Questo capitolo descrive i problemi relativi all'installazione dell'ambiente operativo Solaris 9 12/02 .
Se si esegue un boot di rete PXE (Preboot Execution Environment) per installare l'ambiente operativo Solaris 9 12/02 su un sistema SunTM LX50, è possibile che il boot non riesca. Viene visualizzato il messaggio seguente:
error: Assertion failure: - "rp->flags & RESF_ALT", "ur.c" line 80 The root filesystem is not mounted and the configuration assistant has exited prematurely. Booting is unlikely to succeed. CTL-ALT-DEL may be used to reset the machine. Failover to boot interpreter - type ctrl-d to resume boot |
Soluzione: Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Se non è necessario usare il boot in rete con PXE, procedere come segue.
Avviare il sistema da uno dei seguenti supporti.
CD di installazione di Solaris 9 12/02
CD "Solaris 9 12/02 Software 1 of 2"
Dischetto di boot con Solaris Device Configuration Assistant (DCA)
Per maggiori informazioni sull'avvio dal DCA di Solaris, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.
Quando il DCA richiede di scegliere il dispositivo di rete, selezionare il dispositivo appropriato da usare per il boot del sistema.
Se si desidera usare il boot in rete con PXE, disabilitare la console seriale nel BIOS del sistema durante l'installazione. Per maggiori istruzioni sulla modifica del BIOS sui sistemi Sun LX50, vedere il Sun LX50 Server Manual in http://www.sun.com/servers/entry/lx50/documentation2.html.
Se si utilizza il software Solaris Web Start o il comando suninstall dalla riga di comando per installare Solaris 9 12/02 (Edizione per piattaforma x86), può comparire il seguente messaggio di errore. Questi messaggi vengono visualizzati se si sceglie di installare il software nella directory ExtraValue.
Could not find child archive /cdrom/.install/./../Solaris_9/ExtraValue/EarlyAccess/Bonus_Languages /components/Catalan/.install/install.class Could not find child archive /cdrom/.install/./../Solaris_9/ExtraValue/EarlyAccess/Bonus_Languages /components/Polish/.install/install.class Could not find child archive /cdrom/.install/./../Solaris_9/ExtraValue/EarlyAccess/Bonus_Languages /components/Russian/.install/install.class |
Soluzione: Ignorare questi messaggi di errore. Le lingue catalana, russa e polacca non sono incluse in Solaris 9 12/02 (Edizione per piattaforma x86).
Se il sistema dispone di un lettore di DVD-ROM Toshiba SD-M1401 con revisione del firmware 1007, il sistema non può essere avviato dal DVD di Solaris 9 12/02.
Soluzione:Applicare la patch 111649–03, o una versione successiva, per aggiornare il firmware del DVD-ROM Toshiba SD-M1401. La patch 111649–03 è inclusa nel CD "Solaris 9 12/02 Supplement", nella directory seguente.
DVD_Firmware/Patches |
Per istruzioni sull'installazione della patch, vedere il file README contenuto in questa directory. Prima di procedere all'installazione della patch, leggere con attenzione le avvertenze contenute nel file README.
Se il sistema utilizza l'ambiente operativo Solaris 2.6 o Solaris 7, il software di gestione dei volumi non attiva correttamente il DVD di Solaris 9 12/02. Il DVD viene attivato ma i dati non risultano accessibili. Ciò significa che non è possibile configurare un server di installazione, eseguire un aggiornamento con la funzione Live Upgrade o accedere ai dati presenti sul disco.
Soluzione: Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Applicare le patch appropriate per il proprio sistema.
Tabella 1-1 Patch presenti sul DVD per gli ambienti operativi Solaris 2.6 e Solaris 7
Release |
ID della patch |
---|---|
Solaris 2.6 |
107618-03 |
Solaris 7 |
107259-03 |
Solaris 2.6 |
107619-03 |
Solaris 7 |
107260-03 |
Attivare manualmente il DVD di Solaris 9 12/02. Non usare il software di gestione dei volumi (Volume Management) per attivare il DVD. Procedere come segue:
Diventare superutente.
Arrestare il software di gestione dei volumi.
# /etc/init.d/volmgt stop |
Attivare manualmente il DVD.
# mkdir /mnt1 # mount -F hsfs -o ro /dev/dsk/c0t6d0s0 /mnt1 |
Verificare che il DVD sia attivato e che i dati siano accessibili.
# cd /mnt1 # ls |
Se il DVD è attivato correttamente, il sistema restituisce le seguenti informazioni.
