Nuove funzioni dell'ambiente operativo Solaris 9 4/03

Capitolo 1 Nuove funzioni delle versioni di aggiornamento di Solaris 9

Questo capitolo riassume le funzioni nuove e modificate delle release di aggiornamento Solaris 9 9/02, Solaris 9 12/02 e Solaris 9 4/03. Le principali nuove funzioni si riferiscono a SunTM Open Net Environment (Sun ONE). Per un elenco di tutte le funzionalità introdotte nell'ambiente operativo Solaris 9, vedere il Capitolo 2.

Nuove funzioni per gli amministratori di sistema

Rete

Descrizione 

Data di rilascio  

Router 6to4 per il protocollo IP versione 6 (IPv6)

Le reti IPv6 possono ora trasferire i pacchetti sulle reti IPv4 (Internet Protocol Version 4) configurando uno o più router per il supporto dei tunnel 6to4. Gli amministratori di sistema possono usare i tunnel 6to4 come metodo di transizione per la migrazione delle reti da IPv4 a IPv6.  

Per maggiori informazioni su IPv6, vedere il manuale IPv6 Administration Guide.

4/03 

SPARC: Integrazione di Sun ONE Application Server

Sun ONE Application Server 7, Platform Edition (ex iPlanetTM Application Server) è ora integrato nell'ambiente operativo Solaris. La Platform Edition dell'Application Server rappresenta una base ottimale per servizi applicativi e Web di classe aziendale. Il server utilizza una piattaforma J2EETM (JavaTM 2 Platform, Enterprise Edition) ad alte prestazioni e di piccolo ingombro. J2EE consente lo sviluppo, il deployment e la gestione di applicazioni aziendali e di Web services su una vasta gamma di server, client e dispositivi.

Sun ONE Application Server rende portabili le applicazioni e riduce il time-to-market per le nuove applicazioni Java e XML (Extensible Markup Language) compatibili con la piattaforma J2EE 1.3. L'Application Server consente di creare applicazioni basate sulle tecnologie JavaServer PagesTM (JSPTM), Java Servlet ed Enterprise JavaBeansTM (EJBTM). Queste tecnologie supportano una serie di esigenze aziendali diverse, dalle piccole applicazioni dipartimentali ai servizi mission-critical su scala aziendale.

Le principali funzioni includono: 

  • Integrazione di Sun ONE Message Queue e del server HTTP (Hypertext Transfer Protocol) da Sun ONE Web Server

  • Scalabilità con prestazioni superiori

  • Ampio supporto dei Web services – Java Web Services, Simple Object Access Protocol (SOAP), Web Services Description Language (WSDL)

  • Interoperabilità con Sun ONE Portal Server 6.0 e Sun ONE Directory Server

  • Utilizzo dell'implementazione di riferimento J2EE

Le denominazioni dei prodotti sono state modificate come segue: 

  • Sun ONE Message Queue (ex iPlanet Message Queue for Java)

  • Sun ONE Web Server (ex iPlanet Web Server)

  • Sun ONE Portal Server (ex iPlanet Portal Server)

  • Sun ONE Directory Server (ex iPlanet Directory Server)

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Sun ONE Application Server 7 Getting Started Guide. Vedere anche http://wwws.sun.com/software/products/appsrvr/home_appsrvr.html.

Per informazioni specifiche sui termini di licenza, vedere la licenza del codice binario.  

12/02 

SPARC: Sun ONE Message Queue

L'ambiente operativo Solaris supporta ora le applicazioni JMS (Java Messaging Service). Questa release utilizza Sun ONE Message Queue (ex iPlanet Message Queue for Java) come provider JMS.  

Il messaging JMS permette alle applicazioni e ai loro componenti di scambiarsi messaggi in modo asincrono e affidabile. I processi eseguiti su piattaforme e sistemi operativi differenti possono connettersi a uno stesso servizio di messaging per scambiarsi informazioni.  

In questa release di Solaris, Sun ONE Message Queue, Platform Edition offre un'implementazione completa della specifica JMS. La coda di messaggi fornisce ulteriori funzioni, tra cui: 

  • Amministrazione centralizzata

  • Prestazioni ottimizzabili

  • Supporto di JNDITM (Java Naming and Directory Interface)

  • Supporto del messaging SOAP

Per maggiori informazioni, vedere i manuali Sun ONE Message Queue 3.0.1 Administrator's Guide e Sun ONE Message Queue 3.0.1 Developer's Guide. Per informazioni sulle edizioni e le caratteristiche di Sun ONE Message Queue, vedere anche http://www.sun.com/software/products/message_queue/home_message_queue.html.

12/02 

Hosting di più siti Web su un singolo sistema Solaris

Il modulo NCA (Network Cache and Accelerator) del kernel di Solaris supporta ora più istanze di Web server. Questo supporto permette di usare un sistema Solaris per il Web hosting virtuale basato sugli indirizzi IP (Internet Protocol). Solaris utilizza un singolo file di configurazione, /etc/nca/ncaport.conf, per assegnare i socket NCA agli indirizzi IP.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man ncaport.conf(4).

