Solaris 7: Guida alle piattaforme hardware Sun

Installazione iniziale

Questa sezione contiene le procedure da seguire per eseguire una prima installazione di Solaris 7 in un dominio dell'host. Se si dispone di un sistema Enterprise 10000 nuovo o si desidera creare un nuovo dominio, è necessario eseguire tutte le procedure qui descritte. Per installare Solaris 7 in un dominio preesistente o interrotto da un crash, partire da "Configurazione dell'SSP come server di boot "

Creazione di domini aggiuntivi

Per i domini diversi da quello creato in fabbrica è necessario caricare il software su un disco abilitato per il boot. Le istruzioni seguenti presuppongono che l'utente abbia aperta una finestra dell'SSP.

Creazione del file eeprom.image

Prima di eseguire la procedura seguente, è necessario ottenere la chiave di identificazione e l'host ID del sistema. Si può ottenere la chiave di identificazione e l'host ID del sistema dal proprio fornitore di servizi. Questa chiave permetterà di generare un file con l'immagine della EEPROM.

  1. Eseguire il login nell'SSP come utente ssp.

  2. Alla richiesta della variabile SUNW_HOSTNAME, usare il nome della piattaforma o il nome di un dominio esistente.

  3. Per creare il file eeprom.image, digitare:


    ssp% sys_id -h id_host -k chiave \
    -f $SSPVAR/.ssp_private/eeprom_save/eeprom.image.nome_dominio
    

    Dove id_host è il numero fornito con la chiave nella forma 0X80A66xxx, chiave è il numero della chiave della eeprom, e nome_dominio è il nome host del dominio.


    Nota -

    Tutti i codici della chiave e dell' id_host devono essere inseriti esattamente nella forma in cui vengono ricevuti, rispettando le maiuscole e le minuscole.


  4. Controllare il risultato eseguendo il comando sys_id:


    ssp% sys_id -d -f $SSPVAR/.ssp_private/eeprom_save/eeprom.image.nome_dominio
    

Nell'esempio seguente, "49933C54C64C858CD4CF" è la chiave e 0x80a66e05 è l'id_host:


ssp% sys_id -h 0x80a66e05 -k 49933C54C64C858CD4CF \
-f $SSPVAR/.ssp_private/eeprom_save/eeprom.image.nome_dominio
ssp% sys_id -d -f $SSPVAR/.ssp_private/eeprom_save/eeprom.image.nome_dominio

 IDPROM in eeprom.image.nome_dominio
 
                    Format	= 0x01
              Machine Type	= 0x80
          Ethernet Address	= 0:0:be:a6:6e:5
        Manufacturing Date	= Wed Dec 31 16:00:00 1997
Serial number (machine ID)	= 0xa66e05
                  Checksum	= 0x3f

  1. Eseguire un backup dei file eeprom.image dell'SSP su un nastro o su un disco a cui si possa accedere in caso di guasto del disco di boot dell'SSP.

Creazione di un nuovo dominio

Questa sezione contiene le istruzioni per la creazione di un nuovo dominio.

  1. Eseguire il login nell'SSP come utente ssp.

    La password predefinita è ssp.

  2. Alla richiesta della variabile SUNW_HOSTNAME, specificare il nome del dominio che si desidera creare.

    Il nome specificato deve corrispondere al nome del dominio in cui deve essere installato il sistema operativo. I nomi dei domini possono avere una lunghezza massima di 14 caratteri.

  3. Per creare un dominio, usare il comando domain_create(1M):


    ssp% domain_create -d nome_dominio -b numeri_schede -o versione_OS -p nome_piattaforma
    

    Dove nome_dominio è il nome del dominio usato al punto 2, numeri_schede è l'elenco delle schede di sistema da includere nel dominio, versione_OS è la versione del sistema operativo del dominio e nome_piattaforma è il nome della piattaforma definito durante la configurazione del package SSP.

    Per maggiori informazioni, vedere il documento SunEnterprise 10000 SSP 3.1 User's Guide.