Copyright Solaris_9 |
L'ambiente operativo Solaris 9 12/02 è ora disponibile anche su DVD. Per eseguire un'installazione o un aggiornamento dal DVD, inserire il DVD di Solaris 9 12/02 nel lettore e avviare il sistema dal prompt ok con il comando seguente.
ok boot cdrom |
Se l'utility Solaris Web Start 3.0 contenuta nel CD di installazione di Solaris 9 12/02 non riesce a trovare una partizione fdisk Solaris sul sistema, è necessario creare tale partizione sul disco radice.
Se si cambiano le dimensioni di una partizione fdisk esistente, i dati contenuti in quella partizione vengono automaticamente eliminati. Prima di creare una partizione fdisk Solaris, eseguire un backup dei dati.
Per eseguire l'installazione, il programma Solaris Web Start 3.0 richiede due partizioni fdisk.
Una partizione fdisk Solaris
La tipica partizione fdisk di Solaris.
Una partizione fdisk di boot x86
Una partizione fdisk da 10 Mbyte che permette ai sistemi x86 di avviare la miniroot residente nella slice di swap appena creata. La slice di swap si trova nella partizione fdisk di Solaris.
Il programma di installazione contenuto nel CD di installazione di Solaris 9 12/02 crea la partizione di boot x86 rimuovendo 10 Mbyte dalla partizione fdisk di Solaris. In questo modo, le partizioni fdisk esistenti non possono essere modificate.
Questa partizione non deve essere creata manualmente.
Inoltre, non sarà possibile usare il CD di installazione di Solaris 9 12/02 per eseguire un aggiornamento da Solaris 2.6 o 7 all'ambiente operativo Solaris 9 12/02. Per maggiori informazioni, vedere Aggiornamento.
Nell'ambiente operativo Solaris 9 12/02, il programma di installazione Solaris Web Start utilizza, nella configurazione predefinita, una nuova disposizione per le partizioni del disco di boot che consente di utilizzare la partizione di servizio sui sistemi Sun LX50. Questo programma di installazione permette di preservare la partizione di servizio esistente.
Il nuovo layout predefinito include le seguenti partizioni.
Prima partizione – partizione di servizio (con la dimensione preesistente)
Seconda partizione – partizione di boot x86 (circa 11 Mbyte)
Terza partizione – partizione Solaris (spazio restante sul disco di boot)
Per usare questa disposizione, selezionare Predefinito quando il programma Solaris Web Start chiede di scegliere il layout del disco di boot.
Se l'ambiente operativo Solaris 9 12/02 (Edizione per piattaforma x86) viene installato su un sistema che attualmente non include una partizione di servizio, il programma Solaris Web Start non crea automaticamente una nuova partizione di servizio. Per creare una partizione di servizio sul sistema, usare il CD di Sun LX50 Diagnostics per creare la partizione, quindi installare l'ambiente operativo Solaris 9 12/02. Per informazioni sulla creazione della partizione di servizio, vedere il Sun LX50 Server User's Manual in http://www.sun.com.
È anche possibile scegliere di modificare manualmente il layout delle partizioni del disco usando l'utility fdisk. Può essere necessario modificare manualmente le partizioni del disco di boot anche nelle seguenti condizioni.
Si desidera preservare una partizione Sun Linux esistente sul sistema.
È necessario creare una partizione Solaris ma si desidera preservare altre partizioni esistenti sul disco.
Se il sistema contiene una versione aggiornabile dell'ambiente operativo Solaris ma non contiene una partizione di boot x86, non sarà possibile eseguire l'aggiornamento usando il CD di installazione di Solaris. Per aggiornare un sistema che non contiene una partizione di boot x86 all'ambiente operativo Solaris 9 12/02, usare il programma di installazione suninstall incluso nel CD "Solaris 9 12/02 Software 1 of 2".
Se si utilizza il profilo predefinito di Solaris JumpStartTM contenuto nel disco di Solaris 9 12/02 per installare più versioni locali su un sistema con un disco di piccole dimensioni, è possibile che l'installazione non riesca. Questo problema si verifica nelle seguenti condizioni.
Se si utilizza il profilo predefinito di Solaris JumpStart per installare versioni locali diverse da quella inglese (C) su un sistema con un disco da 2,1 Gbyte.
Se si utilizza il profilo predefinito di Solaris JumpStart per installare due o più versioni locali su un sistema con un disco da 4 Gbyte.
Se si installa l'ambiente operativo Solaris 9 12/02 su un sistema che attualmente non include una partizione di servizio, il programma di installazione non ne crea una nuova automaticamente. Per includere una partizione di servizio nello stesso disco della partizione di Solaris, è necessario ricreare la partizione di servizio prima di installare l'ambiente operativo.
Se si è installato Solaris 8 2/02 su un sistema Sun LX50, è possibile che il programma di installazione non abbia preservato la partizione di servizio. Se il layout della partizione di boot fdisk non era stato modificato manualmente per preservare la partizione di servizio, tale partizione è stata eliminata durante l'installazione.
