Nuove funzioni dell'ambiente operativo Solaris 9 8/03

Capitolo 1 Nuove funzioni delle versioni di aggiornamento di Solaris 9

Questo capitolo riassume le nuove funzioni e i miglioramenti apportati alle versioni di aggiornamento di Solaris 9. Le principali nuove funzioni si riferiscono a SunTM Open Net Environment (Sun ONE).

Per un elenco di tutte le funzionalità introdotte nell'ambiente operativo Solaris 9, vedere il Capitolo 2.

La maggior parte delle funzioni descritte in questo capitolo può essere eseguita sia sulla piattaforma SPARC® che su alcune piattaforme x86. Le descrizioni relative a una sola piattaforma sono segnalate nel titolo come funzioni SPARC o come funzioni x86.

Nuove funzioni per versione di aggiornamento di Solaris 9

In questa sezione sono elencate le nuove funzioni descritte in questo capitolo. L'elenco è ordinato per versione di aggiornamento. Nelle restanti sezioni del capitolo sono fornite le descrizioni delle funzioni qui elencate.

Versione di aggiornamento Solaris 9 8/03

Versione di aggiornamento Solaris 9 4/03

Versione di aggiornamento Solaris 9 12/02

Versione di aggiornamento Solaris 9 9/02

Rete

SPARC: funzione TCP Multidata Transmit

La funzione Multidata Transmit (MDT) permette allo stack di rete di inviare più pacchetti simultaneamente al driver di rete durante la trasmissione. Questa funzione riduce i costi di elaborazione per pacchetto migliorando l'utilizzo della CPU dell'host o il throughput della rete.

La funzione MDT è disponibile solo per i driver che la supportano.

Per usare il parametro MDT, è necessario abilitare il seguente parametro nel file /etc/system:

set ip:ip_use_dl_cap = 0x1

Nella configurazione predefinita, la funzione MDT è disabilitata. Lo stack TCP/IP può essere impostato in modo da abilitare MDT come segue:

# ndd -set /dev/ip ip_multidata_outbound 1

Prendere in considerazione i seguenti aspetti prima di abilitare MDT:

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris Tunable Parameters Reference Manual e la pagina man ip(7P).

Sun ONE Message Queue

L'ambiente operativo Solaris supporta ora le applicazioni JMS (Java Messaging Service). Questa versione utilizza Sun ONE Message Queue (ex iPlanetTM Message Queue for Java) come provider JMS.


Nota –

Sun ONE Message Queue è una nuova funzione per la piattaforma SPARC introdotta nella versione di aggiornamento Solaris 9 12/02. Nella versione di aggiornamento Solaris 9 8/03, Sun ONE Message Queue è disponibile anche per le piattaforme x86.


Il messaging JMS permette alle applicazioni e ai loro componenti di scambiarsi messaggi in modo asincrono e affidabile. I processi eseguiti su piattaforme e sistemi operativi differenti possono connettersi a uno stesso servizio di messaging per scambiarsi informazioni.

In questa versione di Solaris, Sun ONE Message Queue, Platform Edition offre un'implementazione completa della specifica JMS. La coda di messaggi fornisce ulteriori funzioni, tra cui:

Per maggiori informazioni, vedere i manuali Sun ONE Message Queue 3.0.1 Administrator's Guide e Sun ONE Message Queue 3.0.1 Developer's Guide. Per informazioni sulle varie edizioni e sulle funzioni di Sun ONE Message Queue, vedere anche il seguente sito Web:


http://www.sun.com/software/products/message_queue/home_message_queue.html

SPARC: Integrazione di Sun ONE Application Server

Sun ONE Application Server 7, Platform Edition (già iPlanet Application Server) è ora integrato nell'ambiente operativo Solaris. La Platform Edition dell'Application Server rappresenta una base ottimale per servizi applicativi e Web di classe aziendale. Il server utilizza una piattaforma J2EETM (JavaTM 2 Platform, Enterprise Edition) ad alte prestazioni e di piccolo ingombro. J2EE consente lo sviluppo, la distribuzione e la gestione di applicazioni aziendali e di Web services su una vasta gamma di server, client e dispositivi.

Sun ONE Application Server rende portabili le applicazioni e riduce il time-to-market per le nuove applicazioni Java e XML (Extensible Markup Language) compatibili con la piattaforma J2EE 1.3. L'Application Server consente di creare applicazioni basate sulle tecnologie JavaServer PagesTM (JSPTM), Java Servlet ed Enterprise JavaBeansTM (EJBTM). Queste tecnologie supportano una serie di esigenze aziendali diverse, dalle piccole applicazioni dipartimentali ai servizi mission-critical su scala aziendale.

Le principali funzioni includono:

Le denominazioni dei prodotti sono state modificate come segue:

Per maggiori informazioni, vedere la Sun ONE Application Server 7 Collection Update 1 (Solaris Edition). Per maggiori informazioni su questa collezione, vedere Documentazione nuova e rivista in Solaris 9 8/03. Vedere anche http://wwws.sun.com/software/products/appsrvr/home_appsrvr.html.

