Informazioni sulla struttura di gestione del contenuto

Ogni organizzazione genera grandi quantità di asset ogni giorno, spesso duplicando gli sforzi. Una gestione efficace degli asset consente di eseguire azioni sugli asset in maniera efficiente: memorizzazione, collaborazione, ricerca e pubblicazione; indipendentemente dal fatto che si tratti di testo, immagini, video o elementi di contenuto strutturati con tutte queste tipologie di contenuto. Di seguito vengono descritte alcune delle funzioni Oracle Content Management disponibili per la gestione e la pubblicazione degli asset.

La struttura di gestione del contenuto di Oracle Content Management si basa sui repository. Un repository è una posizione di memorizzazione per gli asset che sono necessari per la creazione di esperienze Web, Mobile o di altre esperienze utente nell'organizzazione. Un asset può essere un elemento di contenuto che rappresenta una singola parte di contenuto, ad esempio il post di un blog, un caso di studio o informazioni su un prodotto, oppure un asset digitale che rappresenta un'immagine, un video o un altro tipo di supporto necessario nella creazione delle esperienze.

Esistono due tipi di repository: i repository Business e i repository degli asset. I repository Business memorizzano gli asset. Anche i repository degli asset memorizzano gli asset, ma consentono inoltre di pubblicarli e localizzarli. Gli asset memorizzati nei repository Business vengono fatturati a un centesimo dell'importo degli asseti memorizzati nei repository degli asset.

L'amministratore del repository può scegliere i tipi di asset per il repository per definire i tipi di asset che è possibile memorizzare nel repository. Può anche assegnare le tassonomie al repository per consentire la categorizzazione degli asset. Per i repository degli asset può inoltre scegliere i canali di pubblicazione a cui destinare il repository in modo da definire le regole per la pubblicazione degli asset, ad esempio se verranno utilizzati da un sito interno o da un'applicazione esterna. Potrà quindi configurare le altre impostazioni del repository in base alle esigenze in modo da supportare i casi d'uso presenti.

È possibile creare più repository per gestire le diverse esigenze aziendali. Ad esempio:

  • È possibile impostare un repository per supportare la pubblicazione del contenuto nel sito Web aziendale. Associare un criterio di localizzazione a uno dei canali di pubblicazione assegnati al repository per definire le lingue richieste e consentire la distribuzione globale del sito. Per abilitare la traduzione del contenuto mediante provider di servizi di lingua esterni, assegnare i connettori di traduzione al repository. Prima di pubblicare gli asset nel sito aziendale, è necessario che siano rivisti e approvati dai proprietari business; per agevolare questa operazione è possibile assegnare al repository workflow pertinenti.
  • Impostare un altro repository per supportare la gestione degli asset digitali per il sistema di automazione del marketing. Assegnare i tipi di asset digitali agli attributi personalizzati necessari per supportare le campagne personalizzate. Per consentire la categorizzazione degli asset per singoli prodotti o clienti, assegnare le tassonomie che rappresentano la gerarchia di prodotti o settori, in base alle proprie esigenze. Per consentire ai redattori di suddividere in categorie gli asset o semplicemente individuare asset digitali pertinenti, abilitare la funzione di contenuto intelligente nel repository.
  • L'organizzazione potrebbe avvalersi della collaborazione con agenzie di progettazione esterne che creano il contenuto per le campagne di marketing. È possibile impostare un repository per la collaborazione con queste agenzie. Assegnare i connettori di contenuto per Google Drive, OneDrive o altri provider di contenuto di terze parti, per consentire ai progettisti di caricare gli asset digitali da questi repository esterni.

Oracle Blogs verrà usato come esempio per guidare l'utente nell'impostazione di un repository degli asset e consentire l'inserimento di contenuto in un sito simile. Di seguito è riportato il processo che è possibile utilizzare per creare le dipendenze richieste e impostare il repository.