Se non si era scelto esplicitamente di preservare la partizione di servizio durante l'installazione di Solaris 8 2/02, non è possibile ricrearla ed eseguire l'aggiornamento a Solaris 9 12/02. È necessario eseguire un'installazione iniziale dell'ambiente operativo.
Soluzione: Per includere una partizione di servizio nel disco che contiene la partizione Solaris, scegliere una delle seguenti procedure.
Per usare il programma di installazione Solaris Web Start dal CD di installazione di Solaris 9 12/02, procedere come segue.
Eliminare il contenuto del disco.
Prima di procedere all'installazione, creare la partizione di servizio usando il CD di Sun LX50 Diagnostics.
Per informazioni sulla creazione della partizione di servizio, vedere il documento Sun LX50 Server User's Manual e la Sun LX50 Knowledge Base in http://cobalt-knowledge.sun.com.
Inserire il CD di installazione di Solaris 9 12/02 nel lettore di CD-ROM.
Iniziare l'installazione di Solaris 9 12/02.
Quando il programma di installazione rileva la partizione di servizio, viene visualizzato il messaggio seguente.
Il layout predefinito per il disco di boot prevede una partizione di boot x86 e una partizione Solaris nello spazio rimanente. La partizione fdisk di servizio, se presente, viene preservata. Selezionare una delle voci seguenti: 1) Usa il layout predefinito 2) Esegui fdisk per modificare il disco manualmente 3) Esci Effettuare una scelta: [?] |
Digitare 1 per usare la configurazione predefinita.
Il programma di installazione preserva la partizione di servizio e crea la partizione di boot x86 e la partizione Solaris.
Il programma di installazione Solaris Web Start crea la partizione di boot x86 utilizzando 10 MByte della partizione fdisk di Solaris. In questo modo, le partizioni fdisk esistenti non possono essere modificate. La partizione fdisk non deve essere creata manualmente.
Completare l'installazione.
Per eseguire l'installazione da un'immagine di rete o dal DVD di Solaris 9 12/02 attraverso la rete, procedere come segue.
Eliminare il contenuto del disco.
Prima di procedere all'installazione, creare la partizione di servizio usando il CD di Sun LX50 Diagnostics.
Per informazioni sulla creazione della partizione di servizio, vedere il documento Sun LX50 Server User's Manual e la Sun LX50 Knowledge Base in http://cobalt-knowledge.sun.com.
Avviare il sistema dalla rete.
Viene aperta la schermata di personalizzazione delle partizioni fdisk.
Per caricare la configurazione predefinita delle partizioni del disco di boot, fare clic su Predefinito.
Il programma di installazione preserva la partizione di servizio e crea la partizione di boot x86 e la partizione Solaris.
Per maggiori informazioni sull'avvio del sistema dalla rete, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.
Per eseguire l'installazione con il programma suninstall dal CD "Solaris 9 12/02 Software 1 of 2" o da un'immagine di installazione residente su un server di boot della rete, procedere come segue.
Eliminare il contenuto del disco.
Prima di procedere all'installazione, creare la partizione di servizio usando il CD di Sun LX50 Diagnostics.
Per informazioni sulla creazione della partizione di servizio, vedere il documento Sun LX50 Server User's Manual e la Sun LX50 Knowledge Base in http://cobalt-knowledge.sun.com.
Avviare il sistema.
Il programma di installazione chiede di scegliere un metodo per la creazione della partizione Solaris.
Selezionare l'opzione Usa la parte restante del disco per la partizione Solaris.
Il programma di installazione preserva la partizione di servizio e crea la partizione Solaris.
Completare l'installazione.
Per maggiori informazioni sull'avvio del sistema dalla rete, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.
L'utility Solaris 9 Device Configuration Assistant non viene fornita su un dischetto di boot nella release Solaris 9 12/02. Per avviare il Device Configuration Assistant, scegliere una delle seguenti procedure.
Se il BIOS del sistema supporta il boot dal CD, avviare il sistema dal CD di installazione di Solaris 9 12/02 (Edizione per piattaforma x86), dal CD "Solaris 9 12/02 Software (x86 Platform Edition) 1 of 2" o dal DVD di Solaris 9 12/02 (Edizione per piattaforma x86).
Creare un dischetto di boot copiandone l'immagine su un dischetto. L'immagine del dischetto di boot è disponibile nelle seguenti posizioni.
Sul CD "Solaris 9 12/02 Software (x86 Platform Edition) 2 of 2"
Sul sito Web della Solaris Developer Connection, all'indirizzo http://soldc.sun.com/support/drivers/dca_diskettes
Copiare l'immagine su un dischetto e avviare il sistema dal dischetto.