  4. Determinare se il dominio è attivo:


    ssp% power
    

  5. Se il dominio non è attivo, attivarlo digitando:


    ssp% power -on
    

Preparazione dell'SSP per una prima installazione

Questa sezione contiene le istruzioni da seguire per preparare l'SSP per una prima installazione. L'SSP deve essere configurato come server di installazione nel DNI (Domain Network Information), e deve essere designato come server di boot. aggiungendo il dominio come client di installazione. Tuttavia, prima di configurare l'SSP come server di boot, è necessario installare una patch che abilita l'installazione dell'ambiente operativo Solaris 7 su un dominio.

Configurazione del DNI (Domain Network Information)

  1. Eseguire il login nell'SSP come superutente

  2. Modificare manualmente il file /etc/hosts includendovi l'indirizzo IP del nuovo dominio.

    La nuova voce dovrà avere la forma riportata nel seguente esempio di /etc/hosts:


    129.153.49.185  tacos
    127.0.0.1       localhost
    129.153.49.179  snax-ssp vegetables   loghost
    129.153.49.181  snax-cb0
    129.153.49.182  snax-cb1
    129.153.49.180  pizza
    129.153.49.183  chips
    129.153.49.1    marvin-49
    110.0.0.1       vegetables-priv
    110.0.0.5       chips-priv

    Il file /etc/hosts è in realtà un collegamento a ./inet/hosts


    Avvertenza - Avvertenza -

    Se la voce relativa al nuovo dominio segue quella di un altro host o SSP, è possibile che il comando add_install_client non funzioni correttamente al Punto 1 in "Preparazione dell'SSP per una prima installazione".


  3. Modificare manualmente il file /etc/ethers includendovi l'indirizzo Ethernet del nuovo dominio.

    La nuova voce dovrà avere la forma riportata nel seguente esempio di /etc/ethers:


    8:0:20:87:58:a5         snax-ssp vegetables
    0:0:be:01:00:1e         snax-cb0
    0:0:be:01:00:57         snax-cb1
    0:0:be:a6:50:2f         pizza
    0:0:be:a6:6f:19         chips-priv
    0:0:be:a6:6f:23         nachos
    0:0:be:a6:6f:2a         tacos

Aggiornamento della PROM di OpenBoot(TM)

Prima di installare Solaris 7 su un dominio, è necessario aggiornare l'OBP sull'SSP in base alla procedura seguente:

  1. Inserire il CD Sun Computer Systems Supplement nel lettore di CD-ROM.

    Dopo avere inserito il CD, attendere circa un minuto perché il software di gestione dei volumi attivi il CD-ROM.

  2. Eseguire il login nell'SSP come superutente, se si era saltata la sezione precedente.

  3. Portarsi nella directory delle patch 105684-04 del CD:


    ssp# cd /cdrom/cdrom0/Patches/105684-04
    

  4. Installare la patch:


    ssp# ./installpatch .
    

  5. Rimuovere il CD:


    ssp# cd /
    ssp# eject cdrom
    

Configurazione dell'SSP come server di boot

Eseguire le operazioni qui descritte per ogni dominio in cui verrà installato l'ambiente operativo Solaris.

  1. Inserire il CD di Solaris nel lettore di CD-ROM.

    Dopo avere inserito il CD, attendere circa un minuto perché il software di gestione dei volumi attivi il CD-ROM.

  2. Spostarsi nella directory /Tools del CD:


    ssp# cd /cdrom/cdrom0/s0/Solaris_2.7/Tools

  3. Configurare il dominio dell'host come client di installazione.


    ssp# ./add_install_client nome_dominio sun4u
    

    Il comando add_install_client permette di condividere il CD-ROM in rete. Se compare il seguente messaggio di avvertimento, eseguire il comando share(1M) al punto 3a.


    prom_panic: Could not mount filesystem

    1. Per la condivisione del CD nella rete:


      ssp# share -F nfs -o ro,anon=0 /cdrom/cdrom0/s0
      

  4. Uscire dal livello di superutente.

Installazione di Solaris 7

Se il disco di boot di un dominio ha subito un crash e non sono disponibili i relativi file di backup, o se occorre cambiare la partizione di un disco, è necessario eseguire le procedure qui descritte. Queste istruzioni presuppongono che l'utente abbia aperto una finestra dell'SSP.

Queste procedure possono essere usate per eseguire l'aggiornamento a una nuova revisione di Solaris quando non è necessario salvare i file già presenti. Per eseguire un aggiornamento che preservi i file e le partizioni dei dischi esistenti, vedere la sezione "Aggiornamento".