Per informazioni specifiche sui termini di licenza, vedere la licenza del codice binario.

Router 6to4 per il protocollo IP versione 6 (IPv6)

Le reti IPv6 possono ora trasferire i pacchetti sulle reti IPv4 (Internet Protocol Version 4) configurando uno o più router per il supporto dei tunnel 6to4. Gli amministratori di sistema possono usare i tunnel 6to4 come metodo di transizione per la migrazione delle reti da IPv4 a IPv6. Questa funzione implementa le RFC 3056 e 3068.

Per maggiori informazioni su IPv6, vedere il manuale IPv6 Administration Guide.

Tunneling dei pacchetti su IPv6

Questa funzione consente di effettuare il tunneling su IPv6 sia nel caso dei tunnel IPv4 su IPv6 che per quelli IPv6 su IPv6. I pacchetti (IPv4 o IPv6) possono essere incapsulati nei pacchetti IPv6.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale IPv6 Administration Guide.

Hosting di più siti Web su un singolo sistema Solaris

Il modulo NCA (Network Cache and Accelerator) del kernel di Solaris supporta ora più istanze di Web server. Questo supporto permette di usare un sistema Solaris per il Web hosting virtuale basato sugli indirizzi IP (Internet Protocol). Solaris utilizza un singolo file di configurazione, /etc/nca/ncaport.conf, per assegnare i socket NCA agli indirizzi IP.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man ncaport.conf(4).

IPQoS (IP Quality of Service)

IPQoS (IP Quality of Service) è una nuova funzione dell'ambiente operativo Solaris. Questa funzione consente agli amministratori di sistema di fornire differenti livelli di servizio di rete ai clienti e alle applicazioni più importanti. Usando IPQoS, gli amministratori possono impostare gli appropriati contratti di servizio. Tali contratti permettono ai clienti dei provider di servizi Internet (ISP) di ottenere vari livelli di servizio in base a una determinata struttura di prezzi. Le aziende possono anche decidere di usare IPQoS per impostare le priorità tra le applicazioni in modo da garantire una migliore qualità del servizio alle applicazioni più importanti rispetto alle altre.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale IPQoS Administration Guide.

Selettore utente per IPQoS (Internet Protocol Quality of Service)

La funzione IPQoS di Solaris include ora il selettore utente, che sostituisce l'attuale selettore uid. Il selettore utente permette di specificare un nome utente o un ID utente come criterio nelle clausole di filtro del file ipqosconf. In precedenza, il selettore uid poteva accettare come valore solo un ID utente. La seguente clausola di filtro di un file ipqosconf mostra un esempio di utilizzo del selettore utente:


filter {
              name nome_host
              user root
   }

Per informazioni sui filtri e sui selettori, vedere il manuale IPQoS Administration Guide e la pagina man ipqosconf(1M).

RIPv2 (Routing Information Protocol Version 2)

Solaris supporta ora il protocollo RIPv2 (Routing Information Protocol versione 2).

RIPv2 aggiunge al protocollo RIPv1 le estensioni CIDR (Classless Inter-Domain Routing) e VLSM (Variable-Length Subnet Mask). Le estensioni MD5 (Message Digest 5) proteggono i router dalle modifiche intenzionali all'instradamento eseguite con lo scopo di violare la sicurezza. La nuova implementazione di in.routed incorpora anche un meccanismo di identificazione dei router (RFC 1256) basato sul protocollo ICMP (Internet Control Message Protocol).

RIPv2 supporta il multicast, se i collegamenti point-to-point hanno il multicast abilitato. RIPv2 supporta anche la modalità unicast. Se si configura un indirizzo di broadcast usando il file /etc/gateways, RIPv2 supporta il broadcast.

Per informazioni sulla configurazione di RIPv2, vedere le pagine man in.rdisc( 1M), in.routed( 1M) e gateways( 4).

Installazione

Solaris Live Upgrade 2.1

Solaris Live Upgrade consente di aggiornare un sistema senza interromperne il funzionamento. È possibile creare una copia dell'ambiente di boot corrente mentre questo è in esecuzione e quindi effettuare l'aggiornamento sulla copia. In alternativa, invece di effettuare un aggiornamento è possibile installare un archivio Solaris Flash su un ambiente di boot. La configurazione originale del sistema rimane pienamente funzionale e non viene in alcun modo modificata dall'aggiornamento o dall'installazione dell'archivio. Al momento opportuno, è sufficiente attivare il nuovo ambiente di boot e riavviare il sistema. Se l'operazione non dovesse riuscire, è possibile rimediare facilmente eseguendo un semplice reboot, che ripristinerà l'ambiente di boot originale. In questo modo si eliminano i tempi di inattività normalmente associati al processo di prova e valutazione.

