C A P I T O L O  2

Installazione del software dal CD Solaris 9 9/05 Software Supplement

Questo capitolo descrive il contenuto del CD che reca l'etichetta Solaris 9 9/05 Software Supplement. Questo CD viene citato nella documentazione anche come CD Supplement. Le informazioni contenute in questo capitolo si riferiscono anche all'immagine del CD Supplement incluso nel DVD Solaris 9 9/05.

Il presente capitolo include i seguenti argomenti:


Software presente nel CD Supplement

La TABELLA 2-1 elenca i prodotti software disponibili sul CD Supplement e indica quali vengono installati come impostazione predefinita.


TABELLA 2-1 CD Solaris 9 9/05 Supplement - contenuto e tipo di installazione

Software

Versione in Solaris 9 9/05

Installato come impostazione predefinita?

Software Java 3Dtrademark

1.3.1

Software OpenGL®

1.3

Sun Remote System Control (RSC) per server Sun Enterprise

2.2.3

Driver SunATMtrademark

5.1

Software SunForumtrademark

3.2

Driver PCI SunHSItrademark

3.0

Software SunVTStrademark

5.1 Patch Set 10

Lights Out Management

2.0

No

Software per la piattaforma Netra ct

1.0

No

Software per allarmi Netra t11

2.0

No

Software COD (Capacity On Demand) per Sun Enterprise 10000

1.0

No

Software SSP per Sun Enterprise 10000

3.5

No

Blade di bilanciamento carichi dei contenuti per Sun Fire B10n

1.1

No


La tabella seguente elenca le versioni del software presenti in Solaris 9 9/05, rispetto alle precedenti versioni di Solaris.


TABELLA 2-2 Cronologia delle versioni del CD Supplement di Solaris 9

Software

Solaris 9

Solaris 9 9/02

Solaris 9 12/02

Solaris 9 4/03

Solaris 9 8/03

Solaris 9 12/03

Solaris 9 4/04

Solaris 9 9/04

Solaris 9 9/05

COD (Capacity on Demand) per Sun Enterprise 10000

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

Java 3D

1.2.1_04

1.2.1_04

1.2.1_04

1.2.1_04

1.3

1.3.1

1.3.1

1.3.1

1.3.1

Piattaforma Netra ct

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

Allarmi Netra t11xx

2.0

2.0

2.0

2.0

2.0

2.0

2.0

2.0

2.0

Lights Out Management

2.0

2.0

2.0

2.0

2.0

2.0

2.0

2.0

2.0

OpenGL

1.2.2

1.2.3

1.2.3

1.3

1.3

1.3

1.3

1.3

1.3

Attivatore di file PC

1.0.1

1.0.1

1.0.2

1.0.2

1.0.2

1.0.2

n/d

n/d

n/d

Visualizzatore di file PC

1.0.1

1.0.1

n/d

n/d

n/d

n/d

n/d

n/d

n/d

Sun Remote System Control (RSC) per server Sun Enterprise

2.2.1

2.2.1

2.2.1

2.2.1

2.2.1

2.2.2

2.2.2

2.2.2

2.2.3

ShowMetrademark TV

1.3

1.3

1.3

1.3

1.3

n/d

n/d

n/d

n/d

SunATM

5.1

5.1

5.1

5.1

5.1

5.1

5.1

5.1

5.1

SunFDDItrademark PCI

3.0

3.0

3.0

n/d

n/d

n/d

n/d

n/d

n/d

SunFDDI SBus

7.0

7.0

7.0

n/d

n/d

n/d

n/d

n/d

n/d

SunForum

3.1

3.1

3.1

3.2

3.2

3.2

3.2

3.2

3.2

SunHSI PCI

3.0

3.0

3.0

3.0

3.0

3.0

3.0

3.0

3.0

SunHSI SBus

3.0

3.0

3.0

n/d

n/d

n/d

n/d

n/d

n/d

SunVTS

5.0

5.1

5.1 Patch Set 1

5.1 Patch Set 2

5.1 Patch Set 3

5.1 Patch Set 4

5.1 Patch Set 5

5.1 Patch Set 6

5.1 Patch Set 10

SSP per Sun Enterprise 10000

3.5

3.5

3.5

3.5

3.5

3.5

3.5

3.5

3.5

Blade di bilanciamento carichi dei contenuti per Sun Fire B10n

n/d

n/d

n/d

n/d

n/d

1.1

1.1

1.1

1.1

Software System Management Services per i sistemi SunFire di fascia alta

1.2

1.2

1.2

1.3

1.3

1.3

1.4

n/d

n/d

Riconfigurazione dinamica basata su WBEM (WDR)

n/d

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

1.0

n/d



Installazione del software del CD Supplement

Sono disponibili almeno tre metodi per installare il software dal CD Supplement:

Prima di installare il software del CD Supplement

Se sono già state installate versioni precedenti del software del CD Supplement, rimuovere i relativi pacchetti prima di installare la nuova versione.

