Guida sulla sicurezza di Oracle® ZFS Storage Appliance, Release 2013.1.4.0

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Aggiornato: Aprile 2015
 
 

Servizi di dati HTTP

Il protocollo HTTP fornisce l'accesso ai file system che utilizzano i protocolli HTTP e HTTPS e WebDAV (Web based Distributed Authoring and Versioning) con estensione HTTP. Questo protocollo consente ai client di accedere ai file system condivisi mediane un browser Web o come file system locale, se il software del client lo supporta.

Il server HTTPS utilizza un certificato di sicurezza autofirmato o un certificato fornito dal cliente. Per ottenere un certificato fornito dal cliente, generare una richiesta di firma certificato (CSR, Certificate Signing Request) e inviarla all'autorità di certificazione per la firma. Una volta che il certificato firmato viene restituito dall'autorità di certificazione, è possibile installarlo sull'appliance. Se un certificato è firmato da un'autorità di certificazione non radice, occorre ottenere certificati anche da una seconda autorità di certificazione e di livello più alto. Per maggiori informazioni sulla gestione dei certificati, fare riferimento alla guida di amministrazione di Oracle ZFS Storage Appliance.

Sono disponibili le proprietà elencate di seguito.

  • Require Client Login: è necessario eseguire l'autenticazione dei client prima che sia consentito l'accesso alla condivisione e che ai file creati sia assegnata la proprietà. Se questa opzione non è impostata, i file creati saranno di proprietà del servizio HTTP, con utente "nobody”.

  • Protocols: selezionare i metodi di accesso da supportare: HTTP, HTTPS o entrambi.

  • HTTP Port (per le connessioni in ingresso): porta HTTP; l'impostazione predefinita è la porta 80.

  • HTTPS Port (per le connessioni sicure in ingresso): porta HTTP. La porta predefinita è la 443.

Quando l'opzione Require Client Login è abilitata, Oracle ZFS Storage Appliance nega l'accesso ai client che non forniscono credenziali di autenticazione valide per un utente locale, un utente NIS o un utente LDAP. L'autenticazione Active Directory non è supportata. È supportata solo l'autenticazione HTTP di base. A meno che non si utilizzi HTTPS, il nome utente e la password vengono trasmessi senza cifratura e questo potrebbe non essere appropriato per tutti gli ambienti. Se l'opzione Require Client Login è disabilitata, l'appliance non tenta di eseguire l'autenticazione delle credenziali.

Indipendentemente dall'autenticazione, le autorizzazioni non vengono mascherate dai file e dalle directory create. I nuovi file creati prevedono autorizzazioni in lettura e scrittura per tutti gli utenti. Le nuove directory create prevedono autorizzazioni in lettura, scrittura ed esecuzione per tutti gli utenti.