Questa sezione riporta i problemi di installazione da prendere in considerazione prima di installare Solaris 9 9/04.
L'installazione di Solaris 9 sui sistemi che utilizzano alcuni tipi di dischi rigidi ATA può produrre un blocco del sistema. Il sistema si blocca quando si cerca di riavviarlo tramite il software al termine dell'installazione.
Questo problema si verifica con i dischi ATA che implementano la funzione di ripristino delle impostazioni predefinite indicata dalla specifica ATA/ATAPI-6 T13 in relazione alla modalità Ultra DMA.
I dischi di questo tipo reimpostano la modalità Multiword DMA (uscendo dalla modalità Ultra DMA) dopo il ripristino del software, a meno che questo comportamento non venga disabilitato. Per disabilitare questo comportamento è possibile utilizzare il comando SET FEATURES / Disable reverting to power-on to defaults.
Il modo in cui il problema si manifesta dipende dal BIOS e dal tipo di disco rigido ATA installato nel sistema. Il problema potrebbe manifestarsi in uno dei seguenti modi:
Se nel BIOS è abilitata la modalità Ultra DMA e i dischi rigidi ATA possono operare in questa modalità, il riavvio del software dopo l'installazione può provocare un blocco del sistema nel BIOS. Non vengono visualizzati messaggi di errore.
Se la modalità Ultra DMA è disabilitata nel BIOS e i dischi rigidi ATA possono operare in questa modalità, il riavvio del software dopo l'installazione può provocare un blocco del sistema. Vengono visualizzati messaggi di avvertimento simili ai seguenti:
WARNING: /pci@0,0/pci-ide@1f,1/ide@0 (ata0): timeout: abort request, target=0 lun=0 WARNING: /pci@0,0/pci-ide@1f,1/ide@0 (ata0): timeout: abort device, target=0 lun=0 WARNING: /pci@0,0/pci-ide@1f,1/ide@0 (ata0): timeout: reset target, target=0 lun=0 WARNING: /pci@0,0/pci-ide@1f,1/ide@0 (ata0): timeout: reset bus, target=0 lun=0 |
Soluzione: per risolvere il problema, procedere come segue:
Se il sistema si blocca durante il riavvio, spegnerlo e riaccenderlo. Il sistema dovrebbe riavviarsi normalmente.
Dopo il boot del sistema, eseguire il login come utente root.
Usando un editor di testo, aprire il file /platform/i86pc/kernel/drv/ata.conf.
Aggiungere la riga seguente:
ata-revert-to-defaults=0; |
Il successivo riavvio del sistema dovrebbe svolgersi senza errori.
Se l'utility Solaris Web Start 3.0 contenuta nel CD di installazione di Solaris 9 9/04 non riesce a trovare una partizione fdisk Solaris sul sistema, è necessario creare tale partizione sul disco radice.
Se si cambiano le dimensioni di una partizione fdisk esistente, i dati contenuti in quella partizione vengono automaticamente eliminati. Prima di creare una partizione fdisk Solaris, eseguire un backup dei dati.
Per eseguire l'installazione, il programma Solaris Web Start 3.0 richiede due partizioni fdisk.
Una partizione fdisk Solaris
La tipica partizione fdisk di Solaris.
Una partizione fdisk di boot x86
Si tratta di una partizione fdisk da 10 Mbyte che permette ai sistemi x86 di avviare la miniroot residente nella slice di swap appena creata. La slice di swap si trova nella partizione fdisk di Solaris.
Il programma di installazione contenuto nel CD di installazione di Solaris 9 9/04 crea la partizione di boot x86 rimuovendo 10 Mbyte dalla partizione fdisk di Solaris. In questo modo, le partizioni fdisk esistenti non possono essere modificate.
Questa partizione non deve essere creata manualmente.
Di conseguenza, non sarà possibile usare il CD di installazione di Solaris 9 9/04 per eseguire un aggiornamento da Solaris 2.6 o 7 alla versione corrente. Per maggiori informazioni, vedere Aggiornamento.
In Solaris 9 9/04, i programmi di installazione Solaris Web Start e suninstall utilizzano, nella configurazione predefinita, una nuova disposizione per le partizioni del disco di boot che consente di utilizzare la partizione di servizio sui sistemi Sun LX50. Questo programma di installazione permette di preservare la partizione di servizio esistente.