Installazione del software del CD Supplement come parte di un'installazione di Solaris

Durante l'installazione di Solaris il sistema consente di scegliere la modalità di installazione predefinita o quella personalizzata. Le impostazioni per l'installazione predefinita sono uguali, sia che si esegua l'installazione da CD o da DVD.

Il processo di installazione visualizza un gruppo predefinito di prodotti che vengono installati dal CD Software Supplement. Scegliendo l'installazione personalizzata è possibile modificare tali impostazioni.

Installazione del software del CD Supplement con Solaris Web Start

È possibile utilizzare Solaris Web Start per installare il software del CD Supplement dopo aver installato l'ambiente operativo Solaris.


procedure icon  Per installare il software del CD Supplement con Solaris Web Start Web Start

1. Inserire il CD Supplement nel lettore di CD-ROM.

2. In una shell, digitare:

# cd /cdrom/cdrom0# ./installer

3. Quando viene visualizzata l'interfaccia di Solaris Web Start, scegliere Avanti.

4. Scegliere la versione locale da installare e scegliere Avanti.

5. Dall'elenco, selezionare i componenti software da installare, poi selezionare Avanti.

Sono elencati tutti i componenti software del CD Supplement, con il software predefinito già selezionato. Se non si desidera installare un componente predefinito, usare i pulsanti di scelta "Non installare", oppure selezionare "Installazione predefinita" per aggiungere i componenti non predefiniti elencati nella TABELLA 2-1.

6. Se si opta per l'installazione personalizzata di parte del software, seguire le istruzioni contenute nelle schermate successive per selezionare i vari componenti da scaricare.

Alcune installazioni personalizzate offrono la possibilità di installare solo componenti specifici, ad esempio le versioni client o le versioni server dell'applicazione.

Installazione del software del CD Supplement su un sistema standalone con pkgadd


procedure icon  Installare i pacchetti per i prodotti supportati dal CD Supplement con pkgadd

1. Inserire il CD Supplement nel lettore di CD-ROM.

Verrà aperta la finestra della Gestione di file.

2. In una shell, diventare utente root con il comando su e inserire la password di utente root.

3. Digitare:

# /usr/sbin/pkgadd -d /cdrom/cdrom0/directory/Product nomi_dei_pacchetti

oppure:

# cd /cdrom/cdrom0/directory/Product# pkgadd -d . nomi_dei_pacchetti

directory rappresenta la directory del prodotto software come indicata nella TABELLA 2-3 e nomi_dei_pacchetti sono i nomi dei pacchetti indicati nella TABELLA 2-3.

L'argomento dell'opzione -d deve essere il percorso completo di un dispositivo o di una directory. Se non viene specificato il dispositivo su cui risiede il pacchetto, pkgadd lo ricerca nella directory di spool predefinita (/var/spool/pkg). Se il pacchetto non si trova in questa posizione, l'installazione non riesce.

Per installare un prodotto specifico, scegliere i pacchetti appropriati:


TABELLA 2-3 Software e pacchetti

Software

Versione

Directory

Pacchetti

Validation Test Suite Software (SunVTS)