Solaris Live Upgrade 2.1 introduce le seguenti funzionalità.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Guida all'installazione di Solaris 9.

Archivi Solaris Flash

La funzione Solaris Flash permette di usare un'unica installazione di riferimento dell'ambiente operativo Solaris su un sistema denominato master. Successivamente, tale installazione può essere replicata su altri sistemi denominati cloni. Il processo viene eseguito come installazione iniziale e sovrascrive tutti i file del sistema clone.

Nella versione di aggiornamento Solaris 9 4/03, la funzione di installazione Solaris Flash offre nuove funzionalità per il supporto degli archivi differenziali e degli script di configurazione.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Guida all'installazione di Solaris 9. Questo manuale contiene anche informazioni sull'uso di Solaris Live Upgrade per l'installazione di un archivio differenziale.

Nella versione di aggiornamento Solaris 9 12/02 è possibile personalizzare il contenuto degli archivi Flash di Solaris. flarcreate è il comando utilizzato per la creazione di un archivio Flash di Solaris. Questo comando è stato arricchito di nuove opzioni che permettono di definire con maggiore versatilità il contenuto degli archivi da creare. È ora possibile escludere più file o directory. È anche possibile inserire nell'archivio una sottodirectory o un file appartenenti a una directory esclusa. Questa funzione è particolarmente utile quando si desidera escludere file di dati di grandi dimensioni che non si desidera clonare.

Per informazioni sull'uso di queste opzioni, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.


Nota –

Nelle versioni di aggiornamento di Solaris 9, alcune denominazioni sono cambiate come segue:


Nuovi comandi per il registro dei prodotti Solaris

Il comando prodreg è stato aggiornato con l'aggiunta di nuove funzionalità analoghe a quelle dell'interfaccia utente grafica del registro dei prodotti di Solaris. È ora possibile usare i seguenti sottocomandi di prodreg dalla riga di comando o negli script di amministrazione per eseguire una serie di operazioni.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man prodreg (1M) e il manuale System Administration Guide: Basic Administration.

Supporto dei profili LDAP Versione 2

I programmi di installazione di Solaris supportano ora i profili LDAP versione 2. Questi profili permettono di configurare il sistema per l'uso del livello di credenziali dei proxy. Durante l'esecuzione dei programmi di installazione Solaris Web Start o suninstall, è possibile specificare il nome distinto e la password del proxy di bind LDAP. Con qualsiasi metodo di installazione, è possibile preconfigurare LDAP prima dell'installazione usando le parole chiave proxy_dn e proxy_password nel file sysidcfg.

Per informazioni, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.

Browser Web

Netscape 7.0 per l'ambiente operativo Solaris

Il browser NetscapeTM 7.0 integra funzioni per la navigazione sul Web, la comunicazione con i colleghi, la partecipazione a gruppi di discussione e la creazione di pagine Web dinamiche. Netscape 7.0 offre:

Le caratteristiche principali di Netscape 7.0 includono:

Per maggiori informazioni su Netscape 7.0, vedere il seguente sito Web:

http://www.sun.com/software/solaris/netscape

Netscape 6.2.3 per l'ambiente operativo Solaris

Nella versione di aggiornamento Solaris 9 12/02, NetscapeTM 6.2.3 è incluso nell'ambiente operativo Solaris. La versione di aggiornamento Solaris 9 4/03 include Netscape 7.0. Vedere la descrizione “Netscape 7.0 per l'ambiente operativo Solaris”.

Miglioramenti alla sicurezza

Funzioni di auditing

I miglioramenti alle funzioni di audit di questa versione di Solaris riducono i dati indesiderati nella traccia e consentono agli amministratori di usare script XML per analizzare la traccia di audit. Le modifiche sono le seguenti:

Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Security Services.

Interfacce per i terminali di smart card

Le interfacce per smart card di Solaris rappresentano un insieme di interfacce pubbliche per i terminali di smart card. Vedere Interfacce per i terminali di smart card.

Accelerazione via hardware delle operazioni IKE (Internet Key Exchange)

Le operazioni a chiave pubblica in IKE possono essere accelerate mediante una scheda SunTM Crypto Accelerator 1000. Il trasferimento delle operazioni alla scheda accelera la cifratura e riduce il carico di lavoro per le risorse del sistema operativo.

Per informazioni su IKE, vedere il manuale IPsec and IKE Administration Guide.

Nuova versione della funzione crypt()

La cifratura protegge le password dalla violazione da parte di estranei. Il software comprende ora tre moduli di cifratura delle password:

Per informazioni sulla protezione delle password con questi nuovi moduli di cifratura, vedere il manuale System Administration Guide: Security Services. Per informazioni sulle caratteristiche di robustezza dei moduli, vedere le pagine man crypt_bsdbf( 5), crypt_bsdmd5( 5) e crypt_sunmd5( 5).

