione Sospensione-Ripresa.
I meccanismi di risparmio energetico riducono automaticamente i consumi dei dispositivi quando questi non vengono usati attivamente. Questa funzione è disponibile per dischi, monitor, schede e CPU ed ha un effetto trasparente per l'utente. L'unità centrale rimane accesa ed è in grado di rispondere alle richieste di servizi provenienti dai dispositivi. Questi ultimi, a loro volta, sono in grado di attivarsi in pochi istanti quando è richiesta una loro funzione.
La funzione Sospensione-Ripresa permette di spegnere e riaccendere il sistema senza perdere lo stato delle attività correnti. Quando si spegne il sistema, lo spazio di lavoro e i file vengono preservati e possono così essere ripristinati quanto il sistema viene riacceso. Ad esempio, se si decide di spegnere il sistema mentre si sta lavorando su un documento, la funzione di Sospensione salva automaticamente la sessione in corso. All'accensione successiva, la funzione di Ripresa ripristinerà la sessione di lavoro esattamente nello stato in cui si trovava prima di spegnere il computer. La funzione Sospensione-Ripresa salva le informazioni sullo stato del sistema nel momento in cui viene attivata, sia che tale attivazione avvenga automaticamente (mediante il software Power Management), sia che avvenga manualmente mediante la tastiera.
La funzione Sospensione-Ripresa può essere attivata nei seguenti modi:
In modo automatico, su alcuni sistemi conformi alle direttive Energy Star 2.0.
Con la tastiera, per sospendere e riprendere il funzionamento del sistema al momento desiderato. La procedura da seguire è descritta in Uso della funzione Sospensione-Ripresa.
Mediante il software Dtpower, che permette di attivare la funzione Sospensione-Ripresa automaticamente ad orari prestabiliti.
Non usare il software Power Management sui sistemi che necessitano di un funzionamento ininterrotto. Le condizioni in cui evitare l'utilizzo della funzione Sospensione-Ripresa sono descritte in Uso della funzione Sospensione-Ripresa.
Tutte le workstation SPARC possono usare le funzioni del software Power Management. Tuttavia, alcune funzioni operano solo su determinati tipi di hardware, mentre alcune condizioni predefinite variano a seconda del tipo di sistema.
Nella sezione seguente sono descritte le funzioni di Power Management supportate dai diversi tipi di hardware e le impostazioni predefinite che vengono attivate al primo utilizzo di questa release di Solaris.
Il software Power Management non è supportato sui sistemi Intel che eseguono l'ambiente operativo Solaris.
Le funzioni di Power Management vengono abilitate sia dai meccanismi di risparmio energetico dell'hardware, sia dal software fornito con l'ambiente operativo Solaris. La natura esatta della modalità di risparmio energetico adottata dal sistema dipende dai componenti hardware e dalla loro conformità alle direttive Energy Star. Per determinare la versione di Energy Star a cui il sistema è conforme, usare il comando prtconf -vp | grep energystar.
I sistemi hardware predisposti per Power Management dispongono delle funzioni descritte nelle sezioni seguenti.
I sistemi SPARCTM conformi alla direttiva Energy Star 3.0 riducono i consumi entrando in una speciale modalità di risparmio energetico, dalla quale possono riprendere ad operare automaticamente in pochi secondi. Questi sistemi hanno la possibilità di spegnere il monitor e il frame buffer, di disattivare i dischi e di abbassare notevolmente il consumo di energia dei dispositivi quando questi non sono in uso, sempre mantenendo il sistema in funzione, pronto all'uso e visibile sulla rete. Alla richiesta di un servizio, attivata da un processo cron o proveniente da un sistema esterno sulla rete, i dispositivi e gli altri componenti hardware tornano in piena attività entro pochi secondi.
I sistemi SPARC conformi alla versione precedente della direttiva Energy Star, la 2.0, non hanno la possibilità di porsi in modalità di risparmio energetico. Una volta trascorso il tempo di inattività prestabilito, questi sistemi si spengono completamente. Fanno eccezione i monitor, che hanno invece la possibilità di entrare in modalità di risparmio energetico e di continuare ad operare. Il riavvio del sistema richiede circa un minuto.
Nei sistemi non conformi alla direttiva Energy Star, la gestione dei consumi riguarda solo il monitor. Questa possibilità non è offerta per gli altri componenti.
Le funzioni di risparmio energetico disponibili su una workstation dipendono dall'architettura SPARC del sistema. Le impostazioni predefinite di Power Management variano a seconda del sistema, come descritto nella Tabella 23–1.
Per determinare l'architettura del proprio sistema, usare il comando uname -m.
Se si dispone di un sistema Sun MicrosystemsTM non descritto in questo manuale, vedere la Sun Hardware Platform Guide relativa a questa release di Solaris. Il documento Sun Hardware Platform Guide contiene ulteriori informazioni sulle funzioni di risparmio energetico disponibili sui singoli sistemi.