12/02 

IPQoS (IP Quality of Service)

IPQoS (IP Quality of Service) è una nuova funzione dell'ambiente operativo Solaris. Questa funzione consente agli amministratori di sistema di fornire differenti livelli di servizio di rete ai clienti e alle applicazioni più importanti. Usando IPQoS, gli amministratori possono impostare gli appropriati contratti di servizio. Tali contratti permettono ai clienti dei provider di servizi Internet (ISP) di ottenere vari livelli di servizio in base a una determinata struttura di prezzi. Le aziende possono anche decidere di usare IPQoS per impostare le priorità tra le applicazioni in modo da garantire una migliore qualità del servizio alle applicazioni più importanti rispetto alle altre.  

Per maggiori informazioni, vedere il manuale IPQoS Administration Guide.

9/02 

RIPv2 (Routing Information Protocol Version 2)

Solaris supporta ora il protocollo RIPv2 (Routing Information Protocol versione 2).  

RIPv2 aggiunge al protocollo RIPv1 le estensioni CIDR (Classless Inter-Domain Routing) e VLSM (Variable-Length Subnet Mask). Le estensioni MD5 (Message Digest 5) proteggono i router dalle modifiche intenzionali all'instradamento eseguite con lo scopo di violare la sicurezza. La nuova implementazione di in.routed incorpora anche un meccanismo di identificazione dei router (RFC 1256) basato sul protocollo ICMP (Internet Control Message Protocol).

RIPv2 supporta il multicast, se i collegamenti point-to-point hanno il multicast abilitato. RIPv2 supporta anche la modalità unicast. Se si configura un indirizzo di broadcast usando il file /etc/gateways, RIPv2 supporta il broadcast.

Per informazioni sulla configurazione di RIPv2, vedere le pagine man in.rdisc( 1M), in.routed( 1M) e gateways( 4).

9/02 

Tunneling dei pacchetti su IPv6

Questa funzione consente di effettuare il tunneling su IPv6 sia nel caso dei tunnel IPv4 su IPv6 che per quelli IPv6 su IPv6. I pacchetti (IPv4 o IPv6) possono essere incapsulati nei pacchetti IPv6.  

Per maggiori informazioni, vedere il manuale IPv6 Administration Guide.

9/02 

Installazione

Descrizione 

Data di rilascio  

Archivi differenziali e script di configurazione Solaris Flash

La funzione Solaris Flash permette di usare un'unica installazione di riferimento dell'ambiente operativo Solaris su un sistema denominato master. Successivamente, tale installazione può essere replicata su altri sistemi denominati cloni. Il processo viene eseguito come installazione iniziale e sovrascrive tutti i file del sistema clone. 

La funzione di installazione Flash offre nuovi miglioramenti per questa release di Solaris.

  • L'installazione Flash permette ora di aggiornare i sistemi clone con modifiche di lieve entità. Se si desidera aggiornare un sistema clone apportandovi piccole modifiche, è possibile creare un archivio differenziale contenente solo le differenze tra due immagini, quella master originale e un'immagine master aggiornata. Quando si aggiorna un sistema clone con un archivio differenziale, vengono modificati solo i file specificati nell'archivio differenziale. Il processo di installazione viene eseguito solo sui sistemi clone che contengono lo stesso software dell'immagine master originale. Per installare un archivio differenziale su un sistema clone si utilizza il metodo di installazione JumpStartTM personalizzato. In alternativa, è possibile usare Solaris Live Upgrade per installare un archivio differenziale su un ambiente di boot duplicato.

  • È ora possibile eseguire script speciali per la configurazione del sistema master o del clone o per la convalida dell'archivio. Questi script permettono di eseguire le seguenti operazioni:

    • Configurare le applicazioni sui sistemi clone. È possibile usare uno script JumpStart personalizzato per alcune configurazioni poco complesse. Per le configurazioni più sofisticate, può essere necessaria una speciale elaborazione dei file di configurazione sul sistema master prima o dopo l'installazione del sistema clone. Inoltre, gli script locali da eseguire prima o dopo l'installazione possono risiedere sul clone e proteggere le personalizzazioni locali dalla sovrascrittura accidentale da parte di Solaris Flash.

    • Identificare dati non clonabili legati all'host che permettano di rendere indipendente l'host dell'archivio flash. L'indipendenza dell'host può essere ottenuta modificando tali dati oppure escludendoli dall'archivio. Un file di log è un esempio di dati dipendenti dall'host.

    • Verificare l'integrità del software nell'archivio durante la creazione

    • Verificare l'installazione eseguita sul sistema clone

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Guida all'installazione di Solaris 9. Per informazioni sull'utilizzo di Solaris Live Upgrade per l'installazione di un archivio differenziale, vedere le Note su Solaris 9 4/03 all'indirizzo http://docs.sun.com

4/03 

Nuovi comandi per il registro dei prodotti Solaris

Il comando prodreg è stato aggiornato con l'aggiunta di nuove funzionalità analoghe a quelle dell'interfaccia utente grafica del registro dei prodotti di Solaris. È ora possibile usare i seguenti sottocomandi di prodreg dalla riga di comando o negli script di amministrazione per eseguire una serie di operazioni.