Se il sistema supporta il boot dal PXE (Preboot Execution Environment) e nella rete è disponibile un'immagine di installazione, eseguire il boot dalla rete.
Per abilitare il sistema all'uso del PXE, usare il tool di configurazione del BIOS o quello della scheda di rete.
Per maggiori informazioni, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.
L'ambiente operativo Solaris 9 12/02 include una funzione che permette di installare partizioni di grandi dimensioni. Per poterla utilizzare, tuttavia, il BIOS del controller DPT PM2144UW deve supportare il meccanismo di accesso LBA (Logical Block Addressing). La revisione più recente del BIOS supporta pienamente l'accesso LBA. Altri modelli di controller possono richiedere un aggiornamento per supportare l'accesso LBA.
Soluzione: Prima di aggiornare il sistema a Solaris 9 12/02, verificare che il BIOS del controller DPT PM2144UW appartenga all'ultima versione fornita da DPT.
Per determinare se il sistema dispone di un controller DPT, procedere come segue:
Eseguire prtconf -D.
Se viene visualizzato il nome dpt, eseguire l'utility di configurazione della scheda per ottenere informazioni sul modello e sulla revisione del BIOS.
Aggiornare i controller DPT PM2144UW sostituendo il BIOS oppure installando l'ultima EPROM del BIOS ricevuta da DPT. Per informazioni sulle immagini del BIOS più recenti disponibili per tutti i controller DPT, accedere alla pagina http://www.dpt.com.
A questo punto sarà possibile aggiornare il sistema all'ambiente operativo Solaris 9 12/02.
L'ambiente operativo Solaris 9 12/02 include una funzione che permette di installare partizioni di grandi dimensioni. Per poterla utilizzare, tuttavia, il BIOS di sistema deve supportare il meccanismo di accesso LBA (Logical Block Addressing). La versione GG.06.13 del BIOS non supporta l'accesso LBA. I programmi di boot di Solaris non sono in grado di gestire questo conflitto. Il problema può riguardare anche altri sistemi HP Vectra.
Eseguendo questo aggiornamento, il sistema HP non riuscirà ad avviarsi. Sullo schermo comparirà soltanto il cursore lampeggiante.
Soluzione: Non aggiornare i sistemi HP Vectra Serie XU che utilizzano la versione GG.06.13 del BIOS all'ambiente operativo Solaris 9 12/02, perché questi sistemi non sono più supportati.
In caso di aggiornamento, utilizzare il dischetto o il CD di boot per riavviare il sistema, poiché i percorsi di boot non utilizzano il codice del disco rigido. Quindi, selezionare il disco rigido come dispositivo di boot al posto della rete o del lettore di CD-ROM.
Se si esegue l'installazione o l'aggiornamento di Solaris 9 12/02 su un sistema con più interfacce di rete, vengono tutte identificate come utilizzabili. Le interfacce che non sono collegate alla rete o che non sono abilitate per l'uso vengono ugualmente incluse nell'output del comando ifconfig -a. È inoltre possibile che due interfacce con lo stesso indirizzo Ethernet ricevano uno stesso indirizzo IP. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore.
ifconfig: setifflags: SIOCSLIFFLAGS: qfe3: Impossibile assegnare l'indirizzo richiesto |
Questo problema si verifica anche sui sistemi in cui la variabile della
PROM local-mac-address
è impostata su false ed è causato dal fatto che tutte le interfacce sono
configurate con lo stesso indirizzo IP.
Soluzione: Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Per connettere solo l'interfaccia configurata, riavviare il sistema dopo il boot iniziale.
Per assegnare un indirizzo IP differente ad ogni interfaccia
di rete, impostare la variabile della PROM local-mac-address
su true in uno dei modi seguenti.
Al prompt ok, digitare il comando seguente:
ok setenv local-mac-address? true |
In una finestra di terminale, eseguire il comando seguente come superutente.
# eeprom local-mac-address?=true |
Quando si crea un file system durante l'installazione, viene visualizzato uno dei seguenti messaggi di avvertimento.
Attenzione: blocchi inode/gruppo cilindri (87)>= blocchi dati (63) nell'ultimo gruppo di cilindri. 1008 settori non sono stati allocati. |
Oppure:
Attenzione: 1 settori nell'ultimo cilindro non sono stati allocati |
L'avvertimento viene visualizzato quando la dimensione del file system non corrisponde in modo esatto allo spazio disponibile sul disco utilizzato. Questa discrepanza può produrre spazio inutilizzato sul disco che non verrà incluso nel file system indicato. Questo spazio inutilizzato non sarà disponibile per gli altri file system.
Soluzione: Ignorare il messaggio di avvertimento.