Per l'installazione verrà usata l'utility suninstall che dispone delle relative istruzioni. Le istruzioni seguenti si riferiscono in modo specifico al sistema Enterprise 10000. Per maggiori informazioni sull'utility suninstall, vedere l'AnswerBook Solaris 7 (SPARC Platform Edition) Installation Library.

  1. Verificare che la variabile SUNW_HOSTNAME sia impostata sul dominio corretto.

    Se la variabile SUNW_HOSTNAME non è impostata con il nome di dominio corretto, usare il comando domain_switch(1M) come indicato nell'esempio seguente.


    ssp% domain_switch nome_dominio
    


    Nota -

    Il comando domain_switch(1M) deve essere eseguito da una C shell.


  2. Identificare gli eventuali componenti inclusi nella "blacklist".

    Se a una scheda di sistema sono state aggiunte recentemente una o più schede SBus, verificare che i processori collegati a queste schede di sistema non compaiano nella blacklist. I processori vengono inclusi in questo elenco in fabbrica, quando la scheda di sistema non ha nessuna scheda SBus installata.

    Durante il processo di attivazione, osservare la blacklist dei componenti. Oppure, per istruzioni su come richiamare il file contenente la blacklist, vedere la pagina man blacklist(1M).

    Prima di creare un dominio che comprenda uno o più processori inclusi nella blacklist, sarà necessario togliere questi processori dalla lista.

    Nell'esempio seguente, si intende creare un dominio usando le schede di sistema 14 e 15. Tuttavia, dall'esame del file della blacklist, $SSPVAR/etc/starfire1/blacklist, risulta che le schede di sistema 14 e 15 comprendono processori inclusi nella blacklist, come appare dall'esempio seguente.


    ssp% more $SSPVAR/etc/starfire1/blacklist
    pc 2.2 3.2 5.2 6.2 7.2 10.2 11.2 12.2 13.2 14.2 15.2

    Per eliminare dalla lista i processori delle schede di sistema 14 e 15, modificare il file $SSPVAR/etc/starfire1/blacklist cancellando 14.2 e 15.2 dalla riga pc.

  3. Attivare il dominio:


    ssp% bringup -A off
    

    Se questo è il primo dominio ad essere attivato, verrà chiesta una conferma per procedere alla configurazione della piastra centrale (centerplane). Digitare y per confermare.


    This bringup will configure the Centerplane. Please confirm (y/n)? y
    

    Dopo alcuni minuti compare il prompt dell'SSP.

  4. In una finestra dell'SSP, aprire una sessione di netcon(1M):


    ssp% netcon
    

    Dopo alcuni minuti compare il prompt ok.

  5. Controllare che OBP non contenga righe doppie relative a devaliases.

    L'utility suninstall non funziona correttamente se sono stati definiti devaliases doppi in OBP. Per controllare gli alias, usare il comando devalias. L'output sarà simile al seguente.


    ok devalias
    net            /sbus@41,0/qec@0,20000/qe@1,0
    ttya           /ssp-serial
    ssa_b_example  /sbus@40,0/SUNW,soc@0,0/SUNW,pln@b0000000,XXXXXX/SUNW,ssd@0,0:a
    ssa_a_example  /sbus@40,0/SUNW,soc@0,0/SUNW,pln@a0000000,XXXXXX/SUNW,ssd@0,0:a
    isp_example    /sbus@40,0/QLGC,isp@0,10000/sd@0,0
    net_example    /sbus@40,0/qec@0,20000/qe@0,0
    net            /sbus@41,0/qec@0,20000/qe@0,0
    ok


    Nota -

    Se uno o più devaliases sono definiti due volte (come net nell'esempio precedente), è necessario rimuovere i devalias in eccesso.


  6. Se il file devalias contiene righe doppie, eliminarle.

    L'esempio seguente rimuove l'ultimo devalias net in ordine di creazione. Se il secondo alias net è quello sbagliato, sarà necessario eseguire nvunalias una seconda volta. Quindi eseguire nvalias per creare l'alias net corretto.


    ok nvunalias net
    

  7. Rimuovere le voci doppie relative ai dispositivi di boot.

    1. Dal prompt ok, usare il comando setenv per configurare l'alias boot-device predefinito sul dispositivo corretto.


      ok setenv boot-device alias_dispositivo_di_boot
      

      Dove alias_dispositivo_di_boot corrisponde all'alias boot-device predefinito corretto.

