Su molti sistemi Intel è già preinstallato un sistema operativo, come MS-DOS, Microsoft Windows, Microsoft Windows NT, OS/2 o implementazioni UNIX\256 di altri produttori. Il sistema operativo preinstallato utilizza normalmente l'intero disco del sistema (in un'unica partizione fdisk) e contiene dati che l'utente non desidera perdere. Installando l'ambiente operativo Solaris su quella partizione fdisk, il sistema operativo corrente e i dati ad esso associati verranno sovrascritti. Per conservare un sistema operativo esistente sul sistema e farlo coesistere con l'ambiente operativo Solaris, è necessario creare più partizioni fdisk sul disco.
La sezione seguente descrive le procedure da seguire per preservare i dati esistenti in un sistema con un solo disco e per far coesistere il sistema operativo esistente (MS-DOS o altri) con l'ambiente operativo Solaris.
Verificare che il sistema operativo esistente possa coesistere con l'ambiente operativo Solaris.
Consultare sempre la documentazione del sistema operativo esistente per identificare eventuali problemi.
Per il sistema operativo Linux, esiste un problema noto. La partizione fdisk di Solaris è la stessa usata da Linux come partizione di swap; prima di installare Solaris è perciò necessario eliminare le partizioni di swap di Linux. Per istruzioni a riguardo, vedere la documentazione di Linux.
Verificare di disporre di un supporto (CD-ROM o dischetto) contenente il sistema operativo esistente.
Alcuni sistemi preinstallati vengono forniti senza un supporto per la reinstallazione del sistema operativo. In queste situazioni, creare una copia del sistema operativo usando i tool forniti dal produttore.
Salvare in una copia di backup le personalizzazioni del sistema operativo e/o i dati di interesse usando un programma di backup appropriato.
Avviare il programma di installazione di Solaris seguendo le istruzioni descritte nel Capitolo 1.
Alla richiesta del sistema, selezionare l'opzione Solaris Interactive Installation.
Non selezionare l'opzione Solaris Web Start; l'utility Solaris Web Start non permette infatti di creare partizioni fdisk.
Creare una partizione fdisk per Solaris e una partizione fdisk per il sistema operativo esistente.
Poiché il sistema operativo esistente occupa l'intero disco, verrà offerta la possibilità di creare manualmente o automaticamente la partizione fdisk per Solaris.
Alla richiesta del sistema durante l'installazione, selezionare Riavvio manuale.
Al termine dell'installazione di Solaris, arrestare il sistema dalla riga di comando.
Riavviare il sistema usando il supporto contenente il sistema operativo preesistente.
Se è stata creata una partizione fdisk di tipo 'Altro', usare l'utility fdisk per il sistema operativo appropriato e rinominare la partizione fdisk.
Reinstallare il sistema operativo nella partizione fdisk non destinata a Solaris usando l'apposito software di installazione.
Solo per gli utenti di MS-DOS: Il programma di configurazione di MS-DOS rileverà che la partizione MS-DOS non è formattata e chiederà l'autorizzazione a formattarla. Il messaggio di richiesta sembra indicare che il programma di configurazione formatterà l'intero disco (sovrascrivendo perciò la partizione fdisk di Solaris). In realtà, il programma di configurazione formatterà solo la partizione fdisk di MS-DOS e lascerà intatta la partizione fdisk di Solaris.
Ripristinare i dati precedentemente salvati nella copia di backup nella partizione fdisk non-Solaris.
Per ripristinare i file, usare il programma di "restore" appropriato del sistema operativo.
Riavviare il sistema e impostare come partizione attiva l'ambiente operativo Solaris.
Per fare in modo che l'ambiente operativo Solaris venga avviato automaticamente ad ogni avvio successivo del sistema, occorrerà impostare la partizione fdisk di Solaris come partizione attiva. A questo scopo, dopo avere riavviato il sistema, seguire le istruzioni della videata Boot Solaris.