  • browse – Il sottocomando browse permette di visualizzare il software registrato in una finestra di terminale. Ripetendo il sottocomando browse, è possibile spostarsi nella gerarchia di directory del software registrato.

  • info – Il sottocomando info permette di visualizzare informazioni sul software registrato. Usando il sottocomando info è possibile identificare:

    • La posizione in cui è stato installato il software

    • Gli altri pacchetti software richiesti dal software specificato

    • I pacchetti software che dipendono dal software specificato

    • I pacchetti software che sono stati danneggiati dalla rimozione di package richiesti dal software

  • unregister – Il sottocomando unregister rimuove le informazioni sull'installazione del software dal registro dei prodotti di Solaris. Se si rimuove il software dal sistema senza disinstallarlo correttamente dal registro dei prodotti, è possibile usare il comando prodreg unregister per eliminare le voci obsolete dal registro dei prodotti di Solaris.

  • uninstall – Il sottocomando uninstall permette di rimuovere dal sistema i prodotti software registrati avviando il relativo programma di disinstallazione.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man prodreg (1M) e il manuale System Administration Guide: Basic Administration.

4/03 

Supporto dei profili LDAP Versione 2

I programmi di installazione di Solaris supportano ora i profili LDAP versione 2. Questi profili permettono di configurare il sistema per l'uso del livello di credenziali dei proxy. Durante l'esecuzione dei programmi di installazione Solaris Web Start o suninstall, è possibile specificare il nome distinto e la password del proxy di bind LDAP. Con qualsiasi metodo di installazione, è possibile preconfigurare LDAP prima dell'installazione usando le parole chiave proxy_dn e proxy_password nel file sysidcfg.

Per informazioni, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.

12/02 

Esclusione e inclusione di file e directory da un archivio Flash di Solaris

flarcreate è il comando utilizzato per la creazione di un archivio Flash di Solaris. Questo comando è stato arricchito di nuove opzioni che permettono di definire con maggiore versatilità il contenuto degli archivi da creare. È ora possibile escludere più file o directory. È anche possibile inserire nell'archivio una sottodirectory o un file appartenenti a una directory esclusa. Questa funzione è particolarmente utile quando si desidera escludere file di dati di grandi dimensioni che non si desidera clonare.

Per informazioni sull'uso di queste opzioni, vedere la Guida all'installazione di Solaris 9.


Nota –

Nelle release di aggiornamento di Solaris 9, alcune denominazioni sono cambiate come segue:

    Solaris Flash (già Web Start Flash)



12/02 

Browser Web

Descrizione 

Data di rilascio  

Netscape 7.0 per l'ambiente operativo Solaris

Il browser NetscapeTM 7.0 integra funzioni per la navigazione sul Web, la comunicazione con i colleghi, la partecipazione a gruppi di discussione e la creazione di pagine Web dinamiche. Netscape 7.0 offre:

  • Strumenti di navigazione veloci ed efficienti

  • Nuove funzionalità integrate per la posta e i messaggi istantanei

  • Funzioni di ricerca più veloci e razionali

  • Una maggiore protezione della privacy

  • Funzionalità aziendali

Le caratteristiche principali di Netscape 7.0 includono:  

  • Supporto per gli utenti di Internet:

    • Netscape NavigatorTM

    • Netscape Mail

    • Netscape Instant Messenger

    • Netscape Composer

    • Netscape Address Book

    • Altri tool e plug-in

  • Supporto degli standard di settore più recenti, tra cui le tecnologie Java, IPv6, P3P (Platform for Privacy Preferences Project), XML, CSS1 (Cascading Style Sheets livello 1) e DOM (Data Output Messaging) – Permette la creazione di una nuova classe di applicazioni Web.

  • My Sidebar (Barra personale) – Consente agli utenti di consultare una serie di informazioni importanti, ad esempio notizie e portafogli di titoli, di visualizzare gli elenchi di amici e di accedere alle aste.

  • Funzioni di ricerca integrate pienamente personalizzate – Consentono un accesso più rapido alle informazioni ed eliminano i tempi di attesa legati al caricamento delle pagine o all'apertura dei frame.

  • Integrazione della messaggeria istantanea con le funzioni di navigazione e la posta – Migliora la produttività e semplifica le comunicazioni con amici e colleghi.

  • Temi – Permettono agli utenti di aggiungere un tocco personale ai browser. In questo modo i siti Web e le singole aziende possono creare browser personalizzati in base alle necessità dei clienti.

  • Architettura modulare flessibile – Migliora l'esperienza Web degli utenti e aumenta la produttività.

  • Supporto globale per l'inglese, le lingue europee e asiatiche.

  • Tecnologia Java integrata – Consente un accesso trasparente alle applicazioni basate su browser su qualunque piattaforma.

Per maggiori informazioni su Netscape 7.0, vedere http://www.sun.com/software/solaris/netscape.

