Nuove funzioni dell'ambiente operativo Solaris 9 8/03

Rete

SPARC: funzione TCP Multidata Transmit

La funzione Multidata Transmit (MDT) permette allo stack di rete di inviare più pacchetti simultaneamente al driver di rete durante la trasmissione. Questa funzione riduce i costi di elaborazione per pacchetto migliorando l'utilizzo della CPU dell'host o il throughput della rete.

La funzione MDT è disponibile solo per i driver che la supportano.

Per usare il parametro MDT, è necessario abilitare il seguente parametro nel file /etc/system:

set ip:ip_use_dl_cap = 0x1

Nella configurazione predefinita, la funzione MDT è disabilitata. Lo stack TCP/IP può essere impostato in modo da abilitare MDT come segue:

# ndd -set /dev/ip ip_multidata_outbound 1

Prendere in considerazione i seguenti aspetti prima di abilitare MDT:

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris Tunable Parameters Reference Manual e la pagina man ip(7P).

Sun ONE Message Queue

L'ambiente operativo Solaris supporta ora le applicazioni JMS (Java Messaging Service). Questa versione utilizza Sun ONE Message Queue (ex iPlanetTM Message Queue for Java) come provider JMS.


Nota –

Sun ONE Message Queue è una nuova funzione per la piattaforma SPARC introdotta nella versione di aggiornamento Solaris 9 12/02. Nella versione di aggiornamento Solaris 9 8/03, Sun ONE Message Queue è disponibile anche per le piattaforme x86.


Il messaging JMS permette alle applicazioni e ai loro componenti di scambiarsi messaggi in modo asincrono e affidabile. I processi eseguiti su piattaforme e sistemi operativi differenti possono connettersi a uno stesso servizio di messaging per scambiarsi informazioni.

In questa versione di Solaris, Sun ONE Message Queue, Platform Edition offre un'implementazione completa della specifica JMS. La coda di messaggi fornisce ulteriori funzioni, tra cui:

Per maggiori informazioni, vedere i manuali Sun ONE Message Queue 3.0.1 Administrator's Guide e Sun ONE Message Queue 3.0.1 Developer's Guide. Per informazioni sulle varie edizioni e sulle funzioni di Sun ONE Message Queue, vedere anche il seguente sito Web:


http://www.sun.com/software/products/message_queue/home_message_queue.html

SPARC: Integrazione di Sun ONE Application Server

Sun ONE Application Server 7, Platform Edition (già iPlanet Application Server) è ora integrato nell'ambiente operativo Solaris. La Platform Edition dell'Application Server rappresenta una base ottimale per servizi applicativi e Web di classe aziendale. Il server utilizza una piattaforma J2EETM (JavaTM 2 Platform, Enterprise Edition) ad alte prestazioni e di piccolo ingombro. J2EE consente lo sviluppo, la distribuzione e la gestione di applicazioni aziendali e di Web services su una vasta gamma di server, client e dispositivi.

Sun ONE Application Server rende portabili le applicazioni e riduce il time-to-market per le nuove applicazioni Java e XML (Extensible Markup Language) compatibili con la piattaforma J2EE 1.3. L'Application Server consente di creare applicazioni basate sulle tecnologie JavaServer PagesTM (JSPTM), Java Servlet ed Enterprise JavaBeansTM (EJBTM). Queste tecnologie supportano una serie di esigenze aziendali diverse, dalle piccole applicazioni dipartimentali ai servizi mission-critical su scala aziendale.

Le principali funzioni includono:

Le denominazioni dei prodotti sono state modificate come segue:

Per maggiori informazioni, vedere la Sun ONE Application Server 7 Collection Update 1 (Solaris Edition). Per maggiori informazioni su questa collezione, vedere Documentazione nuova e rivista in Solaris 9 8/03. Vedere anche http://wwws.sun.com/software/products/appsrvr/home_appsrvr.html.

Per informazioni specifiche sui termini di licenza, vedere la licenza del codice binario.

Router 6to4 per il protocollo IP versione 6 (IPv6)

Le reti IPv6 possono ora trasferire i pacchetti sulle reti IPv4 (Internet Protocol Version 4) configurando uno o più router per il supporto dei tunnel 6to4. Gli amministratori di sistema possono usare i tunnel 6to4 come metodo di transizione per la migrazione delle reti da IPv4 a IPv6. Questa funzione implementa le RFC 3056 e 3068.

Per maggiori informazioni su IPv6, vedere il manuale IPv6 Administration Guide.

Tunneling dei pacchetti su IPv6

Questa funzione consente di effettuare il tunneling su IPv6 sia nel caso dei tunnel IPv4 su IPv6 che per quelli IPv6 su IPv6. I pacchetti (IPv4 o IPv6) possono essere incapsulati nei pacchetti IPv6.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale IPv6 Administration Guide.

Hosting di più siti Web su un singolo sistema Solaris

Il modulo NCA (Network Cache and Accelerator) del kernel di Solaris supporta ora più istanze di Web server. Questo supporto permette di usare un sistema Solaris per il Web hosting virtuale basato sugli indirizzi IP (Internet Protocol). Solaris utilizza un singolo file di configurazione, /etc/nca/ncaport.conf, per assegnare i socket NCA agli indirizzi IP.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man ncaport.conf(4).

IPQoS (IP Quality of Service)

IPQoS (IP Quality of Service) è una nuova funzione dell'ambiente operativo Solaris. Questa funzione consente agli amministratori di sistema di fornire differenti livelli di servizio di rete ai clienti e alle applicazioni più importanti. Usando IPQoS, gli amministratori possono impostare gli appropriati contratti di servizio. Tali contratti permettono ai clienti dei provider di servizi Internet (ISP) di ottenere vari livelli di servizio in base a una determinata struttura di prezzi. Le aziende possono anche decidere di usare IPQoS per impostare le priorità tra le applicazioni in modo da garantire una migliore qualità del servizio alle applicazioni più importanti rispetto alle altre.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale IPQoS Administration Guide.

Selettore utente per IPQoS (Internet Protocol Quality of Service)

La funzione IPQoS di Solaris include ora il selettore utente, che sostituisce l'attuale selettore uid. Il selettore utente permette di specificare un nome utente o un ID utente come criterio nelle clausole di filtro del file ipqosconf. In precedenza, il selettore uid poteva accettare come valore solo un ID utente. La seguente clausola di filtro di un file ipqosconf mostra un esempio di utilizzo del selettore utente:


filter {
              name nome_host
              user root
   }

Per informazioni sui filtri e sui selettori, vedere il manuale IPQoS Administration Guide e la pagina man ipqosconf(1M).

RIPv2 (Routing Information Protocol Version 2)

Solaris supporta ora il protocollo RIPv2 (Routing Information Protocol versione 2).

RIPv2 aggiunge al protocollo RIPv1 le estensioni CIDR (Classless Inter-Domain Routing) e VLSM (Variable-Length Subnet Mask). Le estensioni MD5 (Message Digest 5) proteggono i router dalle modifiche intenzionali all'instradamento eseguite con lo scopo di violare la sicurezza. La nuova implementazione di in.routed incorpora anche un meccanismo di identificazione dei router (RFC 1256) basato sul protocollo ICMP (Internet Control Message Protocol).

RIPv2 supporta il multicast, se i collegamenti point-to-point hanno il multicast abilitato. RIPv2 supporta anche la modalità unicast. Se si configura un indirizzo di broadcast usando il file /etc/gateways, RIPv2 supporta il broadcast.

Per informazioni sulla configurazione di RIPv2, vedere le pagine man in.rdisc( 1M), in.routed( 1M) e gateways( 4).