Se si dispone di un sistema Solaris 8 collegato a una o più reti di memorizzazione (SAN), chiedere assistenza al tecnico di supporto prima di eseguire l'aggiornamento all'ambiente operativo Solaris 9 12/02. I sistemi Solaris 8 su cui è installato il package SUNWsan possono richiedere una procedura speciale per l'aggiornamento a Solaris 9 12/02. Per determinare se il package SUNWsan è installato sul sistema, digitare il comando seguente in una finestra di terminale.
# pkginfo SUNWsan |
Se il package SUNWsan è installato, vengono visualizzate le seguenti informazioni.
system SUNWsan SAN Foundation Kit |
Non è possibile usare il CD di installazione di Solaris 9 12/02 (Edizione per piattaforma x86) per aggiornare un sistema x86 dall'ambiente operativo Solaris 2.6 o Solaris 7 a Solaris 9 12/02 per la mancanza della partizione di boot x86. In questi casi, eseguire l'aggiornamento usando il CD "Solaris 9 12/02 Software (x86 Platform Edition) 1 of 2".
La Solaris Management Console 2.1 non è compatibile con le versioni 1.0, 1.0.1 e 1.0.2. Se si desidera eseguire un aggiornamento all'ambiente operativo Solaris 9 12/02 e sul sistema è installata la Solaris Management Console 1.0, 1.0.1 o 1.0.2, occorre prima disinstallare questo software. È possibile che la Solaris Management Console sia presente sul sistema se erano stati installati i prodotti SEAS 2.0, SEAS 3.0 o Solaris 8 Admin Pack.
Soluzione: Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Prima di eseguire l'aggiornamento, eseguire il comando /usr/bin/prodreg e disinstallare completamente la Solaris Management Console.
Se l'aggiornamento a Solaris 9 12/02 è stato eseguito senza disinstallare la Solaris Management Console 1.0, 1.0.1 o 1.0.2, sarà prima necessario rimuovere tutti i package di questo software. Per rimuovere i package, usare il comando pkgrm anziché il comando prodreg. Seguire attentamente l'ordine di rimozione dei package. Procedere come segue.
Diventare superutente.
Digitare il comando seguente:
# pkginfo | grep “Solaris Management Console“ |
I nomi dei package indicati nell'output che non iniziano con “Solaris Management Console 2.1” identificano i package della versione 1.0.
Usare il comando pkgrm per rimuovere tutte le istanze dei package della Solaris Management Console 1.0 nell'ordine seguente.
Non rimuovere i package la cui descrizione contiene la dicitura “Solaris Management Console 2.1”. Ad esempio, SUNWmc.2 può indicare un package della Solaris Management Console 2.1.
Se l'output di pkginfo evidenzia la presenza di più versioni dei package della Solaris Management Console 1.0, usare il comando pkgrm per rimuovere entrambe le versioni. Rimuovere prima il package originale e quindi il package contrassegnato con un numero alla fine. Ad esempio, se nell'output di pkginfo compaiono i package SUNWmcman e SUNWmcman.2, rimuovere prima il package SUNWmcman e quindi il package SUNWmcman.2. Non usare il comando prodreg.
# pkgrm SUNWmcman # pkgrm SUNWmcapp # pkgrm SUNWmcsvr # pkgrm SUNWmcsvu # pkgrm SUNWmc # pkgrm SUNWmcc # pkgrm SUNWmcsws |
In una finestra di terminale, digitare il comando seguente.
# rm -rf /var/sadm/pkg/SUNWmcapp |
A questo punto, la Solaris Management Console 2.1 dovrebbe funzionare correttamente. Per le successive attività di manutenzione, o se la Solaris Management Console 2.1 non dovesse funzionare correttamente, rimuovere la Solaris Management Console 2.1. Reinstallare il software con la procedura seguente.
Usare il comando pkgrm per rimuovere tutti i package della Solaris Management Console 2.1 e i package dipendenti nell'ordine seguente.
Se sono installate più istanze dei package della Solaris Management Console 2.1, ad esempio SUNWmc e SUNWmc.2, rimuovere prima SUNWmc e quindi SUNWmc.2. Non usare prodreg.
# pkgrm SUNWpmgr # pkgrm SUNWrmui # pkgrm SUNWlvmg # pkgrm SUNWlvma # pkgrm SUNWlvmr # pkgrm SUNWdclnt # pkgrm SUNWmga # pkgrm SUNWmgapp # pkgrm SUNWmcdev # pkgrm SUNWmcex # pkgrm SUNWwbmc # pkgrm SUNWmc # pkgrm SUNWmcc # pkgrm SUNWmccom |
Inserire il CD "Solaris 9 12/02 Software 1 of 2" nel lettore di CD-ROM. Digitare il comando seguente in una finestra di terminale.