4/03 

Netscape 6.2.3 per l'ambiente operativo Solaris

Nella release di aggiornamento Solaris 9 12/02, NetscapeTM 6.2.3 è incluso nell'ambiente operativo Solaris. La release di aggiornamento Solaris 9 4/03 include Netscape 7.0. Vedere la descrizione “Netscape 7.0 per l'ambiente operativo Solaris”.

12/02 

Miglioramenti alla sicurezza

Descrizione 

Data di rilascio  

IKE accelerato via hardware

Le operazioni a chiave pubblica in IKE possono essere accelerate mediante una scheda Sun Crypto Accelerator 1000. Il trasferimento delle operazioni alla scheda accelera la cifratura e riduce il carico di lavoro per le risorse del sistema operativo. 

Per informazioni su IKE, vedere il manuale IPsec and IKE Administration Guide.

4/03 

Nuova versione della funzione crypt()

La cifratura protegge le password dall'accesso di persone estranee. Il software comprende ora tre moduli di cifratura delle password:  

  • Una versione di Blowfish compatibile con i sistemi BSD (Berkeley Software Distribution)

  • Una versione di MD5 compatibile con i sistemi BSD e Linux

  • Una versione più robusta di MD5 compatibile con altri sistemi Solaris 9 12/02

Per informazioni sulla protezione delle password con questi nuovi moduli di cifratura, vedere il manuale System Administration Guide: Security Services. Per informazioni sulle caratteristiche di robustezza dei moduli, vedere le pagine man crypt_bsdbf( 5), crypt_bsdmd5( 5) e crypt_sunmd5( 5).

12/02 

Funzione di gestione delle password in pam_ldap

La funzione di gestione delle password pam_ldap, usata in combinazione con Sun ONE Directory Server (già iPlanet Directory Server), rafforza la sicurezza generale del servizio di denominazione LDAP. In particolare, la funzione di gestione delle password opera come segue:

  • Consente di controllare la durata e la scadenza delle password

  • Impedisce agli utenti di scegliere password troppo semplici o già usate in precedenza

  • Avverte l'utente quando la password sta per scadere

  • Blocca l'accesso degli utenti dopo ripetuti errori di login

  • Impedisce agli utenti diversi dall'amministratore di sistema di disattivare gli account inizializzati

Per maggiori informazioni sui servizi di denominazione e di directory di Solaris, vedere il manuale System Administration Guide: Naming and Directory Services (DNS, NIS, and LDAP). Per informazioni sulle funzioni di sicurezza di Solaris, vedere il manuale System Administration Guide: Security Services.

12/02 

PAM (Pluggable Authentication Module)

Il framework PAM è stato espanso con l'inclusione di un nuovo flag di controllo. Tale flag di controllo offre la possibilità di ignorare l'ulteriore elaborazione di uno stack. Questa funzione è abilitata se il modulo di servizio corrente opera correttamente e non si sono verificati errori nei moduli obbligatori precedenti. 

Per maggiori informazioni, vedere il manuale System Administration Guide: Security Services.

12/02 

Miglioramenti ai file system

Descrizione 

Data di rilascio  

Supporto di dischi di grandi dimensioni con le etichette EFI

Questa release di Solaris supporta i dischi di dimensioni superiori a 1 terabyte (Tbyte) sui sistemi che utilizzano un kernel Solaris a 64 bit. 

L'etichetta Extensible Firmware Interface (EFI) supporta sia i dischi fisici che i volumi virtuali. Il file system UFS è compatibile con l'etichetta EFI, ma non è possibile creare un file system UFS di dimensioni superiori a 1 Tbyte. Questa release include inoltre alcune utility aggiornate per la gestione dei dischi di dimensioni superiori a 1 Tbyte. 

L'etichetta EFI presenta le seguenti differenze rispetto all'etichetta VTOC:  

  • Supporta i dischi di dimensioni superiori a 1 Tbyte.

  • Utilizza le slice da 0 a 6, la slice 2 è esattamente equivalente alle altre.

  • Le partizioni (o slice) non possono sovrapporsi all'etichetta primaria o di backup, né ad altre partizioni. La dimensione dell'etichetta EFI è normalmente di 34 settori, perciò le partizioni iniziano dal settore 34. Ciò significa che nessuna partizione può iniziare dal settore zero (0).

  • Le informazioni sui cilindri, le testine o i settori non vengono memorizzate nell'etichetta. Le dimensioni sono espresse in blocchi.

  • Le informazioni che in precedenza venivano memorizzate nell'area dei cilindri alternativi, vale a dire negli ultimi due cilindri del disco, sono ora memorizzate nella slice 8.

Per maggiori informazioni sull'uso dell'etichetta EFI, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration. Questo manuale contiene informazioni e limitazioni relative all'uso dell'etichetta EFI per i dischi con i prodotti software esistenti.

Per la gestione dei dischi di dimensioni superiori a 1 Tbyte in questa release di Solaris è anche possibile utilizzare Solaris Volume Manager. Vedere la descrizione “Supporto di dischi di grandi dimensioni in Solaris Volume Manager” in Strumenti di amministrazione del sistema.

4/03 

Miglioramenti delle prestazioni

Descrizione 

Data di rilascio  

Miglioramento delle prestazioni del logging UFS

Il logging UFS permette un riavvio del sistema più veloce. Poiché le transazioni dei file system sono già memorizzate, il controllo del file system non è richiesto se il file system è già coerente.  