Funzione di gestione delle password in pam_ldap

La funzione di gestione delle password pam_ldap, usata in combinazione con Sun ONE Directory Server (già iPlanet Directory Server), rafforza la sicurezza generale del servizio di denominazione LDAP. In particolare, la funzione di gestione delle password opera come segue:

Per maggiori informazioni sui servizi di denominazione e di directory di Solaris, vedere il manuale System Administration Guide: Naming and Directory Services (DNS, NIS, and LDAP). Per informazioni sulle funzioni di sicurezza di Solaris, vedere il manuale System Administration Guide: Security Services.

PAM (Pluggable Authentication Module)

Il framework PAM è stato espanso con l'inclusione di un nuovo flag di controllo. Tale flag di controllo offre la possibilità di ignorare l'ulteriore elaborazione di uno stack. Questa funzione è abilitata se il modulo di servizio corrente opera correttamente e non si sono verificati errori nei moduli obbligatori precedenti.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Security Services.

Miglioramenti ai file system

SPARC: File system UFS di più terabyte

Questa versione di Solaris supporta file system UFS di più terabyte sui sistemi che utilizzano un kernel Solaris a 64 bit. In precedenza, i file system UFS potevano raggiungere una dimensione massima di circa 1 terabyte (Tbyte) sia sui sistemi a 64 bit che su quelli a 32 bit. Tutti i comandi e le utility dei file system UFS sono stati aggiornati per il supporto delle nuove dimensioni.

È possibile creare inizialmente un file system UFS di dimensioni inferiori a 1 Tbyte. È quindi possibile specificare la possibilità di espandere il file a una dimensione di più terabyte usando il comando newfs -T. Questa opzione imposta la densità degli inode e dei frammenti su una scala appropriata per i file system di più terabyte.

Il supporto dei file system UFS di più terabyte presuppone la disponibilità di LUN di più terabyte, in forma di volumi di Solaris Volume Manager o Veritas VxVM o in forma di dischi fisici di dimensioni superiori a 1 Tbyte.

I file system UFS di più terabyte presentano le seguenti caratteristiche:

I file system UFS di più terabyte presentano le seguenti limitazioni:

Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration.

SPARC: Supporto di volumi di più terabyte con etichette dei dischi EFI

Questa versione di Solaris supporta i dischi di dimensioni superiori a 1 terabyte (Tbyte) sui sistemi che utilizzano un kernel Solaris a 64 bit.

L'etichetta Extensible Firmware Interface (EFI) supporta sia i dischi fisici che i volumi virtuali. Il file system UFS è compatibile con l'etichetta EFI, ma non è possibile creare un file system UFS di dimensioni superiori a 1 Tbyte. Questa versione include inoltre alcune utility aggiornate per la gestione dei dischi di dimensioni superiori a 1 Tbyte.

L'etichetta EFI presenta le seguenti differenze rispetto all'etichetta VTOC:

Per maggiori informazioni sull'uso dell'etichetta EFI, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration. Questo manuale contiene informazioni e limitazioni relative all'uso dell'etichetta EFI per i dischi con i prodotti software esistenti.

Per la gestione dei dischi di dimensioni superiori a 1 Tbyte in questa versione di Solaris è anche possibile utilizzare Solaris Volume Manager. Vedere la sezione SPARC: Supporto di volumi di più terabyte in Solaris Volume Manager.

Miglioramenti delle prestazioni

Miglioramento delle prestazioni del logging UFS

Il logging UFS permette un riavvio del sistema più veloce. Poiché le transazioni dei file system sono già memorizzate, il controllo del file system non è richiesto se il file system è già coerente.

Inoltre, le prestazioni del logging UFS sono superiori a quelle dei file system senza logging in questa versione di Solaris. I risultati del benchmark Standard Performance Evaluation Corporation system file server (SPECsfs) mostrano che le prestazioni dei file system attivati via NFS con il logging abilitato equivalgono a quelle dei file system senza logging UFS. In alcune configurazioni basate sugli I/O, i file system UFS con il logging abilitato superano le prestazioni dei file system UFS senza logging di circa il 25%. In altri test, le prestazioni dei file system con il logging UFS abilitato risultano di 12 volte superiori rispetto a quelle dei file system senza logging.

Per informazioni su come abilitare il logging sui file system UFS, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration o la pagina man mount_ufs(1M).

SPARC: Ottimizzazione dell'allocazione della memoria (MPO)

Il dispatcher di Solaris e il sottosistema della memoria virtuale sono stati migliorati per ottimizzare il tempo richiesto dalle applicazioni per accedere alla memoria. Questo miglioramento può aumentare automaticamente le prestazioni di varie applicazioni. Attualmente, la funzione è implementata per supportare piattaforme specifiche come i sistemi Sun FireTM 3800–6800, i sistemi Sun Fire 12K e Sun Fire 15K.

