Uso di Big Data Studio

Big Data Studio viene eseguito sul secondo nodo di utility di un cluster HA (altamente disponibile) o sul primo (e unico) nodo di utility di un cluster non HA. Per poter accedere a Big Data Studio da un browser, un amministratore deve:

• Rendere il nodo disponibile per le connessioni in entrata dagli utenti. L'indirizzo IP privato del nodo può essere mappato a un indirizzo IP pubblico. In alternativa, è possibile impostare il cluster in modo che utilizzi un bastion host o Oracle FastConnect. Vedere Connessione ai nodi del cluster con indirizzi IP privati.
• Aprire la porta 30000 sul nodo configurando le regole di entrata nella lista di sicurezza di rete. Vedere Definizione delle regole di sicurezza.

Di seguito sono riportate le credenziali di login amministratore predefinite per Big Data Studio.

• Nome utente: datastudio

• Password: password amministratore Apache Ambari o Cloudera Manager. Si tratta della password amministratore del cluster specificata al momento della creazione del cluster.

L'amministratore crea ulteriori utenti e le relative credenziali di login e fornisce le credenziali di login a tali utenti. Vedere Creazione ed eliminazione di utenti.

Per accedere a Big Data Studio direttamente da un browser:

1. Aprire una finestra del browser.
2. Immettere un URL nel seguente formato:

   https://<node_ip_address>:30000

   Ad esempio:

   https://192.0.2.0:30000

3. Accedi con le tue credenziali.

Puoi anche creare un load balancer per fornire un frontend sicuro per l'accesso ai servizi, incluso Big Data Studio. Vedere Connessione ai servizi su un cluster mediante il load balancer.

Per eseguire queste azioni, è necessario disporre dei diritti di accesso sul cluster tramite il sistema operativo.

Per modificare l'instradamento predefinito:

1. Connettersi come utente opc al nodo della utility in cui risiede Big Data Studio (il secondo nodo della utility di un cluster HA (altamente disponibile) o il primo e unico nodo della utility di un cluster non HA).
2. Passare all'utente root:

   sudo su

3. Come root, confermare di avere il problema utilizzando route -n. Il problema esiste se si utilizza ens3 per l'instradamento predefinito (ens3 è l'interfaccia che corrisponde alla subnet del cluster). Ad esempio:

   $ route -n
   Kernel IP routing table
   Destination Gateway Genmask Flags Metric Ref Use Iface
   0.0.0.0 10.0.0.1 0.0.0.0 UG 0 0 0 ens3

   In questo esempio, 10.0.0.1 è il gateway della subnet cluster.

4. Determinare il gateway per la subnet eseguendo route -n | grep ens5. L'output sarà simile al seguente:

   10.200.0.0 0.0.0.0 255.255.128.0 U 0 0 0 ens5

   dove la prima stringa è la rete (in questo caso, 10.200.0.0). Il gateway è la rete incrementata di 1 (in questo caso, 10.200.0.1).

5. Aggiungere la nuova route predefinita:

   route add default gw <your-subnet-gateway> ens5

   Nell'esempio precedente, <your-subnet-gateway> è 10.200.0.1, pertanto il comando è:

   route add default gw 10.200.0.1 ens5

6. Rimuovere la route predefinita precedente:

   route del default gw <cluster-subnet-gateway>

   Nell'esempio precedente, <cluster-subnet-gateway> è 10.0.0.1, pertanto il comando è:

   route del default gw 10.0.0.1

7. Verificare il nuovo instradamento predefinito. Dovresti vedere qualcosa del genere:

   $ route -n
   Kernel IP routing table
   Destination Gateway Genmask Flags Metric Ref Use Iface
   0.0.0.0 10.200.0.1 0.0.0.0 UG 0 0 0 ens5

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