Nelle sezioni “Correlazione di ipotesi con definizioni nella vista elenco” e “Correlazione di ipotesi nella vista Matrice” vengono fornite informazioni specifiche sulle diverse modalità di correlazione delle ipotesi. Di seguito vengono riportate altre informazioni generali non contenute in tali argomenti né in altri.
Le correlazioni e le matrici di correlazioni sono sempre contenute in singoli fogli di lavoro. Non possono estendersi su più fogli di lavoro.
Le matrici collegate o non collegate cui non vengono attribuiti nomi vengono denominate automaticamente. Se si elimina Matrice 1, Matrice 2 verrà rinominata Matrice 1 e così via.
Quando si immettono correlazioni nella vista elenco o matrice per una matrice non collegata a un foglio di lavoro, è possibile specificare un numero decimale, un riferimento di cella o un nome di intervallo.
Quando si aggiungono ipotesi, non è possibile aggiungere un'ipotesi che fa parte di una matrice collegata.
Un'ipotesi non correlata non può essere correlata a un'ipotesi in una matrice collegata. Può essere aggiunta tuttavia alla matrice collegata.
In genere Crystal Ball è in grado di correlare senza problemi distribuzioni discrete con altre distribuzioni discrete o continue. Se tuttavia una delle distribuzioni correlate è discreta con un numero ridotto di datapoint (ad esempio meno di 5 barre visibili nella finestra di dialogo Definisci ipotesi), è possibile che venga generata una correlazione non precisa, ovvero la correlazione impartita è generalmente inferiore alla correlazione di input.
La precisione delle correlazioni impartite migliora con il numero di prove: maggiore è il numero di prove, maggiore sarà la precisione della correlazione. L'unica eccezione si verifica quando vengono correlate distribuzioni discrete con un numero ridotto di datapoint. In questo caso la precisione non migliora con il numero di prove.
Le selezioni iniziali determinano cosa viene visualizzato nella finestra di dialogo Definisci correlazioni (“Informazioni sulla finestra di dialogo Definisci correlazioni”, “Regole di selezione delle celle per selezione smart”).