In questa release, il repository SMF è il repository principale per la configurazione di tutti i servizi di denominazione. Il precedente metodo in cui veniva modificato un file per gestire la configurazione dei servizi di denominazione non è più valido. Per un elenco dei servizi di denominazione di cui è stata eseguita la migrazione in SMF, vedere la Table 8–2.
Durante un'installazione, il sistema viene sottoposto a un upgrade una-tantum per convertire eventuali file di configurazione di rete esistenti /etc nelle rispettive configurazioni ipadm e dladm. Se necessario, è possibile utilizzare il comando nscfg per importare o esportare i file di configurazione del servizio di denominazione legacy nel o dal repository SMF. Quando si fornisce una configurazione SMF valida e il corrispondente FMRI (Fault Management Resource Identifier), il comando nscfg rigenera i file di configurazione del servizio di denominazione legacy, ad esempio, nsswitch.conf, resolv.conf, nscd.conf, nelle posizioni legacy. Vedere Importing Naming Services Configuration in Configuring and Administering Network Components in Oracle Solaris 11.2 e nscfg(1M).
L'esempio riportato di seguito mostra come configurare il servizio DNS (Domain Name Service) utilizzando il comando svccfg. Dopo avere impostato le diverse proprietà, è necessario abilitare e aggiornare il servizio SMF.
# svccfg -s dns/client setprop config/nameserver=net_address: 192.168.1.1 # svccfg -s dns/client setprop config/domain = astring: "myhost.org" # svccfg -s name-service/switch setprop config/host = astring: "files dns" # svcadm refresh name-service/switch # svcadm refresh dns/client
È anche possibile configurare in modo interattivo le proprietà del servizio SMF di denominazione e directory. Per un esempio, vedere Configuring a DNS Client in Configuring and Administering Network Components in Oracle Solaris 11.2 .