    2. Se diag-switch? è impostato su true, usare il comando OBP setenv per configurare la variabile diag-device sul dispositivo corretto.


      ok setenv diag-device alias_dispositivo_di_boot
      


      Nota -

      Se diag-switch? è impostato su true, OBP utilizza diag-device e diag-file come parametri di boot predefiniti. Se diag-switch? è impostato su false, OBP usa boot-device e boot-file come parametri di boot predefiniti.


    3. Dal prompt del dominio, effettuare il login come superutente sul dominio, poi usare il comando eeprom(1M) per configurare la variabile boot-device:


      nome_dominio# eeprom boot-device=alias_dispositivo_di_boot
      

    Se non esiste un alias per l'interfaccia di rete che si trova nella stessa sottorete dell'SSP, è possibile crearne uno digitando un comando simile al seguente:


    ok nvalias net /sbus@41,0/SUNW,hme@0,8c00000
    

    Dove /sbus@41,0 si riferisce alla scheda di sistema 0 e all'SBus 1. La sezione /SUNW,hme@0 del nome del dispositivo definisce un'interfaccia di rete 100Base-T installata nello Slot 0. La propria configurazione potrebbe variare da quella indicata.

    La tabella seguente riporta i numeri degli SBus usati nel file devalias.

    Tabella 6-1 Numeri degli SBus usati nel file devalias

    scheda di sistema 

    sysio 0 

    sysio 1 

     

    scheda di sistema 

    sysio 0 

    sysio 1 

    /sbus@40 

    /sbus@41 

     

    /sbus@60 

    /sbus@61 

    /sbus@44 

    /sbus@45 

     

    /sbus@64 

    /sbus@65 

    /sbus@48 

    /sbus@49 

     

    10 

    /sbus@68 

    /sbus@69 

    /sbus@4c 

    /sbus@4d 

     

    11 

    /sbus@6c 

    /sbus@6d 

    /sbus@50 

    /sbus@51 

     

    12 

    /sbus@70 

    /sbus@71 

    /sbus@54 

    /sbus@55 

     

    13 

    /sbus@74 

    /sbus@75 

    /sbus@58 

    /sbus@59 

     

    14 

    /sbus@78 

    /sbus@79 

    /sbus@5c 

    /sbus@5d 

     

    15 

    /sbus@7c 

    /sbus@7d 

    Per visualizzare le interfacce di rete in funzione si può utilizzare il comando OBP watch-net-all.


    Avvertenza - Avvertenza -

    Nel punto successivo verrà avviata l'utility suninstall. Durante l'installazione, il sistema chiederà di specificare il nome di dispositivo del disco di boot. Non iniziare l'installazione senza conoscere il nome di dispositivo richiesto.


  8. Nella finestra di netcon(1M), avviare il sistema dalla rete digitando:


    ok boot net
    


    Nota -

    Si consiglia di impostare in OBP un alias (in genere net) che indichi l'interfaccia di rete corretta. Utilizzare l'alias con il comando boot(1M), come illustrato nell'esempio precedente. Diversamente, sarà necessario digitare un percorso molto lungo. Se viene specificato un alias (o un percorso) che non descrive l'interfaccia di rete corretta, il comando boot(1M) non viene eseguito.


Se si sceglie di installare il sistema operativo su un disco diverso da quello designato come bootdrive, l'utility suninstall presenterà un messaggio di errore simile al seguente:


Attenzione
Sono state rilevate le seguenti condizioni di configurazione del disco. Gli errori dovranno essere corretti per garantire una corretta installazione. Gli avvertimenti potranno essere ignorati senza compromettere la procedura di installazione.

> Per tornare indietro e correggere gli errori scegliere Annulla.
> Per accettare le condizioni d'errore e proseguire l'installazione, scegliere Continua.

ATTENZIONE: Il disco di boot non è stato selezionato o non contiene il punto di attivazione "/" (c0t3d0)

Ignorare questo avvertimento. Premere F2 per continuare.

