Nuove funzioni dell'ambiente operativo Solaris 9 4/03

Installazione

Descrizione 

Solaris Live Upgrade 2.0

Solaris Live Upgrade rappresenta un metodo di aggiornamento del sistema operativo che riduce notevolmente le interruzioni di servizio normalmente associate a questa procedura. Questo processo duplica l'ambiente di boot correntemente in esecuzione e permette, continuando ad usare l'ambiente di boot originale, di aggiornare la copia duplicata. L'ambiente di boot duplicato può essere quindi attivato in sostituzione del precedente riavviando il sistema. In caso di problemi, è possibile ripristinare velocemente l'ambiente di boot originale con una semplice procedura di reboot. Questa funzione elimina le interruzioni di servizio dell'ambiente di produzione associate ai normali processi di test e valutazione. 

Oltre ad aggiornare l'ambiente di boot, è anche possibile installare un archivio Web Start Flash su un ambiente di boot inattivo. Riavviando il sistema, verrà attivata la configurazione installata sull'ambiente inattivo.  

Solaris 9 include diverse modifiche alla funzione Live Upgrade, che tuttavia possono essere utilizzate solo dalla riga di comando. Tali modifiche riguardano:

  • Indicazione dello stato di avanzamento

    Quando si utilizza Solaris Live Upgrade per aggiornare o installare un archivio Web Start Flash, viene indicata la percentuale di esecuzione del processo.

  • Modifiche ai comandi lumount e luumount

    Il comando lumount attiva tutti i file system dell'ambiente di boot. Se non viene specificato esplicitamente un punto di attivazione, lumount ne crea uno. Questo punto di attivazione utilizza il nome dell'ambiente di boot anziché un insieme casuale di numeri, impedendo così la proliferazione dei punti di attivazione. Il comando luumount risulta così più semplice da usare.

    Il comando luumount disattiva il file system radice dell'ambiente di boot. Questo comando accetta ora come argomento sia un punto di attivazione che il nome dell'ambiente di boot. Inoltre, l'opzione -f permette di forzare la disattivazione del file system dell'ambiente di boot.

    Vedere le pagine man lumount( 1M) e luumount( 1M).

  • Priorità nella pianificazione dei processi

    La funzione principale di Solaris Live Upgrade è quella di ridurre i tempi di inattività degli ambienti di produzione durante la migrazione a un nuovo ambiente operativo. Alcune operazioni di Solaris Live Upgrade, come l'aggiornamento e la copia dei file system, possono generare un notevole carico di lavoro per il sistema. Solaris Live Upgrade dispone ora dei tool necessari per controllare la pianificazione dei processi in base alle priorità. Questa funzione riduce al minimo il degrado delle prestazioni del sistema di produzione. Le impostazioni predefinite per le priorità possono essere modificate nel file /etc/default/lu.

  • Nomi per gli ambienti di boot

    I comandi di Solaris Live Upgrade supportano i nomi lunghi per gli ambienti di boot. I comandi possono inoltre associare a tali nomi una descrizione di qualunque lunghezza.

    Per maggiori informazioni, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9 o la pagina man ludesc(1M).

Per maggiori informazioni su Solaris Live Upgrade, vedere la sezione “Solaris Live Upgrade (argomenti)” in Guida all'installazione di Solaris 9.


Nota –

Nelle release di aggiornamento di Solaris 9, alcune denominazioni sono cambiate come segue:

    Solaris Flash (già Web Start Flash)



Funzione di installazione Web Start Flash

La funzione di installazione Web Start Flash permette di creare una singola installazione di riferimento dell'ambiente operativo Solaris. Questa installazione può quindi essere replicata su diversi sistemi. 

Per maggiori informazioni, vedere la sezione “Funzione di installazione Solaris Flash” in Guida all'installazione di Solaris 9.


Nota –

Nelle release di aggiornamento di Solaris 9, alcune denominazioni sono cambiate come segue:

    Solaris Flash (già Web Start Flash)



Richiamo degli archivi Web Start Flash con FTP

Il programma Web Start Flash consente ora di richiamare gli archivi via FTP. Quando si installa un archivio, è possibile specificarne la posizione su un server FTP. 

Per maggiori dettagli su come richiamare un archivio da un server FTP, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.


Nota –

Nelle release di aggiornamento di Solaris 9, alcune denominazioni sono cambiate come segue:

    Solaris Flash (già Web Start Flash)



Installazione minima

I file che consentono l'esecuzione di alcune funzioni del gruppo software o del metacluster di base sono stati riposizionati in package separati, organizzati in modo più logico. Questi package possono essere esclusi dall'ambiente operativo Solaris durante il processo di installazione. Oppure, possono essere rimossi usando il comando pkgrm dopo l'installazione. Vedere la pagina man pkgrm( 1M).

I file spostati in altri package sono quelli relativi alle seguenti funzioni:

  • File system di cache

  • NFS

  • Sicurezza Kerberos

  • File system distribuito

  • Funzioni NIS

  • Daemon di routing della rete

  • Comandi r* per operazioni remote in rete

  • Server telnet

  • Server tftp

  • Server DNS

  • Name server DARPA

  • Servizi RPC

  • Server di boot o di installazione

  • setuid e setgid

x86: Boot in rete con PXE

L'ambiente x86 PXE (Pre-boot eXecution Environment) permette di avviare un sistema x86 con Solaris direttamente dalla rete, senza bisogno di usare il dischetto di boot di Solaris. Il sistema x86 deve supportare il PXE. Per abilitare il sistema all'uso del PXE occorre usare l'utility di configurazione del BIOS o l'utility di configurazione della scheda di rete. Per i sistemi che non supportano questa funzione è disponibile il dischetto di boot di Solaris.  