  • Tipi di asset

    Gli elementi di contenuto di base in Oracle Blogs sono gli articoli del blog, brevi scritti sugli autori del blog, immagini, video e file PDF che in alcuni articoli è possibile scaricare. In Oracle Content Management questo contenuto verrà rappresentato come asset di uno dei due tipi riportati di seguito.

    • Tipo di contenuto: definisce la struttura dei dati che un elemento di contenuto può memorizzare. Per memorizzare le informazioni sugli autori dei blog, definire un tipo di contenuto Autore con un campo di testo Nome per il nome dell'autore, un campo di testo Mansione per la mansione, un campo supporti Foto per la fotografia dell'autore e un campo rich text Biografia dell'autore per una breve biografia. Per gli articoli del blog, definire un tipo di contenuto Articolo con un campo di testo Titolo per il titolo dell'articolo, un campo di testo Riepilogo per il riepilogo che verrà visualizzato in una lista di articoli del blog o in una pagina di risultati di ricerca, un campo rich text Contenuto per il testo dell'articolo, un campo supporti Immagine copertina per l'immagine che viene visualizzata nell'intestazione dell'articolo e un campo di riferimento Autore blog per fare riferimento all'elemento di contenuto dell'autore del blog.
    • Tipo di asset digitale: definisce i tipi di supporto file che un asset digitale può memorizzare e la struttura degli attributi (metadati) per descrivere l'asset. Usare i tipi integrati Immagine, Video e File per gestire immagini, video e documenti PDF per il sito del blog oppure definire tipi di asset digitali personalizzati. Ad esempio, definire un tipo di asset digitale Foto dell'autore con un attributo di testo Attribuzione per memorizzare il nome dell'autore dell'immagine e definire un tipo di asset digitale Documento del blog in cui il tipo di supporto è limitato ai file PDF, consentendo ai redattori di pubblicare file PDF ma non altri file, come documenti Microsoft Word, sul sito del blog.

    Quindi assegnare tutti questi tipi di asset al repository per il sito del blog, così da consentire ai membri del repository con il ruolo di Responsabile o Redattore di effettuare le azioni seguenti:

    • creare elementi di contenuto dai tipi di contenuto Autore e Articolo;
    • caricare fotografie per creare asset digitali dal tipo di asset digitale Autore foto, ai quali è poi possibile fare riferimento nel campo Foto negli elementi di contenuto creati dal tipo di contenuto Autore;
    • caricare immagini o video, in base alle esigenze, per creare asset digitali dai tipi di asset digitali integrati Immagine o Video, i quali potranno poi essere usati negli elementi di contenuto creati dal tipo di contenuto Articolo o in altre posizioni nel sito;
    • caricare file in formato PDF per creare asset digitali dal tipo di asset digitale Documento del blog, che potranno poi essere collegati agli articoli del blog.

    Tenere presente che i redattori potranno caricare solo i tipi di file specificati nei tipi di asset digitali associati al repository.

  • Lingue (criteri di localizzazione) (non disponibili nei repository Business)

    Se l'organizzazione opera a livello globale, generalmente il contenuto pubblicato dovrà essere tradotto nelle varie lingue regionali. Per abilitare la traduzione del contenuto, è necessario assegnare al repository le lingue richieste. È possibile assegnare le lingue direttamente al repository. Tuttavia, come procedura ottimale, è opportuno definire le lingue richieste e quelle facoltative per le aree o i paesi principali mediante un criterio di localizzazione. Assegnare il criterio di localizzazione al canale utilizzato per la pubblicazione del contenuto nel sito, quindi assegnare il canale di pubblicazione al repository in modo che le lingue definite nel criterio di localizzazione associato siano assegnate automaticamente al repository.

  • Canali di pubblicazione (non disponibili nei repository Business)

    I canali di pubblicazione consentono di rendere gli asset gestiti in un repository disponibili per la fruizione in un sito Web (o qualsiasi applicazione esterna che può utilizzare l'API REST a tale scopo). Il canale definisce le regole di pubblicazione, ad esempio se gli asset devono essere approvati prima di essere pubblicati e se il contenuto pubblicato è pubblico o protetto. Se protetto, può essere limitato a un subset di persone con ruoli utente specifici.