Il comando boot net avvia l'utility suninstall. Questa utility chiede all'utente di specificare alcune informazioni sul sito e sulla piattaforma. La tabella seguente contiene un riferimento per le informazioni relative alla piattaforma. Per informazioni sull'utility suninstall, vedere il manuale Libreria di installazione di Solaris 7 (Edizione per piattaforma SPARC) inclusa nel media kit.

Tabella 6-2 Informazioni sulla piattaforma per l'utility suninstall

Richiesta del sistema 

Operazione da eseguire 

Specificare le informazioni sulla rete 

Selezionare il livello di informazioni che si desidera inserire. Se si sceglie un'opzione diversa da None, l'utility suninstall visualizza una serie di finestre di dialogo che richiedono informazioni sulla configurazione. Inserire le informazioni richieste.

Selezionare un'opzione di installazione. 

Per eseguire una prima installazione, selezionare Iniziale.

Selezionare il software 

Selezionare Prodotto completo più supporto OEM

Personalizzare il software 

Fare clic su "Selezionare per includere supporto Solaris 64 bit" per installare il kernel a 64 bit. Per istruzioni su come controllare la modalità operativa, impostare la modalità predefinita e passare da una modalità operativa all'altra, vedere il documento Supplemento alle note sulla versione Solaris 7.

Selezionare i dischi 

Selezionare i dischi su cui si desidera installare il software. Se si sceglie un disco diverso da quello designato come bootdrive, nel corso del processo di installazione verrà presentato un messaggio di avvertimento. A quel punto, si potrà scegliere se continuare o meno. 

Selezionare le opzioni per la configurazione dei file system. 

Selezionare le opzioni configurazione manuale e personalizza come opzioni di layout del file system. L'utility suninstall permette di personalizzare il disco di root specificando le partizioni del disco. Utilizzare la Tabella 5-3 come guida.

Determinare se il dominio debba essere attivato come file system remoto 

Se si desidera attivare i file system da un file server remoto, premere F4. Diversamente, premere F2. 

Riavviare dopo l'installazione 

Per iniziare l'installazione, selezionare Riavvio manuale e premere F2. Il processo di installazione del software e delle patch dal CD di Solaris richiederà alcuni minuti. Al termine dell'installazione, nella console di netcon del dominio comparirà il prompt di superutente.

Personalizzazione dei file system

Quando si esegue l'installazione completa dell'ambiente operativo Solaris 7 su un dominio, l'utility suninstall permette di immettere manualmente le dimensioni delle partizioni dei dischi per i file system. Non usare partizioni inferiori alle dimensioni minime indicata nella Tabella 6-3.

Se si utilizzano due dischi, le partizioni, root (/) e /usr devono risiedere sul dispositivo specificato nell'alias di boot di OBP.

Tabella 6-3 Partizioni dei dischi (dimensioni minime)

Partizione 

Dimensioni minime 

Note 

/

256 Mbyte 

Dimensione minima consigliata 

swap

1024 Mbyte 

Dimensione minima consigliata 

overlap 

 

Dimensione totale effettiva del disco 

/var

512 Mbyte 

 

 

2 Mbyte 

Questa slice deve essere riservata per i prodotti Alternate Pathing e Solstice(TM) DiskSuite(TM). Diversamente, le successive installazioni di Alternate Pathing sovrascriveranno il sistema operativo. 

/opt

512 Mbyte 

Questa partizione può essere più grande, a seconda dello spazio restante. 

/usr

1 Gbyte 

Per le lingue asiatiche potrebbe essere richiesto più spazio. 

Usare il tasto Tab per spostare il cursore e la tastiera per digitare la dimensione da assegnare a ogni partizione. Al termine, premere F2.

Usare la tabella seguente per annotare le partizioni dei dischi.

Tabella 6-4 Modello per le partizioni dei dischi

Nome del dominio: 

 

 

Nome del dominio: 

   

 

Disco di boot: 

 

 

Disco di boot: 

   

 

 

Nome della partizione 

 

Dimens. 

 

 

Nome della partizione 

 

Dimens. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nome del dominio: 

 

 

Nome del dominio: 

   

 

Disco di boot: 

 

 

Disco di boot: 

   

 

 

Nome della partizione 

 

Dimens. 

 

 

Nome della partizione 

 

 Dimens.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nome del dominio: 

 

 

Nome del dominio: 

   

 

Disco di boot: 

 

 

Disco di boot: 

   

 

 

Nome della partizione 

 

Dimens. 