Inoltre, le prestazioni del logging UFS sono superiori a quelle dei file system senza logging in questa release di Solaris. I risultati del benchmark Standard Performance Evaluation Corporation system file server (SPECsfs) mostrano che le prestazioni dei file system attivati via NFS con il logging abilitato equivalgono a quelle dei file system senza logging UFS. In alcune configurazioni basate sugli I/O, i file system UFS con il logging abilitato superano le prestazioni dei file system UFS senza logging di circa il 25%. In altri test, le prestazioni dei file system con il logging UFS abilitato risultano di 12 volte superiori rispetto a quelle dei file system senza logging.  

Per informazioni su come abilitare il logging sui file system UFS, vedere il manuale System Administration Guide: Basic Administration o la pagina man mount_ufs(1M).

12/02 

MPO (Memory Placement Optimization)

Il dispatcher di Solaris e il sottosistema della memoria virtuale sono stati migliorati per ottimizzare il tempo richiesto dalle applicazioni per accedere alla memoria. Questo miglioramento può aumentare automaticamente le prestazioni di varie applicazioni. Attualmente, la funzione è implementata per supportare piattaforme specifiche come i sistemi Sun FireTM 3800–6800, i sistemi Sun Fire 12K e Sun Fire 15K.

9/02 

Supporto delle pagine di grandi dimensioni in DISM (Dynamic Intimate Shared Memory)

Viene ora fornito un supporto delle pagine di grandi dimensioni per DISM (Dynamic Intimate Shared Memory). Questo tipo di supporto può migliorare le prestazioni delle applicazioni che sono in grado di ridimensionare in modo dinamico la memoria condivisa. 

Per altre informazioni su DISM, vedere Miglioramenti delle prestazioni.

9/02 

Strumenti di amministrazione del sistema

Descrizione 

Data di rilascio  

Supporto di dischi di grandi dimensioni in Solaris Volume Manager

Il supporto dei dischi di grandi dimensioni espande le funzionalità di Solaris Volume Manager. Grazie a questo supporto, Solaris Volume Manager può essere usato per creare, gestire ed eliminare volumi RAID 0 (stripe), RAID 1 (mirror), RAID 5 e partizioni logiche di grandi dimensioni (oltre 1 Tbyte). Permette inoltre costruire i volumi su LUN (Logical Unit Number) di grandi dimensioni o dotati di etichetta EFI. 

Il supporto dei dischi di grandi dimensioni in Solaris Volume Manager non è disponibile per i sistemi che utilizzano un kernel Solaris a 32 bit. Ad esempio, i sistemi che utilizzano l'ambiente operativo Solaris (Edizione per piattaforma x86) o i sistemi che eseguono l'edizione SPARC di Solaris con kernel a 32 bit non possono utilizzare i dischi di grandi dimensioni. 

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris Volume Manager Administration Guide.

Vedere anche la descrizione “Supporto di dischi di grandi dimensioni con le etichette EFI” in Miglioramenti ai file system.

4/03 

Supporto di RCM (Reconfiguration Coordination Manager) in Solaris Volume Manager

Il supporto di RCM permette a Solaris Volume Manager di rispondere in modo appropriato alle richieste di riconfigurazione dinamica (DR). Con questa modifica, la rimozione dei dispositivi controllati da Solaris Volume Manager viene bloccata con un avvertimento appropriato finché i dispositivi non sono più in uso. Tale avvertimento impedisce agli amministratori di sistema di rimuovere accidentalmente i volumi attivi da un sistema configurato con un'operazione DR.  

Per maggiori informazioni, vedere il manuale Solaris Volume Manager Administration Guide.

4/03 

Funzione di aggiornamento delle patch di Solaris

In questa versione di Solaris è possibile usare l'opzione di aggiornamento del tool Patch della Solaris Management Console o il comando smpatch update per analizzare, scaricare e installare le patch consigliate dal programma SunSolve OnlineSM.

In precedenza, la funzione di aggiornamento era disponibile solo per i sistemi che utilizzavano Solaris 2.6, Solaris 7 o Solaris 8. 

Per poter utilizzare la funzione di aggiornamento è necessario installare il software PatchPro 2.1 sul sistema. Scaricare PatchPro 2.1 da http://www.sun.com/PatchPro e seguire le istruzioni per l'installazione.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man smpatch(1M).

4/03 

Combinazione dell'indirizzo dei dati e dell'indirizzo di prova per il gruppo di multipathing delle reti IP singleton

Non è più richiesto l'uso di un indirizzo IP di prova dedicato per la rilevazione degli errori nei gruppi multipathing delle reti IP con scheda singola. Quando il failover non è possibile perché il gruppo di multipathing della rete IP include un solo NIC (Network Information Center), è ora possibile combinare l'indirizzo di prova e l'indirizzo dei dati. Quando non viene specificato un indirizzo di prova, il daemon in.mpathd utilizza un indirizzo di dati per rilevare gli errori.

