Le seguenti funzioni di installazione sono state introdotte nelle varie versioni di Solaris 9.
Creazione di volumi RAID-1 (mirror) con il metodo JumpStart personalizzato
x86: Designazione delle proprietà di avvio con il comando add_install_client
Archivi differenziali e script di configurazione Solaris Flash
Personalizzazione del contenuto di un archivio Solaris Flash
Questa funzione è stata inclusa per la prima volta in Solaris 9 4/04.
Il metodo di installazione JumpStartTM personalizzato consente ora la creazione di volumi RAID-1 (mirror) durante l'installazione del sistema operativo Solaris. Il mirroring dei file system permette di proteggere il sistema, poiché i dati vengono duplicati su due dischi fisici. In caso di guasto di uno dei dischi in mirroring, i dati del sistema saranno ancora accessibili sul secondo disco.
In JumpStart, sono disponibili le nuove parole chiave riportate qui di seguito e i relativi valori da inserire nei profili per la creazione di file system in mirroring.
Il nuovo valore mirror per la parola chiave filesys può essere utilizzato per creare un mirror. È quindi possibile designare slice specifiche come concatenazioni di una singola slice da collegare al mirror.
La nuova parola chiave metadb può essere utilizzata nei profili per creare le necessarie repliche del database di stato.
Per maggiori informazioni, vedere la Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.
Questa funzione è stata inclusa per la prima volta in Solaris 9 4/04.
Il comando add_install_client consente ora di impostare le proprietà di avvio dei client Solaris x86 durante un boot dalla rete con PXE. L'opzione -b permette di eseguire le operazioni seguenti con il comando add_install_client.
È possibile specificare una console alternativa da utilizzare nel corso dell'installazione di rete.
È possibile specificare il dispositivo da utilizzare per il boot di rete durante l'installazione.
È possibile indicare al client di eseguire un'installazione JumpStart personalizzata in modo completamente automatico.
Per maggiori informazioni, vedere le pagine man install_scripts(1M) e eeprom(1M) e la Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.
Questa funzione è stata inclusa per la prima volta in Solaris 9 12/03.
Solaris consente oggi di effettuare il boot e installare il software in una rete geografica (WAN) usando il protocollo HTTP. Il metodo di installazione boot WAN consente di installare Solaris su tutti i sistemi di una grande rete pubblica anche quando la sicurezza dell'infrastruttura di rete è incerta. Il boot WAN può essere utilizzato con nuove caratteristiche di sicurezza che garantiscono la confidenzialità dei dati e l'integrità dell'immagine di installazione.
Questo metodo di installazione consente di trasferire un archivio Solaris Flash cifrato a un client remoto usando la rete pubblica. Il boot WAN programma e quindi installa il sistema client eseguendo un'installazione JumpStart personalizzata. Per proteggere l'integrità dell'installazione è possibile usare una chiave privata per autenticare e cifrare i dati. È anche possibile trasmettere i dati e i file di installazione usando una connessione HTTP sicura configurando l'utilizzo dei certificati digitali sui sistemi interessati.
Per maggiori informazioni su questa funzione, vedere la Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.
Questa funzione è stata inclusa per la prima volta in Solaris 9 8/03.
Solaris Live Upgrade consente di aggiornare un sistema senza interromperne il funzionamento. È possibile creare una copia dell'ambiente di boot corrente mentre questo è in esecuzione e quindi effettuare l'aggiornamento sulla copia. In alternativa, invece di effettuare un aggiornamento è possibile installare un archivio Solaris Flash su un ambiente di boot. La configurazione originale del sistema rimane pienamente funzionale e non viene in alcun modo modificata dall'aggiornamento o dall'installazione dell'archivio. Al momento opportuno, è sufficiente attivare il nuovo ambiente di boot e riavviare il sistema. Se l'operazione non dovesse riuscire, è possibile rimediare facilmente eseguendo un semplice reboot, che ripristinerà l'ambiente di boot originale. In questo modo si eliminano i tempi di inattività normalmente associati al processo di prova e valutazione.
Solaris Live Upgrade 2.1 introduce le seguenti funzionalità.
Solaris Live Upgrade utilizza la tecnologia di Solaris Volume Manager per creare una copia dell'ambiente di boot che contiene i file system con volumi RAID-1 (mirror). Il mirror assicura la ridondanza dei dati per tutti i file system, incluso il file system radice (/). Il comando lucreate permette di creare un mirror dei file system, che può contenere fino a tre submirror.
Il comando lucreate consente ora di escludere alcuni file e directory che vengono in genere copiati dall'ambiente di boot originale. Se si esclude una directory, è possibile includere file e sottodirectory specifiche incluse in quella directory.
Per maggiori informazioni, vedere la Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.
Questa funzione è stata inclusa per la prima volta in Solaris 9 8/03.
Ora è possibile usare il metodo di installazione JumpStart per creare un ambiente di boot vuoto durante l'installazione di Solaris. In questo ambiente di boot vuoto può quindi essere copiato un archivio Solaris Flash da usare in un secondo momento.
Questa funzione è stata inclusa per la prima volta in Solaris 9 12/02 ed è stata rivista in Solaris 9 4/03.
