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Note di rilascio di Oracle Solaris 11 Oracle Solaris 11 Information Library (Italiano) |
Problemi relativi alla configurazione del sistema
I profili del sito SMF personalizzati devono essere posizionati in una sottodirectory (7074277)
Errore di annullamento della configurazione in una zona non globale (7101169)
sysconfig create-profile non consente la creazione di un account utente locale (7097083)
Problemi relativi all'amministrazione del sistema
Errore grave di sistema quando vengono scollegate più tastiere USB contemporaneamente (7076162)
Non è possibile eseguire l'operazione unconfigure di un IB HCA o client IB RDSv3 IB (7098279)
L'opzione f del comando -man equivale all'opzione -k (7093992)
Il comando zoneadm attach potrebbe restare in sospeso con le opzioni -a e -n (7089182)
Non è possibile eseguire il comando svccfg validate in un file manifesto separato (7054816)
Il servizio ilomconfig potrebbe ritardare il boot del sistema (7100050)
Il tipo di terminale xterm-256color non è supportato (7099457)
Impossibile estrarre l'archivio dai nastri con il comando tar (7028654)
Problemi relativi alla gestione di rete
L'alias del driver cxge è in conflitto con un alias del driver esistente (7054074)
Il comando dladm show-aggr con l'opzione --s non funziona (7094923)
La directory Home locale potrebbe non essere attiva (7082515)
Il comando ipadm non funziona se il profilo DefaultFixed non è attivo (7105597)
Problemi relativi alla memorizzazione
La disattivazione del servizio SMF fc-fabric interrompe il boot di sistema (6988653)
L'applicazione Evolution si arresta dopo la nuova installazione (7077180)
SPARC: Problemi di Desktop con tastiera USB, mouse e monitor fisico (7024285)
Problemi relativi a grafica e immagini
x86: l'accelerazione di livello con grafica NVIDIA potrebbe causare la chiusura di Firefox (7095998)
Problemi relativi alla localizzazione
Problemi del metodo di input nell'ambiente Trusted Extension
I pannelli della lingua IBus non vengono visualizzati nelle aree di lavoro non globali (7082198)
Lo strumento di configurazione del metodo di input IIM viene eseguito nel percorso sicuro (7082222)
Questa sezione descrive i problemi relativi all'amministrazione del sistema in Oracle Solaris 11.
Se viene scollegata più di una tastiera USB contemporaneamente, potrebbe verificarsi un errore grave di sistema.
Soluzione: per scollegare più di una tastiera USB dal sistema, accertarsi di scollagarle una alla volta.
L'operazione unconfigure di un HCA IB (InfiniBand host channel adapter) o il client RDSv3 IB non funzionano poiché il driver RDSv3 non supporta la riconfigurazione dinamica.
Viene visualizzato il seguente messaggio di errore per RDSv3 DR:
# cfgadm -c unconfigure ib::rdsv3,0 This operation will suspend activity on the IB device Continue (yes/no)? yes cfgadm: Hardware specific failure: unconfigure operation failed ap_id: /devices/ib:fabric::rdsv3,0
Viene visualizzato il seguente messaggio di errore per HCA DR:
# cfgadm -c unconfigure PCI-EM0 cfgadm: Component system is busy, try again: unconfigure failed
Soluzione: rimuovere il driver RDSv3 ed eseguire il reboot del sistema.
# pkg uninstall system/io/infiniband/reliable-datagram-sockets-v3
# reboot
Quando viene creato un nuovo ambiente di boot, nel file GRUB è presente una sola voce menu.lst a esso associata, indipendentemente dal numero di voci presenti nell'ambiente di boot di origine. Per creare un nuovo ambiente di boot viene utilizzata la prima voce menu.lst dell'ambiente di boot di origine. Le altre voci vengono ignorate.
Il problema si verifica quando si crea il nuovo ambiente di boot tramite il comando beadm o pkg update. Altre voci per il nuovo ambiente di boot non saranno disponibili.
Soluzione: modificare il file /rpool/boot/grub/menu.lst e copiare le voci desiderate dall'ambiente di boot originale. Sostituire il nome dell'ambiente di boot nelle voci di origine con il nome dell'ambiente di boot di destinazione.
Se Java Runtime Environment (JRE) non riesce a rilevare le impostazioni relative al fuso orario predefinite del sistema, viene ripristinato il fuso orario personalizzato basato sull'ora solare, come GMT-08:00 for US/Pacific. Ne consegue che l'orario locale è sempre l'orario solare e il fuso orario personalizzato non supporta alcuna transizione tra ora solare e ora legale.
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure.
Impostare la variabile d'ambiente TZ sul nome del fuso orario appropriato, come TZ=US/Pacific. Per ulteriori dettagli, vedere la pagina man environ(5).
Modificare la proprietà environment/TZ dell'istanza del servizio SMF svc:/system/environment:init con il nome del fuso orario appropriato, quindi aggiornare il servizio.