Vedere anche il white paper tecnico Solaris Memory Placement Optimization and Sun Servers sul sito Web:

http://www.sun.com/servers/wp/docs/mpo_v7_CUSTOMER.pdf

Supporto delle pagine di grandi dimensioni in DISM (Dynamic Intimate Shared Memory)

Viene ora fornito un supporto delle pagine di grandi dimensioni per DISM (Dynamic Intimate Shared Memory). Questo tipo di supporto può migliorare le prestazioni delle applicazioni che sono in grado di ridimensionare in modo dinamico la memoria condivisa.

Per altre informazioni su DISM, vedere Miglioramenti delle prestazioni.

Strumenti di amministrazione del sistema

BIND 8.3.3

La versione di BIND integrata nella versione di aggiornamento Solaris 9 8/03 è BIND 8.3.3.

SPARC: Supporto di volumi di più terabyte in Solaris Volume Manager

Solaris Volume Manager supporta ora i volumi di più terabyte. Grazie a questo supporto, Solaris Volume Manager può essere usato per creare, gestire ed eliminare volumi RAID 0 (stripe), RAID 1 (mirror), RAID 5 e partizioni logiche di grandi dimensioni (oltre 1 Tbyte). Permette inoltre di costruire i volumi su LUN (Logical Unit Number) di grandi dimensioni o dotate di etichetta EFI.

Il supporto dei dischi di grandi dimensioni in Solaris Volume Manager non è disponibile per i sistemi che utilizzano un kernel Solaris a 32 bit. Ad esempio, i sistemi che utilizzano l'ambiente operativo Solaris (Edizione per piattaforma x86) o i sistemi che eseguono l'edizione SPARC di Solaris con kernel a 32 bit non possono utilizzare i dischi di grandi dimensioni.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris Volume Manager Administration Guide.

Vedere anche SPARC: Supporto di volumi di più terabyte con etichette dei dischi EFI.

Supporto di RCM (Reconfiguration Coordination Manager) in Solaris Volume Manager

Il supporto di RCM permette a Solaris Volume Manager di rispondere in modo appropriato alle richieste di riconfigurazione dinamica (DR). Con questa modifica, la rimozione dei dispositivi controllati da Solaris Volume Manager viene bloccata con un avvertimento appropriato finché i dispositivi non sono più in uso. Tale avvertimento impedisce agli amministratori di sistema di rimuovere accidentalmente i volumi attivi da un sistema configurato con un'operazione DR.

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris Volume Manager Administration Guide.

Funzione di aggiornamento delle patch di Solaris

In questa versione di Solaris è possibile usare l'opzione di aggiornamento del tool Patch della Solaris Management Console o il comando smpatch update per analizzare, scaricare e installare le patch consigliate dal sito Web SunSolve OnlineSM.

In precedenza, la funzione di aggiornamento era disponibile solo per i sistemi che utilizzavano Solaris 2.6, Solaris 7 o Solaris 8.

Per poter utilizzare la funzione di aggiornamento è necessario installare il software PatchPro 2.1 sul sistema. Scaricare i package di PatchPro 2.1 da http://www.sun.com/PatchPro. Seguire quindi le istruzioni per installare il software sul sistema.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man smpatch(1M).

Combinazione dell'indirizzo dei dati e dell'indirizzo di prova per il gruppo di multipathing delle reti IP singleton

Non è più richiesto l'uso di un indirizzo IP di prova dedicato per la rilevazione degli errori nei gruppi multipathing delle reti IP con scheda singola. Quando il failover non è possibile perché il gruppo di multipathing della rete IP include un solo NIC (Network Information Center), è ora possibile combinare l'indirizzo di prova e l'indirizzo dei dati. Quando non viene specificato un indirizzo di prova, il daemon in.mpathd utilizza un indirizzo di dati per rilevare gli errori.

Per maggiori informazioni sul multipathing IP di Solaris, vedere il manuale IP Network Multipathing Administration Guide.

Funzioni desktop

Desktop GNOME 2.0

GNOME 2.0 è un desktop avanzato e intuitivo per l'ambiente operativo Solaris. GNOME 2.0 offre un'alternativa al Common Desktop Environment (CDE) incluso nelle ultime versioni di Solaris.

GNOME 2.0 è un ambiente di facile impiego che consente agli utenti di interagire facilmente con le applicazioni e i documenti sul desktop. Il desktop GNOME 2.0 offre:

Il desktop GNOME 2.0 include inoltre alcuni componenti importanti:

  1. Nautilus è una gestione di file avanzata che permette di organizzare e ricercare applicazioni e documenti. Nautilus permette inoltre di visualizzare il contenuto dei documenti di testo e dei file grafici direttamente nella gestione di file.

  2. Il pannello dei menu del desktop contiene:

    • Pulsanti di avvio delle applicazioni

    • Menu di sistema

    • Pannelli secondari

    • Applet

    I pannelli offrono un metodo rapido per avviare le applicazioni e visualizzare lo stato del sistema. È possibile creare un numero illimitato di pannelli.

