3 Clonazione degli ambienti EPM Cloud

La funzionalità Clona ambiente offre una modalità basata su schermate per la clonazione di un ambiente, compresi gli ambienti Narrative Reporting, e facoltativamente degli artifact del dominio di identità (utenti e assegnazioni di ruolo predefinite), nonché dei contenuti delle cartelle in entrata e in uscita e degli snapshot memorizzati.

Inoltre, per Account Reconciliation, Planning, Planning Modules, FreeForm, Financial Consolidation and Close, Profitability and Cost Management, Enterprise Profitability and Cost Management, Tax Reporting, Sales Planning e Strategic Workforce Planning è possibile clonare i record di Gestione dati.

È anche possibile clonare i record di Console job disponibili negli ambienti Planning, Planning Modules, FreeForm, Financial Consolidation and Close, Enterprise Profitability and Cost Management e Tax Reporting, nonché i dati di audit delle applicazioni disponibili negli ambienti Planning, Planning Modules, FreeForm ed Enterprise Profitability and Cost Management.

Questo comando rappresenta l'alternativa all'uso del comando EPM Automate cloneEnvironment.

Scenari di clonazione supportati

La clonazione degli ambienti è utile negli scenari di migrazione, tra i quali quelli indicati di seguito.

  • Migrazione da Oracle Cloud Classic a Oracle Enterprise Performance Management Cloud su OCI (Gen 2)
  • Clonazione da produzione a test
  • Clonazione da test a produzione

Scenari di clonazione non supportati

Riconciliazione conti, Oracle Enterprise Data Management Cloud e Narrative Reporting non supportano la clonazione di un ambiente in un ambiente incluso in un aggiornamento mensile precedente.

La clonazione potrebbe non riuscire se Planning contiene un membro del periodo generato rinominato che è stato soppiantato da un membro del periodo customizzato. Ad esempio, si supponga di aver rinominato il membro periodo generato YearTotal in unused_YearTotal e quindi di avere aggiunto un membro periodo di tipo alternativo con il nome del membro originale generato (YearTotal in questo esempio).

Quale snapshot può essere clonato?

Questa funzionalità utilizza lo snapshot corrente, denominato Artifact Snapshot, creato dall'ultima manutenzione giornaliera.

Se nello snapshot da clonare devono essere presenti le modifiche apportate all'ambiente dopo l'ultima manutenzione giornaliera, eseguire il comando runDailyMaintenance di EPM Automate per rigenerare Artifact Snapshot.

Nota:

Se si tenta di clonare un ambiente che sta generando o archiviando lo snapshot corrente, ad esempio durante la manutenzione giornaliera, verrà visualizzato l'errore File not found.

Considerazioni importanti

Quando si clona un ambiente, EPM Cloud completa automaticamente tutte le azioni necessarie per creare una copia esatta dell'applicazione corrente nell'ambiente target. Prima di avviare questo processo, preparare l'ambiente target.

  • Creare e archiviare l'ultimo snapshot di backup dell'ambiente target.

    La clonazione non elimina gli snapshot esistenti o i file nella posta in entrata e in uscita dell'ambiente target. Se nell'ambiente target è presente uno snapshot artifact denominato Artifact Snapshot, la clonazione lo rinominerà come Artifact Snapshot_DATE_TIME, ad esempio, Artifact Snapshot_2021_04_30_17:06:06.

  • Avviare la clonazione dopo la manutenzione giornaliera programmata degli ambienti di origine e target. L'ambiente di clonazione viene terminato dopo 36 ore, se nel frattempo il processo non è finito.

    La manutenzione giornaliera degli ambienti di origine e target viene saltata durante il processo di clonazione. Riprende alla successiva ora programmata dopo che il processo di clonazione finisce oppure viene interrotto se intanto sono trascorse 36 ore. Si supponga ad esempio che la manutenzione giornaliera programmata dell'ambiente target sia prevista per le 3.00. Se si avvia la clonazione all'1.00 del 25 agosto e il processo viene completato per le 6.00 dello stesso giorno, la manutenzione giornaliera programmata per le 3.00 del 25 agosto viene saltata. La successiva manutenzione giornaliera inizia il giorno seguente (26 agosto) alle 3.00.

Informazioni sulle delle impostazioni applicazione di Account Reconciliation

Dopo la clonazione, le impostazioni dell'applicazione Account Reconciliation target verranno ripristinate ai valori predefiniti. Se si desidera mantenere le impostazioni dell'applicazione target, esportale dall'ambiente di origine utilizzando il comando exportARApplicationProperties EPM Automate. Quindi, al termine della clonazione, importare le proprietà dell'applicazione nell'ambiente target utilizzando il comando importARApplicationProperties EPM Automate.

Gestione della versione di Essbase durante la clonazione

In caso di mancata corrispondenza tra la versione di Oracle Essbase dell'ambiente di origine e quella dell'ambiente target, il processo di clonazione aggiornerà la versione di Essbase dell'ambiente target in modo che corrisponda a quella dell'ambiente di origine. Tuttavia, non verrà eseguito il downgrade della versione di Essbase nell'ambiente target in modo che corrisponda alla versione dell'ambiente di origine. Ad esempio, se l'origine è un ambiente EPM Enterprise Cloud Service con Essbase con la modalità ibrida abilitata e l'ambiente target è un ambiente EPM Cloud precedente con Essbase non ibrido, il processo di clonazione aggiornerà l'ambiente target in modo che venga utilizzato Essbase con la modalità ibrida abilitata.

Se si stanno clonando ambienti precedenti, il processo di clonazione gestisce la versione di Essbase come illustrato negli scenari descritti di seguito.

  • Scenario 1: si sta clonando un ambiente precedente di origine in cui viene utilizzata una versione di Essbase che non supporta i cubi ibridi verso un ambiente precedente target in cui viene utilizzata una versione di Essbase che li supporta. In questo scenario, viene eseguito il downgrade della versione di Essbase nell'ambiente target in modo che corrisponda alla versione nell'ambiente di origine.
  • Scenario 2: si sta clonando un ambiente precedente di origine in cui viene utilizzata una versione di Essbase che supporta i cubi ibridi verso un ambiente precedente target in cui viene utilizzata una versione di Essbase che non li supporta. In questo scenario, viene eseguito l'upgrade di Essbase nell'ambiente target in modo che corrisponda alla versione nell'ambiente di origine.
  • Scenario 3: si sta clonando un ambiente precedente di origine in cui viene utilizzata una versione di Essbase che non supporta i cubi ibridi verso un ambiente EPM Standard Cloud Service o EPM Enterprise Cloud Service target in cui, per impostazione predefinita, viene utilizzata una versione di Essbase che li supporta. In questo scenario, non viene eseguito il downgrade della versione di Essbase nell'ambiente target in modo che corrisponda alla versione nell'ambiente di origine.

Fare riferimento alla sezione Percorsi di migrazione per snapshot di EPM Standard Cloud Service ed EPM Enterprise Cloud Service nella Guida introduttiva a Oracle Enterprise Performance Management Cloud per gli amministratori.

Risoluzione dei problemi

Fare riferimento alla sezione Risoluzione dei problemi relativi alla clonazione degli ambienti nella Guida operativa di Oracle Enterprise Performance Management Cloud.