Per maggiori informazioni sul multipathing IP di Solaris, vedere il manuale IP Network Multipathing Administration Guide.

12/02 

Funzioni di gestione delle finestre X11

Descrizione 

Data di rilascio  

XEvIE (X Event Interception Extension)

XEvIE è un'interfaccia a basso livello che intercetta tutti gli eventi della tastiera e del mouse per consentirne la lettura, l'utilizzo o la modifica. Questa estensione X permette una migliore integrazione di varie tecnologie ausiliarie, incluse le tecnologie che dovranno essere incluse nel desktop GNOME 2.0. 

4/03 

FreeType 2.1.x

FreeType 2.1.x è una libreria open source che utilizza una semplice API (Application Programming Interface) per accedere al contenuto dei font in modo uniforme, indipendentemente dal formato dei file. Consente anche di usare alcune API di formati specifici per accedere a dati speciali nel file dei font. 

4/03 

Nuova versione dello schermo virtuale Xserver

Il nuovo schermo virtuale Xserver supporterà il desktop GNOME 2.0 per l'ambiente operativo Solaris. Questa capacità permette di utilizzare prodotti software di ingrandimento delle immagini presentate sullo schermo su sistemi dotati di un solo frame buffer. 

12/02 

Estensione Xrender

La nuova funzione Xrender migliora le prestazioni di alcune applicazioni eseguite nell'ambiente operativo Solaris, ad esempio della suite StarOfficeTM. La funzione Xrender conferisce un aspetto moderno a queste applicazioni. Xrender utilizza un meccanismo di elaborazione a livello hardware per gli effetti di alpha-blending e di trasparenza.

12/02 

Miglioramenti delle risorse del sistema

Descrizione 

Data di rilascio  

Sottosistema di accounting esteso

Nella release di aggiornamento Solaris 9 9/02, è ora possibile usare processi di accounting estesi unitamente ai moduli di accounting dei flussi per IPQoS. Per informazioni su IPQoS, vedere il manuale IPQoS Administration Guide.

Per informazioni sulla funzione di accounting esteso, vedere “Extended Accounting” nel manuale System Administration Guide: Resource Management and Network Services.

Interfaccia Perl per libexacct

Nella versione di aggiornamento Solaris 9 4/03 è disponibile un'interfaccia Perl per libexacct. Questa interfaccia permette di creare script Perl in grado di leggere i file prodotti dal framework exacct. È inoltre possibile creare script Perl che scrivano file exacct.

La nuova interfaccia è funzionalmente equivalente alla API C sottostante. 

L'interfaccia Perl può essere usata per registrare il consumo delle risorse di sistema a livello di task o di processi o in base ai selettori forniti dal modulo IPQoS flowacct.

Per informazioni sull'interfaccia Perl per libexacct, vedere la sezione “Extended Accounting” in System Administration Guide: Resource Management and Network Services.

9/02 

Aggiornato in 4/03 

Supporto delle lingue

Descrizione 

Data di rilascio  

Supporto di tastiere aggiuntive

Nella versione di aggiornamento Solaris 9 4/03 è stato aggiunto il supporto software per tre tastiere aggiuntive: tastiera estone tipo 6, tastiera francese canadese tipo 6 e tastiera polacca per programmatori tipo 5. Questo supporto offre agli utenti di Canada, Estonia e Polonia la possibilità di inserire i caratteri delle tastiere locali modificando il layout standard della tastiera statunitense. 

Per le istruzioni, vedere le Note su Solaris 9 4/03.

4/03 

Metodo di input Wubi

Il metodo di input Wubi è largamente utilizzato in Cina. Usando una regola di codifica basata sulla forma radicale o lineare dei caratteri cinesi, questo metodo di input permette di inserire rapidamente i caratteri cinesi con una tastiera standard, senza bisogno di adottare metodi più lenti basati sulla fonetica.  

4/03 

Supporto del metodo di input per la lingua indiana

L'ambiente operativo Solaris supporta ora l'input per le tastiere nelle lingue regionali indiane. È così possibile inserire i caratteri in lingua indiana usando il layout preferito della tastiera nell'ambiente operativo Solaris.  

4/03 

Supporto di sette scritture indiane per le versioni locali Unicode

Oltre all'attuale supporto per l'Hindi, questa release di Solaris supporta anche le seguenti scritture indiane: 

  • Bengali

  • Gurmukhi

  • Gujarati

  • Tamil

  • Malayalam

  • Telugu

  • Kannada

Queste lingue regionali indiane sono ora supportate nell'ambiente operativo Solaris in tutti gli ambienti locali Unicode supportati da Solaris. 