  3. Le applicazioni consentono di eseguire una vasta gamma di operazioni. Le applicazioni di GNOME 2.0 includono:

    • Editor di testo

    • Calcolatrice

    • Mappa caratteri

    • Visualizzatore immagini

    • Visualizzatore PostScriptTM o PDF

    • Media Player

    • Registratore

    • Misurazione prestazioni

    • Gestione stampa

    • Terminale

  4. Le applet sono utility che vengono eseguite in un pannello. Le applet di GNOME 2.0 includono:

    • Orologio

    • Controllo posta

    • Lettore CD

    • Controllo volume

    • Selettore caratteri

    • Riga di comando

    • Selettore disposizione tastiera

    • Elenco finestre

    • Selettore aree di lavoro

Per maggiori informazioni sul desktop GNOME 2.0, vedere la GNOME 2.0 Desktop Collection. Per maggiori informazioni su questa collezione, vedere Documentazione nuova e rivista in Solaris 9 8/03.

Funzioni di gestione delle finestre X11

Xscreensaver

Il programma Xscreensaver blocca lo schermo del monitor dopo un periodo di inattività per impedire ad altri di accedere alla sessione del sistema in corso. Xscreensaver supporta una serie di animazioni che possono essere attivate mentre lo schermo è bloccato. Questo programma viene usato dal desktop GNOME 2.0.

XEvIE (X Event Interception Extension)

XEvIE è un'interfaccia a basso livello che intercetta tutti gli eventi della tastiera e del mouse per consentirne la lettura, l'utilizzo o la modifica. Questa estensione X permette una migliore integrazione delle tecnologie di accesso facilitato, incluse quelle utilizzate nel desktop GNOME 2.0.

FreeType 2.1.x

FreeType 2.1.x è una libreria open source che offre una semplice API (Application Programming Interface). Questa API può accedere al contenuto dei font in modo uniforme, indipendentemente dal formato dei file. Consente anche di usare alcune API di formati specifici per accedere a dati speciali nel file dei font.

Nuova versione dello schermo virtuale Xserver

Il nuovo schermo virtuale Xserver fornisce funzionalità di accesso facilitato per il desktop GNOME 2.0 per l'ambiente operativo Solaris. Tali funzionalità consentono di utilizzare prodotti software di ingrandimento delle immagini presentate sullo schermo su sistemi dotati di un solo frame buffer.

Estensione Xrender

La nuova funzione Xrender migliora le prestazioni di alcune applicazioni eseguite nell'ambiente operativo Solaris, ad esempio della suite StarOfficeTM. La funzione Xrender conferisce un aspetto moderno a queste applicazioni. Xrender utilizza un meccanismo di elaborazione a livello hardware per gli effetti di alpha-blending e di trasparenza.

Miglioramenti delle risorse del sistema

Sottosistema di accounting esteso

Nella versione di aggiornamento Solaris 9 9/02, è ora possibile usare processi di accounting estesi unitamente ai moduli di accounting dei flussi per IPQoS. Per informazioni su IPQoS, vedere il manuale IPQoS Administration Guide.

Per informazioni sulla funzione di accounting esteso, vedere “Extended Accounting” nel manuale System Administration Guide: Resource Management and Network Services.

Nella versione di aggiornamento Solaris 9 4/03 è disponibile un'interfaccia Perl per libexacct. Questa interfaccia permette di creare script Perl in grado di leggere i file prodotti dal framework exacct. È inoltre possibile creare script Perl che scrivano file exacct.

La nuova interfaccia è funzionalmente equivalente alla API C sottostante.

L'interfaccia Perl può essere utilizzata per registrare il consumo delle risorse del sistema a livello di attività o di processi. Oppure, tale consumo può essere registrato in base ai selettori specificati nel modulo IPQoS flowacct.

Per informazioni sull'interfaccia Perl per libexacct, vedere la sezione “Extended Accounting” in System Administration Guide: Resource Management and Network Services.

Supporto delle lingue

Supporto di Unicode versione 3.2

Le versioni locali Unicode di Solaris supportano ora la versione 3.2. Unicode versione 3.2 introduce 1016 nuovi caratteri. Le modifiche di questa versione sono di natura sia normativa che informativa, come descritto nello Unicode Standard Annex #28: UNICODE 3.2 pubblicato sul sito Web:

http://www.unicode.org/unicode/reports/tr28/

La rappresentazione dei caratteri UTF-8 è stata resa più sicura usando la forma specificata dalla versione 3.2 di Unicode. Questa versione implementa una rappresentazione dei caratteri, una forma e sequenze di byte più sicure nelle conversioni di codice di iconv. Vengono inoltre implementate tutte le funzioni multibyte e con caratteri estesi a livello dell'OS, tra cui:

Supporto di tastiere aggiuntive

Nella versione di aggiornamento Solaris 9 4/03 è stato aggiunto il supporto software per tre tastiere aggiuntive: tastiera estone tipo 6, tastiera francese canadese tipo 6 e tastiera polacca per programmatori tipo 5. Questo supporto offre una maggiore flessibilità nell'uso della tastiera per gli utenti di Canada, Estonia e Polonia. In particolare, modifica la disposizione standard della tastiera americana per adattarsi alle esigenze delle diverse lingue.

