Manuale del CDE Solaris per utenti esperti e amministratori di sistema

Capitolo 18 Configurazione di sessioni del desktop in altre lingue

Per configurare una sessione del desktop in una lingua locale, è necessario:

Gestione della variabile d'ambiente LANG

La variabile d'ambiente LANG deve essere impostata in modo che il desktop utilizzi le routine del sistema operativo dipendenti dalla lingua. Il desktop supporta:


Nota –

Il supporto delle lingue può variare a seconda del produttore del desktop.


La variabile LANG può essere impostata su qualunque valore supportato dal sistema operativo. Il menu Opzioni della videata di login mostra l'elenco delle lingue e delle regioni supportate.

Per impostare la variabile LANG si può procedere in quattro modi:

Una volta impostata la variabile LANG il desktop utilizza i seguenti file dipendenti dalla lingua per determinare l'interfaccia locale da usare.

Colori: /usr/dt/palettes/desc.lingua

Sfondi: /usr/dt/backdrops/desc.lingua

Impostazione della lingua per più utenti

Se la lingua viene impostata usando un file Xconfig, la videata di login appare nella lingua locale e la variabile LANG viene impostata per tutti gli utenti. Questo è l'unico modo per cambiare l'impostazione di LANG per tutti i sistemi di un ambiente multiutente. (Per modificare Xconfig, copiare /usr/dt/config/Xconfig in /etc/dt/config/Xconfig.)

La lingua viene impostata collocando la riga seguente in /etc/dt/config/Xconfig:

dtlogin.host_display.language: lingua 

Ad esempio, la riga seguente imposta LANG come Versione_locale_italiana sul display mio_host:0.

dtlogin.mio_host_0.language: Versione_locale_italiana

Il client dtlogin leggerà il catalogo di messaggi appropriato per la lingua specificata e presenterà la videata di login nella versione locale. Esso determinerà quindi l'elenco delle lingue disponibili usando le seguenti risorse del file /etc/dt/config/Xresources:

Il file Xconfig potrebbe richiedere l'impostazione della variabile d'ambiente NLSPATH in modo appropriato per la lingua selezionata. Se questa impostazione non è richiesta, o se si desidera impostare NLSPATH direttamente, vedere Variabile d'ambiente NLSPATH.

Impostazione della lingua per una singola sessione

Per impostare la lingua locale per un'unica sessione, usare il menu Opzioni della videata di login. La videata di login apparirà nella lingua selezionata e la variabile LANG verrà impostata su quella lingua per l'utente. LANG tornerà al valore predefinito (impostato in dtlogin) alla fine della sessione.

Impostazione della lingua per un singolo utente

Ogni utente può modificare l'impostazione di LANG specificata al login usando il proprio file DirectoryIniziale/.dtprofile. La videata di login non apparirà nella lingua locale, e la variabile LANG verrà impostata per quell'utente.

	LANG=lingua
 	export LANG 
	setenv LANG lingua

Variabile d'ambiente LANG e configurazione della sessione

La variabile d'ambiente LANG modifica il nome della directory in cui il sistema ricerca i file di configurazione della sessione.

I file di configurazione della sessione dipendenti dalla lingua sono:

Impostazione di altre variabili d'ambiente NLS

Oltre a LANG, esistono altre variabili d'ambiente NLS, come LC_CTYPE e LC_ALL. Queste variabili non sono influenzate dalla lingua impostata per dtlogin, né dal menu Opzioni della videata di login. Esse devono essere impostate nei seguenti file:

Variabile d'ambiente NLSPATH

La variabile d'ambiente NLSPATH determina i percorsi delle directory in cui le applicazioni cercheranno i cataloghi dei messaggi. Per l'uso di questi cataloghi di messaggi è necessario impostare nel modo appropriato sia LANG che NLSPATH. Per informazioni sulla posizione dei messaggi tradotti, vedere Traduzione dei cataloghi di messaggi. In genere, i client del desktop modificano nel modo appropriato il percorso di NLSPATH all'avvio.

Ricerca dei font

I font inclusi nel desktop si trovano nella directory /usr/lib/X11/fonts. Ogni directory contiene un file di indice, fonts.dir e un file di alias, fonts.alias. Per informazioni su come creare i file fonts.dir e fonts.alias, vedere la pagina man mkfontdir.

Per ottenere l'elenco completo dei font disponibili in un server, usare il comando xlsfonts. Per aggiungere o eliminare un font da un server, usare il comando xset.

Traduzione dei file di risorse app-defaults

La posizione predefinita del file app-defaults per i client del desktop è /usr/dt/app-defaults/lingua. Ad esempio, se la variabile LANG è impostata su Versione_italiana, le applicazioni cercheranno il file app-defaults in /usr/dt/app-defaults/Versione_italiana. Se LANG non è impostata, l'elemento lingua verrà ignorato e le applicazioni cercheranno il file app-defaults in /usr/app-defaults/C.

Per cambiare la posizione di app-defaults, usare la variabile d'ambiente XFILESEARCHPATH. Ad esempio, per spostare app-defaults in /users, impostare XFILESEARCHPATH su /usr/app-defaults/lingua/nome_classe.

Se la variabile XFILESEARCHPATH viene impostata su DirectoryIniziale/.dtprofile, questo valore verrà applicato a tutti i client del desktop e ai client X avviati sul sistema. Perché anche le applicazioni non-client trovino i rispettivi file di risorse, sarà necessario copiare o collegare questi file nella directory specificata da XFILESEARCHPATH.

Traduzione delle azioni e dei tipi di dati


Nota –

Per personalizzare un file situato nella directory /usr/dt/appconfig, copiare il file in /etc/dt/appconfig prima di procedere alla modifica.


