Transizione da Oracle® Solaris 10 a Oracle Solaris 11.2

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Aggiornato: Dicembre 2014
 
 

Strumenti per la gestione degli ambienti di boot

La utility beadm sostituisce il set di comandi lu per la gestione degli ambienti di boot ZFS. Nella maggior parte dei casi, il comando pkg update crea e aggiorna un ambiente di boot clone. Tuttavia, non è garantito che il comando crei un ambiente di boot nuovo o di backup in ogni istanza. Utilizzare le opzioni adeguate del comando pkg update per specificare il risultato desiderato. Inoltre, un ambiente di boot nuovo e uno di backup hanno un funzionamento diverso. Nel caso degli ambienti di boot, gli aggiornamenti vengono effettuati al loro interno. Se, invece, si crea un ambiente di boot di backup, gli aggiornamenti vengono applicati all'ambiente di boot corrente.

Tabella 6-2  Confronto della sintassi dei comandi correlati all'ambiente di boot
Sintassi di Oracle Solaris 10
Sintassi di Oracle Solaris 11
Descrizione
lucreate -n newBE
beadm create newBE
Creazione di un nuovo BE
lustatus
beadm list
Visualizzazione delle informazioni sull'ambiente di boot
luactivate newBE
beadm activate newBE
Attivazione di un ambiente di boot
ludelete BE
beadm destroy BE
Eliminazione di un ambiente di boot inattivo
luupgrade or patchadd
pkg update
Upgrade o aggiornamento di un ambiente di boot

Vedere Creating and Administering Oracle Solaris 11.2 Boot Environments e beadm(1M).

Nella maggior parte dei casi, il comando pkg update, se utilizzato senza operandi, esegue le azioni riportate di seguito.

  1. Crea un clone dell'ambiente di boot, ossia un'immagine avviabile.

  2. Aggiorna i pacchetti nell'ambiente di boot clone, ma non aggiorna alcun pacchetto nell'ambiente di boot corrente.

  3. Imposta il nuovo ambiente di boot come opzione di boot predefinita al successivo boot del sistema. L'ambiente di boot corrente rimane come opzione di boot alternativa.