# cd /cdrom/sol_9_1202_sparcia/s0/Solaris_9/Product # pkgadd -d . SUNWmccom SUNWmcc SUNWmc SUNWwbmc SUNWmcex SUNWmcdev \ SUNWmgapp SUNWmga SUNWdclnt SUNWlvmr SUNWlvma SUNWlvmg SUNWpmgr \ SUNWrmui |
Questo comando rimuove tutte le versioni precedenti della Solaris Management Console e permette il funzionamento corretto della Solaris Management Console 2.1.
Se si utilizza il comando luupgrade(1m) di Solaris Live Upgrade con l'opzione -i per aggiornare un ambiente di boot inattivo, il testo visualizzato dal programma di installazione non è chiaramente leggibile in alcune lingue. Questo accade quando i programmi di installazione richiedono font che non sono inclusi nella release precedente residente nell'attuale ambiente di boot.
Soluzione: Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Eseguire l'installazione usando un'immagine di installazione in rete combinata.
Abilitare la versione locale C impostando la variabile d'ambiente sul sistema.
Se si utilizza la Bourne shell o la Korn shell, procedere come segue.
Impostare la versione locale C.
# LANG=C; export LANG |
Iniziare l'installazione.
Se si utilizza la C shell, procedere come segue.
Digitare il comando seguente:
# csh |
Impostare la versione locale C.
# setenv LANG C |
Iniziare l'installazione.
Se si utilizza l'opzione -s con il comando luupgrade per aggiungere le patch indicando una directory e un file con l'elenco delle patch, le patch non vengono aggiunte. Compare un messaggio simile al seguente:
/usr/sbin/luupgrade [52]: 3 file-elenco-patch: bad number |
Nel messaggio precedente, file-elenco-patch è il file con l'elenco delle patch specificato con il comando luupgrade.
Soluzione: Per aggiungere le patch specificando un file con l'elenco delle patch, procedere come segue.
Diventare superutente.
Attivare l'ambiente di boot da correggere.
# lumount nome-amb-boot mount-point |
Aggiungere le patch all'ambiente di boot.
# /usr/sbin/patchadd -R mount-point -M percorso-patch file-elenco-patch |
Nel comando precedente, percorso-patch è il percorso di una directory che contiene le patch da aggiungere. file-elenco-patch è il file che contiene l'elenco delle patch da aggiungere.
Disattivare l'ambiente di boot.
# luumount nome-amb-boot |
Quando si esegue l'aggiornamento dall'ambiente operativo Solaris 8 a Solaris 9 o Solaris 9 12/02, si verifica un problema durante la rimozione del package SUNWjxcft. Il seguente messaggio di errore viene registrato nel file upgrade_log.
Rimozione del package SUNWjxcft: Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TTbitmaps/fonts.upr Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TTbitmaps/fonts.scale Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TTbitmaps/fonts.alias Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TT/fonts.upr Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TT/fonts.scale Impossibile aprire /a/usr/openwin/lib/locale/ja/X11/fonts/TT/fonts.alias Rimozione di <SUNWjxcft> eseguita con successo |
Soluzione: Ignorare il messaggio di errore.
Nell'ambiente operativo Solaris 9 12/02, il meccanismo globale di Kerberos Versione 5 include già il supporto della privacy e rende superfluo il meccanismo interno di Kerberos. Se si è installato il meccanismo interno di Kerberos (situato in /usr/lib/gss/do/mech_krb.so.1) su un sistema Solaris 8, è consigliabile rimuoverlo prima di aggiornare il sistema all'ambiente operativo Solaris 9 12/02.
Soluzione: Prima di eseguire l'aggiornamento a Solaris 9 12/02, procedere come segue.
Eseguire il comando seguente per determinare se il meccanismo interno di Kerberos è installato sul sistema.
% pkginfo | fgrep ' SUNWk5' |
Se l'output di questo comando include i package SUNWk5, significa che il meccanismo interno di Kerberos è installato sul sistema. Passare al punto 2.
Se l'output non include i package SUNWk5, significa che il meccanismo interno di Kerberos non è installato sul sistema. Ignorare il seguito della procedura. Aggiornare il sistema
Eseguire un backup dei file /etc/nfssec.conf e /etc/gss/qop usando il comando seguente.
% tar -cf /var/tmp/krb_config_files.tar /etc/nfssec.conf /etc/gss/qop |
Verificare che il backup sia stato eseguito correttamente usando il seguente comando.
% tar -tf /var/tmp/krb_config_files.tar |
Rimuovere i package elencati nell'output del punto 1.
% pkgrm nome-package nome-package nome-package |
Eseguire l'aggiornamento a Solaris 9 12/02.
L'aggiornamento installa il codice del meccanismo globale di Kerberos e abilita il supporto della privacy.
In un editor di testo, modificare le righe seguenti del file /etc/gss/mech.