Tabella 23–1 Funzioni di risparmio energetico disponibili sulle diverse architetture SPARC
Lo SPARCstationTM Voyager è un sistema con architettura sun4m, ma non è supportato da questa release di Solaris.
Le impostazioni predefinite di Power Management sono in genere sufficienti e adeguate per la maggior parte dei sistemi. Se tuttavia si desidera modificarle, è possibile farlo mediante Dtpower, il software di gestione dei consumi.
Dtpower avvia un'interfaccia utente grafica (GUI) che permette di cambiare lo schema di risparmio energetico in uso, oppure di designare il periodo di inattività trascorso il quale i dispositivi (ad esempio il monitor o i dischi) e il sistema dovranno entrare in modalità di risparmio energetico.
L'interfaccia Dtpower permette anche di impostare l'ora del giorno in cui deve essere attivata la funzione Sospensione-Ripresa (denominata Spegnimento automatico se configurata attraverso Dtpower). Ad esempio, si può impostare la funzione di spegnimento automatico in modo che si attivi solo al termine del normale orario lavorativo. Sulle workstation con architettura sun4u è anche possibile attivare la funzione di accensione automatica di Dtpower, che permette di accendere il sistema ad un'ora specificata dopo uno spegnimento automatico.
Il modo più semplice per gestire i consumi del sistema consiste nel selezionare uno dei seguenti schemi di risparmio offerti da Dtpower:
Standard — Gestione dei consumi per tutti i dispositivi predisposti
Minimo — Gestione dei consumi solo per i monitor
Disabilitato — Nessuna gestione dei consumi
È inoltre possibile creare uno schema di risparmio energetico personalizzato, come descritto in Personalizzazione degli schemi di risparmio energetico.
Questa sezione descrive l'interfaccia grafica di Dtpower e le convenzioni associate a questo software. Vengono inoltre descritti gli schemi di risparmio energetico predefiniti di Dtpower.
Nelle release precedenti, per avviare il software Dtpower e modificarne la configurazione era necessario operare come superutente. In questa release, la possibilità di cambiare la configurazione predefinita è sempre disponibile, indipendentemente dalla modalità in cui è stato avviato il programma.
Se non si riesce ad accedere a Dtpower in modalità di modifica, è possibile che non si possiedano le autorizzazioni corrette. Per maggiori dettagli, vedere la pagina man dtpower(1M).
Se Dtpower è già in esecuzione, sul desktop compare questa icona:
Nello spazio di lavoro del CDE, premere il pulsante destro del mouse.
Dal menu visualizzato, scegliere Strumenti.
Scegliere Gestione consumi dal sottomenu.
Dal Pannello principale del CDE, selezionare la Gestione di applicazioni.
Dalla Gestione di applicazioni, selezionare Applicazioni_desktop.
Dalla finestra Applicazioni_desktop, selezionare Gestione consumi.
L'inizializzazione del sistema può causare qualche minuto di attesa prima dell'avvio di Dtpower.
Tutte le finestre di Dtpower comprendono uno o più dei seguenti pulsanti:
Un triangolo indica la presenza di un menu. Nella finestra base di Dtpower, la casella “Schema di risparmio energetico corrente” è associata a un menu con due opzioni aggiuntive: Minimo e Disabilitato.
OK applica le impostazioni correntemente visualizzate nella finestra.
Annulla ripristina le impostazioni come segue:
Allo stato anteriore all'ultima selezione di OK.
Ai valori predefiniti se è la prima volta che si esegue Dtpower.
Espandi mostra le opzioni disponibili per modificare il tempo di inattività per il sistema, i monitor e i dischi.
Comprimi nasconde le opzioni visualizzate con il pulsante Espandi.
Modifica è un pulsante situato nella scheda “Modifica rapida” (vedere la Figura 23–5), che apre una finestra da cui è possibile configurare le opzioni di spegnimento e accensione automatica.
Il modo più semplice per scegliere il tipo di risparmio energetico da applicare al sistema è quello di usare uno degli appositi schemi predefiniti. Gli schemi disponibili compaiono nel riquadro “Schema di risparmio energetico corrente”, nella finestra base di Dtpower. Lo schema predefinito è Standard, come mostrato nella Figura 23–2.
L'implementazione degli schemi di risparmio energetico dipende dall'architettura del sistema e dalla sua conformità alle direttive Energy Star.
Dipende inoltre dalla predisposizione dell'hardware alle funzionalità di gestione dei consumi. Oltre agli schemi sotto descritti, è anche possibile creare e salvare un proprio schema personalizzato. Per maggiori informazioni sulla creazione di uno schema di risparmio energetico personalizzato, vedere Personalizzazione degli schemi di risparmio energetico.
Gli schemi disponibili sono i seguenti:
Standard – L'implementazione dello schema Standard dipende dalle impostazioni predefinite della Gestione consumi per il proprio hardware. Le piattaforme SPARC compatibili con la direttiva Energy Star 3.0, ad esempio, riducono i consumi attivando una modalità di risparmio energetico per tutti i dispositivi.