La funzione di installazione Solaris Flash permette l'utilizzo di una singola installazione di riferimento di Solaris su un sistema. Questo sistema viene denominato sistema master. Successivamente, tale installazione può essere replicata su altri sistemi denominati cloni. Il processo viene eseguito come installazione iniziale e sovrascrive tutti i file del sistema clone.
Questa funzione è stata inclusa per la prima volta in Solaris 9 12/02 ed è stata rivista in Solaris 9 4/03.
Sono disponibili nuovi miglioramenti alla funzione di installazione Solaris Flash.
L'installazione Flash permette ora di aggiornare i sistemi clone con modifiche di lieve entità. Se si desidera aggiornare un sistema clone, è possibile creare un archivio differenziale contenente solo le differenze tra due immagini, l'immagine master originale e l'immagine master aggiornata. Quando si aggiorna un sistema clone con un archivio differenziale, vengono modificati solo i file specificati nell'archivio differenziale. Il processo di installazione viene eseguito solo sui sistemi clone che contengono lo stesso software dell'immagine master originale. L'installazione dell'archivio differenziale sul sistema clone può essere eseguita con il metodo JumpStart personalizzato. Oppure, è possibile usare Solaris Live Upgrade per installare un archivio differenziale su una copia dell'ambiente di boot.
È ora possibile eseguire script speciali per la configurazione del sistema master o del clone o per la convalida dell'archivio. Questi script permettono di eseguire le seguenti operazioni.
Configurare le applicazioni sui sistemi clone. È possibile usare uno script JumpStart personalizzato per alcune configurazioni poco complesse. Per le configurazioni più sofisticate, può essere necessaria una speciale elaborazione dei file di configurazione sul sistema master o su quello clone (in quest'ultimo caso prima o dopo l'installazione). Inoltre, gli script di preinstallazione e postinstallazione possono risiedere sul clone. Questi script possono prevenire la sovrascrittura delle personalizzazioni del sistema locale da parte di Solaris Flash.
Identificare dati non clonabili legati all'host che permettano di rendere indipendente l'host dell'archivio flash. L'indipendenza dell'host può essere ottenuta modificando tali dati oppure escludendoli dall'archivio. Un file di log è un esempio di dati dipendenti dall'host.
Verificare l'integrità del software nell'archivio durante la creazione.
Verificare l'installazione eseguita sul sistema clone
Per maggiori informazioni, vedere la Guida all’installazione di Solaris 9 9/04. Questo manuale contiene anche informazioni sull'uso di Solaris Live Upgrade per l'installazione di un archivio differenziale.
Questa funzione è stata inclusa per la prima volta in Solaris 9 12/02 ed è stata rivista in Solaris 9 4/03.
flarcreate è il comando utilizzato per la creazione di un archivio Flash di Solaris. In questa versione di Solaris, il comando include nuove opzioni che rendono più versatile la definizione del contenuto degli archivi durante la loro creazione. È ora possibile escludere più file o directory. È anche possibile inserire nell'archivio una sottodirectory o un file appartenenti a una directory esclusa. Questa funzione è particolarmente utile quando si desidera escludere file di dati di grandi dimensioni che non si desidera clonare.
Per informazioni sull'uso di queste opzioni, vedere la Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.
Si noti la seguente modifica al nome del prodotto: Solaris Flash (già Web Start Flash)
Questa funzione è stata inclusa per la prima volta in Solaris 9 4/03.
Il comando prodreg è stato aggiornato con l'aggiunta di nuove funzionalità analoghe a quelle dell'interfaccia utente grafica del registro dei prodotti di Solaris. È ora possibile usare i seguenti sottocomandi di prodreg dalla riga di comando o negli script di amministrazione per eseguire una serie di operazioni.
browse – Il sottocomando browse permette di visualizzare il software registrato in una finestra di terminale. Ripetendo il sottocomando browse, è possibile spostarsi nella gerarchia di directory del software registrato.
info – Il sottocomando info permette di visualizzare informazioni sul software registrato. Usando il sottocomando info è possibile identificare le seguenti specifiche:
La posizione in cui è stato installato il software
Gli altri pacchetti software richiesti dal software specificato
I pacchetti software che dipendono dal software specificato
I pacchetti software che sono stati danneggiati dalla rimozione di pacchetti richiesti dal software
unregister – Il sottocomando unregister rimuove le informazioni sull'installazione del software dal registro dei prodotti di Solaris. Se si rimuove il software dal sistema senza disinstallarlo correttamente dal registro dei prodotti, è possibile usare il comando prodreg unregister per eliminare le voci obsolete dal registro dei prodotti di Solaris.
uninstall – Il sottocomando uninstall permette di rimuovere dal sistema i prodotti software registrati avviando il relativo programma di disinstallazione.
Per maggiori informazioni, vedere la pagina man prodreg(1M) e il manuale System Administration Guide: Basic Administration.
Questa funzione è stata inclusa per la prima volta in Solaris 9 12/02.
I programmi di installazione di Solaris supportano ora i profili LDAP versione 2. Questi profili permettono di configurare il sistema per l'uso del livello di credenziali dei proxy. Durante l'esecuzione dei programmi di installazione Solaris Web Start o suninstall, è possibile specificare il nome distinto e la password del proxy di bind LDAP. Con qualsiasi metodo di installazione, è possibile preconfigurare LDAP prima dell'installazione usando le parole chiave proxy_dn e proxy_password nel file sysidcfg.
Per informazioni, vedere il manuale Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.