Sicurezza

Oracle Content Management utilizza un approccio a più livelli per proteggere il sistema e il contenuto.

Funzione di sicurezza Descrizione Chi la gestisce e dove
Account utente È necessario disporre di un account con un nome utente e una password per accedere a Oracle Content Management. Gli amministratori del dominio di Identity gestiscono gli account utente nella console dell'infrastruttura Classic.
Ruoli utente A ogni utente vengono assegnati uno o più ruoli per controllare le funzionalità e le aree dell'interfaccia utente Web a cui può accedere. Gli amministratori del dominio di Identity o gli amministratori di servizio assegnano i ruoli utente nella console dell'infrastruttura Classic.
Gruppi Con i gruppi è possibile concedere a più utenti l'accesso a cartelle, conversazioni e tipi di contenuto con estrema facilità. È possibile aggiornare rapidamente le autorizzazioni in tutti gli elementi accessibili a un gruppo aggiungendo o rimuovendo un utente da tale gruppo. Gli amministratori di servizio devono creare gruppi organizzativi di alto livello. Gli utenti possono creare gruppi aggiuntivi in base alle esigenze.
Passcode dei dispositivi portatili Quando si accede ai file su un dispositivo portatile, è possibile impostare un passcode per garantire ulteriore sicurezza. Il passcode è un numero di quattro cifre che viene impostato e gestito sul dispositivo. Viene utilizzato in aggiunta al proprio nome utente e password. Gli utenti gestiscono i propri passcode sui dispositivi portatili.
Revoca dell'autorizzazione per un dispositivo portatile Se un utente smarrisce il proprio il dispositivo o viene rubato, è necessario rimuovere l'autorizzazione di tale dispositivo per accedere al servizio. La volta successiva che qualcuno tenta di attivare l'applicazione sul dispositivo, l'account viene scollegato e tutto il contenuto locale memorizzato nel dispositivo per l'account viene eliminato. Gli utenti possono revocare un dispositivo dal client Web.
Single Sign-On (SSO) Se il Single Sign-On (SSO) globale è attualmente disponibile per l'ambiente Oracle Content Management, è possibile abilitarlo per personalizzare le procedure di accesso. Quando il Single Sign-On (SSO) è abilitato, gli utenti possono accedere a un dominio utilizzando le credenziali di sicurezza aziendali e collegarsi a un altro dominio senza dover ripetere la procedura. Ad esempio, si supponga il caso di un amministratore di un'azienda che dispone di due servizi Oracle Cloud e deve fornire questi servizi all'organizzazione, ai ruoli e agli utenti dell'azienda. L'azienda potrebbe disporre anche di applicazioni in loco e servizi cloud di altri fornitori. È importante che la comunicazione tra questi servizi e le applicazioni avvenga in modo sicuro. Con SSO, gli utenti possono accedere a tutti i servizi e a tutte le applicazioni utilizzando lo stesso set di credenziali che vengono gestite mediante il sistema del dominio di Identity. Gli amministratori degli account configurano SSO nella console dell'infrastruttura Classic.
Cifratura file I file vengono protetti con la tecnologia SSL (Secure Sockets Layer). I file vengono cifrati quando vengono caricati (in transito) e quando vengono memorizzati (inattivi) nel cloud. I file inattivi memorizzati con il servizio Oracle Storage Cloud vengono cifrati utilizzando un algoritmo di cifratura RSA a 256 bit. Ciò ne impedisce l'uso non autorizzato.

Vengono cifrati anche tutti i file scaricati su un dispositivo portatile. Non è possibile accedere a questi file al di fuori dell'applicazione Oracle Content Management, a meno che non vengano scaricati in modo specifico per essere utilizzati nel dispositivo.

La cifratura dei file viene gestita in modo automatico da Oracle Content Management.
Limitazioni di tipi di file e dimensioni È possibile specificare quali tipi di file possono essere caricati e limitare le dimensioni dei file caricati. Inoltre, quando si caricano i file nel cloud, è possibile controllarli con un'applicazione di ricerca virus. Gli eventuali file infetti trovati vengono messi in quarantena nel cestino e contrassegnati come infetti con un'icona speciale. Gli amministratori del servizio configurano le limitazioni per i tipi e le dimensioni di file tramite l'interfaccia Amministrazione di Oracle Content Management.
Controllo dell'accesso ai file L'utente esercita un controllo totale su chi può accedere ai file. È possibile aggiungere colleghi come membri di una cartella. Agli utenti aggiunti vengono concessi i diritti di accesso predefiniti, ma i responsabili della cartella possono anche modificare tali diritti.