Il nuovo layout predefinito include le seguenti partizioni.
Prima partizione – partizione di servizio (con la dimensione preesistente)
Seconda partizione – partizione di boot x86 (circa 11 Mbyte)
Terza partizione – partizione Solaris (spazio restante sul disco di boot)
Per usare questa disposizione, selezionare Predefinito quando il programma Solaris Web Start o suninstall chiedono di scegliere il layout del disco di boot.
Se Solaris 9 9/04 (Edizione per piattaforma x86) viene installato su un sistema che attualmente non include una partizione di servizio, il programma Solaris Web Start e suninstall non creano automaticamente una nuova partizione di servizio. Per creare una partizione di servizio, vedere x86: La partizione di servizio non viene creata automaticamente sui sistemi che non ne contengono una preesistente.
È anche possibile scegliere di modificare manualmente il layout delle partizioni del disco usando l'utility fdisk. Può essere necessario modificare manualmente le partizioni del disco di boot anche nelle seguenti condizioni:
Se si desidera preservare una partizione Sun Linux esistente sul sistema.
Se è necessario creare una partizione Solaris ma si desidera preservare altre partizioni esistenti sul disco.
Se il sistema contiene una versione aggiornabile di Solaris ma non contiene una partizione di boot x86, non sarà possibile eseguire l'aggiornamento usando il CD di installazione di Solaris. Per aggiornare un sistema che non contiene una partizione di boot x86 a Solaris 9 9/04, usare il programma di installazione suninstall incluso nel CD “Solaris 9 9/04 Software 1 of 2”.
Se si utilizza il profilo predefinito di Solaris JumpStartTM contenuto nel disco di Solaris 9 9/04 per installare più versioni locali su un sistema con un disco di piccole dimensioni, è possibile che l'installazione non riesca. Questo problema si verifica nelle seguenti condizioni:
Se si utilizza il profilo predefinito di Solaris JumpStart per installare versioni locali diverse da quella inglese (C) su un sistema con un disco da 2,1 Gbyte.
Se si utilizza il profilo predefinito di Solaris JumpStart per installare due o più versioni locali su un sistema con un disco da 4 Gbyte.
Se si installa Solaris 9 9/04 su un sistema che attualmente non include una partizione di servizio, il programma di installazione non ne crea una nuova automaticamente. Per includere una partizione di servizio nello stesso disco della partizione di Solaris, è necessario ricreare la partizione di servizio prima di installare il software.
Se si è installato Solaris 8 2/02 su un sistema Sun LX50, è possibile che il programma di installazione non abbia preservato la partizione di servizio. Se il layout della partizione di boot fdisk non era stato modificato manualmente per preservare la partizione di servizio, tale partizione è stata eliminata durante l'installazione.
Se la partizione di servizio non era stata esplicitamente preservata durante l'installazione di Solaris 8 2/02, non sarà possibile ricrearla e aggiornarla alla versione Solaris 9 9/04. È necessario eseguire un'installazione iniziale del software.
Soluzione: per includere una partizione di servizio nel disco che contiene la partizione Solaris, scegliere una delle seguenti procedure:
Per usare il programma di installazione Solaris Web Start dal CD di installazione di Solaris 9 9/04, procedere come segue:
Eliminare il contenuto del disco.
Prima di procedere all'installazione, creare la partizione di servizio usando il CD di Sun LX50 Diagnostics.
Per informazioni su come creare la partizione di servizio, vedere il Sun LX50 Server User's Manual e la Sun LX50 Knowledge Base su http://cobalt-knowledge.sun.com.
Inserire il CD di installazione di Solaris 9 9/04 nel lettore di CD-ROM.
Iniziare l'installazione.
Quando il programma di installazione rileva la partizione di servizio, viene visualizzato il messaggio seguente:
Il layout predefinito per il disco di boot prevede una partizione di boot x86 e una partizione Solaris nello spazio rimanente. La partizione fdisk di servizio, se presente, viene preservata. Selezionare una delle voci seguenti: 1) Usa il layout predefinito 2) Esegui fdisk per modificare il disco manualmente 3) Esci Effettuare una scelta: [?] |
Digitare 1 per usare la configurazione predefinita.
Il programma di installazione preserva la partizione di servizio e crea la partizione di boot x86 e la partizione Solaris.