Per le istruzioni, vedere le Note su Solaris 9 4/03.

Metodo di input Wubi

Il metodo di input Wubi è largamente utilizzato in Cina. La regola di codifica per Wubi IM è basata sulla forma radicale o lineare dei caratteri cinesi. Questo metodo di input permette di inserire rapidamente i caratteri cinesi con una tastiera standard, senza bisogno di adottare metodi più lenti basati sulla fonetica.

Supporto del metodo di input per la lingua indiana

L'ambiente operativo Solaris supporta ora l'input per le tastiere nelle lingue regionali indiane. È così possibile inserire i caratteri in lingua indiana usando il layout preferito della tastiera nell'ambiente operativo Solaris.

Supporto di sette scritture indiane per le versioni locali Unicode

Oltre all'attuale supporto per l'Hindi, questa versione di Solaris supporta anche le seguenti scritture indiane:

Queste lingue regionali indiane sono ora supportate nell'ambiente operativo Solaris in tutti gli ambienti locali Unicode supportati da Solaris.

Modifiche alla documentazione di Solaris

Documentazione nuova e rivista in Solaris 9 8/03

I seguenti manuali sono stati rivisti per la versione di aggiornamento Solaris 9 8/03:

I seguenti nuovi manuali sono disponibili per la versione di aggiornamento Solaris 9 8/03:

Documentazione nuova e rivista in Solaris 9 4/03

I seguenti manuali sono stati rivisti nella versione di aggiornamento Solaris 9 4/03:

I seguenti nuovi manuali sono disponibili nella versione di aggiornamento Solaris 9 4/03:

Nuovo manuale Solaris WBEM Developer's Guide

Il nuovo manuale Sun WBEM SDK Developers Guide è una combinazione dei due manuali su WBEM che erano inclusi nelle versioni precedenti di Solaris 9: Solaris WBEM SDK Developer's Guide e Solaris WBEM Services Administration Guide. Questa modifica è stata apportata per ordinare sequenzialmente le attività associate allo sviluppo e al deployment di WBEM. Le altre modifiche sono le seguenti:

Documentazione nuova e rivista in Solaris 9 12/02

I seguenti manuali sono stati rivisti nella versione di aggiornamento Solaris 9 12/02:

I seguenti manuali sono stati introdotti nella versione di aggiornamento Solaris 9 12/02:

Documentazione sulla transizione da NIS+ a LDAP

L'appendice “Transitioning From NIS+ to LDAP” è stata spostata dal manuale System Administration Guide: Naming and Directory Services (FNS and NIS+) al manuale System Administration Guide: Naming and Directory Services (DNS, NIS, and LDAP). Spiegazioni ed esempi dei vari componenti sono stati aggiunti ai capitoli relativi a LDAP nel manuale System Administration Guide: Naming and Directory Services (DNS, NIS, and LDAP). Non sono descritte nuove funzioni.

Documentazione nuova e rivista in Solaris 9 9/02

I seguenti nuovi manuali sono disponibili per la versione di aggiornamento Solaris 9 9/02:

I seguenti manuali sono stati rivisti per la versione di aggiornamento Solaris 9 9/02:

Tool di sviluppo

Interfacce per i terminali di smart card

Le interfacce per smart card di Solaris rappresentano un insieme di interfacce pubbliche per i terminali di smart card. I produttori di terminali per smart card possono implementare queste interfacce in una libreria condivisa a livello utente per offrire il supporto dei loro dispositivi in Solaris. Le interfacce per terminali di smart card di Solaris sono basate su quelle disponibili nel framework Smartcard di Linux. È possibile eseguire il porting delle librerie di supporto da Linux a Solaris senza particolari difficoltà.

API Stack Check

Le API Stack Check permettono di interagire in modo avanzato con il supporto dei compilatori dotati di funzioni di controllo degli stack disponibili in ForteTM 7.0. Queste API sono utili nelle applicazioni che vengono compilate con il controllo degli stack abilitato e che gestiscono direttamente i propri stack o cercano di rilevarne gli overflow.

Gli sviluppatori che amministrano direttamente la propria libreria di thread devono usare l'interfaccia setustack per consentire ai consumatori della libreria di eseguire le compilazioni con il controllo degli stack abilitato.

Vedere le pagine man stack_getbounds(3C), stack_setbounds(3C), stack_inbounds(3C) e stack_violation(3C).

Allocazione della memoria con libumem

La libreria libumem consente un'allocazione veloce e scalabile della memoria per le applicazioni a livello utente. Le funzioni di libumem permettono di eseguire il debugging delle perdite di memoria e di altre anomalie legate all'uso della memoria.