 

 

Nome della partizione 

 

Dimens. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nome del dominio: 

 

 

Nome del dominio: 

   

 

Disco di boot: 

 

 

Disco di boot: 

   

 

 

Nome della partizione 

 

Dimens. 

 

 

Nome della partizione 

 

Dimens. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Nota -

Per ulteriori informazioni su suninstall, tornare alla Tabella 5-2.


Configurazione dell'ambiente operativo Solaris

  1. Quando il sistema operativo è caricato e compare il prompt di superutente, visualizzare la voce devices per il disco di boot:


    nome_dominio# ls -l /dev/dsk/dispositivo_partizione_root
    

    dove dispositivo_partizione_root ha la forma cxtxdxsx.

  2. Copiare la parte della stringa che inizia con /sbus o con /pci.

    Esempio:

    /sbus@65,0/SUNW,fas@1,8800000/sd@3,0:a

    Annotare la stringa qui sotto:


    /

  3. Arrestare il dominio dalla finestra netcon(1M):


    nome_dominio# init 0

  4. Nella finestra di netcon(1M), assegnare la stringa a un alias:


    ok nvalias nome_disco_boot /sbus@48,0/SUNW,soc@0,0/SUNW,pln@a0000000,78ca3b/ssd@0,0:a
    

    Dove /sbus@48,0/SUNW,soc@0,0/SUNW,pln@a0000000,78ca3b/ssd@0,0:a è la stringa del punto 2. Come mostrato nell'esempio, il comando nvalias deve essere inserito in un'unica riga.

  5. Configurare l'alias boot-device.

    1. Dal prompt ok usare il comando OBP setenv per configurare l'alias boot-device predefinito sul dispositivo corretto.


      ok setenv boot-device alias_dispositivo_di_boot
      

      Dove alias_dispositivo_di_boot corrisponde all'alias boot-device predefinito corretto.

    2. Se diag-switch? è impostata su true, usare il comando OBP setenv per configurare la variabile diag-device sul dispositivo corretto.


      ok setenv diag-device alias_dispositivo_di_boot
      


      Nota -

      Se diag-switch? è impostata su true, OBP utilizza diag-device e diag-file come parametri di boot predefiniti. Se diag-switch? è impostata su false, OBP usa boot-device e boot-file come parametri di boot predefiniti.


    3. Dal prompt del dominio, effettuare il login come superutente sul dominio, poi usare il comando eeprom(1M) per configurare la variabile boot-device:


      nome_dominio# eeprom boot-device=alias_dispositivo_di_boot
      

  6. In una finestra dell'SSP, verificare che la variabile SUNW_HOSTNAME sia impostata sul dominio corretto.

    Se SUNW_HOSTNAME non è impostata con il nome di dominio corretto, usare domain_switch(1M) per cambiarne il valore.

  7. Attivare il dominio:


    ssp% bringup -A on
    

    Se questo è il primo dominio ad essere attivato, verrà chiesta una conferma per procedere alla configurazione della piastra centrale (centerplane). Digitare y per confermare.


    This bringup will configure the Centerplane. Please confirm (y/n)? y
    

  8. Spostarsi nella directory /Tools:


    ssp# cd /cdrom/cdrom0/s0/Solaris_2.7/Tools

  9. Rimuovere il dominio dell'host come client di installazione:


    ssp# ./rm_install_client nome_dominio
    

  10. Rimuovere il CD di Solaris dal lettore di CD-ROM:


    ssp# cd /
    ssp# unshare /cdrom/cdrom0/s0
    ssp# eject cdrom
    

  11. Quando il sistema si riavvia, digitare la password di superutente e, alla richiesta del sistema, inserirla una seconda volta, sempre dalla finestra netcon(1M):


    Root password: password
    Please re-enter your root password: password
    

    La stringa inserita diventerà la nuova password di superutente (root) per il dominio.