5.1 Patch Set 10

SunVTS_5.1_PS10/

SUNWvts

SUNWvtsmn

SUNWvtsx

Librerie runtime OpenGL

1.3

OpenGL_1.3/

SUNWgldoc

SUNWgldp

SUNWgldpx

SUNWglh

SUNWglrt

SUNWglrtu

SUNWglrtx

SUNWglsr

SUNWglsrx

SUNWglsrz

Server Sun RSC

2.2.3

RSC_2.2.3/

SUNWrsc

SUNWrscd

SUNWrscj

SunForum

3.2

SunForum_3.2/

SUNWdat

SUNWdatu

SUNWkeep

SUNWphone

Driver SunHSI PCI

3.0

SunHSI_PCI_3.0/

SUNWhsip

SUNWhsipm

SUNWhsipu

Java 3D

1.3.1

Java3D_1.3.1/

SUNWj3doc

SUNWj3dem

SUNWj3drt

SUNWj3dut

SunATM 5.1

5.1

SunATM_5.1/

SUNWatm

SUNWatma

SUNWatmu

SSP per Sun Enterprise 10000

3.5

System_Service_Processor_3.5/

SUNWsspue

SUNWsspst

SUNWsspr

SUNWssppo

SUNWsspop

SUNWsspob

SUNWsspmn

SUNWsspid

SUNWsspfp

SUNWsspdr

SUNWsspdo

SUNWsspdf

Software COD (Capacity On Demand) per Sun Enterprise 10000

1.0

Capacity_on_Demand_1.0/

SUNWcod

SUNWcodmn

Software per blade di bilanciamento carichi dei contenuti per Sun Fire B10n

1.1

Sun_Fire_B10n_Load_Balancing_
Blade_1.1/

SUNWclbut

SUNWclbx.u

Software per la piattaforma Netra ct

1.0

Netra_ct_Platform_1.0/

SUNW2jdrt

SUNWctac

SUNWcteux

SUNWctevx

SUNWctmgx

Software per allarmi Netra t11xx

2.0

Netra_t11xx_Alarms_2.0/

SUNWtsalm

SUNWtsalr

SUNWtsalu

Lights Out Management

2.0

Lights_Out_Management_2.0/

SUNWlomm

SUNWlomr

SUNWlomu

Documentazione di Solaris su hardware Sun

1.0

Solaris_On_Sun_Hardware_
Documentation/

SUNWdhshw

SUNWdpshw




Nota - I pacchetti relativi a SMS non sono più inclusi nel CD Supplement. Per informazioni sull'installazione di SMS e sull'uso del comando smsinstall, consultare il manuale System Management Services Installation Guide.





Nota - Vedere l'Appendice A per indicazioni sui nomi e sulle descrizioni dei pacchetti localizzati.



Se si verifica un problema durante l'installazione dei pacchetti, vengono visualizzate alcune informazioni seguite da questo prompt:

Procedere con l'installazione?

Digitare yes, no o quit


Software Validation Test Suite

La suite di test di verifica SunVTS è uno strumento diagnostico realizzato per il controllo dell'hardware Sun. Eseguendo alcuni test diagnostici sull'hardware, SunVTS verifica la connettività e la funzionalità dei controller hardware e dei dispositivi SPARC® negli ambienti operativi Solaris a 32 o 64 bit.

L'ambiente SunVTS fornisce ai programmatori un'infrastruttura per lo sviluppo dei propri test e per la loro esecuzione con le interfacce di SunVTS.

Il software dell'applicazione e la documentazione di SunVTS sono presenti sul CD Solaris Software Supplement.

È possibile che siano stati rilasciati nuovi Patch Set (PS) per SunVTS 5.1 più appropriati per l'hardware utilizzato. Se il sistema utilizza un Patch Set posteriore rispetto a quello presente sul CD Supplement, è possibile trovare i manuali di SunVTS che supportano tale versione alla pagina http://www.sun.com/documentation.

La TABELLA 2-4 descrive le caratteristiche principali dell'ambiente SunVTS.


TABELLA 2-4 Caratteristiche degli strumenti diagnostici di SunVTS

Componente

Descrizione

Kernel di SunVTS (vtsk)

Il kernel di SunVTS controlla tutti gli aspetti dei test. Si tratta di un daemon che viene eseguito in background e rimane sempre disponibile. All'avvio, il kernel di SunVTS controlla la configurazione dell'hardware del sistema e attende le istruzioni dell'interfaccia utente di SunVTS. Durante l'esecuzione, il kernel di SunVTS coordina lo svolgimento dei singoli test e gestisce tutti i messaggi (di informazione e di errore) che vengono generati.

Interfaccia utente CDE di SunVTS (vtsui)

Questa interfaccia viene eseguita nel Common Desktop Environment (CDE). L'interfaccia utente consente di configurare, eseguire e monitorare le sessioni di prova di SunVTS per gli host locali e remoti.