Minimo – Questo schema gestisce il risparmio energetico solo per i monitor. Il monitor entra in modalità di risparmio energetico dopo 30 minuti di inattività. Questo tipo di gestione dei consumi non è disponibile per gli altri dispositivi.
Disabilitato – Non viene abilitato nessun tipo di risparmio energetico, su nessun componente del sistema.
Avviare Dtpower.
Viene aperta la finestra base di Dtpower.
Dal menu del riquadro “Schema di risparmio energetico corrente”, scegliere uno schema.
Fare clic su OK.
Alcuni degli schemi presenti nell'elenco possono apparire in colore più chiaro. In questo caso, non sarà possibile selezionarli per mancanza delle autorizzazioni corrette.
In questo capitolo viene spiegato come creare uno schema di risparmio energetico personalizzato modificando gli schemi predefiniti di Dtpower.
Non è possibile sovrascrivere gli schemi predefiniti del sistema, ma è possibile creare uno schema personalizzato. Quando si modifica uno schema predefinito, ne viene creato uno nuovo di nome “Personalizzato”. Modificando un altro schema, il primo schema personalizzato verrà sovrascritto da quello nuovo. Questo significa che è possibile salvare solo uno schema personalizzato alla volta.
Lo schema Personalizzato rimane lo schema predefinito anche dopo il riavvio del sistema. Si tratta tuttavia di uno schema temporaneo, poiché rimane nel sistema solo finché non viene selezionato uno dei tre schemi predefiniti. In questo caso, infatti, lo schema personalizzato viene eliminato e rimosso dall'elenco degli schemi disponibili.
Il tempo di inattività del sistema stabilisce per quanto tempo la CPU e i dispositivi collegati al sistema devono restare inattivi prima di essere disattivati. Benché l'interfaccia permetta di specificare un solo tempo di inattività per tutti i dispositivi e la CPU, tale tempo viene misurato separatamente per ogni dispositivo. Se ad esempio un sistema ha due dischi esterni e ne viene utilizzato uno solo, il secondo entrerà in modalità di risparmio energetico dopo 30 minuti di inattività. Il primo dispositivo entrerà in modalità di risparmio energetico separatamente, dopo essere stato inattivo per 30 minuti.
Per informazioni su come configurare un tempo di inattività diverso per ogni dispositivo, vedere la pagina man power.conf(4).
Avviare Dtpower.
Viene aperta la finestra base di Dtpower.
Nella finestra base di Dtpower, selezionare Espandi.
Viene aperta la scheda “Modifica rapida”.
Dal menu associato all'opzione “Tempo di inattività dei dispositivi prima dello spegnimento”, scegliere il tempo di inattività che deve trascorrere prima che i dispositivi vengano disattivati.
Oppure, digitare direttamente il tempo di inattività desiderato.
Dtpower permette di modificare le impostazioni di risparmio energetico del monitor rispetto a quelle applicate a livello di sistema. Quando si modifica il tempo di inattività del monitor, l'operazione ha effetto solo su questo parametro. Il tempo di inattività degli altri dispositivi e del sistema rimane impostato al valore che è stato definito.
Quando lo schermo si oscura, alcuni monitor si spengono per poi riaccendersi non appena si riprende l'utilizzo del computer. Altri monitor si limitano ad oscurare lo schermo senza spegnersi.
Dtpower permette di gestire anche il risparmio energetico delle workstation con due monitor. In questi casi, ad entrambi i monitor viene applicato lo stesso tempo di inattività.
In precedenti versioni dell'ambiente operativo Solaris, il risparmio energetico dei monitor era gestito mediante la funzione di salvaschermo del sistema a finestre. Con questa release di Solaris, il risparmio energetico del monitor, dei dischi e del sistema vengono gestiti dal programma Dtpower.
Avviare Dtpower.
Viene aperta la finestra base di Dtpower.
Nella finestra base di Dtpower, selezionare Espandi.
Viene aperta la scheda “Modifica rapida”.
Selezionare il pulsante Monitor.
Il menu associato al tempo di inattività del monitor diventa attivo.
Scegliere un valore dal menu o digitare il tempo di inattività desiderato.
Il numero e l'unità devono essere separati da uno spazio. Abbreviare le unità in Sec, Min o Hr. È possibile specificare anche un valore con decimali. Ad esempio, specificando 1.5 Hr, il tempo di inattività per il monitor verrà impostato su 90 minuti.
Se si inserisce un nuovo valore, questo viene aggiunto all'elenco delle opzioni e sarà disponibile all'apertura successiva del menu. Il valore verrà presentato nel formato specificato nella casella.
Fare clic su OK.
Il monitor verrà riacceso, ma potrà essere bloccato. L'opzione di blocco dello schermo viene impostata mediante la Gestione degli stili del CDE. Diversamente dalle versioni precedenti di Dtpower, il blocco dello schermo è ora completamente indipendente dal software Dtpower. Se lo schermo è bloccato, inserire la propria password per tornare al desktop.