  12. Rispondere alle richieste di informazioni sulla configurazione di Solaris.

    Potranno essere richieste le informazioni seguenti:

    • Name service (ad es. Nessuno, NIS, NIS+)

    • Nome del dominio di rete (rispondere yes alla domanda sulla sottorete)

    • Maschera di rete del dominio

    • Server selezionato (solitamente con l'opzione di scelta automatica)

    • Fuso orario

    • Ora

  13. Inserire il nome host e l'indirizzo IP dell'SSP.

    Il comando ssp_config(1M) cerca di determinare automaticamente l'indirizzo IP dell'SSP. Per accettare questo nome, premere Return. Diversamente, digitare il nome host SSP corretto.

  14. Verificare o digitare l'indirizzo IP dell'SSP:


    SSP Host Name: nome_host_ssp
    SSP IP Address: nnn.nnn.nn.nn
    
    Is this correct (y or n): y
    

  15. Abilitare savecore aprendo con un editor il file /etc/init.d/sysetup e togliendo il commento dalla sezione relativa a savecore.

Installazione dei package supplementari Sun Computer Systems

I package supplementari richiesti potranno essere installati dal CD Sun Computer Systems Supplement.

  1. Inserire il CD Sun Computer Systems Supplement.

  2. Eseguire il login come superutente nell'SSP e condividere il CD-ROM:


    ssp# share -F nfs -o ro,anon=0 /cdrom/cdrom0

  3. Eseguire il login come superutente nella finestra di netcon(1M):

  4. Creare e attivare la directory /cdrom e aggiungere il package SUNWabhdw:


    nome_dominio# mkdir /cdrom
    nome_dominio# mount nome_ssp:/cdrom/cdrom0 /cdrom
    nome_dominio# cd /cdrom/Product
    nome_dominio# pkgadd -d . SUNWabhdw
    


    Nota -

    Eseguire questa operazione solo per i domini in cui si desidera usare i file degli AnswerBook. Nell'ambiente operativo Solaris 2.6, i package SUNWxntp sono stati sostituiti dai package SUNWntp, che vengono installati dall'utility suninstall.


    Il comando pkgadd(1M) visualizzerà diversi messaggi e porrà diverse domande per l'installazione di ogni package, alcune riguardanti lo spazio, altre per chiedere conferma della procedura. Dopo aver risposto a queste domande, rispondere Yes alla richiesta di procedere.

    Il comando pkgadd(1M) installa il package seguente:

    Tabella 6-5 Package supplementari Sun Computer Systems

    Cluster/Package inclusi 

    Descrizione 

    SUNWabhdw

    Solaris 7 on Sun Hardware Collection AnswerBook 

  5. Installazione della patch SSP 3.1 Y2000 sys_id:


    ssp# cd cdrom/Patches/106281-01
    ssp# ./installpatch .
    

  6. Installazione della patch SSP 3.1 Y2000:


    ssp# cd ../106282-01
    ssp# ./installpatch .
    

  7. Se necessario, aggiungere il software Online Validation Test Suite (SunVTS(TM)):


    ssp# cd ../../Product
    ssp# pkgadd -d . SUNWvts SUNWvtsmn SUNWvtsx
    

    Il cluster SUNWCvts comprende i seguenti package.

    Tabella 6-6 Cluster e package di SunVTS

    Nome del cluster 

    Cluster/Package inclusi 

    Nome 

    Descrizione 

    SUNWCvts

     

     

    Cluster SunVTS  

     

    SUNWvts

    Online Validation Test Suite 

    Kernel di SunVTS, interfaccia utente (UI), test e tool  

     

    SUNWvtsmn

    Online Validation Test Suite Manual Pages 

    Pagine man per utility e file binari di SunVTS  

     

    SUNWvtsx

    Online Validation Test Suite (versione a 64 bit) 

    Kernel di SunVTS, interfaccia utente (UI), test e tool 

    Per informazioni sull'uso di SunVTS, vedere il manuale SunVTS 3.0 User's Guide.

  8. Se necessario, installare e configurare il software Sun(TM) Enterprise Volume Manager(TM).

    Per maggiori informazioni su Sun Enterprise Volume Manager, vedere i documenti AnswerBook Solaris 7 on Sun Hardware Collection.

  9. Se necessario, installare e configurare il software precaricato Sun(TM) Enterprise NetBackup(TM).

    Il prodotto Sun Enterprise NetBackup è già incluso nel sistema. Per configurare il software in base alle proprie esigenze, vedere il documento Sun Enterprise NetBackup and Media Manager Installation Guide.