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Guida all'installazione di Solaris 9.

Nomi lunghi per i package

L'utility pkgmk permette ora di creare package con nomi di 32 caratteri. Vedere le pagine man pkgmk(1) e pkgadd(1M).

Installazione dal DVD di Solaris

L'ambiente operativo Solaris e i prodotti software supplementari possono ora essere installati da un DVD. Il DVD permette di eseguire l'installazione con SolarisTM Web Start o con il metodo JumpStart personalizzato. Il DVD include Solaris, il software ExtraValue e la documentazione di Solaris.

Per istruzioni dettagliate, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.

Il programma Web Start di Solaris utilizza il file sysidcfg

Il programma di installazione Web Start di Solaris è stato modificato in modo da utilizzare il file sysidcfg per configurare le informazioni sul sistema durante le procedure di installazione o aggiornamento. Creare un file sysidcfg con le informazioni di configurazione del sistema. In presenza di questo file, il programma Web Start di Solaris non chiede di inserire le informazioni sul sistema durante l'installazione.

Per istruzioni dettagliate, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.

Nuova versione del programma Solaris Web Start

Il programma di installazione Solaris Web Start permette ora di eseguire le seguenti funzioni durante l'installazione o l'aggiornamento di Solaris:

  • Scegliere di riavviare automaticamente il sistema dopo l'installazione.

  • Scegliere di espellere automaticamente il CD o il DVD al termine dell'installazione.

  • Scegliere di preservare i file system.

Per istruzioni dettagliate, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.

Nuove opzioni per la scelta del fuso orario

Il numero dei fusi orari disponibili è stato notevolmente aumentato in Solaris 9. Durante l'installazione di Solaris è possibile selezionare il fuso orario in base alla regione geografica. Sono state inoltre aumentate le opzioni disponibili nell'elenco dei continenti e dei paesi. 

Per istruzioni dettagliate, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.

Solaris Web Start Wizards SDK 3.0.1

L'SDK Solaris Web Start Wizards TM semplifica l'installazione, la configurazione e l'amministrazione delle applicazioni native Solaris, Java e non Java. Grazie a Solaris Web Start Wizards, gli sviluppatori possono commercializzare in modo congiunto le versioni Solaris e Microsoft Windows delle applicazioni. La procedura di installazione gestisce le caratteristiche specifiche della piattaforma.

L'SDK Web Start Wizards 3.0.1 è ora incluso nella release Solaris 9. L'SDK 3.0.1 può essere installato usando il programma Solaris Web Start.  

Nuove opzioni di boot per l'installazione JumpStart personalizzata

Sono state aggiunte nuove opzioni utilizzabili con il comando boot durante l'installazione JumpStart personalizzata.

Ad esempio, è ora possibile specificare la posizione dei file di configurazione da utilizzare per l'installazione. È possibile specificare il percorso di un server HTTP, di un server NFS o di un file disponibile su un supporto locale. Se non si conosce il percorso dei file, è possibile impostare il programma di installazione in modo che richieda il percorso. Il prompt di richiesta viene visualizzato dopo l'avvio del sistema e dopo la sua connessione alla rete. 

L'opzione nowin permette di specificare al programma JumpStart personalizzato di non avviare il programma X. Non è necessario usare il programma X per eseguire l'installazione JumpStart personalizzata. È possibile abbreviare i tempi di installazione usando l'opzione nowin.

Per istruzioni dettagliate sull'uso di queste nuove opzioni, vedere la sezione “Installazione JumpStart personalizzata (procedure)” in Guida all'installazione di Solaris 9.

Aggiornamento dei mirror

Solaris 9 supporta l'aggiornamento dei mirror radice e dei metadevice creati con Solaris Volume Manager (già Solstice DiskSuite). Per aggiornare un sistema contenente un metadevice creato con Solaris Volume Manager non è più necessario modificare il file vfstab. Viene rilevato il mirror radice e l'ambiente operativo residente sul mirror viene aggiornato. Il processo si svolge come una normale procedura di aggiornamento senza metadevice.

Routing predefinito con le utility di identificazione del sistema

Le utility di identificazione del sistema cercano di determinare automaticamente il router predefinito durante l'installazione.  

Per maggiori informazioni, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.

Configurazione con le utility di identificazione del sistema

Le utility di identificazione del sistema supportano ora la configurazione dei client LDAP. Le precedenti release di Solaris permettevano di configurare i sistemi solo come client NIS, NIS+ o DNS.  

Per maggiori informazioni, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.

Analisi delle patch

La funzione di analisi delle patch è ora disponibile anche per gli aggiornamenti di Solaris eseguiti con Solaris Web Start. Questa utility esegue un'analisi del sistema. Tale analisi determina quali patch verranno rimosse o retrogradate dall'aggiornamento alla nuova release di Solaris. L'uso di questa funzione non è necessario per aggiornare il sistema a Solaris 9.  

Per maggiori informazioni, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.