Questa sezione descrive le procedure di configurazione da seguire per rimuovere un disco con il sistema acceso e il sistema operativo in funzione. Le procedure qui descritte devono essere usate se non si intende sostituire il disco.
La procedura da seguire per rimuovere il disco dipende dall'applicazione in uso. Sono sempre necessarie le seguenti operazioni:
Selezionare il disco
Rimuovere il disco
Riconfigurare l'ambiente operativo
In tutti i casi, è necessario selezionare il disco e interrompere le attività o le applicazioni che vi vengono eseguite, disattivare il disco, rimuoverlo fisicamente e configurare l'ambiente Solaris perché riconosca che l'unità non è più presente. Occorre quindi configurare l'applicazione in modo che operi senza questo dispositivo.
Gli errori dei dischi possono essere segnalati in vari modi differenti. Spesso i messaggi di errore vengono visualizzati nella console di sistema, e le stesse informazioni vengono registrate nel file /usr/adm/messages. In genere, questi messaggi contengono il nome di dispositivo fisico UNIX del disco malfunzionante (ad esempio /devices/pci@6,4000/scsi@4,1/sd@3,0) e la sua istanza di dispositivo UNIX (ad esempio sd14). In alcuni casi, un disco malfunzionante può essere identificato in base al suo nome di dispositivo logico UNIX (ad esempio c2t3d0). Inoltre, alcune applicazioni possono segnalare un numero di slot (da 0 a 19) o attivare un LED situato vicino al disco vero e proprio (vedere la Figura 3-3).
Per eseguire una procedura hot-plug su un disco, è necessario conoscere il numero di slot del disco malfunzionante (da 0 a 19) e il suo nome di dispositivo logico (ad esempio, c2t3d0). Conoscendo il numero dello slot, è possibile determinare il nome di dispositivo logico del disco e viceversa. È anche possibile determinare sia il numero di slot che il nome di dispositivo logico del disco partendo dal nome del dispositivo fisico (ad esempio /devices/pci@6,4000/scsi@4,1/sd@3,0).
Per convertire le diverse forme di identificazione, vedere il Capitolo 4. Una volta determinato il numero di slot e il nome di dispositivo logico del disco, è possibile continuare con la procedura.
Continuare la procedura di rimozione "a caldo" del disco seguendo le istruzioni appropriate per l'applicazione in uso:
La procedura seguente spiega come deconfigurare un disco usato da uno o più file system UFS.
Digitare su e inserire la password di superutente.
Identificare le attività o le applicazioni associate al dispositivo che si intende rimuovere.
I comandi da usare sono mount, showmount -a, e ps -ef. Per maggiori dettagli, vedere le pagine man mount(1M), showmount(1M), e ps(1).
Ad esempio, se il numero del controller è 1 e l'ID del target è 2:
# mount | grep c1t2 /export/home1 on /dev/dsk/c1t2d0s2 setuid/read/write on # showmount -a | grep /export/home1 cinnamon:/export/home1/archive austin:/export/home1 swlab1:/export/home1/doc # ps -f | grep c1t2 root 1225 450 4 13:09:58 pts/2 0:00 grep c1t2
In questo esempio, il file system /export/home1 del disco malfunzionante viene attivato in modo remoto da tre sistemi differenti, cinnamon, austin, e swlab1. L'unico processo in esecuzione è grep, che è già terminato.
Interrompere tutte le attività e i processi delle applicazioni eseguiti sui file system da deconfigurare.
Eseguire il backup del sistema.
Determinare i file system presenti sul disco:
# mount | grep cwtx
Disattivare con umount i file system presenti sul disco.
Se i file system risiedono su un disco guasto o malfunzionante, è possibile che l'operazione umount non venga completata. Durante il processo possono venire generati molti messaggi di errore sulla console e nella directory /var. Se l'operazione umount non viene completata, potrà essere necessario riavviare il sistema.
Per ogni file system, digitare:
# umount filesystem
dove filesystem è il primo campo di ciascuna delle righe restituite al Punto 1.
# umount /export/home # umount /export/home2
Per istruzioni sulla rimozione dei dischi, vedere il Manuale dell'utente per Workstation Sun Ultra 450 o il Manuale dell'utente per Server Ultra Enterprise 450.
La procedura seguente riguarda la deconfigurazione di un disco usato dal software Solstice DiskSuite. Per maggiori informazioni, vedere la documentazione di Solstice DiskSuite.
Eseguire il backup del sistema.
Digitare su e inserire la password di superutente.
Identificare i metadispositivi o le applicazioni che utilizzano il dispositivo da rimuovere.
# metadb | grep c1t2d0 # metastat | grep c1t2d0 # mount | grep c1t2d0
Cancellare le repliche dei database.
Se il disco contiene repliche di database, è necessario cancellarle. Ad esempio:
# metadb -d c1t2d0s0
Sostituire le slice o cancellare i metadispositivi.
Se una o più slice del disco vengono usate da submirror o all'interno di metadispositivi RAID, è possibile sostituirle con altre slice disponibili. Ad esempio:
# metareplace d20 c1t2d0s1 c2t2d0s1
Se non sono disponibili slice per la sostituzione, è necessario cancellare i metadispositivi. Ad esempio:
# metaclear d21
Sostituire le slice o cancellare gli hotspare.
Se una o più slice del disco vengono usate da pool di hotspare, è possibile sostituirle con altre slice disponibili.
# metahs -r all c1t2d0s1 c2t2d0s1
Disattivare con umount i file system presenti sul disco.
Se i file system risiedono su un disco guasto o malfunzionante, è possibile che l'operazione umount non venga completata. Durante il processo possono venire generati molti messaggi di errore sulla console e nella directory /var. Se l'operazione umount non viene completata, potrà essere necessario riavviare il sistema.
Per ogni file system, digitare:
# umount filesystem
# umount /export/home # umount /export/home2
Per maggiori informazioni, vedere la documentazione di Solstice DiskSuite.
Per istruzioni sulla rimozione e la sostituzione dei dischi, vedere il Manuale dell'utente per Workstation Sun Ultra 450 o il Manuale dell'utente per Server Ultra Enterprise 450.