    Se si utilizza Oracle Content Management per creare il sito del blog, un canale di pubblicazione viene automaticamente creato e assegnato al repository selezionato per il sito. Se si utilizza una tecnologia diversa per creare e gestire il sito del blog o se, ad esempio, si prevede di pubblicare alcuni articoli del blog in un'applicazione Mobile o in un altro sito, è possibile creare canali di pubblicazione aggiuntivi e assegnarli al repository del sito.

    Dopo aver assegnato i canali di pubblicazione al repository, i membri del repository possono indirizzare e pubblicare gli asset su questi canali, in base alle limitazioni dei canali di pubblicazione.

  • Tassonomie

    Gli articoli su un sito Web, ad esempio un sito di blog, sono generalmente organizzati in categorie per aiutare i visitatori a trovare informazioni pertinenti mediante l'applicazione di filtri ai post del blog in base a un'area di interesse, un nome di prodotto o un'area di competenza o conoscenza specifica. Ad esempio, Oracle Blogs include l'opzione Blog Directory che è possibile utilizzare per limitare gli articoli pubblicati a Analytics Advantage Blogs, Developers Blogs o Netherlands Blogs.

    Per semplificare l'applicazione di filtri e la ricerca nel sito pubblicato o nell'applicazione, Oracle Content Management consente di definire tassonomie pertinenti, assegnarle al repository e utilizzarle per la categorizzazione degli asset. Creare una tassonomia definendo un vocabolario di termini aziendali, disposti in una gerarchia di categorie che rappresentano il modo in cui il contenuto dell'organizzazione viene definito e classificato. Ad esempio, è possibile definire tassonomie per i prodotti, i settori e le aree geografiche in cui opera l'organizzazione o qualsiasi altra gerarchia di categorie rilevanti per l'organizzazione.

    Dopo aver assegnato le tassonomie a un repository, i membri del repository possono categorizzare gli asset, sia quando vengono aggiunti al repository che in un secondo momento. Un'interfaccia utente di ricerca con facet consente di filtrare gli asset in base alle categorie in una tassonomia o in più tassonomie per trovare contenuto pertinente. È possibile pubblicare la tassonomia per rendere le informazioni di categorizzazione disponibili sugli asset pubblicati sullo stesso canale, in modo da poter utilizzare la tassonomia per supportare l'applicazione di filtri e la ricerca di asset nel sito Web pubblicato o nell'applicazione.

  • Repository

    Dopo aver definito i tipi di asset, i criteri di localizzazione, i canali di pubblicazione e le tassonomie, creare il repository e associare gli oggetti creati al repository.

L'impostazione di base è completata. A questo punto, il repository è pronto per l'uso. Se si desidera, è possibile abilitare funzioni aggiuntive nel repository per fornire ai redattori strumenti che semplificano la creazione del contenuto o consentono al Repository Manager di disporre del contenuto prima che sia reso pubblicamente disponibile su un sito Web.

  • Connettori di traduzione (non disponibili nei repository Business)

    Per impostazione predefinita, Oracle Content Management consente di tradurre manualmente il contenuto nelle lingue richieste: è possibile aggiungere una nuova lingua a un singolo asset alla volta o esportare gli asset in blocco come file .ZIP con stringhe di testo estratte per la traduzione. Se l'organizzazione utilizza un fornitore esterno, ad esempio Lingotek, Lionbridge o SDL per la traduzione del contenuto, è possibile registrare il connettore di traduzione pertinente con Oracle Content Management, quindi assegnare il connettore di traduzione al repository, in modo che i redattori possano facilmente sottomettere gli asset per la traduzione da parte del fornitore esterno.

  • Connettori di contenuto

    Se l'organizzazione utilizza servizi di memorizzazione cloud esterni come Dropbox, Google Drive o Microsoft OneDrive per la condivisione degli asset digitali con agenzie di progettazione esterne, è possibile registrare un connettore di contenuto per il servizio di memorizzazione pertinente con Oracle Content Management, quindi assegnare il connettore di contenuto al repository, in modo che i redattori possano facilmente aggiungere file al repository direttamente dal servizio di memorizzazione cloud esterno.