Rimuovere il simbolo di commento dalla riga seguente.
kerberos_v5 1.2.840.113554.1.2.2 gl/mech_krb5.so gl_kmech_krb5 |
Se necessario, aggiungere la riga precedente al file /etc/gss/mech.
Rimuovere la riga seguente.
kerberos_v5 1.2.840.113554.1.2.2 do/mech_krb5.so do_kmech_krb5 |
Ripristinare i file /etc/nfssec.conf e /etc/gss/qop usando il comando seguente.
% tar -xf /var/tmp/krb_config_files.tar |
Se si esegue un aggiornamento a Solaris 9 12/02 su un sistema che utilizza una Secure Shell di terze parti (ad esempio, OpenSSH) con il daemon /etc/init.d/sshd, la procedura di aggiornamento disabiliterà il daemon della Secure Shell. Durante l'aggiornamento, il software di Solaris 9 12/02 sovrascrive il contenuto esistente di /etc/init.d/sshd.
Soluzione: Scegliere una delle soluzioni seguenti.
Se non si desidera usare il server del protocollo Secure Shell sul sistema, non installare i package SUNWsshdr e SUNWsshdu durante l'aggiornamento.
Se non si desidera usare i programmi server o client del protocollo Secure Shell sul sistema, non installare il cluster della Secure Shell (SUNWCssh) durante l'aggiornamento.
Se la capacità della directory /export è quasi esaurita e si esegue un aggiornamento all'ambiente operativo Solaris 9 12/02, i requisiti di spazio per /export vengono calcolati erroneamente. Di conseguenza, l'aggiornamento non riesce. In genere, il problema si verifica se è installato un client diskless o se è installato un software di terze parti nella directory /export. Viene visualizzato il messaggio seguente:
WARNING: Insufficient space for the upgrade. |
Soluzione: Prima di eseguire l'aggiornamento, scegliere una delle soluzioni seguenti.
Rinominare temporaneamente la directory /export fino al termine dell'aggiornamento.
Commentare temporaneamente la riga /export nel file /etc/vfstab fino al termine dell'aggiornamento.
Se /export è un file system separato, disattivarlo prima di eseguire l'aggiornamento.
Se attualmente il sistema supporta i client diskless installati con Solstice AdminSuiteTM 2.3 Diskless Client, è necessario eseguire due operazioni. In primo luogo, eliminare tutti i client diskless esistenti che non utilizzano la stessa versione di Solaris e la stessa architettura del server. Procedere quindi con l'installazione o l'aggiornamento dell'ambiente operativo Solaris 9 12/02. Per istruzioni dettagliate, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration.
Se si cerca di installare Solaris 9 12/02 su client diskless esistenti, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
La versione di Solaris (Solaris numero-versione) sulla slice <xxxxxxxx> non può essere aggiornata. È stato riscontrato un problema non identificato nella configurazione software installata sul disco. |
In questo messaggio di errore, numero-versione indica la versione di Solaris attualmente eseguita sul sistema. <xxxxxxxx> designa la slice in cui viene eseguita questa versione di Solaris.
Se si esegue un aggiornamento da Solaris 8 (Solaris WBEM Services 2.0), o Solaris 8 6/00 (WBEM Services 2.1) a Solaris 9 12/02 (Solaris WBEM Services 2.5), i dati presenti sul sistema vengono perduti.
Soluzione: Ricompilare i file nel formato MOF (Managed Object Format) proprietario dopo l'esecuzione dell'aggiornamento.
Se il sistema esegue già un firmware predisposto per i 64 bit, l'aggiornamento della flash PROM non è necessario.
Per eseguire l'ambiente operativo Solaris a 64 bit su un sistema UltraSPARC®, può essere necessario aggiornare il firmware della Flash PROM. I programmi di installazione di Solaris 9 12/02 permettono di aggiungere il supporto a 64 bit. Questo nuovo supporto viene selezionato automaticamente quando si esegue l'installazione sui sistemi Sun UltraSPARC. I sistemi a 64 bit eseguono il boot in questa modalità come opzione predefinita se la velocità della CPU è uguale o superiore a 200 MHz.
Se si sceglie di eseguire l'ambiente operativo Solaris a 32 bit su qualsiasi sistema SunTM o UltraSPARC l'aggiornamento della Flash PROM non è necessario.
La tabella seguente elenca i sistemi UltraSPARC (Sun4UTM) interessati, con le relative versioni minime del firmware. La colonna Tipo di sistema indica l'output del comando uname -i. È possibile determinare la versione del firmware eseguendo il comando prtconf -V.