4/03 

Documentazione per l'amministrazione di sistema

Descrizione 

Data di rilascio  

Documentazione nuova e rivista in Solaris 9 4/03

I seguenti manuali sono stati rivisti per la versione di aggiornamento Solaris 9 4/03:  

I seguenti nuovi manuali sono disponibili per la versione di aggiornamento Solaris 9 4/03:  

4/03 

Documenti nuovi e modificati della release Solaris 9 12/02

I seguenti manuali sono stati rivisti per la versione di aggiornamento Solaris 9 12/02:  

I seguenti manuali sono stati introdotti per la versione di aggiornamento Solaris 9 12/02:  

12/02 

Documentazione sulla transizione da NIS+ a LDAP

L'appendice “Transitioning From NIS+ to LDAP” è stata spostata dal manuale System Administration Guide: Naming and Directory Services (FNS and NIS+) al manuale System Administration Guide: Naming and Directory Services (DNS, NIS, and LDAP). Spiegazioni ed esempi dei vari componenti sono stati aggiunti ai capitoli relativi a LDAP nel manuale System Administration Guide: Naming and Directory Services (DNS, NIS, and LDAP). Non sono descritte nuove funzioni.

9/02 

Documenti nuovi e modificati della release Solaris 9 9/02

I seguenti nuovi manuali sono disponibili per la versione di aggiornamento Solaris 9 9/02: 

I seguenti manuali sono stati rivisti per la versione di aggiornamento Solaris 9 9/02:

9/02 

Nuove funzioni per gli sviluppatori

Tool di sviluppo

Descrizione 

Data di rilascio  

API Stack Check

Le API Stack Check consentono un'interazione avanzata con il supporto del compilatore per il controllo degli stack. Il supporto del compilatore per il controllo degli stack è disponibile in ForteTM 7.0. Queste API dovrebbero essere usate nelle applicazioni che vengono compilate con il controllo degli stack abilitato. Tale controllo viene in genere abilitato per le applicazioni che gestiscono direttamente i propri stack o che cercano di rilevare autonomamente gli overflow.

Gli sviluppatori che amministrano direttamente la propria libreria di thread devono usare l'interfaccia setustack per consentire ai consumatori della libreria di eseguire le compilazioni con il controllo degli stack abilitato.

Vedere le pagine man stack_getbounds(3C), stack_setbounds(3C), stack_inbounds(3C) e stack_violation( 3C).

4/03 

Allocazione della memoria con libumem

La libreria libumem consente un'allocazione veloce e scalabile della memoria per le applicazioni a livello utente. Le funzioni di libumem permettono di eseguire il debugging delle perdite di memoria e di altre anomalie legate all'uso della memoria.

Il suo utilizzo è analogo a quello di un normale allocatore di ABI (Application Binary Interface), come ad esempio malloc(). Le applicazioni in modalità utente richiedono un numero arbitrario di byte di memoria. Restituiscono quindi un puntatore che viene caricato con l'indirizzo della memoria allocata.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man libumem(3LIB).

4/03 

SPARC: Integrazione di Sun ONE Application Server

Sun ONE Application Server 7, Platform Edition, (già iPlanet Application Server) è stato integrato nella release di aggiornamento Solaris 9 12/02. Vedere Rete.

12/02 

SPARC: Sun ONE Message Queue

La release di aggiornamento Solaris 9 12/02 supporta le applicazioni di messaging JMS (Java Messaging Service). Queste applicazioni sono basate su Sun ONE Message Queue, un provider JMS. Vedere Rete.

12/02 

Nuova versione della funzione crypt()

Questa release di Solaris include nuove estensioni della funzione crypt() e introduce la funzione crypt_gensalt(). Queste modifiche consentono agli amministratori di cambiare l'algoritmo usato per oscurare le password di login UNIX® degli utenti.

Sono inclusi moduli per MD5 e Blowfish. I moduli MD5 si trovano in crypt_sunmd5 e crypt_bsdmd5. Il modulo Blowfish si trova in crypt_bsdbf.

Gli sviluppatori possono creare nuovi moduli per algoritmi di oscuramento delle password alternativi. Per lo sviluppo delle applicazioni, è necessario usare la funzione crypt_gensalt() anziché generare manualmente la stringa salt da passare alla funzione crypt().

I moduli per gli algoritmi alternativi sono specificati nel file crypt.conf(4). Il campo module_path specifica il percorso dell'oggetto della libreria condivisa che implementa le due funzioni richieste:

  • crypt_gensalt_impl() – Genera la stringa salt

  • crypt_genhash_impl() – Genera la password cifrata

Per maggiori informazioni, vedere le pagine man crypt(3C) e policy.conf (4).

12/02 

Nuovi flag per la funzione madvise()

La funzione madvise() permette al kernel di ottimizzare l'accesso a un'area di memoria definita dall'utente. Questa release di Solaris include tre nuovi flag per la funzione madvise():

  • MADV_ACCESS_LWP – Assegna una priorità specifica per l'allocazione delle risorse LWP (lightweight process)

  • MADV_ACCESS_MANY – Specifica un ambito di indirizzi usato in modo intensivo dai processi del sistema

  • MADV_ACCESS_DEFAULT – Ripristina le impostazioni predefinite per l'accesso all'ambito di indirizzi

Per maggiori informazioni sulla funzione madvise(), vedere la pagina man madvise( 3C).

12/02 

Aggiornamento dei linker e delle librerie

Questa release di Solaris include nuove funzioni di modifica dei linker, ad esempio la compressione delle tabelle di stringhe, l'eliminazione delle sezioni non referenziate e la rilevazione delle dipendenze non referenziate. Per l'elenco completo delle nuove funzioni, vedere la sezione “New Linker and Libraries Features and Updates” nel manuale Linker and Libraries Guide.

