LcmImport: ripristinare i file di cubo

Questo comando CLI consente di ripristinare gli artifact dei cubi da un file .zip LCM (Lifecycle Management). Questa operazione è riservata all'utente avanzato che ha creato l'applicazione o a un amministratore di servizi.

Sintassi

lcmImport [-verbose] -zipfilename filename [-overwrite] [-targetappName targetApplicationName] [-artifactlist artifactList]
Opzione Abbreviazione Descrizione
-verbose -v Facoltativo. Mostra descrizioni estese.
-zipfilename -z Nome del file compresso che contiene i file di backup.
-overwrite -o Facoltativo. Ricrea l'applicazione di destinazione.
-targetappName -ta Facoltativo. Nome dell'applicazione di destinazione se si desidera che sia diverso da quello dell'origine.
-artifactlist -al Facoltativo. Nome del file che contiene la lista degli artifact da importare. Questo file può essere generato da lcmexport.

Per saltare gli artifact, impostare come commento o eliminare le voci corrispondenti nella lista. Ad esempio, per saltare l'importazione dei record di audit, impostare come commento la riga corrispondente come mostrato di seguito:

# ------------IMPORT-----------------
import @Provisions
import @Databases/Basic
#import @Databases/Basic/Audit
import @Databases/Basic/Text_files
import @Databases/Basic/Xml_files
import @Databases/Basic/Calc_scripts
import @Databases/Basic/Open_XML_Excel_files
import @Databases/Basic/ScenarioManagement
import @Databases/Basic/Provisions
import @Databases/Basic/Rule_files

Per controllare l'ordine di importazione, ridisporre opportunamente le voci import nel file di testo.

Se si utilizza l'opzione –overwrite, l'operazione di importazione elimina e ricrea l'intera applicazione, importando solo gli artifact presenti nella lista. Se l'opzione –overwrite non viene utilizzata, l'operazione di importazione include gli artifact specificati nella lista, senza tuttavia interessare gli eventuali altri artifact già presenti nell'applicazione di destinazione.

Note

  • Questo comando, come gli altri comandi dell'interfaccia della riga di comando, può essere utilizzato al di fuori del computer Essbase, mentre la utility LCM deve essere eseguita nel computer Essbase.

  • Quando esistono partizioni tra i cubi in fase di migrazione, è necessario importare l'origine dati prima della destinazione dati. In caso contrario, le definizioni delle partizioni potrebbero non essere ripristinate.

Esempio

esscs lcmImport -z C:/Sample/Sample.zip -o -al C:/Sample/Sample.txt