Interfaccia utente TTY di SunVTS (vtstty)

Poiché non tutti i sistemi Sun sono dotati di un monitor, SunVTS dispone anche di un'interfaccia TTY. Si tratta di un'interfaccia ASCII basata su menu che accetta numerose sequenze di tasti per il controllo delle opzioni e delle sessioni di test. SunVTS può essere utilizzato come terminale, shell o sessione di login remoto via modem.

Esecuzione di un test singolo dalla riga di comando

Oltre all'esecuzione dall'interfaccia utente, è anche possibile eseguire individualmente i test hardware di SunVTS da una riga di comando UNIX®. L'esecuzione individuale di un test può essere utile per verificare un singolo componente hardware del sistema.

Supporto di test personalizzati

L'ambiente SunVTS consente di eseguire file binari di test di terze parti in modo che sia il test, e non il kernel di SunVTS, a controllare gli argomenti di input e i file di log generati. L'utente può semplicemente modificare il file .customtest fornito da SunVTS per associare liberamente il test all'ambiente.


Pacchetti di SunVTS

La TABELLA 2-5 contiene un elenco dei pacchetti necessari per eseguire il programma di utilità diagnostica SunVTS.


TABELLA 2-5 Pacchetti SunVTS contenuti nel CD Supplement

Pacchetti inclusi

Nome

Descrizione

SUNWvts

Validation Test Suite

Kernel di SunVTS, interfaccia utente (UI), test e strumenti

SUNWvtsmn

Validation Test Suite Manual Pages

Pagine man per i programmi di utilità e i file binari di SunVTS

SUNWvtsx

Validation Test Suite

Software VTS a 64 bit


Installazione di SunVTS

Vedere Installazione del software del CD Supplement.

Uso di SunVTS

Per informazioni sull'uso di SunVTS, vedere la documentazione di Solaris 9 9/05 su hardware Sun, sul CD Solaris Software Supplement.

Per informazioni sulle nuove funzionalità, sui test e sui miglioramenti apportati ai test in questa versione, vedere il documento SunVTS 5.1 Patch Set 10 Documentation Supplement.

Per informazioni generali sulle modalità di configurazione, le interfacce e le opzioni, vedere il documento SunVTS User's Guide.

Per informazioni sui singoli test di SunVTS e per un riferimento rapido, vedere i documenti Sun VTS Test Reference Manual e SunVTS Quick Reference Card.


OpenGL

Il software Sun OpenGL per Solaris è l'implementazione nativa di Sun della API OpenGL. L'API OpenGL è una libreria grafica standard e indipendente dal produttore. Fornisce un piccolo insieme di primitive geometriche di basso livello e molte funzioni di rendering 3D di base e avanzate, come le trasformazioni di modellazione, l'ombreggiatura, l'illuminazione, l'antialiasing, il texture mapping, l'effetto "fog" e l'alpha blending.

Piattaforme supportate

Il software Sun OpenGL 1.3 per Solaris supporta i seguenti dispositivi:

Rimozione dei vecchi pacchetti

Se sono installati i pacchetti di versioni precedenti del software Sun OpenGL per Solaris, è necessario rimuoverli con il comando pkgrm.


procedure icon  Eliminare i vecchi pacchetti

1. Usare il comando pkginfo per determinare se sul sistema siano installate versioni precedenti dei pacchetti di OpenGL.

Il comando pkginfo | egrep -i "OpenGL" restituisce un elenco dei pacchetti di OpenGL installati sul sistema.

% pkginfo | egrep -i "OpenGL"
application SUNWffbgl     Creator Graphics (FFB) OpenGL Support
application SUNWglrt      OpenGL Runtime Libraries
application SUNWglrtu     OpenGL Platform Specific Runtime Libraries
application SUNWafbgl     Loadable pipeline for UPA Bus Elite3D graphics
application SUNWgldoc     Solaris OpenGL Documentation and Man Pages
application SUNWglh       Solaris OpenGL Header Files
application SUNWglut      Solaris OpenGL Utilities and Example Programs

2. Per rimuovere i pacchetti, diventare utente root:

% su
Password: password_di_utente_root

3. Eseguire pkgrm per rimuovere tutti i pacchetti di Sun OpenGL per Solaris preesistenti.

# pkgrm SUNWglrt SUNWglh...

Pacchetti di OpenGL

La TABELLA 2-6 elenca i pacchetti forniti con Sun OpenGL per Solaris.