La gestione del risparmio energetico dei dischi può essere modificata con lo stesso metodo descritto per il monitor. Quando si modifica il tempo di inattività per i dischi, l'operazione ha effetto solo su questo parametro. A tutti i dischi collegati al sistema viene applicato lo stesso tempo di inattività. Il tempo di inattività degli altri dispositivi e del sistema resta immutato al valore di ststema definito. Vedere la Figura 23–3.
Per informazioni su come impostare un tempo di inattività diverso per ogni disco, vedere la pagina man power.conf(4).
Avviare Dtpower.
Viene aperta la finestra base di Dtpower.
Nella finestra base di Dtpower, selezionare Espandi.
Viene aperta la scheda “Modifica rapida”.
Selezionare il pulsante Dischi.
Il menu dei tempi di inattività viene attivato.
Scegliere una delle opzioni disponibili o digitare il tempo di inattività desiderato.
Il numero e l'unità devono essere separati da uno spazio. Abbreviare le unità in Sec, Min o Hr. È possibile specificare anche un valore con decimali. Ad esempio, specificando 1.5 Hr, il tempo di inattività dei dischi verrà impostato su 90 minuti.
Se si inserisce un nuovo valore, questo viene aggiunto all'elenco delle opzioni e sarà disponibile all'apertura successiva del menu. Il valore verrà presentato nel formato specificato nella casella.
Fare clic su OK.
In questa sezione sono descritti i fattori da considerare prima di utilizzare la funzione Sospensione-Ripresa.
In particolare, viene spiegato come usare la funzione Sospensione-Ripresa per spegnere il sistema e riaccenderlo ripristinando l'ambiente di lavoro.
Viene inoltre spiegato come usare Dtpower per gestire l'alimentazione del sistema, ad esempio per specificare un'ora di spegnimento automatico del computer.
Infine, viene descritto come attivare e disattivare la funzione Sospensione-Ripresa.
In questa sezione vengono identificate le differenze tra il funzionamento di Dtpower sui sistemi con architettura sun4m (come le SPARCstationTM 20) e quello sui sistemi con architettura sun4u (come le Sun UltraTM 1).
Gli amministratori di sistema possono operare dalla riga di comando per cambiare le impostazioni predefinite del sistema e modificare la definizione di inattività. Per maggiori informazioni, vedere la pagina man power.conf(4).
Lo spegnimento di un sistema desktop può interferire con alcune operazioni. Questa sezione descrive i fattori da considerare per decidere se utilizzare le funzioni di risparmio energetico.
Quando il funzionamento del sistema è sospeso, i messaggi di posta elettronica non vengono inviati ai file di spool. Di solito, se i messaggi non possono essere consegnati per più di tre giorni dall'invio, essi vengono rispediti al mittente e designati come non consegnabili.
Se si sospende il funzionamento del sistema per più di tre giorni e il computer utilizza uno spool di posta locale, è possibile che i messaggi in arrivo non giungano a destinazione e vengano rispediti al mittente.
Gli alias di un sistema non sono disponibili agli altri utenti se quel sistema è in modalità di sospensione. Se la sospensione è relativamente lunga (in genere, più di tre giorni), i messaggi inviati agli alias di quel sistema vengono rinviati al mittente.
Mentre il funzionamento del sistema è sospeso, non è possibile accedervi mediante un collegamento remoto. Questo significa che non è possibile usare il comando rlogin(1) per collegarsi a un sistema che si trova in modalità di sospensione.
La funzione Sospensione-Ripresa può avere un impatto sulle applicazioni utilizzate in rete. I programmi di rete possono interrompersi quando un sistema è in stato di sospensione e non risponde al traffico di rete.
Ad esempio, questo problema si può verificare quando si utilizza un'applicazione Xhost da un sistema e la si visualizza su un altro sistema. Se il software Power Management sospende quest'ultimo, l'applicazione può interrompersi.
Non usare la funzione Sospensione-Ripresa sui sistemi che utilizzano il software Solstice™ AutoClient™.
Il software Power Management non è supportato dai dispositivi SunATM™. Con il protocollo ATM, perché venga effettuato un trasferimento di dati deve essere stabilita una connessione tra due punti (ad esempio due workstation) che devono restare costantemente attivi. Di conseguenza, nessuno dei due capi di un collegamento ATM può utilizzare Power Management per sospendere il collegamento e riprenderlo successivamente.
Le operazioni specificate in un file cron non possono essere eseguite durante la sospensione del sistema.
Quando il sistema si riattiva, le attività programmate nel file cron relative al periodo di sospensione vengono gestite come segue:
Il primo lavoro cron (cioè quello che avrebbe dovuto essere eseguito per primo mentre il sistema era in stato di sospensione) viene avviato non appena il sistema si riattiva.
I successivi lavori cron che avrebbero dovuto essere eseguiti durante la sospensione del sistema vengono annullati.