# svccfg -s svc:/system/environment:init setprop environment/TZ = timezone-name # svcadm refresh svc:/system/environment:init
Specificare il valore della proprietà user.timezone con il nome del fuso orario appropriato quando viene avviato Java, ad esempio java -Duser.timezone=US/Pacific.
A partire da questa release, il comando man con l'opzione -f equivale all'opzione -k keyword. Il comando man -f non mostra le informazioni come riportato nella pagina man del comando man.
Soluzione: nessuna.
In questa release, il simbolo del trattino (-) non può essere utilizzato per specificare l'argomento stdin con le opzioni - n o -a del comando zoneadm attach.
Soluzione: non utilizzare l'argomento stdin.
Con un adeguato supporto per file manifesto multipli in Solaris 11, il comando svccfg validate non dovrebbe più restituire avvisi in merito a gruppi di proprietà necessari mancanti. Tuttavia, il comando svccfg validate non funziona in un file manifesto separato.
Questo errore si verifica quando l'istanza relativa al file manifesto non viene convalidata correttamente senza metodi di servizio definiti a livello del servizio in un file manifesto separato. Potrebbe essere visualizzato il seguente messaggio di errore:
$ svccfg validate /lib/svc/manifest/system/console-login-vts.xml Required property group missing: FMRI="svc:/system/console-login:vt6"; Name of missing property group="start"; Type of missing property group="method"; Template source="svc:/system/svc/restarter:default"; pg_pattern name="start"; pg_pattern type="method" Required property group missing: FMRI="svc:/system/console-login:vt6"; Name of missing property group="stop"; Type of missing property group="method"; Template source="svc:/system/svc/restarter:default"; pg_pattern name="stop"; pg_pattern type="method" Required property group missing: FMRI="svc:/system/console-login:vt5"; Name of missing property group="start"; Type of missing property group="method"; Template source="svc:/system/svc/restarter:default"; pg_pattern name="start"; pg_pattern type="method" Required property group missing: FMRI="svc:/system/console-login:vt2"; Name of missing property group="stop"; Type of missing property group="method"; Template source="svc:/system/svc/restarter:default"; pg_pattern name="stop"; pg_pattern type="method" svccfg: Validation failed.
L'avvertenza viene visualizzata nel file di log del servizio manifest-import, anziché nella console. L'avvertenza non è irreversibile e non impedisce l'importazione dell'istanza. Dopo che l'istanza è stata importata, è possibile convalidarla correttamente in modo manuale utilizzando il comando svccfg validate.
Soluzione: evitare di utilizzare il comando svccfg validate su file manifesto separati.
Per sistemi desktop e laptop che non dispongono di un processore di sistema che utilizza Oracle Integrated Lights Out Manager (ILOM) o Oracle ILOM precedente alla versione 3.0.12, il servizio ilomconfig-interconnect tenta ripetutamente di stabilire una connessione con Oracle ILOM. Questi tentativi ripetuti potrebbero ritardare il boot del sistema.
Soluzione: disattivare il servizio ilomconfig utilizzando il comando seguente:
# svcadm disable svc:/network/ilomconfig-interconnect
L'emulatore di terminale Terminal.app incluso in Apple OS X Lion (Mac OS X versione 10.7) utilizza il tipo di terminale predefinito xterm-256color , che non è supportato in questa release di Oracle Solaris. Pertanto, quando si esegue una sessione terminale remota su Oracle Solaris 11 da Apple OS X Lion, le funzionalità disponibili del terminale sono limitate in modo significativo ed è possibile solo un'interazione di base della riga di comando.
Potrebbero essere visualizzati messaggi di errore quando vengono eseguite applicazioni che richiedono di recuperare funzionalità del terminale dal database terminfo. Esempi tipici di questi messaggi di errore sono indicati di seguito:
tput: unknown terminal "xterm-256color" tabs: xterm-256color: terminfo file not found
Soluzione: configurare l'emulatore di terminale Terminal.app per utilizzare il tipo di terminale xterm-color. Eseguire i passaggi seguenti per impostare il tipo di terminale xterm-color:
Quando l'applicazione Terminal.app è attiva, dal menu nella parte superiore della schermata, selezionare Terminal (terminale) -> Preferences (preferenze) -> Settings (impostazioni) -> Advanced (avanzate).
Dall'elenco a discesa Declare Terminal As (dichiara terminale come), selezionare xterm-color.
Il comando pkg(1) non potrà essere eseguito se la zona ha lo stato ready. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
pkg: update failed (linked image exception(s)): Can't initialize child image (zone: zone) at path: zonepath/root
Soluzione: eseguire il boot o interrompere la zona utilizzando il comando zoneadm. Quindi, ripetere il comando pkg.