Il percorso di ricerca per i file che definiscono le azioni e i tipi di dati include alcune directory dipendenti dalla lingua:

Il percorso di ricerca per i file di configurazione della Gestione di applicazioni è il seguente:

Traduzione delle icone e dei file a mappa di bit

Per creare una versione locale di un'icona, aprire il file grafico con l'Editor delle icone e salvarlo in:

/etc/dt/appconfig/icons/lingua

Per salvare il file in una directory diversa, impostare la variabile d'ambiente XMICONSEARCHPATH in modo che includa la directory desiderata. La variabile XMICONBMSEARCHPATH stabilisce il percorso usato per la ricerca delle icone.

Traduzione dei nomi degli sfondi

La traduzione degli sfondi viene eseguita attraverso appositi file di descrizione (desc.lingua e desc.backdrops). Non esiste una directory locale specifica (come /usr/dt/backdrops/lingua) per i file degli sfondi. Tutte le versioni locali utilizzano lo stesso insieme di file grafici, ma ognuna ha un proprio file desc.lingua contenente i nomi tradotti degli sfondi.

Il file di descrizione contiene le risorse per i nomi degli sfondi tradotti. Ad esempio:

Backdrops*Corduroy.desc:					Disegno
Backdrops*DarkPaper.desc:					Carta
Backdrops*Foreground.desc:				Primopiano

Il file desc.lingua viene usato per richiamare la descrizione degli sfondi nella lingua locale per la visualizzazione nella Gestione degli stili. Se esiste una descrizione, essa verrà inclusa nell'elenco degli sfondi presentato dalla Gestione degli stili. Diversamente, verrà usato il nome del file contenente lo sfondo.

Ogni utente può aggiungere un proprio sfondo personale nel file DirectoryIniziale/.dt/backdrops/desc.backdrops. Questo file verrà usato per richiamare le descrizioni di tutti gli sfondi aggiunti dall'utente, indipendentemente dalla lingua utilizzata.

Il percorso di ricerca per i file di descrizione è il seguente:

Traduzione dei nomi delle tavolozze

La traduzione delle tavolozze viene eseguita attraverso appositi file di descrizione (desc.lingua e desc.palettes). Non esiste una directory locale specifica (come /usr/dt/palettes/lingua). Tutte le versioni locali utilizzano lo stesso insieme di file grafici, ma ognuna ha un proprio file desc.lingua contenente i nomi delle tavolozze tradotti.

Il file di descrizione contiene le risorse per i nomi delle tavolozze tradotti. Ad esempio:

		Palettes*Cardamon.desc:					Cardamone
		Palettes*Cinnamon.desc:					Cannella
		Palettes*Clove.desc:						  Bruno

Il file desc.lingua viene usato per richiamare la descrizione delle tavolozze nella lingua locale per la visualizzazione nella Gestione degli stili. Se esiste una descrizione, essa verrà inclusa nell'elenco delle tavolozze presentato dalla Gestione degli stili. Diversamente, verrà usato il nome del file contenente la tavolozza.

Ogni utente può aggiungere una propria tavolozza personale nel file DirectoryIniziale/.dt/palettes/desc.palettes. Questo file verrà usato per richiamare le descrizioni di tutte le tavolozze aggiunte dall'utente, indipendentemente dalla lingua utilizzata.

Il percorso di ricerca per i file di descrizione è il seguente:

Traduzione dei volumi della guida

I volumi della guida nella lingua locale dovranno essere memorizzati in una delle directory indicate qui di seguito. Verrà usato il primo volume individuato dal sistema. La ricerca verrà effettuata, nell'ordine, nelle seguenti directory:

Traduzione dei cataloghi di messaggi

I cataloghi dei messaggi tradotti devono essere collocati nella directory seguente:

/usr/dt/lib/nls/msg/lingua.

Queste directory contengono i file *.cat.

Esecuzione delle applicazioni internazionalizzate in modo remoto

Le applicazioni internazionalizzate possono essere avviate da qualsiasi host di esecuzione remoto su cui sia installato un ambiente internazionalizzato analogo. I valori delle variabili d'ambiente NLS impostati sull'host da cui si richiama l'applicazione verranno inviate all'host remoto all'avvio dell'applicazione. Tuttavia, le variabili d'ambiente non contengono alcuna informazione sugli host.

Ripristino della mappa della tastiera

Se lo schermo si comporta in modo anomalo, o se i caratteri non vengono visualizzati correttamente, è opportuno ripristinare o reinstallare la mappa della tastiera oppure cambiare il metodo di input.

Il metodo di input è determinato dalle variabili d'ambiente LC_CTYPE, LANG o LC_ALL oppure dalla lingua specificata con l'opzione -lang.

Ad esempio, se si desidera aprire un emulatore di terminale in lingua inglese (C) all'interno di una shell POSIX, si potrà usare:

LANG=C   dtterm

Il nuovo terminale userà la versione locale C, inclusi il metodo di input e i font associati a quella lingua. Se si utilizza una tastiera specifica per la lingua locale, è possibile che il metodo di input non accetti i caratteri estesi. Per utilizzare la versione locale C con una tastiera specifica per un'altra lingua, sarà necessario impostare la variabile d'ambiente LC_CTYPE (o LANG o LC_ALL) su un valore appropriato prima di richiamare il terminale.

Ad esempio, per usare la versione locale C con una tastiera tedesca, digitare:

LANG=C LC_CTYPE=DeDE dtterm

Se il server X è stato ripristinato alle impostazioni predefinite e le mappe dei tasti sono state inizializzate, sarà possibile ripristinare la mappa della tastiera appropriata sul server usando il comando txmodmap.