Lo strumento Analisi Tornado consente di testare l'intervallo di ogni variabile in base ai percentili specificati e quindi di calcolare il valore della previsione in corrispondenza di ogni punto. Il grafico Tornado (Figura 9.4, «Grafico Tornado») illustra la variazione tra i valori di previsione massimo e minimo per ogni variabile. La variabile che causa la variazione maggiore viene visualizzata all'inizio e quella che causa la variazione minore viene visualizzata alla fine. Le variabili superiori hanno l'effetto più importante sulla previsione, mentre le variabili inferiori hanno l'effetto meno importante.
Le barre accanto a ogni variabile rappresentano l'intervallo di valori di previsione nella variabile testata, come descritto in precedenza. Accanto alle barre sono visualizzati i valori delle variabili che hanno prodotto la variazione maggiore nei valori di previsione. I colori delle barre indicano la direzione della relazione tra le variabili e la previsione.
Per le variabili che hanno un effetto positivo sulla previsione, il lato positivo della variabile (visualizzato in blu) è a destra del caso base (il valore iniziale della cella prima dell'esecuzione della simulazione), mentre il lato negativo della variabile (visualizzato in rosso) è a sinistra del caso base. Per le variabili che hanno una relazione inversa con la previsione, le barre sono disposte in ordine inverso.
Quando la relazione di una variabile con la previsione non è strettamente crescente o decrescente, viene definita non monotona. In altre parole, se i valori minimi o massimi dell'intervallo di previsione non sono in corrispondenza degli endpoint estremi dell'intervallo di testing della variabile, la variabile ha una relazione non monotona con la previsione (Figura 9.5, «Variabile non monotona»).
Se una variabile è di tipo non monotono, viene visualizzato un asterisco (*) davanti al nome nel grafico e nella tabella dati.