Il suo utilizzo è analogo a quello di un normale allocatore di ABI (Application Binary Interface), come ad esempio malloc(). Le applicazioni in modalità utente richiedono un numero arbitrario di byte di memoria. Restituiscono quindi un puntatore che viene caricato con l'indirizzo della memoria allocata.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man libumem( 3LIB).

Vedere anche il white paper tecnico Solaris Memory Placement Optimization and Sun Fire Servers sul sito Web:

http://www.sun.com/servers/wp/docs/mpo_v7_CUSTOMER.pdf

SPARC: Integrazione di Sun ONE Application Server

Sun ONE Application Server 7, Platform Edition, (già iPlanet Application Server) è stato integrato nella versione di aggiornamento Solaris 9 12/02. Vedere la sezione SPARC: Integrazione di Sun ONE Application Server.

Sun ONE Message Queue

La versione di aggiornamento Solaris 9 12/02 supporta le applicazioni di messaging JMS (Java Messaging Service). Queste applicazioni sono basate su Sun ONE Message Queue, un provider JMS. Vedere Sun ONE Message Queue.


Nota –

Sun ONE Message Queue è una nuova funzione per la piattaforma SPARC introdotta nella versione di aggiornamento Solaris 9 12/02. Nella versione di aggiornamento Solaris 9 8/03, Sun ONE Message Queue è disponibile anche per le piattaforme x86.


Nuova versione della funzione crypt()

Questa versione di Solaris include nuove estensioni della funzione crypt() e introduce la funzione crypt_gensalt(). Queste modifiche consentono agli amministratori di cambiare l'algoritmo usato per oscurare le password di login UNIX® degli utenti.

Sono inclusi moduli per MD5 e Blowfish. I moduli MD5 si trovano in crypt_sunmd5 e crypt_bsdmd5. Il modulo Blowfish si trova in crypt_bsdbf.

Gli sviluppatori possono creare nuovi moduli per algoritmi di oscuramento delle password alternativi. Per lo sviluppo delle applicazioni, è necessario usare la funzione crypt_gensalt() anziché generare manualmente la stringa salt da passare alla funzione crypt().

I moduli per gli algoritmi alternativi sono specificati nel file crypt.conf(4). Il campo module_path specifica il percorso dell'oggetto della libreria condivisa che implementa le due funzioni richieste:

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man crypt( 3C) e policy.conf (4).

Nuovi flag per la funzione madvise()

La funzione madvise() permette al kernel di ottimizzare l'accesso a un'area di memoria definita dall'utente. Questa versione di Solaris include tre nuovi flag per la funzione madvise():

Per maggiori informazioni sulla funzione madvise(), vedere la pagina man madvise( 3C).

Aggiornamento dei linker e delle librerie

Le versioni di aggiornamento di Solaris 9 includono nuove funzioni del linker-editor, ad esempio la compressione delle tabelle di stringhe, l'eliminazione delle sezioni non referenziate e la rilevazione delle dipendenze non referenziate. Per un elenco aggiornato delle funzioni del linker-editor introdotte nelle diverse versioni di aggiornamento di Solaris 9, vedere la sezione “New Linker and Libraries Features and Updates” nel manuale Linker and Libraries Guide.

API di middleware per smartcard

Il framework Solaris Smartcard include ora le API di middleware a basso livello. Queste API possono essere usate per l'interscambio di dati con una smart card usando un lettore di smart card. Le API possono essere usate nelle piattaforme dei sistemi Sun BladeTM e Sun RayTM. Le applicazioni scritte in linguaggio C o Java possono usare queste interfacce.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man libsmartcard( 3LIB) e la documentazione JavaDocs in /usr/share/javadoc/smartcard.

Freeware


Nota –

Per i termini di licenza, le condizioni di attribuzione e il copyright di questi pacchetti freeware, vedere il percorso indicato nelle relative descrizioni. Se l'ambiente operativo Solaris è stato installato in una directory diversa da quella predefinita, modificare il percorso indicato in base all'effettiva posizione di installazione.

Per l'elenco dei prodotti freeware inclusi nell'ambiente operativo Solaris 9, vedere Freeware.


Ghostscript 7.05

L'ambiente operativo Solaris include ora i seguenti pacchetti freeware:


Nota –

Per visualizzare i termini di licenza, le attribuzioni e le note di copyright per Ghostscript, usare il percorso /usr/sfw/share/src/<nome_freeware>.


libxml2 2.4.16 e libxslt 1.0.19

La versione di aggiornamento Solaris 9 4/03 comprende i seguenti pacchetti freeware aggiuntivi:


Nota –

I termini di licenza, le condizioni di attribuzione e il copyright di questi pacchetti si trovano in /usr/share/src/<nome freeware>.


Pacchetto freeware ANT 1.4.1

L'ambiente operativo Solaris include ora i seguenti pacchetti freeware:


Nota –

Per visualizzare i termini di licenza, le attribuzioni e le note di copyright per ANT, usare il percorso /usr/sfw/share/src/<nome_freeware>.