Se si desidera aggiornare un sistema clone, è possibile creare un archivio differenziale contenente solo le differenze tra due immagini, quella master originale e un'immagine master aggiornata. Una delle immagini può essere quella del sistema che esegue il software originale installato sul clone, oppure una copia salvata dell'immagine master originale. Questa immagine può essere aggiornata con le modifiche desiderate. Occorre quindi accedere a un'altra immagine da usare come termine di confronto. Le differenze tra queste due immagini genereranno l'archivio differenziale. Per installare un archivio differenziale su un sistema clone si utilizza il metodo di installazione JumpStart personalizzato. Quando si aggiorna un sistema clone con un archivio differenziale, vengono modificati solo i file del sistema clone contenuti nell'archivio differenziale. È anche possibile usare uno o più script per personalizzare l'archivio prima o dopo l'installazione, in particolare quando occorre eseguire una riconfigurazione.
È consigliabile salvare un'immagine master originale dopo l'installazione iniziale, in modo che sia disponibile per l'uso degli altri qui descritti.
Un ambiente di boot Solaris Live Upgrade attivato su una directory che utilizzi il comando lumount. Per una descrizione dell'ambiente di boot Solaris Live Upgrade, vedere il Capitolo 30.
Un sistema clone attivato via NFS con autorizzazioni di root.
Un backup del sistema da ripristinare con il comando ufsdump.
Per istruzioni dettagliate, vedere Aggiornare un'immagine master e creare un archivio differenziale.