Transizione da Oracle® Solaris 10 a Oracle Solaris 11.2

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Aggiornato: Dicembre 2014
 
 

Modifiche a boot, recupero, piattaforma, hardware e assegnazione delle etichette del disco

Il boot di un sistema Oracle Solaris 11 viene eseguito per impostazione predefinita da un file system root ZFS contenuto in un pool root ZFS denominato rpool. La creazione di un file system UFS è ancora supportata in Oracle Solaris 11, ma non è più possibile eseguire il boot da un file system UFS o root di Solaris Volume Manager.

    Esaminare le informazioni riportate di seguito in quanto incidono sulla modalità di boot del sistema a scopo di recupero.

  • Se si utilizza un processore di servizio del sistema (SP, Service Processor) o ILOM per il recupero da un problema del sistema, l'accesso a un SP o ILOM del sistema è rimasto invariato rispetto alle release precedenti. Le differenze riguardano principalmente la modalità di boot del sistema dopo l'accesso a un prompt OBP ok del sistema basato su SPARC o a una schermata firmware del sistema basato su x86 (BIOS o UEFI).

  • In Oracle Solaris 10 è possibile utilizzare le funzioni dell'archivio flash per creare una copia di un ambiente root UFS o ZFS e ripristinare quindi l'archivio flash per recuperare l'ambiente del sistema, in caso di guasto al sistema o al dispositivo. In questa release è possibile creare e distribuire Oracle Solaris Unified Archives per eseguire le operazioni di recupero del sistema e clonazione. La funzione Oracle Solaris Unified Archives è composta da archivi di sistema contenenti una o più istanze archiviate del sistema operativo. Ogni istanza è un sistema di riferimento indipendente. Un'istanza viene definita come ambiente di boot in una zona globale o non globale. Ogni archivio di sistema può contenere un numero qualsiasi di zone globali e non globali. Per informazioni dettagliate, vedere Using Unified Archives for System Recovery and Cloning in Oracle Solaris 11.2 .