Dopo avere aggiornato un server collegato a client diskless con differenti architetture del kernel SPARC, ad esempio un server sun4u con client diskless sun4c, sun4d e sun4m, non sarà possibile usare le patch dei package SUNWkvm per i client con architettura del kernel diversa da quella del server.
Soluzione: Aggiungere manualmente tutti i package SUNWkvm prima di applicare le patch che li riguardano.
# pkgadd -d SUNWkvm.* |
Il programma di aggiornamento può calcolare con un eccesso del 30% lo spazio richiesto per aggiornare un sistema con Solaris. Questo impedisce di aggiornare molti sistemi in realtà aggiornabili senza deselezionare una parte dei package o liberare più spazio.
Soluzione: Riallocare manualmente lo spazio su disco tra i vari file system, oppure usare il menu di personalizzazione del software per rimuovere i package non necessari.
Al reboot, gli AutoClientTM SolsticeTM visualizzano il seguente messaggio:
fsck -F cachefs: Cache directory /.cache/rootcache does not exist. mount -F cachefs: cache fsck mount failed fsck -F cachefs: Cache directory /.cache/rootcache does not exist. mount -F cachefs: cache fsck mount failed |
Questa direttiva indica al kernel che il file system di root è di tipo cachefs. Per determinare se uno specifico AutoClient Solstice possa essere interessato o meno dal problema prima di eseguire l'aggiornamento, esaminare la directory /export/root/nome-client/var/sadm/pkg sul server (la directory /var/sadm/pkg dell'AutoClient Solstice). Se essa contiene una sottodirectory di nome TADcar, è possibile che gli AutoClient Solstice siano soggetti a questo problema.
Soluzione: Dopo l'aggiornamento, aprire con un editor il file /etc/system per gli AutoClient Solstice e aggiungere la riga seguente:
rootfs:cachefs |
Il file /etc/system degli AutoClient Solstice è memorizzato sul server come /etc/root/nome-client/etc/system.