TABELLA 2-6 Pacchetti di OpenGL

Nome del pacchetto

Descrizione

Posizione di installazione predefinita

SUNWglh

File di intestazione di OpenGL

/usr

SUNWgldp

Pipeline caricabili a 32 bit di OpenGL per acceleratori grafici Creator, Creator3D, Elite3D, Expert3D, Expert3D-Lite, XVR-500, XVR-1000, XVR-1200 e XVR-4000

/usr/openwin/lib/GL/
devhandlers

SUNWgldpx

Pipeline caricabili a 64 bit di OpenGL per acceleratori grafici Creator, Creator3D, Elite3D, Expert3D, Expert3D-Lite, XVR-500, XVR-1000, XVR-1200 e XVR-4000

/usr/openwin/lib/sparcv9/
GL/devhandlers

SUNWglrt

Librerie runtime di OpenGL lato client

/usr/openwin/lib

SUNWglsr

Renderer software di OpenGL generico per SPARC

/usr/openwin/lib

SUNWglrtu

Librerie di OpenGL specifiche per UltraSPARC

/usr/openwin/platform/
sun4u/lib/GL

SUNWglsrz

Renderer software di OpenGL per UltraSPARC

/usr/openwin/platform/
sun4u/lib/GL

SUNWgldoc

Documentazione e pagine man di OpenGL

/usr/openwin/share

SUNWglrtx

Librerie runtime di Sun OpenGL a 64 bit

/usr/openwin

SUNWglsrx

Renderer software di OpenGL a 64 bit per UltraSPARC

/usr/openwin/platform/
sun4u/lib/sparcv9/GL


Installazione di OpenGL

Vedere Installazione del software del CD Supplement.

Dopo l'installazione dei pacchetti

Dopo avere installato i pacchetti, procedere come segue:


procedure icon  Verificare l'installazione dei pacchetti

1. Uscire dal sistema a finestre e riavviarlo, in modo che venga caricata l'estensione del server GLX appena installata.

2. Per verificare che le librerie di OpenGL siano state installate correttamente, eseguire ogl_install_check.

Il programma di test ogl_install_check restituisce la versione della libreria OpenGL e del renderer utilizzato, e visualizza una ruota in movimento. Se eseguito su un sistema UltraSPARC Creator3D, il programma restituisce questo output:

OpenGL Vendor:             Sun Microsystems, Inc.
OpenGL Version:            Sun OpenGL 1.3 for Solaris

Per diagnosticare eventuali problemi di Solaris OpenGL, annotare i seguenti valori:

OpenGL Renderer:               Creator 3D, VIS
OpenGL Extension Support:      GL_EXT_texture3D
                               GL_SGI_color_table
                               GL_SUN_geometry_compression
                               GL_EXT_abgr
                               GL_EXT_rescale_normal
OpenGL GLX Server:             Detail Status Report
     GLX:     Context is direct.
     GLX:     OpenGL Rendering in use
     GLX:     Double Buffering in use
     GLX:     Color Buffer (GLX_BUFFER_SIZE) = 24 bits
     GLX:     Depth Buffer (GLX_DEPTH_SIZE) = 28 bits
     GLX:     Stencil Buffer (GLX_STENCIL_SIZE) = 4 bits
     GLX:     RGBA (True Color/Direct Color) Visual in use
OpenGL Library:                Detail Status Report
     Number of color bits (R/G/B/A): 8/8/8/0
     Frame Buffer Depth (GL_DEPTH_BITS):28

Rendering locale lento

Se possibile, Sun OpenGL per Solaris esegue il rendering direttamente sul frame buffer, bypassando il server X. Questo è consentito dal meccanismo DGA di Sun che blocca alcune porzioni dello schermo. Tuttavia, una funzione di sicurezza di Solaris permette solo all'utente che aveva eseguito originariamente il login nel sistema a finestre di usare DGA per bloccare lo schermo. Solo i proprietari del sistema a finestre hanno accesso al DGA.

Se le prestazioni del rendering locale appaiono rallentate, la causa potrebbe essere questa funzione di sicurezza di Solaris. Ad esempio, se si avvia il sistema a finestre e un altro utente della workstation si sposta nel proprio ambiente usando il comando su, l'applicazione non può essere eseguita via DGA, neppure se il secondo utente la utilizza localmente.