12/02 

API di middleware per smartcard

Il framework Solaris Smartcard include ora le API di middleware a basso livello. Queste API possono essere usate per l'interscambio di dati con una smart card usando un lettore di smart card. Le API possono essere usate nelle piattaforme dei sistemi Sun BladeTM e Sun RayTM. Le applicazioni scritte in linguaggio C o Java possono usare queste interfacce.

Per maggiori informazioni, vedere la pagina man libsmartcard( 3LIB) e la documentazione JavaDocs in /usr/share/javadoc/smartcard.

9/02 

Documentazione per sviluppatori

Descrizione 

Data di rilascio  

Nuovo manuale Solaris WBEM Developer's Guide

Il nuovo manuale Solaris WBEM Developer's Guide è una combinazione dei due manuali su WBEM che erano inclusi nelle release precedenti di Solaris 9: Solaris WBEM SDK Developer's Guide e Solaris WBEM Services Administration Guide. Questa modifica è stata apportata per ordinare sequenzialmente le attività associate allo sviluppo e al deployment di WBEM. Le altre modifiche sono le seguenti:

  • Il capitolo su SNMP è stato rimosso.

  • L'appendice che contiene gli schemi di Solaris include ora due file MOF, WBEMServices.mof e Solaris_DMGT.1.0.mof. Il file Solaris_VM1.0.mof è stato aggiornato a Solaris_VM2.0.mof in quanto due dei provider che erano inclusi nel precedente file MOF sono stati spostati nel file Solaris_DMGT.1.0.mof.

  • Nel capitolo su “Using the CIM Object Manager,” è stata modificata la procedura per l'aggiornamento da una release precedente di Solaris. In particolare, è stato rimosso il suggerimento riguardante la conversione dei dati del gestore di oggetti CIM dal formato usato nelle precedenti release di WBEM. Il nuovo suggerimento è quello di ricompilare tutti i file MOF usando il comando mofcomp.

  • I capitoli introduttivi dei manuali Solaris WBEM SDK Developer's Guide e Solaris WBEM Services Administration Guide sono stati riuniti in un unico capitolo.

4/03 

Documentazione nuova e rivista in Solaris 9 4/03

I seguenti manuali sono stati rivisti nella versione di aggiornamento Solaris 9 4/03:  

I seguenti nuovi manuali sono disponibili nella versione di aggiornamento Solaris 9 4/03:  

4/03 

Documenti nuovi e modificati della release Solaris 9 12/02

I seguenti manuali sono stati rivisti nella versione di aggiornamento Solaris 9 12/02:  

I seguenti manuali sono stati introdotti nella versione di aggiornamento Solaris 9 12/02:  

    Sun ONE Application Server 7 Getting Started Guide – Vedere “Integrazione di Sun ONE Application Server” in Tool di sviluppo.


    Sun ONE Message Queue 3.0.1 Developer's Guide – Vedere “Sun ONE Message Queue” in Tool di sviluppo.


12/02 

Nuove funzioni del software aggiuntivo

Funzioni del Web browser

Descrizione 

Data di rilascio  

Netscape 6.2.3 nella directory CoBundled

Nella release di aggiornamento Solaris 9 9/02, Netscape 6.2.3 è disponibile nella directory CoBundled. Nella release di aggiornamento Solaris 9 4/03, Netscape 6.2.3 è incluso nell'ambiente operativo Solaris. Vedere Browser Web.

9/02 

Freeware

Descrizione 

Data di rilascio  

libxml2 2.4.16 e libxslt 1.0.19

La versione di aggiornamento Solaris 9 4/03 comprende i seguenti pacchetti freeware aggiuntivi: 

  • libxml2 2.4.16 – Pacchetto standard per la creazione di documenti o dati strutturati basati su tag

  • libxslt 1.0.19 – Linguaggio XML per la definizione delle trasformazioni per XML


Nota –

I termini di licenza, le condizioni di attribuzione e il copyright di questi pacchetti si trovano in /usr/share/src/<nome freeware></filename>. Se l'ambiente operativo Solaris è stato installato in una directory diversa da quella predefinita, modificare il percorso indicato in base all'effettiva posizione di installazione.


Per l'elenco dei prodotti freeware inclusi nell'ambiente operativo Solaris 9, vedere Freeware.

4/03 

Pacchetto freeware ANT 1.4.1

L'ambiente operativo Solaris include ora i seguenti pacchetti freeware: 

    ANT 1.4.1 – Il tool di build Jakarta ANT basato su Java e XML



Nota –

Per visualizzare i termini di licenza, le attribuzioni e le informative di copyright per ANT, usare il percorso /usr/sfw/share/src/<nome_freeware>. Se l'ambiente operativo Solaris è stato installato in una directory diversa da quella predefinita, modificare il percorso indicato in base all'effettiva posizione di installazione.


Per l'elenco dei prodotti freeware inclusi nell'ambiente operativo Solaris 9, vedere Freeware.

12/02