Normalmente, il comando cron identifica il lavoro successivo da eseguire e calcola il tempo che deve trascorrere prima della sua esecuzione. Quando un sistema si riattiva, il comando cron calcola il tempo che deve trascorrere fino all'esecuzione del primo lavoro e quindi esegue tale lavoro già in coda. A questo punto, il processo cron ricontrolla la coda dei lavori, ma considera solo i lavori la cui ora di esecuzione non è ancora trascorsa; in questo modo, i lavori successivi al primo che avrebbero dovuto essere eseguiti durante la sospensione del sistema non vengono più considerati.
L'Agenda non visualizza le finestre pop-up per gli appuntamenti programmati mentre il sistema è in modalità di sospensione.
La funzione di Power Management è quella di ridurre il consumo di elettricità. Tuttavia, occorre anche considerare che l'aumento dei cicli di spegnimento e accensione può influire sull'affidabilità generale dell'hardware.
Il software Power Management è normalmente attivo sui sistemi sun4u (come i sistemi Sun Ultra 1). Di conseguenza, la versione del software per questa architettura è progettata per valutare ogni richiesta di spegnimento e riaccensione automatica dovuta all'inattività del sistema. Se dalla valutazione risulta che lo shock termico di un determinato ciclo di spegnimento e riaccensione potrebbe ridurre l'affidabilità dell'hardware, la richiesta viene differita.
Questa funzione non influisce sulla possibilità di spegnere manualmente un sistema sun4u. Essa ha lo scopo essenziale di limitare i cicli di spegnimento e riaccensione automatica sui sistemi soggetti a un numero eccessivo di richieste.
Il software Power Management presenta una funzionalità denominata Sospensione-Ripresa. Questa funzione viene abilitata automaticamente dalle funzioni di spegnimento e accensione automatica del programma Dtpower. Oppure, è possibile sospendere e riprendere l'utilizzo del sistema in qualsiasi momento seguendo le procedure descritte in questa sezione.
Il tradizionale processo di spegnimento del sistema è spesso molto lungo, così come i processi di riavvio e configurazione dello spazio di lavoro. Con la funzione di Sospensione-Ripresa è possibile spegnere il sistema rapidamente salvando tutto il lavoro in corso e, all'accensione successiva, ritornare rapidamente alla propria area di lavoro così come la si è lasciata.
Il funzionamento del sistema può essere sospeso per un tempo indefinito senza rischio di perdita dei dati. Vi sono tuttavia alcune operazioni, come il ricevimento di messaggi di posta elettronica, che possono essere influenzate dalla sospensione del sistema. Prima di utilizzare le funzioni di Sospensione-Ripresa, leggere la sezione Quando utilizzare la funzione Sospensione-Ripresa.
La funzione Sospensione-Ripresa non è supportata sui sistemi configurati come client diskless.
Il sistema può essere sospeso automaticamente mediante la funzione di spegnimento automatico di Power Management. Oppure, è possibile sospenderlo manualmente seguendo le istruzioni riportate in questa sezione.
La sospensione consente di eseguire le seguenti operazioni senza perdere lo stato corrente del sistema:
Trasportare il sistema in un altro luogo.
Spegnere il sistema per ridurre il consumo energetico.
Non usare la funzione di sospensione se si deve riconfigurare il sistema. Per eseguire una riconfigurazione è necessario arrestare il sistema operativo.
Prima di sospendere il sistema, è necessario che siano terminate tutte le operazioni di questo tipo:
In genere, l'avvio di una sospensione e di una successiva ripresa richiede meno di un minuto. La sospensione può essere avviata in diversi modi:
Usando il tasto di accensione e quindi rispondendo alla richiesta del sistema.
Usando il tasto Shift e il tasto di accensione per eseguire una sospensione senza richieste del sistema.
Usando l'interruttore di standby situato frontalmente sui sistemi Sun Ultra 5 e Sun Ultra 10.
Usando il menu dello spazio di lavoro del CDE.
Premere il tasto di accensione.
Per individuare il tasto di accensione, vedere la Figura 23–7 e la Figura 23–8.
Dopo aver premuto il tasto di accensione, compare la richiesta di conferma illustrata nella Figura 23–9.
Fare clic su Sospendi.
Selezionando Sospendi, lo stato del sistema viene salvato sul disco per poter essere ripristinato alla ripresa della sessione.
Selezionando Spegni, i dischi vengono sincronizzati in uno stato neutrale e il sistema operativo viene effettivamente arrestato. Questa operazione equivale all'esecuzione del comando shutdown(1M).
Attendere che il sistema si spenga.
Spegnere i dispositivi esterni.
I dispositivi esterni possono essere dischi, stampanti e altre periferiche seriali o parallele. Per istruzioni specifiche, vedere il manuale del dispositivo.
Premere Shift e il tasto di accensione.
Per individuare il tasto di accensione, vedere la Figura 23–7 o la Figura 23–8.
Attendere che il sistema si spenga.
Spegnere i dispositivi esterni.
I dispositivi esterni possono essere dischi, stampanti e altre periferiche seriali o parallele. Per istruzioni specifiche, vedere il manuale del dispositivo.