  10. Configurazione dei package NTP.

    Per configurare il file ntp.conf, che risiede in /etc/inet/ntp.conf, procedere come segue:

    1. Eseguire il login nel dominio come superutente.

    2. Aprire il file ntp.conf in un editor di testo.

    3. Modificare il file per renderlo simile all'esempio seguente:


      # example Starfire domain /etc/inet/ntp.conf 
      # configuration file ntp.conf 
      # for Solaris 7
      # substitute actual ssp name for <ssp-name> 
      
      server <ssp-name> prefer
      # we can always fall back to the local clock
      server 127.127.1.0
      fudge 127.127.1.0 stratum 9
       
      # Other ntp files
      driftfile /etc/inet/ntp.drift
       
      # Encryption
      disable auth
      controlkey 1
      requestkey 1
      authdelay 0.000793
       
      # precision declaration
      precision -18											 # clock reading precision (1 usec)

      Ogni dominio dovrebbe ricavare l'ora dall'SSP, e l'SSP dovrebbe usare almeno due altre fonti, oltre al suo orologio interno, per evitare di rendere vulnerabile un punto singolo in caso di guasto di tale orologio. Per maggiori informazioni sui comandi NTP, vedere le Man Pages(1M): Network Time Protocol Commands.

  11. Nella finestra di netcon(1M), disattivare il CD:


    nome_dominio# cd /
    nome_dominio# umount /cdrom

  12. Eseguire il login nell'SSP come superutente e rimuovere il CD Computer Systems Supplement dal lettore di CD-ROM:


    ssp# cd /
    ssp# unshare /cdrom/cdrom0
    ssp# eject cdrom
    

  13. Installare e configurare gli eventuali altri package software acquistati.

  14. Controllare la modalità operativa:


    nome_dominio# isalist
    

    Se la modalità in esecuzione è 64 bit, si otterrà il seguente output:


    sparcv9+vis sparcv9 sparcv8plus+vis sparcv8plus sparcv8 
    sparcv8-fsmuld sparcv7 sparc

  15. Riavviare il dominio con la modalità operativa appropriata.

    Per l'ambiente operativo Solaris 7 è possibile usare la modalità a 32 o a 64 bit. La modalità a 64 bit rappresenta l'impostazione predefinita per la maggior parte delle piattaforme sun4u.

    1. Per la modalità a 32 bit, digitare il comando seguente:


      nome_dominio# boot alias_boot kernel/unix
      

    2. Per la modalità a 64 bit, digitare uno dei comandi seguenti:

      Se la modalità corrente non è già 32 bit, usare il comando seguente:


      nome_dominio# boot alias_boot
      

      Per passare a 64 bit dalla modalità a 32 bit, usare il comando seguente:


      nome_dominio# boot alias_boot kernel/sparcv9/unix
      

Istruzioni per le licenze software

La funzione di dominio del sistema ­Enterprise 10000 richiede un approccio diverso alle licenze software rispetto ai sistemi che non possono essere partizionati a livello logico.

Licenze basate su FLEXlm

La gestione delle licenze (il server delle licenze) è normalmente associata all'host ID di un sistema. Sul sistema ­Enterprise 10000, il server delle licenze è associato all'host ID del dominio. Ogni dominio riceve cioè un proprio host ID.

Di conseguenza, se le licenze vengono installate su un sistema ­Enterprise 10000, è necessario installarle in un dominio che non debba essere rimosso. L'aggiunta o la rimozione di processori dal dominio non ha effetto sulle licenze, purché il dominio abbia sempre almeno un processore attivo.

Se le licenze devono essere spostate da un dominio ad un altro, sarà necessario rigenerarle usando l'host ID del nuovo dominio. Si tratta di una situazione identica a quella che si verifica quando il server delle licenze viene spostato da un sistema ad un altro. Questo processo viene detto spostamento del server. Per richiederlo, contattare il Sun License Center che ha generato la licenza originale

Per maggiori informazioni sulle licenze, accedere all'URL del Sun License Center:

Per ottenere l'host ID del dominio dell'­Enterprise 10000, digitare hostid in una shell.

Problemi relativi alle licenze

Anche i prodotti software di terze parti sono soggetti a condizioni di licenza particolari per il sistema ­Enterprise 10000. Per maggiori informazioni, contattare il proprio fornitore.