Oltre alle cartelle, è possibile condividere anche i file mediante collegamenti. Se invia un collegamento a un membro di una cartella, tale membro potrà collegarsi e usare il file nel servizio. Se invece si invia il collegamento a una persona che non è un membro, la persona non potrà visualizzare gli altri file della cartella.

Gli amministratori di servizio impostano il ruolo predefinito per i nuovi membri delle cartelle e impostano il funzionamento predefinito dei collegamenti.

Gli utenti controllano l'accesso quando condividono il contenuto.

Cifratura delle conversazioni Le conversazioni in archivio vengono memorizzate utilizzando il servizio Oracle Storage Cloud e vengono cifrate mediante l'algoritmo di cifratura RSA a 256 bit. In questo modo, si evita l'accesso non autorizzato al contenuto delle conversazioni. La cifratura delle conversazioni viene gestita in modo automatico da Oracle Content Management.
Creazione di siti e limitazioni di condivisione È possibile specificare chi può creare, condividere e utilizzare la funzionalità dei siti che consente agli utenti di progettare, creare, pubblicare e gestire i siti Web posizionati in Oracle Cloud. Gli amministratori del servizio configurano le impostazioni dei siti tramite l'interfaccia Amministrazione di Oracle Content Management.
Sicurezza sito Quando si pubblica un sito e lo si rende disponibile in linea, il sito diventa disponibile pubblicamente per chiunque. È tuttavia possibile modificare le impostazioni di sicurezza del sito in modo da chiedere agli utenti di eseguire la procedura di accesso. È inoltre possibile chiedere che gli utenti siano assegnatari di ruoli specifici. I proprietari e i responsabili dei siti controllano la sicurezza per i singoli siti.
Condivisione sito Con Condivisione sito si specificano i singoli utenti che possono accedere al sito non pubblicato (non in linea) e si consente agli utenti di visualizzare, modificare o gestire il sito in base all'autorizzazione loro assegnata. I proprietari e i responsabili dei siti controllano la sicurezza per i singoli siti.
Condivisione dei componenti del sito Alcuni componenti consentono di accedere a risorse condivise quali cartelle, file o conversazioni. Il concetto di Condivisione dei componenti si applica sia alla sicurezza del sito (chi può visualizzare il sito pubblicato) che alla condivisione delle risorse (chi può visualizzare e utilizzare le cartelle, i file e le conversazioni). La condivisione dei componenti del sito viene gestita in modo automatico da Oracle Content Management in base alla sicurezza del sito e delle risorse.
CORS (Cross-Origin Resource Sharing) CORS (Cross-Origin Resource Sharing) consente a una pagina Web di effettuare richieste, ad esempio XMLLHttpRequest, a un altro dominio. Se si dispone di un'applicazione browser che si integra con Oracle Content Management, ma è ospitata in un dominio diverso, aggiungere il dominio dell'applicazione browser alla lista delle origini CORS di Oracle Content Management. Gli amministratori del servizio configurano CORS tramite l'interfaccia Amministrazione di Oracle Content Management.
Servizio proxy Oracle Content Management include un servizio proxy che consente di utilizzare i servizi REST che prevedono limitazioni CORS (Cross-Origin Resource Sharing) o che richiedono le credenziali dell'account di servizio. Il servizio proxy è un server proxy inverso. Fornisce un URL al quale i browser Web si connettono. Il servizio proxy funge da intermediario tra il browser Web e un servizio REST remoto (o endpoint). Il servizio proxy aggiunge a tutti gli endpoint il supporto per CORS in modo esplicito e, facoltativamente, può inserire le credenziali dell'account di servizio nelle richieste provenienti dai browser Web. Gli amministratori del servizio configurano il servizio proxy tramite l'interfaccia Integrazioni dell'area Amministrazione di Oracle Content Management.
Lista di inclusione del contenuto incorporato È possibile visualizzare il contenuto di Oracle Content Management in altri domini. Ad esempio, è possibile incorporare l'interfaccia utente Web di Oracle Content Management nelle applicazioni Web personali per accedere alle funzioni di gestione delle cartelle e dei documenti all'interno dell'applicazione. Il contenuto incorporato appare solo se è abilitato e se il dominio viene aggiunto alla lista di inclusione dei domini consentiti. Gli amministratori del servizio configurano le impostazioni del contenuto incorporato tramite l'interfaccia Amministrazione di Oracle Content Management.