Come superutente, aprire con un editor il file /usr/openwin/lib/speckeysd.map
# vi /usr/openwin/lib/speckeysd.map |
Commentare le due righe che iniziano con “SunPower” inserendo un carattere “#” all'inizio della riga.
#SunPowerSwitch - $OPENWINHOME/bin/sys-suspen #SunPowerSwitchShift - $OPENWINHOME/bin/sys-suspend -n |
Salvare il file modificato.
Spegnere e riaccendere il sistema.
Alcuni sistemi, come le workstation Sun Ultra 5 e Sun Ultra 10, dispongono frontalmente di un interruttore di standby.
Premere l'interruttore di standby mentre è in esecuzione l'ambiente a finestre.
Se si opera al di fuori dell'ambiente a finestre, premendo l'interruttore di standby il sistema si spegne immediatamente.
Compare la finestra di conferma illustrata nella Figura 23–10.
Fare clic su Sospendi.
Selezionando Sospendi, lo stato del sistema viene salvato sul disco per poter essere ripristinato alla ripresa della sessione.
Selezionando Spegni, i dischi vengono sincronizzati in uno stato neutrale e il sistema operativo viene effettivamente arrestato. Questa operazione equivale all'esecuzione del comando shutdown(1M).
Nella finestra di conferma, l'opzione predefinita è Spegni. Nella finestra analoga che compare premendo il tasto di accensione, l'opzione predefinita è Sospendi.
Attendere che il sistema si spenga.
Spegnere i dispositivi esterni.
I dispositivi esterni possono essere dischi, stampanti e altre periferiche seriali o parallele. Per istruzioni specifiche, vedere il manuale del dispositivo.
Posizionare il cursore nell'area di lavoro e premere il pulsante destro del mouse.
Viene aperto il menu dello spazio di lavoro.
Selezionare Sospendi dal menu dello spazio di lavoro.
Viene visualizzata la richiesta di conferma mostrata nella Figura 23–9.
Fare clic su Sospendi.
Attendere che il sistema si spenga.
Spegnere i dispositivi esterni.
I dispositivi esterni possono essere dischi, stampanti e altre periferiche seriali o parallele. Per istruzioni specifiche, vedere il manuale del dispositivo.
Per usare il comando sys-suspend non è necessario operare da un ambiente a finestre, ad esempio da OpenWindows o dal CDE, e non è necessario essere superutente.
Al prompt del sistema, avviare il processo di sospensione digitando:
esempio% /usr/openwin/bin/sys-suspend |
Viene visualizzata la richiesta di conferma mostrata nella Figura 23–10. Se si opera al di fuori dell'ambiente a finestre, il comando viene eseguito senza presentare una richiesta di conferma.
Fare clic su Sospendi.
Attendere che il sistema si spenga.
Spegnere i dispositivi esterni.
I dispositivi esterni possono essere dischi, stampanti e altre periferiche seriali o parallele. Per istruzioni specifiche, vedere il manuale del dispositivo.
Premere il tasto di accensione.
Per individuare il tasto di accensione, vedere la Figura 23–7 o la Figura 23–8.
Digitare la propria password per sbloccare il sistema.
Ad ogni sospensione, il sistema viene anche bloccato automaticamente.
Dtpower permette di specificare le condizioni per lo spegnimento automatico del sistema. Questa funzione è denominata spegnimento automatico. Se si utilizza un sistema con architettura sun4u, è anche possibile impostare l'accensione automatica del sistema a una determinata ora del giorno. Questa funzione è denominata accensione automatica.
Prima di modificare le impostazioni di spegnimento automatico, leggere la sezione Quando utilizzare la funzione Sospensione-Ripresa.
Lo spegnimento automatico utilizza la funzione di Sospensione per spegnere automaticamente il sistema. All'accensione successiva, il sistema ritornerà nello stesso stato in cui si trovava al momento della sospensione.
Dalla finestra di Dtpower è possibile attivare o disattivare le funzioni di spegnimento e accensione automatica. È anche possibile specificare i seguenti valori:
I minuti di inattività che devono trascorrere prima che il sistema si spenga automaticamente
La fascia oraria nella quale la funzione di spegnimento automatico deve essere attivata. Specificando la stessa ora per l'inizio e la fine della fascia oraria, la funzione di spegnimento automatico potrà essere attivata a qualunque ora del giorno. Vedere la Figura 23–11.
L'ora del giorno in cui il sistema dovrà accendersi automaticamente e riprendere a funzionare dopo uno spegnimento automatico. Questa funzione è disponibile solo sui sistemi con architettura sun4u.
La funzione di accensione automatica non può essere utilizzata dopo una sospensione manuale del sistema, ma solo dopo uno spegnimento automatico.
Avviare Dtpower.
Tra due spegnimenti automatici devono trascorrere almeno 5 minuti, anche se il tempo di inattività è impostato su un valore inferiore.
Nella finestra base di Dtpower, fare clic su Espandi.
Viene aperta la scheda “Modifica rapida”.
Nella scheda “Modifica rapida”, selezionare “Spegnimento automatico abilitato”.