La disconnessione o l'interruzione dell'alimentazione di un dispositivo IEEE-1394 connesso comporta un errore grave di sistema. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
panic[cpu3]/thread=ffffff0010633c20: genunix: [ID 335743 kern.notice] BAD TRAP: type=e (#pf Page fault) rp=ffffff0010633960 addr=8 occurred in module "s1394" due to a NULL pointer dereference
Soluzione: non scollegare o interrompere l'alimentazione dei dispositivi IEEE-1394 connessi.
Se il servizio automount è stato disattivato, gli utenti i cui account vengono creati utilizzando il comando useradd (1M) non potranno eseguire il login. Questo problema si verifica perché le specifiche della directory Home nel file /etc/passwd non corrispondono al nome del percorso effettivo della directory Home. Viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
No directory!
Soluzione: non disattivare il servizio automount, svc:/system/filesystem/autofs:default .
Il servizio automount deve essere attivo perché gli account utente esistenti, incluso l'account iniziale creato al momento dell'installazione, dipendono dal servizio automount. Se si sceglie di disattivare il servizio automount, modificare manualmente la voce della directory Home per ogni utente nel file /etc/passwd per specificare il percorso della directory Home.
Si verifica un errore grave di sistema al momento del boot se si utilizza la funzione I/O diretta per eliminare più slot PCIe da un sistema T-Series SPARC multisocket. È possibile utilizzare il comando ldm remove-io per rimuovere slot PCIe multipli. Questo problema si verifica quando gli slot PCIe con nomi del percorso simili vengono rimossi con il comando ldm remove-io e viene eseguito il reboot del sistema.
Per maggiori informazioni sulla funzione I/O diretta, vedere Oracle VM Server for SPARC 2.1 Administration Guide.
Ad esempio, se si rimuovono gli slot /SYS/MB/PCIE5 (pci@500/pci@2/pci@0/pci@0) e /SYS/MB/PCIE4 (pci@400/pci@2/pci@0/pci@0), con nomi di percorso simili, al boot successivo potrebbe verificarsi un errore grave del sistema operativo Oracle Solaris 11.
Quando gli amministratori eseguono il comando ldm list-io, dopo aver rimosso gli slot PCIs /SYS/MB/PCIE4 e /SYS/MB/PCIE5 , viene visualizzata la seguente configurazione:
# ldm list-io IO PSEUDONYM DOMAIN -- --------- ------ pci@400 pci_0 primary niu@480 niu_0 primary pci@500 pci_1 primary niu@580 niu_1 primary PCIE PSEUDONYM STATUS DOMAIN ---- --------- ------ ------ pci@400/pci@2/pci@0/pci@8 /SYS/MB/PCIE0 OCC primary pci@400/pci@2/pci@0/pci@4 /SYS/MB/PCIE2 OCC primary pci@400/pci@2/pci@0/pci@0 /SYS/MB/PCIE4 OCC pci@400/pci@1/pci@0/pci@8 /SYS/MB/PCIE6 OCC primary pci@400/pci@1/pci@0/pci@c /SYS/MB/PCIE8 OCC primary pci@400/pci@2/pci@0/pci@e /SYS/MB/SASHBA OCC primary pci@400/pci@1/pci@0/pci@4 /SYS/MB/NET0 OCC primary pci@500/pci@2/pci@0/pci@a /SYS/MB/PCIE1 OCC primary pci@500/pci@2/pci@0/pci@6 /SYS/MB/PCIE3 OCC primary pci@500/pci@2/pci@0/pci@0 /SYS/MB/PCIE5 OCC pci@500/pci@1/pci@0/pci@6 /SYS/MB/PCIE7 OCC primary pci@500/pci@1/pci@0/pci@0 /SYS/MB/PCIE9 OCC primary pci@500/pci@1/pci@0/pci@5 /SYS/MB/NET2 OCC primary
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure:
Non rimuovere tutti gli slot PCIe con percorsi simili. Rimuovere solo uno slot PCIe.
Inserire le schede PCIe negli slot che non hanno percorsi simili. Quindi, utilizzare slot PCIe con funzionalità I/O dirette.
Il comando tar potrebbe non riuscire ad elencare i contenuti dell'archivio o a estrarre l'archivio dai nastri. Potrebbe essere visualizzato il seguente messaggio di errore:
tar: blocksize = 0
Nota - Il comando tar consente di elaborare gli archivi sul disco.
Soluzione: scegliere una delle seguenti procedure.
Copiare l'archivio del nastro in un disco utilizzando il comando dd prima di utilizzare il comando tar. Ad esempio, per aggiornare un file esistente in un archivio del nastro, è necessario digitare i comandi seguenti:
# dd if=/dev/rmt/6c of=disk.tar bs=10240 # tar uvf disk.tar file # dd if=disk.tar of=/dev/rmt/6c bs=10240
Recuperare l'archivio dal nastro in tar.
# dd if=/dev/rmt/6c bs=10240 | tar tvf -
Nei sistemi T3 e T4, quando il processore del servizio (SP) è in modalità di qualità inferiore, il sistema host potrebbe non consentire una corretta esecuzione del reboot.
Soluzione: nessuna.