Tabella 1-2 Versioni minime del firmware richieste per eseguire l'ambiente operativo Solaris a 64 bit sui sistemi UltraSPARC
Tipo di sistema da uname -i |
Versione minima firmware da prtconf -V |
---|---|
SUNW,Ultra-1-Engine |
3.10.0 |
SUNW,Ultra-1 |
3.11.1 |
SUNW,Ultra-2 |
3.11.2 |
SUNW,Ultra-4 |
3.7.107 |
SUNW,Ultra-Enterprise |
3.2.16 |
Se il sistema in uso non compare nella tabella, non richiede un aggiornamento della flash PROM.
Per istruzioni su come aggiornare la flash PROM usando il CD di Solaris, vedere la collezione Solaris 9 on Sun Hardware Collection. Se non si dispone di questo manuale, accedere al sito http://docs.sun.com.
I nomi dei package di alcune collezioni di documenti tradotte in formato PDF sono più lunghi di nove caratteri. Per installare queste collezioni PDF sui server che utilizzano l'ambiente operativo Solaris 7 o 8, occorre prima installare due patch.
Attualmente non sono disponibili patch per i server che utilizzano Solaris 2.6.
Soluzione: Per istruzioni sull'installazione delle patch, vedere il file “Informazioni importanti sulla documentazione di Solaris” sul supporto della documentazione (“Solaris 9 12/02 Documentation CD 1 of 2”, “2 of 2” o sul DVD). Questo file si trova nella directory seguente:
mount-point/README/lingua/install_lingua.html |
Ad esempio, il file in lingua inglese sul CD “Solaris 9 12/02 Documentation 1 of 2” si trova nella directory:
sol_9_doc_1of2/README/it/install_it.html |
Se si utilizza l'utility uninstaller contenuta nel CD della documentazione di Solaris 9 12/02 in modalità “Uninstall All”, vengono rimossi solo i package della documentazione che fanno parte dell'installazione predefinita.
Soluzione: Eseguire il programma di disinstallazione in modalità “Uninstall Partial”. Selezionare i package specifici da rimuovere.
Se si usa il programma di installazione del CD della documentazione di Solaris 9 12/02 con l'opzione nodisplay, la schermata di verifica non viene impaginata correttamente.
Soluzione: Non specificare l'opzione nodisplay con il programma di installazione del CD della documentazione di Solaris 9 12/02. Per installare il CD della documentazione di Solaris 9 12/02, usare l'interfaccia utente grafica.
Quando si sceglie una versione locale per l'installazione, è possibile che vengano installate anche altre versioni locali correlate. Questo problema si verifica in Solaris 9 12/02 perché tutte le versioni locali complete (con traduzione dei messaggi) e le versioni locali parziali asiatiche e giapponesi sono state riorganizzate in base al supporto delle lingue per le versioni locali. Le altre versioni locali parziali sono tuttora organizzate e installate in base alla regione geografica, ad esempio Europa Centrale.
Se si esegue un aggiornamento a Solaris 9 12/02 su un sistema che utilizza l'ambiente operativo Solaris 9 Beta Refresh con il supporto della versione locale cinese semplificata o cinese tradizionale, l'aggiornamento non viene completato correttamente. I package di localizzazione dei font del CDE per il cinese semplificato o il cinese tradizionale (SUNWcdft o SUNWhdft) non vengono aggiornati ai package appropriati di Solaris 9 12/02. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore.
Rimozione del package SUNWcdft: /a/var/sadm/pkg/SUNWcdft/install/postremove: /a/usr/dt/config/xfonts/zh_CN.EUC: non esiste /a/var/sadm/pkg/SUNWcdft/install/postremove: /a/usr/dt/config/xfonts/zh_CN.GBK: non esiste /a/var/sadm/pkg/SUNWcdft/install/postremove: /a/usr/dt/config/xfonts/zh_CN.UTF-8: non esiste pkgrm: ERRORE: lo script di pre-rimozione non è stato completato correttamente |
Soluzione: Prima di eseguire l'aggiornamento a Solaris 9 12/02, rimuovere i file postremove appropriati di Solaris 9 Beta Refresh.
# rm /var/sadm/pkg/SUNWcdft/install/postremove # rm /var/sadm/pkg/SUNWhdft/install/postremove |
Se si esegue un aggiornamento a Solaris 912/02 su un sistema che utilizza l'ambiente operativo Solaris 8 con il CD "Solaris 8 Language Supplement" installato, diversi package vengono segnalati come non validi. I package delle versioni locali thailandese, russa, polacca e catalana rimangono sul sistema. Questi package presentano un valore ARCH=sparcall e non vengono rimossi durante l'aggiornamento all'ambiente operativo Solaris 9 12/02.
Soluzione: Prima di eseguire l'aggiornamento a Solaris 9 12/02, usare il Registro dei prodotti Solaris per rimuovere i package del CD “Solaris 8 Languages Supplement”.