Se il rendering locale è rallentato, eseguire il programma diagnostico ogl_install_check (situato in /usr/openwin/demo/GL) per determinare se l'applicazione venga eseguita via DGA. Se le indicazioni dello stato del server OpenGL GLX fornite dal programma ogl_install_check indicano che il contesto GLX è indiretto, modificare le autorizzazioni di login per abilitare l'accesso al DGA per tutti gli utenti.


procedure icon  Assegnare a tutti gli utenti locali l'accesso al DGA

1. Diventare utente root.

% su
Password: password_di_utente_root

2. Modificare le autorizzazioni per consentire a tutti gli utenti di accedere in lettura/scrittura ai seguenti dispositivi:

% chmod 666 /dev/mouse /dev/kbd /dev/sound/* /dev/fbs/*

Questa operazione permette a tutti gli utenti di accedere al DGA per la durata della sessione corrente del sistema a finestre (in base alle autorizzazioni X, vedere xhost(1)).

3. Aprire con un editor il file /etc/logindevperm e cambiare in 0666 le autorizzazioni predefinite di tutti i dispositivi elencati nel file per consentire l'accesso in lettura/scrittura a tutti gli utenti.

Ad esempio, nelle righe seguenti di logindevperm, cambiare le autorizzazioni 0600 in 0666, in modo che al login successivo dopo il riavvio del sistema a finestre i dispositivi siano ancora accessibili per tutti gli utenti.

/dev/console     0600     /dev/mouse:/dev/kbd
/dev/console     0600     /dev/sound/*       # audio devices
/dev/console     0600     /dev/fbs/*         #frame buffers



Nota - In questo modo, occorre notare che il sistema non sarà più sicuro.




Sun Remote System Control per server Sun

Sun Remote System Control (RSC) è uno strumento di gestione dei server sicuro che consente di monitorare e controllare un server Sun Enterprise 250, Sun Fire 280R, Sun Fire V480, Sun Fire V490, Sun Fire V880 o Sun Fire V890 su linee modem e in rete, mediante il sistema operativo Solaris o un client Microsoft Windows. RSC può inoltre avvisare l'utente quando si verificano problemi con il server. RSC fornisce funzioni di amministrazione di sistema remota per sistemi distribuiti geograficamente o fisicamente inaccessibili.

Tutte le funzionalità hardware necessarie per supportare RSC sono già incluse con il server Sun Enterprise 250, Sun Fire 280R, Sun Fire V480, Sun Fire V490, Sun Fire V880 o Sun Fire V890.

Il software Sun Remote System Control per server Sun è disponibile sul CD Supplement. Per informazioni sull'installazione, vedere Installazione del software del CD Supplement. Per informazioni sull'installazione e sulla configurazione di Remote System Control, vedere il Manuale utente di Sun Remote System Control (RSC).

Per installare il software RSC client su un computer che esegue Microsoft Windows 98, Windows NT 4.0 o Windows 2000, caricare il CD Supplement nel lettore di CD-ROM del sistema. L'applicazione InstallShield si avvia automaticamente e richiede di specificare il nome di una directory, quindi procede all'installazione dell'eseguibile di RSC nella posizione specificata.


SunForum

SunForum è un prodotto per conferenze destinato alle workstation Sun. Si basa sullo standard T.120, che consente al sistema Sun di effettuare conferenze su intranet e in Internet con altri prodotti T.120, quali Microsoft NetMeeting e PictureTel LiveShare Plus, versione 4.0. Caratteristiche di SunForum:

Installazione di SunForum

Vedere Installazione del software del CD Supplement.

La guida di installazione di SunForum e il manuale utente sono inclusi anche nella directory descritta in Installazione del software del CD Supplement su un sistema standalone con pkgadd. Nella directory Docs di SunForum sono presenti in formato PostScripttrademark e PDF.

Guida online

È possibile leggere informazioni relative a SunForum online. È possibile accedere alla Guida dal menu Help presente in tutte le barre dei menu di SunForum.


Driver delle schede di rete inclusi nel CD Supplement

Il seguente software viene fornito con il CD Supplement presente nel Solaris 9 9/05 Media Kit:

Installazione dei driver



Nota - Prima di installare i driver dal CD Supplement, assicurarsi di aver già installato l'hardware dell'adattatore. Per ulteriori informazioni, consultare le note sulla piattaforma appropriata.



Vedere Installazione del software del CD Supplement.

