Guida avanzata a Solaris

Introduzione alla calibrazione dei monitor

Tutti i dispositivi a colori, come gli scanner, i monitor o le stampanti, sono dotati di varie caratteristiche relative alla riproduzione dei colori. Il software KCMS utilizza un insieme di dati di caratterizzazione per determinate marche e modelli di dispositivi a colori. La procedura di acquisizione di questi dati, detta caratterizzazione, richiede strumenti altamente specializzati. I suoi risultati vengono inseriti in un file, detto profilo nominale, che contiene informazioni dettagliate sulla riproduzione dei colori. Il software KCMS comprende una serie predefinita di profili nominali. Ogni valore nominale è la risposta di colore media ricavata da una serie di misurazioni su diversi campioni di ogni tipo di dispositivo.


Nota -

Attualmente, la caratterizzazione può essere eseguita solo sui monitor, non sugli scanner o sulle stampanti.


Il profilo nominale rappresenta la riproduzione dei colori di un dispositivo con determinate impostazioni e in condizioni note. I profili nominali sono appropriati per la maggior parte delle workstation, ma le caratteristiche di riproduzione di un dispositivo a colori possono variare in funzione dell'età, dei materiali utilizzati e della temperatura. Per ottenere una riproduzione accurata dei colori, perciò, si dovrebbe regolare il profilo nominale in base alle effettive caratteristiche di riproduzione nell'ambiente di visualizzazione. Il processo di regolazione del profilo nominale viene detto calibrazione. Per maggiori informazioni sull'ambiente di visualizzazione, vedere "Predisposizione dell'ambiente di visualizzazione". Per maggiori informazioni sui profili calibrati, vedere "Profili calibrati e visuali".

La calibrazione dei monitor viene eseguita visualizzando una sequenza programmata di colori di prova e misurando l'output con un apposito strumento, detto puck. A questo punto, la libreria KCMS calcola i fattori di correzione necessari per compensare le imprecisioni del monitor. Questo processo viene detto calibrazione del monitor e viene eseguito automaticamente dal software KCMS. Per le relative istruzioni, vedere "Uso dell'utility Calibratore".

Quando si modificano le impostazioni base del monitor, come luminosità, contrasto, immagine o livello del nero, è necessario ripetere la calibrazione per adeguare la riproduzione dei colori del monitor. Se la corretta riproduzione dei colori riveste grande importanza, si consiglia di ripetere la calibrazione ogni volta che si cambia una delle impostazioni base, o comunque una volta ogni due settimane. La calibrazione deve essere sempre ripetuta quando si sostituisce il monitor o il framebuffer.

I programmi applicativi possono accedere alla libreria KCMS direttamente attraverso la API KCMS. Se si dispone del Software Developer's Kit (SDK), si potrà consultare il manuale KCMS Application Developer's Guide per ottenere informazioni dettagliate sulla API KCMS.

Profili calibrati e visuali

Durante la calibrazione del monitor, Calibratore produce un profilo calibrato per ogni visuale del frame buffer. Nella visualizzazione delle immagini è però possibile che uno stesso colore appaia in modo diverso su due diversi dispositivi. Questo può essere dovuto a due condizioni: la deriva del colore e l'uso di visuali X.

La calibrazione corregge gli effetti della deriva del colore. La tabella dei valori gamma (LUT) hardware del frame buffer corregge invece le visuali X. Una visuale è una struttura di dati che descrive il formato di visualizzazione supportato da un dispositivo e che specifica le caratteristiche di visualizzazione per ogni pixel della finestra. In altre parole, la visuale di una finestra istruisce la LUT gamma hardware del dispositivo su come interpretare il valore dei pixel della finestra. Una volta passato il controllo della LUT, la visuale risulterà corretta.

Se il software KCMS esegue la calibrazione di una visuale X corretta, il colore risultante non appare nello stesso modo su due dispositivi diversi, perché la visuale riceve due correzioni. Il software KCMS determina perciò se la visuale X è già stata corretta dalla LUT gamma hardware, per assicurare che i colori appaiano nello stesso modo. Per maggiori informazioni sulle visuali X e sulle LUT gamma hardware, vedere le pagine man xgetvisualinfo(3) e xsolarisgetvisualgamma(3).

Il profilo calibrato che descrive le caratteristiche del monitor viene copiato nella directory /etc/openwin/devdata/profiles. I profili nominali di sola lettura si trovano in /usr/openwin/etc/devdata/profiles.

L'utility Calibratore esegue una copia del profilo selezionato (vedere "Come selezionare un monitor") per ogni tipo di visuale a colori supportata dal frame buffer. Le visuali GrayScale o StaticGray non vengono considerate, in quanto non a colori. Se il frame buffer supporta sia la visuale PseudoColor che quella TrueColor, Calibratore effettuerà due o più serie di misurazioni.