Il programma di installazione Solaris Web Start crea la partizione di boot x86 utilizzando 10 MByte della partizione fdisk di Solaris. In questo modo, le partizioni fdisk esistenti non vengono alterate. La partizione non deve essere creata manualmente.
Completare l'installazione.
Per eseguire l'installazione da un'immagine di rete o dal DVD di Solaris 9 9/04 attraverso la rete, procedere come segue:
Eliminare il contenuto del disco.
Prima di procedere all'installazione, creare la partizione di servizio usando il CD di Sun LX50 Diagnostics.
Per informazioni su come creare la partizione di servizio, vedere il Sun LX50 Server User's Manual e la Sun LX50 Knowledge Base su http://cobalt-knowledge.sun.com.
Avviare il sistema dalla rete.
Viene aperta la schermata di personalizzazione delle partizioni fdisk.
Per caricare la configurazione predefinita delle partizioni del disco di boot, fare clic su Predefinito.
Il programma di installazione preserva la partizione di servizio e crea la partizione di boot x86 e la partizione Solaris.
Per maggiori informazioni sull'avvio del sistema dalla rete, vedere la Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.
Per eseguire l'installazione con il programma suninstall dal CD “Solaris 9 9/04 Software 1 of 2” o da un'immagine di installazione residente su un server di boot della rete, procedere come segue:
Eliminare il contenuto del disco.
Prima di procedere all'installazione, creare la partizione di servizio usando il CD di Sun LX50 Diagnostics.
Per informazioni su come creare la partizione di servizio, vedere il Sun LX50 Server User's Manual e la Sun LX50 Knowledge Base su http://cobalt-knowledge.sun.com.
Avviare il sistema.
Il programma di installazione chiede di scegliere un metodo per la creazione della partizione Solaris.
Selezionare l'opzione Usa la parte restante del disco per la partizione Solaris.
Il programma di installazione preserva la partizione di servizio e crea la partizione Solaris.
Completare l'installazione.
Per maggiori informazioni sull'avvio del sistema dalla rete, vedere la Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.
Il Device Configuration Assistant di Solaris 9 non viene fornito come dischetto di boot in Solaris 9 9/04. Per avviare il Device Configuration Assistant, scegliere una delle seguenti procedure.
Se il BIOS del sistema supporta il boot dal CD, avviare il sistema dal CD di installazione di Solaris 9 9/04 (Edizione per piattaforma x86), dal CD “Solaris 9 9/04 Software (x86 Platform Edition) 1 of 2” o dal DVD di Solaris 9 9/04 (Edizione per piattaforma x86).
Se il sistema non supporta il boot dal CD, è possibile copiare l'immagine del dischetto di boot su un dischetto. L'immagine del dischetto di boot è disponibile sul CD “Solaris 9 9/04 Software (x86 Platform Edition) 2 of 2”.
Se il sistema supporta il boot dal PXE (Preboot Execution Environment) e nella rete è disponibile un'immagine di installazione, eseguire il boot dalla rete.
Per abilitare il sistema all'uso del PXE, usare il tool di configurazione del BIOS o quello della scheda di rete.
Per maggiori informazioni, vedere la Guida all’installazione di Solaris 9 9/04.
Solaris 9 9/04 include una funzione che permette di installare partizioni di grandi dimensioni. Per poterla utilizzare, tuttavia, il BIOS di sistema deve supportare il meccanismo di accesso LBA (Logical Block Addressing). La versione GG.06.13 del BIOS non supporta l'accesso LBA. I programmi di boot di Solaris non sono in grado di gestire questo conflitto. Il problema può riguardare anche altri sistemi HP Vectra.
Eseguendo questo aggiornamento, il sistema HP non riuscirà ad avviarsi. Sullo schermo comparirà soltanto il cursore lampeggiante.
Soluzione: non aggiornare i sistemi HP Vectra Serie XU che utilizzano la versione GG.06.13 del BIOS a Solaris 9 9/04. Tali sistemi non sono più supportati in questa versione del software.
In caso di aggiornamento, utilizzare il dischetto o il CD di boot per riavviare il sistema, poiché i percorsi di boot non utilizzano il codice del disco rigido. Quindi, selezionare il disco rigido come dispositivo di boot al posto della rete o del lettore di CD-ROM.