Note sulla piattaforma per i driver degli adattatori di rete

Per ulteriori informazioni, leggere le seguenti note sulla piattaforma:


Configurazione delle VLAN

Le VLAN (Virtual Local Area Networks, LAN virtuali) sono normalmente usate per suddividere i gruppi di utenti di rete in domini di trasmissione gestibili, in modo da creare segmentazioni logiche dei gruppi di lavoro e implementare strategie di sicurezza tra ciascun segmento logico. Con più VLAN su un adattatore, anche un server con un solo adattatore può disporre di una presenza logica su più sottoreti IP. Nell'impostazione predefinita, è possibile definire fino a 512 VLAN per ogni adattatore presente sul server.

Se la rete non richiede più VLAN, è possibile utilizzare la configurazione predefinita senza alcun ulteriore intervento di configurazione.

È possibile creare le VLAN basandosi su criteri diversi, ma occorre assegnare a ciascuna VLAN un tag VLAN o ID di VLAN (VID), un identificatore a 12 bit (compreso tra 1 e 4094) che designa la VLAN in modo univoco. Per ogni interfaccia di rete (per esempio ce0, ce1, ce2 e così via, oppure bge0, bge1, bge2 e così via), è possibile creare 512 VLAN. Poiché le sottoreti IP vengono comunemente utilizzate, utilizzare tali sottoreti IP per impostare le interfacce di rete delle VLAN. Ciò significa che ciascun VID assegnato a un'interfaccia VLAN di un'interfaccia di rete fisica appartiene a sottoreti diverse.

Il tagging di un frame Ethernet richiede l'aggiunta al frame di un'intestazione del tag, che viene inserita subito dopo gli indirizzi Destination MAC e Source MAC. L'intestazione del tag è formata da due byte del TPID (Ethernet Tag Protocol Identifier, 0x8100) e da due byte di TCI (Tag Control Information). La FIGURA 2-1 illustra il formato dell'intestazione del tag Ethernet.


FIGURA 2-1 Formato dell'intestazione del tag Ethernet

Diagramma che mostra il formato delle intestazioni dei tag Ethernet.



procedure icon  Configurare VLAN statiche

1. Creare un file hostname.cenum (o un file hostname6.cenum per IPv6) per ciascuna VLAN che verrà configurata per ogni adattatore presente sul server.

L'adattatore di rete sul sistema in uso potrebbe non essere designato dalle lettere ce. Ad esempio, può identificarsi utilizzando le lettere hme, bge, o similari. Per reperire tale designazione, digitare quanto segue (in questo esempio, l'output proviene da un sistema contenente un adattatore hme):


# ifconfig -a
lo0: flags=1000849<UP,LOOPBACK,RUNNING,MULTICAST,IPv4> mtu 8232 index 1
        inet 127.0.0.1 netmask ff000000 
hme0: flags=1000843<UP,BROADCAST,RUNNING,MULTICAST,IPv4> mtu 1500 index 2
        inet 129.156.200.77 netmask ffffff00 broadcast 129.156.200.255

Utilizzare il formato di denominazione seguente, che include sia il VID che il PPA (Physical Point Attachment, punto di collegamento fisico):

PPA VLAN logica = 1000 * VID + PPA dispositivoce123000 = 1000*123 + 0

Esempio: hostname.ce123000

PPA VLAN logica = 1000 * VID + PPA dispositivobge11000 = 1000*11 + 0

Esempio: hostname.bge11000

Questo formato limita a 1000 il numero massimo di PPA (istanze) configurabili nel file /etc/path_to_inst.

Ad esempio, su un server in cui l'adattatore Sun GigabitEthernet/P 3.0 ha un'istanza di 0, appartenente a due VLAN, con VID 223 e 224, si userebbero rispettivamente ce123000 e ce224000 come PPA delle VLAN.

Per un sistema contenente un adattatore Broadcom Gigabit Ethernet con un'istanza di 0, appartenente a due VLAN, con VID 10 e 11, si userebbero rispettivamente bge10000 e bge11000 come PPA delle VLAN.