Fare clic su Modifica.
Viene aperta la finestra per lo spegnimento automatico.
Inserire l'ora in cui dovrà essere attivata la funzione di spegnimento automatico.
Inserire l'ora in cui la funzione di spegnimento automatico dovrà essere disattivata.
Nel campo “Spegni in questo intervallo se il computer è inattivo per”, specificare per quanto tempo il sistema dovrà restare inattivo prima di spegnersi.
Nell'esempio della Figura 23–12, il sistema si spegnerà automaticamente dopo 30 minuti di inattività tra le 6:00 p.m. e le 8:00 a.m.
Dopo avere impostato tutti i parametri ai valori desiderati, fare clic su OK.
Per abbandonare le modifiche, selezionare Annulla. Verranno ripristinate le impostazioni correntemente attive.
Avviare Dtpower.
Nella finestra base di Dtpower, fare clic su Espandi.
Viene aperta la scheda “Modifica rapida”.
Nella scheda “Modifica rapida”, deselezionare la casella “Spegnimento automatico abilitato”.
Fare clic su OK.
L'accensione automatica è disponibile solo sui sistemi con architettura sun4u.
Avviare Dtpower.
Nella finestra base di Dtpower, fare clic su Espandi.
Viene aperta la scheda “Modifica rapida”.
Nella scheda “Modifica rapida”, selezionare “Spegnimento automatico abilitato”.
Fare clic su Modifica.
Viene aperta la finestra per lo spegnimento automatico.
Impostare il tempo di inattività per lo spegnimento automatico.
Vedere Impostare il tempo di inattività per lo spegnimento automatico.
Selezionare il pulsante “Riavvia alle <ora>”.
Il secondo valore specificato per lo spegnimento automatico determinerà l'ora di riaccensione del sistema.
Avviare Dtpower.
Nella finestra base di Dtpower, fare clic su Espandi.
Viene aperta la scheda “Modifica rapida”.
Nella scheda “Modifica rapida”, deselezionare la casella “Spegnimento automatico abilitato”.
Fare clic su Modifica.
Viene aperta la finestra per lo spegnimento automatico.
Deselezionare il pulsante “Riavvia alle <ora>”.
Fare clic su OK per applicare le nuove impostazioni specificate nella finestra di Dtpower.
La finestra di Dtpower viene chiusa.
Se premendo il tasto di accensione il sistema non si spegne, vedere la procedura seguente.
Verificare che sia presente il daemon di elaborazione dei tasti:
% ps -eaf | grep speckeysd |
Se nell'output restituito non compare il processo /usr/openwin/bin/speckeysd , sarà necessario avviare il daemon di elaborazione dei tasti.
Per avviare il daemon di elaborazione dei tasti, diventare superutente e digitare:
% /usr/openwin/bin/speckeysd |
Se il sistema non può essere sospeso, compare una finestra con un messaggio di avvertimento. Il testo del messaggio può variare in base alla causa del problema, ma la finestra ha sempre un aspetto simile a quello mostrato nella figura qui sotto.
Quando compare questo avvertimento, fare clic su uno dei pulsanti posti nella parte inferiore della finestra:
Scegliendo Spegni, il sistema viene spento senza conservare lo stato operativo corrente, diversamente da quanto avviene in una normale operazione di sospensione.
Scegliendo Annulla, l'operazione di sospensione viene interrotta e l'accensione dell'hardware continua.
Se la funzione Sospensione-Ripresa non riesce a spegnere un dispositivo e compare il messaggio Errore del dispositivo durante la sospensione, selezionare Annulla.
Salvare il lavoro. Prima di ritentare la sospensione, eseguire l'azione correttiva appropriata:
Controllare gli eventuali messaggi nella Console dello spazio di lavoro.
Il problema può essere dovuto al fatto che il dispositivo non è supportato o esegue un'attività che non può essere ripresa.
Se il dispositivo specificato dalla console esegue un'attività che non può essere ripresa, interrompere questa attività e ritentare la sospensione.
Se il sistema contiene dispositivi aggiuntivi rispetto alla configurazione predefinita, è possibile che questi non supportino la funzione di sospensione. In tal caso, continuare con il punto seguente.
Rimuovere il driver del dispositivo.
Prima di ritentare la sospensione, rimuovere il driver del dispositivo. Procedere come segue:
La rimozione del driver potrebbe non riuscire per le seguenti ragioni:
È necessario rimuovere prima altri driver, ad esempio audio(7I) e dbri(7D).
Il dispositivo è attualmente in uso e occupato.
In questo caso, rivolgersi all'amministratore di sistema.
Ritentare la sospensione.
Se la sospensione riesce, il sistema salva tutte le attività e quindi si spegne.
Se la sospensione non riesce, viene visualizzata nuovamente la finestra di avvertimento. In tal caso, continuare con il punto seguente.
Salvare il lavoro.
Selezionare Spegni.
Poiché l'errore persiste, la sospensione non è possibile. Selezionando Spegni, il sistema viene spento correttamente senza danni ai file system. All'accensione successiva, il sistema eseguirà automaticamente il boot.