  • Contenuto intelligente

    Abilitando il contenuto intelligente in un repository, è possibile aiutare i redattori a trovare immagini pertinenti nella ricerca, aggiungere immagini pertinenti agli elementi di contenuto o categorizzare gli asset con le tassonomie. Quando si esegue questa operazione, tutte le immagini aggiunte al repository e tutti gli elementi di contenuto creati nel repository vengono elaborati da servizi integrati di intelligenza artificiale e di elaborazione in lingua naturale, in modo da contrassegnarli automaticamente ed estrarre parole chiave dal testo.

  • Workflow (non disponibili nei repository Business)

    In genere, il contenuto richiede la revisione e l'approvazione dei pari livello o dei responsabili prima di essere pubblicato. È possibile abilitare questo tipo di governance nel repository assicurandosi che tutti i canali di pubblicazione assegnati al repository siano impostati su Solo gli elementi approvati possono essere pubblicati.

    Per impostazione predefinita, Oracle Content Management consente ai redattori di sottomettere gli asset alla revisione da parte dei Repository Manager.

    Se l'organizzazione richiede che il contenuto sia rivisto in un workflow a più passi da pari livello, editor tecnici, responsabili, dal team responsabile della conformità o degli aspetti legali, è possibile registrare i processi di Oracle Integration con Oracle Content Management e assegnarli a un repository. I redattori possono quindi sottomettere gli asset alla revisione mediante un workflow pertinente. I partecipanti al workflow ricevono una notifica quando un task viene loro assegnato e possono eseguire azioni sugli asset in base al ruolo che è stato assegnato loro nel workflow.

Autorizzazioni e ruoli

Per accedere all'interfaccia utente di gestione del contenuto (Contenuto in Amministrazione nel menu di navigazione a sinistra), è necessario disporre del ruolo di Utente enterprise e avere uno dei ruoli di amministratore seguenti:

  • Amministratore contenuto: questo ruolo consente di creare tipi di asset e tassonomie;
  • Amministratore repository: questo ruolo consente di creare repository degli asset, canali di pubblicazione e criteri di localizzazione e consente di registrare i workflow.

Di seguito viene descritto quale ruolo può visualizzare o interagire con i diversi oggetti di gestione del contenuto.

  • Repository: all'utente che crea un repository viene assegnato il ruolo di Responsabile che consente di modificare le impostazioni e l'appartenenza del repository. Al repository è possibile aggiungere altri amministratori con il ruolo di Responsabile per consentire loro di gestire il repository. Al repository è possibile aggiungere altri utenti enterprise con il ruolo di Redattore per consentire loro di aggiungere asset al repository o con il ruolo di Visualizzatore per visualizzare gli asset nel repository.
  • Tipi di asset: all'utente che crea un tipo di asset viene assegnato il ruolo di Responsabile che consente di modificare il tipo di asset e l'appartenenza. Al tipo di asset è possibile aggiungere altri amministratori con il ruolo di Responsabile per consentire loro di gestire il tipo di asset. I tipi di asset possono essere utilizzati per creare asset nel repository associato da qualsiasi membro del repository con almeno il ruolo di Redattore sul repository.
  • Canali di pubblicazione (non disponibili nei repository Business): all'utente che crea un canale di pubblicazione viene assegnato il ruolo di Responsabile che consente di modificare le impostazioni e l'appartenenza del canale. Al canale è possibile aggiungere altri amministratori con il ruolo di Responsabile per consentire loro di gestire il canale. Al canale è possibile aggiungere altri utenti enterprise con il ruolo di Redattore per consentire loro di pubblicare asset sul canale.
  • Tassonomie: quando si crea una tassonomia, questa viene creata in uno stato bozza. Per consentire agli utenti di categorizzare gli asset con la tassonomia, è necessario effettuarne l'avanzamento e aggiungerla a un repository.