2. Utilizzare ifconfig(1M) per configurare un dispositivo virtuale della VLAN, ad esempio:

# ifconfig ce123000 plumb up
# ifconfig ce224000 plumb up

oppure:

# ifconfig bge10000 plumb up
# ifconfig bge11000 plumb up

Di seguito viene descritto l'output di ifconfig -a su un sistema con dispositivi VLAN ce123000 e ce224000:

# ifconfig -a
lo0: flags=1000849<UP,LOOPBACK,RUNNING,MULTICAST,IPv4> mtu 8232 index 1
        inet 127.0.0.1 netmask ff000000 
hme0: flags=1000843<UP,BROADCAST,RUNNING,MULTICAST,IPv4> mtu 1500 index 2
        inet 129.144.131.91 netmask ffffff00 broadcast 129.144.131.255
        ether 8:0:20:a4:4f:b8 
ce123000: flags=1000843<UP,BROADCAST,RUNNING,MULTICAST,IPv4> mtu 1500 index 3
        inet 199.199.123.3 netmask ffffff00 broadcast 199.199.123.255
        ether 8:0:20:a4:4f:b8 
ce224000: flags=1000843<UP,BROADCAST,RUNNING,MULTICAST,IPv4> mtu 1500 index 4
        inet 199.199.224.3 netmask ffffff00 broadcast 199.199.224.255
        ether 8:0:20:a4:4f:b8 

Qui di seguito è riportato l'output di ifconfig -a su un sistema con i dispositivi VLAN bge10000 e bge11000:


# ifconfig -a
lo0: flags=1000849<UP,LOOPBACK,RUNNING,MULTICAST,IPv4> mtu 8232 index 1
        inet 127.0.0.1 netmask ff000000 
bge0: flags=1004843<UP,BROADCAST,RUNNING,MULTICAST,DHCP,IPv4> mtu 1500 index 2
        inet 129.156.205.172 netmask ffffff00 broadcast 129.156.205.255
        ether 0:3:ba:29:f0:de 
bge10000: flags=201000842<BROADCAST,RUNNING,MULTICAST,IPv4,CoS> mtu 1500 index
 3
        inet 10.0.0.2 netmask ffffff00 broadcast 10.0.0.255
        ether 0:3:ba:29:f0:de 
bge11000: flags=201000842<BROADCAST,RUNNING,MULTICAST,IPv4,CoS> mtu 1500 index
 4
        inet 10.0.1.2 netmask ffffff00 broadcast 10.0.1.255
        ether 0:3:ba:29:f0:de 

3. Sullo switch, impostare i tag e le porte VLAN in modo da farle coincidere con le VLAN configurate sul server.

Usando gli esempi di cui al Passo 2, si impostano sullo switch le porte VLAN 123 e 224 o le porte VLAN 10 e 11.

Per istruzioni specifiche sull'impostazione dei tag e delle porte VLAN, consultare la documentazione fornita con lo switch.


API Java 3D 1.3.1

L'API Java 3D 1.3.1 è un set di classi per la realizzazione di applicazioni grafiche tridimensionali e applet 3D. Fornisce agli sviluppatori numerose possibilità per la creazione e la manipolazione di geometrie 3D e per la costruzione di strutture utilizzate per rappresentare tale geometria. Gli sviluppatori di applicazioni possono descrivere mondi virtuali di grandi dimensioni, il che fornisce al software Java 3D informazioni sufficienti per rappresentare con efficacia questi mondi.

Dipendenze di installazione

L'API Java 3D 1.3.1 richiede il software OpenGL (qualsiasi versione compresa tra la 1.1 e la 1.3).

Installazione dell'API Java 3D 1.3.1

Vedere Installazione del software del CD Supplement.


SSP per Sun Enterprise 10000

Per le procedure di installazione e aggiornamento e per le note sul software SSP, vedere il documento Sun Enterprise 10000 SSP Installation and Release Notes, incluso nella raccolta Solaris 9 9/05 su hardware Sun.


Software COD (Capacity on Demand) 1.0 per Sun Enterprise 10000

Per l'installazione del software COD e le note sulla versione, vedere il documento Sun Enterprise 10000 Capacity on Demand 1.0 Installation Guide and Release Notes, incluso nella raccolta Solaris 9 9/05 su hardware Sun.


Software per la piattaforma Netra ct

Il software per la piattaforma Netra ct 1.0 fornito sul CD Supplement contiene il software necessario per garantire il supporto del monitoraggio ambientale, degli allarmi (software RSC) e per il monitoraggio SNMP dei server Netra ct.

I due server Netra ct attualmente disponibili sono il Netra ct800 e il Netra ct400.

Il software non deve essere installato su server diversi da questi modelli Netra.