I dati non verranno salvati automaticamente.
Se scegliendo Spegni il sistema non si spegne, significa che non è supportato lo spegnimento via software. Verrà visualizzata una finestra pop-up con informazioni sulla causa del mancato spegnimento, mostrata nella figura seguente:
Selezionare Continua.
Il sistema può non supportare lo spegnimento via software perché non dispone di una tastiera tipo 5 o perché la PROM di sistema è troppo vecchia. Se è installata una tastiera tipo 5, richiedere al fornitore un upgrade della PROM di sistema.
Alcuni sistemi con architettura sun4m rispondono al comando di sospensione presentando il prompt della PROM di OpenBootTM, poiché non supportano lo spegnimento via software.
Salvare il lavoro.
Arrestare il sistema operativo.
Spegnere il sistema portando l'interruttore di alimentazione posto sul pannello posteriore in posizione “0”.
Se il problema è dovuto alla presenza di un particolare dispositivo, provare a risolverlo installando un driver che supporti la sospensione.
Se non si riesce a sospendere un processo, appare una finestra con il messaggio seguente:Process cannot be stopped
Salvare il lavoro. Ritentare la sospensione.
Controllare eventuali messaggi nella Console dello spazio di lavoro.
Se un processo viene eseguito in tempo reale o sta eseguendo speciali operazioni di rete, è possibile che non possa interrompersi correttamente. In genere, si tratta solo di una condizione temporanea che può essere superata riprovando la sospensione.
Se il problema persiste, arrestare il processo specificato nella console e riprovare la sospensione.
Ritentare la sospensione.
Se la sospensione riesce, il sistema salva tutte le attività e quindi si spegne correttamente.
Se la sospensione non riesce, viene visualizzata nuovamente la finestra di avvertimento.
Salvare il lavoro.
Selezionare Spegni.
I dati non verranno salvati automaticamente.
All'accensione successiva, il sistema eseguirà automaticamente il boot.
Se non si riesce a sospendere un processo, appare una finestra con il messaggio seguente:Abnormal condition during suspend,
Selezionare Annulla e, prima di ritentare la sospensione, eseguire l'azione correttiva appropriata.
Prima di procedere, salvare il lavoro.
Controllare eventuali messaggi nella Console dello spazio di lavoro.
I messaggi di errore visualizzati nella console possono fornire informazioni utili sull'azione correttiva da intraprendere.
Ritentare la sospensione.
Se la sospensione riesce, il sistema salva tutte le attività e quindi si spegne correttamente.
Se la sospensione non riesce, viene visualizzata nuovamente la finestra di avvertimento. In tal caso, continuare con il punto seguente.
Salvare il lavoro.
Selezionare Spegni.
I dati non verranno salvati automaticamente.
All'accensione successiva, il sistema eseguirà automaticamente il boot.
Nel processo di spegnimento, il sistema crea un file di stato in cui conserva le informazioni sullo stato corrente. Se il file system che contiene questo file è pieno, compare una finestra pop-up con il seguente messaggio:
Suspend requires more disk space for statefile.
In questo caso, seguire la procedura riportata qui di seguito.
Selezionare Annulla.
Selezionare Annulla e, prima di ritentare la sospensione, eseguire l'azione correttiva appropriata.
Prima di procedere, salvare il lavoro.
Controllare eventuali messaggi nella Console dello spazio di lavoro.
Lo spazio disponibile deve essere di almeno 10 MByte. Prima di ritentare la sospensione, liberare spazio sufficiente nella partizione. Un'altra soluzione consiste nel cambiare la posizione del file di stato spostandolo in un file system con spazio sufficiente, come descritto nella pagina man power.conf(4).
Se necessario, contattare l'amministratore di sistema.
Ritentare la sospensione.
Se la sospensione riesce, il sistema salva tutte le attività e quindi si spegne correttamente.
Se la sospensione non riesce, viene visualizzata nuovamente la finestra di avvertimento. In tal caso, continuare con il punto seguente.
Salvare il lavoro.
Selezionare Spegni.
I dati non verranno salvati automaticamente.
All'accensione successiva, il sistema eseguirà automaticamente il boot.
Nella configurazione predefinita, ogni volta che il sistema riprende ad operare lo schermo è bloccato. Per disabilitare il blocco dello schermo prima di operare la sospensione, procedere in questo modo.
Non è possibile disabilitare il blocco dello schermo attivato dallo spegnimento automatico. Si tratta di una misura di sicurezza creata per garantire che, dopo una sospensione, la sessione di lavoro possa essere ripresa solo dall'utente che conosce la password.
Modificare il file speckeysd.map aggiungendo il flag -x alla voce sys-suspend .
Per maggiori informazioni, vedere la pagina man speckeysd.map(4).
Salvare il lavoro.
Uscire dalla sessione corrente e riavviare l'ambiente a finestre.
Oppure, interrompere con kill il daemon speckeysd e riavviarlo.